• Emozioni Tipiche Garantite (da Brunetta)

    Martedì 30 novembre, infatti, a Palazzo Vidoni a Roma, il ministro Brunetta consegnerà, nelle mani della presidente della Provincia di Ferrara, Marcella Zappaterra, il premio per la sezione “Servizi Interattivi della P.A. che si vedono”, la cui posizione all’interno del podio rimane ancora segreta.

    Ecco, vedete.

    A darci conferma del bollino di stupidità garantita della campagna con i sacchettini vuoti delle Emozioni Tipiche Garantite scende in campo pure Brunetta.

  • Si fa prima a fare una raccomandata…

    Sarà che ho l’ufficio postale dietro casa, ma mi sa che nonostante ci sia sempre di mezzo poste italiane si faccia prima a spedire una buona e vecchia raccomandata piuttosto che ottenere una casella di posta certificata

    Moltissimi utenti non sono riusciti a completare la procedura di iscrizione
    Posta certificata, il sito è ancora in tilt «Troppi contatti, potenziamo il sistema»
    Circa 400 mila contatti dal lancio della Pec, oltre 25 mila registrazioni. Le scuse di Poste italiane e Telecom

    PS: social card, incentivi statali, posta certificata. Ma quanto intascano le poste italiane risanate e privatizzate dallo Stato italiano? E per questi servizi si son fatte gare?

    PS2: qui Ercolinux’s fa le pulci al sito della PEC Brunettiana…

  • Guerriglieri

    Il Ministro Brunetta sostiene che gli studenti dell’Onda sono dei “guerriglieri, e verranno trattati come guerriglieri”.
    tiananmensquarejune51989

    Da Anonimo italiano

  • a proposito di fannulloni (l’ufficio stampa di brunetta)

    Siccome al peggio non c’è mai fine, dopo aver concesso ai donatori di sangue di donare senza rimetterci lo stipendio, il Ministro Brunetta lancia sul sito internet del Ministero (giuro) il concorso per cercare una vignetta che metta in cattiva luce se stesso. Il suo ufficio stampa non sarebbe riuscito a trovarne.

    Regolamento del concorso per la migliore vignetta anti-Brunetta
    Da diverse settimane consultiamo tutti i quotidiani e le riviste in edicola alla ricerca di una qualsiasi vignetta che metta alla berlina il ministro Renato Brunetta e la sua politica di riforma della Pubblica Amministrazione. Invano. Abbiamo così deciso di rivolgerci al Paese per superare questa anomalia senza precedenti. Viene quindi aperto un pubblico concorso aperto a tutti i cittadini che vogliano finalmente disegnare una feroce vignetta satirica contro il ministro e le sue idee. Vi possono prendere parte anche i dipendenti pubblici, beninteso a condizione che la vignetta sia stata da loro pensata e disegnata durante le ferie, la pausa pranzo o i permessi per malattia.
    Le vignette devono essere inviate in formato immagine (.pdf o .jpg) entro e non oltre il 10 agosto all’indirizzo ufficiostampa@funzionepubblica.it, accompagnate da nome e cognome dell’autore nonché da un suo recapito telefonico e di posta elettronica personale. Lunedì 11 agosto verranno quindi pubblicate in contemporanea in una apposita sezione di questo sito e per un mese tutti potranno vederle e votarle. Sarà possibile esprimere un solo voto di preferenza e il sito darà costantemente conto sia dei votanti complessivi sia delle preferenze accordate a ciascuna vignetta. Il 10 settembre una giuria imparziale (ha già accettato di farne parte il disegnatore Vincino) si riunirà per decretare la vignetta vincente tra le cinque che nel frattempo risulteranno essere state le più cliccate. Il suo autore verrà ricevuto e premiato a Palazzo Vidoni dallo stesso ministro Brunetta. La sfida è quindi lanciata! Pur restando entro i limiti della buona educazione, siate cattivi e pungenti: non ne possiamo più di raccogliere solo consensi….

    Ora mi pare che se proprio vogliamo parlare di fannulloni, il sinistro Ministro dovrebbe prendersela prima di tutto con il suo ufficio stampa incapace di trovare vignette che facilmente sono riuscito a reperire qui, qui, qui, qui e qui. E’ bastato digitare su google brunetta+vignetta…

    Non sono dipendente pubblico, ma lavoro con dipendenti pubblici ogni giorno. E so cosa vuol dire avere un contratto a tempo. Per questo concordo con il giudizio di Cristian Conti, che visto il livello a cui sono arrivate le istituzioni italiane, mi pare anche troppo educato.

    Anche su lucacicca su altri blog (da blogbabel).