• La notte di Genova

    robocopIeri bella puntata di Blunotte, sui fatti di Genova. Bella perchè, al di là di una ricostruzione ben fatta nonostante il poco tempo a disposizione, nelle interviste alle vittime di Diaz e Bolzaneto traspariva con chiarezza lo sconcerto e la disillusione di chi ha scoperto una faccia nascosta dello Stato italiano e di chi lo rappresenta. La sensazione di non avere quei diritti con i quali siamo nati, che la Costituzione ci garantisce e a cui tutti noi siamo abituati, a meno di non essere stati a Genova nel luglio del 2001. Il rumore, l’odore, la fuga da polizia e gente in nero, la notte che cala e gli elicotteri che decollano, la paura di tornare alla Sciorba, la paura di perder di vista gli amici e di non ritrovarli più. Mi ha fatto ripensare alle parole di Amato e alla svolta fascista adombrata, quasi che la richiesta di maggiore sicurezza non venisse dai cittadini, ma da qualcun altro. Altro che sfiducia da grilli.