• Piano di adattamento climatico del Comune di Ferrara e adesione al Nuovo Patto dei Sindaci

    Risoluzione a Bilancio 2017/2018/2019 sul Piano di adattamento climatico del Comune di Ferrara e l’adesione al Nuovo Patto dei Sindaci.

    Il consiglio comunale di Ferrara

    IN OCCASIONE

    della discussione ed approvazione del Bilancio preventivo dell’Amministrazione comunale per il triennio 2017/2018/2019.

    PREMESSO che

    • Dall’entrata in vigore della Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici – UNFCCC nel 1994, che attribuiva un ruolo prioritario ai meccanismi di riduzione dei gas serra (mitigazione), l’importanza delle misure di adattamento è cresciuta sempre più, anche in considerazione del fatto che dovremo affrontare gli impatti dei cambiamenti climatici per i prossimi decenni, pur nell’ipotesi teorica che le emissioni antropiche di gas serra possano essere azzerate;
    • già alcuni Paesi europei hanno definito strategie, programmi e piani di adattamento ai cambiamenti climatici, allo scopo di assicurare al proprio territorio un futuro sviluppo sostenibile e di evitare di pagare un prezzo troppo elevato in termini di danni ambientali, perdita di vite umane e costi economici;
    • Il nuovo Patto dei Sindaci per l’energia e il clima lanciato dalla UE prevede obiettivi energetici e climatici al 2030 (-40% CO2) e un approccio integrato alla mitigazione del cambiamento climatico (riduzione CO2) e all’adattamento al cambiamento climatico (resilienza). L’inclusione di politiche climatiche è un’opzione integrativa per i Comuni che al 1° ottobre 2015 avevano già sottoscritto l’accordo volontario al 2020, mentre rimane l’unica scelta possibile per i nuovi aderenti.

    TENUTO CONTO che

    • È in corso proprio in questi giorni la consultazione pubblica per l’elaborazione del Piano Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici;
    • la Regione Emilia Romagna ha deliberato il percorso per adottare la propria Strategia Regionale per i Cambiamenti Climatici (SRCC);
    • alcuni comuni della Regione hanno aderito al nuovo livello del Patto dei Sindaci ed elaborato, o iniziato a elaborare, “Piani locale di adattamento climatico”;
    • il Comune di Ferrara ha aderito al primo Patto dei Sindaci.

    IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA

    • ad avviare il processo per l’adesione del nostro comune, attraverso l’Associazione Intercomunale Terre Estensi, al nuovo Patto dei Sindaci per l’adattamento e la mitigazione del cambiamento climatico;
    • ad individuare le risorse per avviare anche a Ferrara un “Piano Locale di adattamento climatico”;
    • a informare il Consiglio comunale, attraverso la commissione competente, rispetto al monitoraggio del PAES.

    Ferrara, 27 febbraio 2017

    Il Presidente del Gruppo Consiliare                                                                                                                                            Leonardo Fiorentini

    Aggiornamento del 1 marzo 2017

    Approvata con 25 voti favorevoli (SI, FC, PD e M5S) e 7 contrari (FI, LN, GOL, FdI)

  • Detenuti: emendamento al bilancio in aumento fondo del Garante comunale

    EMENDAMENTO AL BILANCIO 2017/2018/2019 – AUMENTO FONDI DEL GARANTE DEI DIRITTI DEI DETENUTI

    PREMESSO CHE

    • Il garante dei diritti dei detenuti è un organo di garanzia che, in ambito penitenziario, ha funzioni di tutela delle persone private o limitate della libertà personale.
    • Nell’ambito della sua attività il garante svolge – dentro e fuori dal carcere – una importante funzione di promozione della necessità del recupero alla vita sociale delle persone temporaneamente private della libertà personale, in ossequio all’indicazione del comma 3 dell’art. 27 della Costituzione.
    • Tale promozione diffonde la cultura della tutela dei diritti dei detenuti come strumento di garanzia per l’intera società, poiché è da tutti auspicabile che, cessata la pena, coloro che vengono riammessi al godimento della loro libertà rientrino a far parte del consesso civile in modo pieno e completo.

    CONSIDERATO CHE

    • La funzione rieducativa si realizza anche attraverso l’acquisizione di nuove competenze e l’aggiornamento delle capacità dei detenuti, che li mettano nelle condizioni, una volta rientrati nella società, di ambire a una posizione lavorativa che li renda autosufficienti
    • La casa circondariale di Ferrara – grazie all’attività degli educatori, del personale penitenziario e al costante interessamento del garante – sviluppa e sostiene numerosi laboratori formativi

    DATO ATTO CHE

    • Al garante di Ferrara è messo a disposizione un budget complessivo di euro 500,00 annui
    • Che la carica del garante rimarrà vacante per i primi mesi del 2017 a causa dell’iter del bando di selezione delle candidature che si chiuderà il 7 marzo per quanto riguarda la raccolta dei CV e che risulta un avanzo storico per quanto riguarda l’acquisto carburanti e lubrificanti dell’autorimessa comunale

    RITENENDO NECESSARIO

    • Prevedere maggiori risorse cui il garante possa attingere per avviare e sviluppare progetti per la rieducazione dei detenuti volta al loro reinserimento nella società

    TENUTO CONTO CHE

    • Tale azione è coerente con gli obiettivi posti dal DUP 2017/2019 (obiettivo strategico 2.1.11)

    SI EMENDA IL BILANCIO DI PREVISIONE 2017/2018/2019 DEL COMUNE DI FERRARA PER QUANTO DI COMPETENZA DEL CONSIGLIO COMUNALE NEL SEGUENTE MODO:

    Missione Programma Titolo Capitolo Azione 2017 2018 2019 Titolo
    1 3 1 22767 3618 + 1000 +1000 +1000 Garante dei Diritti delle persone private della libertà – Acquisto beni di consumo
    1 3 1 Nuova azione + 1500 +1500 +1500 Garante dei Diritti delle persone private della libertà – Prestazioni di Servizio per attività di divulgazione e sensibilizzazione e progetti di educazione, formazione professionale e inserimento lavorativo per detenuti
    1 3 1 Nuova azione +2000 +2000 +2000 Garante dei Diritti delle persone private della libertà – Contributi e trasferimenti per attività di divulgazione e sensibilizzazione e progetti di educazione, formazione professionale e inserimento lavorativo per detenuti
    1 31 3 416 495 – 3500 – 4500 – 4500 SERVIZIO PROVVEDITORATO – ACQUISTO CARBURANTI E LUBRIFICANTI AUTORIMESSA
    12 04 1 4037 9989 – 1000  —– —– Compenso Garante dei Diritti delle persone private della libertà personale

     

    I CONSIGLIERI COMUNALI

    ILARIA BARALDI                        ____________________________

    LEONARDO FIORENTINI            ___________________________

    Ferrara, 20 febbraio 2017

    Aggiornamento del 1 marzo 2017

    Emendamento approvato con 20 voti a favore (SI, FC e PD) e 5 astensioni (M5S). Contrari Forza Italia, Lega Nord, Fratelli d’Italia, GOL.

  • Canile: emendamento al bilancio in aumento fondi per la gestione

    EMENDAMENTO AL BILANCIO 2017/2018/2019 – AUMENTO FONDI PER GESTIONE CANILE COMUNALE

    PREMESSO CHE

    • Il canile comunale ha garantito negli anni un ottimo livello di servizio, sia per quel che riguarda la cura degli animali che per le attività volte all’adozione e la sensibilizzazione al rispetto dei diritti degli animali.

    CONSIDERATO CHE

    • L’attuale gestore ha da tempo fatto presente come non fosse possibile, nonostante le ulteriori risorse investite nella struttura raccolte tramite contributi e donazioni, far fronte alle spese e agli obblighi di legge rispetto ai lavoratori all’interno del quadro economico proposto all’interno dei bandi di aggiudicazione.

    DATO ATTO CHE

    • È andato deserto il bando per il rinnovo per l’affidamento della gestione del canile municipale di Ferrara, del servizio di cattura e trasporto cani e servizio di recupero 24 h su 24 di cani randagi e/o vaganti e incidentati nel territorio dei comuni di Ferrara e Voghiera, nonché, per il solo comune di Ferrara, di recupero di gatti incidentati.

    RITENENDO NECESSARIO

    • Prevedere maggiori risorse che rendano la gestione del canile economicamente sostenibile, pur potendo prevedere da parte del gestore l’integrazione di fondi a copertura dei costi

    TENUTO CONTO CHE

    • Tale azione è coerente con gli obiettivi posti dal DUP 2017/2019
    • Il Tempio di San Cristoforo della Certosa è attualmente chiuso in quanto sarà oggetto di lavori di ristrutturazione in via di aggiudicazione che termineranno non prima dell’inizio del 2018

    SI EMENDA IL BILANCIO DI PREVISIONE 2017 DEL COMUNE DI FERRARA PER QUANTO DI COMPETENZA DEL CONSIGLIO COMUNALE NEL SEGUENTE MODO:

    Missione Programma Titolo Capitolo Azione Importo in variazione
    2017
    Titolo
    13 07 1 2215 8739 +20.000 Gestione Canile Municipale
    5 2 1 2250 10488 -20.000 TEMPIO SAN CRISTOFORO-GAS RISCALDAMENTO

    I CONSIGLIERI COMUNALI

    LEONARDO FIORENTINI        ____________________________

    DAVIDE BERTOLASI              _____________________________

    Ferrara, 21 febbraio 2017

    Aggiornamento del 1 marzo 2017

    Emendamento approvato con 16 voti a favore (SI e PD) e 4 astensioni (Maresca, Vitelletti PD, Balboni FdI, Rendine Gol) Non hanno partecipato al voto i gruppi consiliari di Ferrara Concreta, Forza Italia, Lega Nord e Movimento 5 Stelle e il consigliere Talmelli (PD).

  • Intervento sul Bilancio 2016/2018 del Comune di Ferrara

    Approvato il Bilancio 2016/2018 del Comune di Ferrara. Ecco l’intervento di Leonardo Fiorentini nel corso del dibattito.

  • Mediatori culturali per la movida. È scontro

    Dei due emendamenti congiunti Sel-Pd che si discuteranno la prossima settimana nella sessione di bilancio comunale, è soprattutto quello sulla movida a far discutere. Prevede, questo emendamento di Leonardo Fiorentini (Sel) e Ilaria Baraldi (Pd), di stanziare 20mila euro all’anno per «un progetto sperimentale di mediazione culturale e civica durante le serate in centro storico». Nel testo si tratta la frequentazione notturna del centro come fenomeno sociale, che genera disagi e problemi (rumore, sporcizia, rifiuti e altri disagi, ma anche problemi legati al consumo di sostanze legali e non) fino ad arrivare a frequenti «episodi di scarso senso civico da parte di alcuni fruitori notturni della città, sia con danneggiamenti che con comportamenti reiterati di poco rispetto delle regole basilari della civica convivenza». Di qui la richiesta di «interloquire tramite operatori ed educatori con i frequentatori serali e notturni della nostra città e promuovere così cultura della convivenza e senso civico». Proposta subito bocciata da Alan Fabbri, segretario leghista, «altro che mediatori culturali (strapagati), contro la movida selvaggia serve impiegare la polizia municipale, coinvolgere la vigilanza privata e gli osservatori volontari. Il caos non si combatte con il fioretto». L’altro emendamento Pd-Sel vuole dare continuità ai progetti dell’Agenda digitale, per la quale si prevede di stanziare altri 15mila euro.

  • Movida e Agenda Digitale. I 2 emendamenti al Bilancio di SEL e PD

    Lunedì 21 marzo inizia la sessione di Bilancio del Comune di Ferrara. Fra i soli 4 emendamenti complessivamente presentati Bilancio 2016-18, due sono stati presentati da SEL e PD e riguardano la Mediazione Culturale e civica durante la “movida” serale in Centro Storico e l’Agenda Digitale Locale. Eccoli nel dettaglio.

    Mediazione culturale e civica durante le serate in centro storico

    piazzaIl primo emendamento – a firma dei consiglieri Leonardo Fiorentini (SEL) e Ilaria Baraldi (PD) – vuole avviare con uno stanziamento di 20.000 euro per ogni anno del triennio un progetto sperimentale di mediazione culturale e civica durante le serate in centro storico. Nel testo dell’emendamento si prende atto di come la frequentazione serale e notturna del nostro centro storico sia un fenomeno sociale, e che come tale debba essere trattato. Ovviamente oltre che socialità in senso lato e positivo, essa genera anche disagi e problemi (rumore, sporcizia, rifiuti e altri disagi, ma anche problemi legati al consumo di sostanze legali e non) sino ad arrivare a frequenti “episodi di scarso senso civico da parte di alcuni fruitori notturni della città, sia con danneggiamenti che con comportamenti reiterati di poco rispetto delle regole basilari della civile convivenza”. Per questo si propone di avviare un progetto di “Mediazione culturale e civica durante le serate in centro storico” promosso dall’amministrazione che permetta di interloquire tramite operatori ed educatori con i frequentatori serali e notturni della nostra città e promuovere così cultura della convivenza e senso civico.

    Per Leonardo Fiorentini, consigliere indipendente eletto nelle liste di SEL, che è intervenuto più volte sulle polemiche sulla movida in centro storico “le catenelle davanti al Duomo per fortuna non si faranno. Sarebbero stati inutili e controproducenti. Però non per questo bisogna stare con le mani in mano. E’ evidente che esiste un problema di senso civico nella nostra società, come è altrettanto evidente che è necessario un approccio consapevole all’uso delle sostanze, anche quelle legali come l’alcol. Sono convinto che per risolvere questo tipo di problemi sia necessario investire nelle persone e nell’educazione civica, e con questo emendamento facciamo un primo passo in questo senso.”

    “Ferrara è una città universitaria, accogliente e vivace” commenta  Ilaria Baraldi, consigliera del Gruppo del Partito Democratico. “Spesso la vivacità, soprattutto durante i famosi mercoledì sera, si è trasformata in mancanza di rispetto e delle più elementari regole di convivenza civile. Con questo emendamento al bilancio si propone un investimento nella formazione e nell’educazione, processi certo più complessi ma indubbiamente più efficaci della mera repressione e della negazione della fruizione di spazi collettivi.”

    Agenda Digitale Locale

    sourcecodeIl secondo emendamento – a firma dei consiglieri Leonardo Fiorentini (SEL) e Davide Bertolasi (PD) – vuole invece dar continuità ai progetti connessi all’Agenda Digitale locale, avviati l’anno scorso proprio a seguito di un analogo emendamento presentato da Fiorentini sul bilancio 2015 e approvato a larghissima maggioranza.

    Nel testo dell’emendamento di 15.000 euro (lo stesso importo dell’anno 2015) sull’Agenda Digitale Locale si dà conto del successo delle iniziative promosse nel corso del 2015 e quindi che “appare utile prevedere risorse per dare continuità ed incentivare la realizzazione delle azioni e delle iniziative emerse dal processo partecipativo dando anche continuità allo stesso confronto con i portatori di interessi ed i cittadini”.

    “In una città con oltre 260 anziani su 100 giovani, rinnovare il finanziamento, anche per il 2016, per l’Agenda Digitale locale – commenta Davide Bertolasi (PD) cofirmatario dell’emendamento – significa colmare ulteriormente il digital divide culturale fra le generazioni. Dopo la recente messa in opera del progetto SpID, l’identità digitale con cui è possibile accedere con un’unica password ai servizi delle PA e non solo, è ora più che mai importante continuare l’opera di dematerializzazione e utilizzo massivo dei sistemi informatici, per facilitare maggiormente il dialogo del cittadino con l’amministrazione. Con l’emendamento andiamo in questa direzione continuando a fare promozione della cultura digitale fra i nostri cittadini, condividendo con loro in un percorso partecipato, obiettivi e risultati.”

    “L’attività dell’Agenda Digitale Locale è importante – aggiunge Leonardo Fiorentini, primo firmatario dell’emendamento – perchè genera cultura diffusa e consapevolezza del vivere in un mondo sempre più digitale. Non è un caso che fra le iniziative di maggior successo dell’Agenda Digitale Locale ci sia quella dell’educazione all’uso consapevole di internet e dei social network. Perchè se è vero che intere generazioni soffrono di un digital divide culturale, essendo cresciute in un mondo che ancora non conosceva la pervasività del digitale, è anche vero che i cosiddetti “nativi digitali” scontano una familiarità quasi innata con gli strumenti che spesso però non è associata con una presa di coscienza reale delle implicazioni delle proprie azioni “digitali”. Bisogna fare in modo che le questioni e le riflessioni che hanno percorso questi ultimi due decenni su privacy, diritti e doveri, opportunità e rischi della rete e del digitale divengano davvero patrimonio di tutta la cittadinanza.”

    L’ufficio stampa

    Ferrara, 19 marzo 2015

  • Movida: mediazione culturale e civica durante le serate in centro storico. Emendamento al Bilancio

    Al Presidente del Consiglio Comunale
    Girolamo Calò

    Emendamento al Bilancio 2016/2017/2018 del Comune di Ferrara – “Movida. Mediazione culturale e civica durante le serate in centro storico”

    Premesso

    • che la frequentazione serale e notturna del nostro centro storico è un fenomeno sociale, e che come tale oltre che socialità in senso lato, genera anche disagi e problemi (rumore, sporcizia, rifiuti e altri disagi, ma anche problemi legati al consumo di sostanze legali e non);
    • che si sono spesso registrati episodi di scarso senso civico da parte di alcuni fruitori notturni della città, sia con danneggiamenti che con comportamenti reiterati di poco rispetto delle regole basilari della civile convivenza.

    Vista

    • la condivisa necessità di salvaguardare il Centro storico, ed in particolare la cattedrale di Ferrara, in quanto edificio religioso ed emergenza monumentale ed artistica della città, da comportamenti al di fuori delle regole della civile convivenza;

    Ritenendo necessario

    • investire sull’educazione delle persone privilegiando interventi di conoscenza, ascolto e dialogo con i fruitori della vita notturna della città, promuovendo una campagna di educazione e sensibilizzazione a partire dalle basi di quel senso civico che dovrebbe essere patrimonio di ogni frequentatore della città
    • prevedere quindi risorse per avviare un progetto di “Mediazione culturale e civica durante le serate in centro storico” promosso dall’amministrazione;

    Tenuto conto

    • che tale azione è coerente con gli obiettivi definiti dal DUP 2016/2018 (Obiettivo Strategico 2.1.6)

    Si emenda il Bilancio 2016-2017-2018 del Comune di Ferrara per le annualità 2016/2017/2018 come segue:

    Inserendo una nuova azione titolata “Mediazione culturale e civica durante le serate in centro storico” all’interno della posta di bilancio di cui alla

    Missione 3 Programma 2 Titolo 1 + Euro 20.000

    In diminuzione la seguente posta di bilancio per spese di riscaldamento

    Missione 5 Programma 2 Titolo 1 – Euro 20.000

    Si impegnano inoltre gli uffici competente ad adeguare gli strumenti contabili e finanziari dell’Amministrazione di conseguenza.

    I Consiglieri Comunali:

    Leonardo Fiorentini (SEL)

    Ilaria Baraldi  (PD)

    Ferrara, 11 marzo  2016

  • Risoluzione sulla variazione di bilancio 2015

    Il consiglio comunale di Ferrara riunito in data 26 maggio 2015 in occasione dell’approvazione della delibera sulle Variazioni al Bilancio di Previsione 2015 e al Bilancio Pluriennale 2015-2017

    Premesso

    che il Comune di Ferrara avendo approvato il proprio bilancio nei tempi previsti dalla normativa ordinaria, ovvero prima della definitiva approvazione della legge di stabilità, è ora costretto ad intervenire con una manovra in variazione.

    Considerato

    che negli ultimi anni i governi – tecnici e politici – che si sono succeduti hanno tutti puntualmente e progressivamente tagliato i trasferimenti agli enti locali, comprimendo la capacità di spesa corrente e di investimento delle amministrazioni periferiche, al fine del rispetto dei vincoli di bilancio concordati con l’Unione Europea.

    Considerato inoltre

    • che in questi anni il Comune di Ferrara ha ridotto sensibilmente sia la propria spesa corrente (quella discrezionale di circa il 22%) che il debito (29% circa), arrivando ad un riequilibrio economico del bilancio e liberando progressivamente risorse mantenendo sostanzialmente invariati, fra mille difficoltà, i servizi.
    • che queste poche risorse recuperate, derivanti da percorsi virtuosi di buona gestione, sono state in gran parte assorbite da tagli che non hanno mai tenuto conto di percorsi di risanamento, ma che hanno semplicemente scaricato su Comuni ed enti locali incrementi di spesa a livello centrale.
    • che anche la legge del 23/12/2014, n. 190 (legge di stabilità 2015) ha previsto un taglio alle assegnazioni ai Comuni del Fondo di solidarietà comunale 2015, mentre ulteriori tagli sono previsti per effetto del DL 66/2014 (80 euro);

    Rilevato

    che secondo la Banca d’Italia nel corso del 2014 “il debito delle Amministrazioni centrali è cresciuto di 75,6 miliardi, a 2.035,6, mentre quello delle Amministrazioni locali è diminuito di 9,4 miliardi, a 99,2; il debito degli Enti di previdenza è rimasto sostanzialmente invariato”;

    Rilevato inoltre

    che il Patto di Stabilità, confermato anche dal governo in carica, nelle sue eccentriche modalità di applicazione di fatto mette gli enti locali nell’assurda situazione di non poter spendere le poche risorse disponibili, paralizzando di fatto l’attività di investimento a livello locale, utile anche in funzione anticiclica in questo momento di crisi.

    Riconoscendo

    nel federalismo fiscale un principio cardine di un miglior governo della cosa pubblica, volto alla responsabilizzazione delle amministrazioni locali e per la loro efficienza, nonché per la capacità di controllo da parte dei cittadini.

    Condanna

    il processo di scaricamento sulle amministrazioni periferiche degli oneri del risanamento del bilancio dello Stato avvenuto in questi anni, nonché la tacita assegnazione agli enti locali, Comuni in primis, del ruolo di esattori conto terzi.

    Auspica

    che i parlamentari ferraresi si adoperino perché nella nuova legge di stabilità vi sia un riequilibrio negli sforzi di bilancio del sistema pubblico italiano, garantendo un reale federalismo fiscale che garantisca un gettito ai Comuni tale da assicurare che vi siano le risorse necessarie a garantire i servizi, margini di flessibilità di cassa che permettano di procedere ad investimenti di cui sia già garantito l’equilibrio economico (ed ai relativi pagamenti in corso d’opera) e che infine favorisca e non penalizzi i percorsi virtuosi di risanamento dei bilanci locali.

    Chiede al Sindaco e alla Giunta

    di adoperarsi tramite l’Anci per avviare una forte iniziativa politica presso il Governo perché la definizione della nuova Local Tax avvenga in modo condiviso con le amministrazioni locali, garantendo livelli di entrate adeguati ai servizi offerti, agibilità sul fronte degli investimenti, favorendo gli enti che sono intervenuti virtuosamente sui propri bilanci e non incidendo ulteriormente sulla pressione fiscale dei cittadini.

    Approvata a larga maggioranza (favorevole PD, SEL, FC astenuta l’opposizione)

     

  • Efficienza energetica e Agenda Digitale. Approvati gli emendamenti di SEL.

    Efficienza energetica e Agenda Digitale
    Approvati gli emendamenti di SEL con un’ampia maggioranza.

    Sono stati approvati dal Consiglio comunale i due emendamenti presentati da Leonardo Fiorentini, consigliere indipendente eletto nelle liste di SEL, al Bilancio 2015 del Comune di Ferrara.

    “Si tratta di un nuovo stanziamento di euro 30.000 sul bilancio corrente dell’Assessorato all’Ambiente per interventi di efficienza energetica” ha spiegato Fiorentini. “Uno stanziamento se vogliamo limitato dal punto di vista assoluto, ma che rappresenta – per la prima volta da alcuni anni – un’inversione di tendenza rispetto ad un bilancio che sull’ambiente è passato dai circa 800.000 euro del 2008 ai circa 100.000 del 2014. Un aumento del 30% in termini relativi in un settore chiave per il futuro non solo della nostra città ma anche del pianeta”. L’emendamento è stato approvato con un’ampia maggioranza, 28 voti favorevoli e solo 2 astenuti.

    “L’altro emendamento – continua il consigliere ecologista – prevede di dare gambe, con uno stanziamento di 15.000 euro, all’Agenda Digitale Locale, che tramite un percorso partecipato il prossimo anno potrà così metter in atto azioni per la crescita e la consapevolezza dei cittadini in un mondo che va inesorabile verso la rivoluzione digitale”. L’emendamento è stato approvato con un’ampia maggioranza, 26 voti favorevoli e solo 3 astenuti.

    “Ringrazio la Giunta ed i colleghi di maggioranza ed opposizione che hanno compreso l’importanza di questi, seppur piccoli, interventi e gli uffici che mi hanno coadiuvato nella stesura tecnica” ha commentato infine il consigliere Fiorentini.

    Il testo degli emendamenti approvati è disponibile qui.

  • Consulenze a 5 stelle

    Dopo campagne elettorali puntate a demonizzare le “consulenze” come spreco e a inneggiare alla valorizzazione del personale dell’amministrazione (peraltro scelta, questa, più che condivisibile ma non sempre possibile), improvvisamente la Giunta a 5 stelle di Parma, dopo aver già affidato una consulenza esterna per la vicenda inceneritore, attiva altre tre consulenze per conoscere meglio le proprie società partecipate.

    La spiegazione è tutta un programma:

    “ci siamo rivolti all’esterno perché l’ente non ha competenze specifiche su determinate questioni”.

    Basterebbe questo per una grassa risata.

    Per la scelta si son chiesti in giro curriculum, si è consultato il popolo della rete?

    Pare proprio di no:

    “si tratta di professionisti noti la cui scelta è avvenuta “intuito personae”. Incarichi affidati per esclusive ragioni di merito”

    Ma il meglio deve ancora venire: due sono colleghi dello studio dell’assessore al bilancio?

    No problem:

    “Con loro non divido gli utili ma solo le spese dello studio”.

    E per fortuna che l’assessore è un commercialista, Tremonti docet…

    PS: e stendiamo un velo pietoso sull’ordinanza anti alcol…

  • Scorciatoia ad personam

    Cosa fare con i servizi comunali se il Governo Berlusconi tagliando l’ICI sulla prima casa senza compensarla nei trasferimenti ai Comuni?

    Il Sindaco di Portobuffolè ha trovato una scorciatoia, ovviamente ad personam…

    Portobuffolè, la provocazione del sindaco: “Premier cittadino onorario per tassarlo”
    Il primo cittadino del piccolo paesino trevigiano vorrebbe conferire la cittadinanza onoraria al presidente del consiglio Silvio Berlusconi per rimpinguare le casse comunali. Il sindaco Pdl Diego De Marchi spiega: “Solo con l’Ici della seconda casa, ci paghiamo i servizi di tutto il Comune”

  • Chissà perchè

    Ieri pomeriggio il mio sbotto uscito su Estense.com (e sul Carlino oggi: carlino14012010), ieri sera i capigruppo di Circoscrizione hanno deciso all’unanimità di rinviare il consiglio di ieri e oggi sul bilancio e di richiedere all’Assessore al Bilancio il quadro analitico delle spese per assessorato.
    Stamattina, guardacaso, il quadro analitico è arrivato nella casella di posta elettronica.

  • Chissa perchè

    Ieri pomeriggio il mio sbotto uscito su Estense.com (e sul Carlino oggi: carlino14012010), ieri sera i capigruppo di Circoscrizione hanno deciso all’unanimità di rinviare il consiglio di ieri e oggi sul bilancio e di richiedere all’Assessore al Bilancio il quadro analitico delle spese per assessorato.
    Stamattina, guardacaso, il quadro analitico è arrivato nella casella di posta elettronica.

  • Del restare basiti e non poter votare il Bilancio

    Oggi in Consiglio di Circoscrizione dovemmo cominciare la discussione sul Bilancio preventivo del Comune di Ferrara. Gli anni scorsi, insieme alla documentazione del Bilancio predisposta dalla Ragioneria, veniva consegnato ai consiglieri un semplice quadro riassuntivo delle spese in capo degli Assessorati. Così un rappresentante dei cittadini poteva conoscere dove i singoli assessori avevano destinato i fondi che risultano accorpati nel documento contabile. Non aveva un gran valore contabile, ma rimaneva un impegno politico preciso della Giunta. A puro titolo di esempio, per quel che riguarda le spese culturali, si diceva quanto era destinato al Teatro Comunale, quanto a Ferrara Arte, quanto a Estate a Ferrara e così via (qui il documento del 2008: spese_dettaglio_2008). In questo modo un rappresentante dei cittadini poteva esprimere un voto con un minimo di cognizione di causa.

    Sono rimasto sinceramente basito nello sfogliare la documentazione relativa alla discussione di stasera. Nessun quadro riassuntivo delle spese per assessorato, solo la documentazione, formalmente peraltro corretta, della Ragioneria. Davvero strano per due motivi: il primo è che l’Assessore al Bilancio è sempre lo stesso per cui mi aspettavo le stesse modalità della scorsa legislatura, il secondo è che questa amministrazione ed il suo Sindaco, che i Verdi hanno appoggiato, nel programma elettorale hanno indicati tra i primi impegni della Giunta (cito):

    Coinvolgere e includere i cittadini nelle scelte e nelle decisioni.
    La trasparenza delle informazioni, la loro comunicazione in forme comprensibili, il coinvolgimento dei cittadini nei processi di scelta e decisione della pubblica amministrazione, consentono l’attuazione di interventi e progetti che rispondono a criteri di efficienza, equità, saggezza, stabilità.

    Ma se non si riescono a coinvolgere manco i consiglieri di Circoscrizione sul voto più importante dell’anno, il Bilancio, come si farà con i cittadini? Vorrei sinceramente dissipare subito il dubbio che si insinua in me di una volontà di scarsa trasparenza, spero già da stasera. Però il doversi domandare dove andranno a finire gli x milioni di euro destinati alle politiche sociali o culturali per me, abituato a stare in una maggioranza che condivideva le scelte, è davvero piuttosto imbarazzante. Il mio timore, che spero venga smentito dai fatti, è che nel PD, che ha la maggioranza assoluta in consiglio comunale ed in quasi tutte le Circoscrizioni, ci sia la tentazione di “risolversela” all’interno, disinteressandosi degli alleati e dell’opposizione.

    Pare che le altre Circoscrizioni abbiano già espresso un parere, e schiettamente non so davvero come si possa esprimere un parere di merito su un bilancio con questa documentazione.

    Di certo, così come è presentato ad oggi, non è un bilancio votabile dai Verdi.

  • Del restare basiti e non poter votare il Bilancio

    Oggi in Consiglio di Circoscrizione dovemmo cominciare la discussione sul Bilancio preventivo del Comune di Ferrara. Gli anni scorsi, insieme alla documentazione del Bilancio predisposta dalla Ragioneria, veniva consegnato ai consiglieri un semplice quadro riassuntivo delle spese in capo degli Assessorati. Così un rappresentante dei cittadini poteva conoscere dove i singoli assessori avevano destinato i fondi che risultano accorpati nel documento contabile. Non aveva un gran valore contabile, ma rimaneva un impegno politico preciso della Giunta. A puro titolo di esempio, per quel che riguarda le spese culturali, si diceva quanto era destinato al Teatro Comunale, quanto a Ferrara Arte, quanto a Estate a Ferrara e così via (qui il documento del 2008: spese_dettaglio_2008). In questo modo un rappresentante dei cittadini poteva esprimere un voto con un minimo di cognizione di causa.

    Sono rimasto sinceramente basito nello sfogliare la documentazione relativa alla discussione di stasera. Nessun quadro riassuntivo delle spese per assessorato, solo la documentazione, formalmente peraltro corretta, della Ragioneria. Davvero strano per due motivi: il primo è che l’Assessore al Bilancio è sempre lo stesso per cui mi aspettavo le stesse modalità della scorsa legislatura, il secondo è che questa amministrazione ed il suo Sindaco, che i Verdi hanno appoggiato, nel programma elettorale hanno indicati tra i primi impegni della Giunta (cito):

    Coinvolgere e includere i cittadini nelle scelte e nelle decisioni.
    La trasparenza delle informazioni, la loro comunicazione in forme comprensibili, il coinvolgimento dei cittadini nei processi di scelta e decisione della pubblica amministrazione, consentono l’attuazione di interventi e progetti che rispondono a criteri di efficienza, equità, saggezza, stabilità.

    Ma se non si riescono a coinvolgere manco i consiglieri di Circoscrizione sul voto più importante dell’anno, il Bilancio, come si farà con i cittadini? Vorrei sinceramente dissipare subito il dubbio che si insinua in me di una volontà di scarsa trasparenza, spero già da stasera. Però il doversi domandare dove andranno a finire gli x milioni di euro destinati alle politiche sociali o culturali per me, abituato a stare in una maggioranza che condivideva le scelte, è davvero piuttosto imbarazzante. Il mio timore, che spero venga smentito dai fatti, è che nel PD, che ha la maggioranza assoluta in consiglio comunale ed in quasi tutte le Circoscrizioni, ci sia la tentazione di “risolversela” all’interno, disinteressandosi degli alleati e dell’opposizione.

    Pare che le altre Circoscrizioni abbiano già espresso un parere, e schiettamente non so davvero come si possa esprimere un parere di merito su un bilancio con questa documentazione.

    Di certo, così come è presentato ad oggi, non è un bilancio votabile dai Verdi.

  • Comprategli una calcolatrice

    Giulio Tremonti, commentando i dati del fabbisogno statale più alto dal 2005 (giusto per ricordarvelo nel 2006 ci sono state le elezioni ed è arrivato il governo prodi, che ha fatto anche il bilancio 2007) che chiude il 2008 a quota 52,9 miliardi, ha detto

    “I conti di chiusura dell’esercizio 2008 sono pienamente in linea con gli impegni assunti in Europa dalla Repubblica italiana. E’ questa una ragione di fiducia per i cittadini e di orgoglio per il governo”

    Qualcuno dei giornalisti accreditati presso la sala stampa del Ministero del Tesoro, dopo aver fatto una piccola ricerca sui continui record delle entrate fiscali, mi potrebbe fare la cortesia di fargli questa semplice domanda:  ma dove vanno li avete messi tutti i nostri soldi?

    Ah, già che ci siamo, qualcuno gli compri anche una calcolatrice…

  • Parco senza giochi…

    Reperiti i fondi per i giochi di parco Massari

    *di Leonardo Fiorentini

    Sarà risolta la situazione dei giochi del parco Massari. La circoscrizione Centro Cittadino si è infatti attivata per il reperimento delle risorse necessarie alla sostituzione degli elementi non riparabili. I fondi, individuati con variazioni al bilancio circoscrizionale, saranno stanziati al primo Consiglio utile previa valutazione dello stato complessivo dell’arredo delle aree giochi da parte dell’ufficio Verde del Comune.
    Nel frattempo, a nome dell’Amministrazione comunale, ci scusiamo con i piccoli
    fruitori di parco Massari, che dovranno attendere ancora alcune settimane
    per la sostituzione dei loro giochi, ma purtroppo tale intervento non era previsto (nè preventivabile) in sede di bilancio preventivo circoscrizionale.

    *Presidente della circoscrizione Centro Cittadino

    Da CronacaComune.

  • Palasport. Io sto con Sateriale.

    palasportIl Sindaco ha ragione. Il nuovo Palasport costa troppo per le casse del solo Comune di Ferrara. Un costo totale (certo, massimo) di 8 milioni di euro, con una ricaduta annuale sul bilancio ordinario di ben 630.000 euro (per 20 anni).

    Non è un caso che mentre il mondo sportivo pare non capire il perchè di tanta difficoltà a tirar fuori i soldi (come se di fronte ad una promozione fosse tutto dovuto), proprio dalle Circoscrizioni (la delibera “Palasport” è passata solo in 3 su 8) si sia levato un primo grido di protesta. Perchè, e forse è meglio spiegarlo ai cittadini, è proprio nei quartieri che si respira meglio, purtroppo, l’aria di difficoltà economica che affronta il Comune (meglio dire i Comuni in generale).

    Perchè sono i Presidenti di Circoscrizione che ci mettono la faccia, incontrano i cittadini e spiegano loro che sì, la loro strada è in condizioni orribili, che sarebbe tutta da rifare, ma che ce ne sono tante nelle stesse condizioni; e che il Comune e la Circoscrizione hanno un budget insufficiente per questi interventi (400,000 euro all’anno se va bene) e bisognerà tenere contro delle priorità, e della lunghezza della strada, e dello stato dei sottoservizi…

    Perchè sono le Circoscrizioni che si arrabattano per coprire con fondi insufficienti i servizi di pre e post scuola, tanto importanti per i genitori che lavorano, come sono i rappresentanti delle Circoscrizioni che all’interno dei Comitati di Gestione degli Asili e delle Materne comunali devono spiegare che certo, bisognerebbe avere più posti e più fondi per le scuole, ma il bilancio è quello che è e dobbiamo farcene una ragione.

    Perchè sono le Circoscrizioni che oramai non hanno neanche più i soldi per acquistare i fiori per festeggiare le nonne e i nonni centenari, o che a fine anno devono pesare con il bilancino i contributi a Scuole ed Associazioni del Territorio.

    E’ per questo che ho votato contro alla delibera sul nuovo Palasport. Ma non solo per questo. I Verdi sono già intervenuti più volte, mi preme chiarire alcuni aspetti, da sportivo che ha giocato a Basket e da appassionato che ha seguito la Pallacanestro Ferrara in tempi “non sospetti”.

    Non sono certo stato io a indicare come la via maestra per lo Sport (il calcio, ma non solo) sia che le società diventino proprietarie degli impianti, sulla scorta dell’esperienza inglese. Anzi su questo ho delle perplessità, ma come vedremo sotto sono anche pronto a superarle. Ce lo proprinano da alcuni anni media e politici, addirittura il PD ha scritto nel suo programma “Continuare nella realizzazione del Programma Stadi confermando l’utilizzo di risorse pubbliche esclusivamente per la concessione di mutui ed attribuendo in via prioritaria, con una legge che individui procedure snelle e tempi certi, a soggetti privati (club di calcio, finanziatori privati) il compito di privatizzare, realizzare e gestire moderni stadi e palazzetti secondo modelli di efficienza economica.” Perchè a Ferrara non si puo’ fare?

    Peraltro il Presidente del Basket Club risulta essere (guardacaso) un imprenditore immobiliare. Perchè non si impegna in prima persona? Costa troppo per chi è riuscito a costruire Darsena City? Oppure è un’operazione tutta nel solco di quella tradizione italiana che vuole gli onori assolutamente privati (e anche gli utili, quando ci sono) e gli oneri tutti pubblici?

    Chi programma di andare in Serie A1 di Basket (la Società) deve porsi il problema delle strutture che gestisce, anche se è abituato (troppo) bene e riceve contributi pubblici per farlo. Non può fare come la figlia improvvisamente incinta che chiede aiuto ai genitori per la casa. Per svariati motivi: il primo è che è da alcuni anni che prova a rimanere incinta (e quindi che si dovrebbe porre la questione); il secondo è che il figlio è suo (ovvero è la società che da un nuovo Palasport trarrà maggiori benefici); il terzo, non meno importante, è che i genitori (il Comune) non hanno manco i soldi per mangiare.

    Detto questo la soluzione è semplice. Il Comune ha i soldi solo per modificare il vecchio, che sì è bruttino, ha oneri di gestione alti e un’acustica orribile, ma al quale basta aggiungere 400 (quattrocento) posti per essere in regola. Se proprio Mascellani vuole un nuovo Palasport se lo costruisca, e visto che da qualche parte bisogna sbracare, sono disposto pure a dire su terreno concesso gratuitamente dall’Amministrazione e con l’autorizzazione a farci sotto (o sopra) l’ennesimo centro commerciale.

    Ma la smetta di fare i giochetti da vittima della perfida politica. L’amministrazione comunale deve amministrare per tutti i cittadini. Compresi quelli che non vanno al palasport.