
Piano di adattamento climatico del Comune di Ferrara e adesione al Nuovo Patto dei Sindaci
Risoluzione a Bilancio 2017/2018/2019 sul Piano di adattamento climatico del Comune di Ferrara e l’adesione al Nuovo Patto dei Sindaci.
Il consiglio comunale di Ferrara
IN OCCASIONE
della discussione ed approvazione del Bilancio preventivo dell’Amministrazione comunale per il triennio 2017/2018/2019.
PREMESSO che
- Dall’entrata in vigore della Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici – UNFCCC nel 1994, che attribuiva un ruolo prioritario ai meccanismi di riduzione dei gas serra (mitigazione), l’importanza delle misure di adattamento è cresciuta sempre più, anche in considerazione del fatto che dovremo affrontare gli impatti dei cambiamenti climatici per i prossimi decenni, pur nell’ipotesi teorica che le emissioni antropiche di gas serra possano essere azzerate;
- già alcuni Paesi europei hanno definito strategie, programmi e piani di adattamento ai cambiamenti climatici, allo scopo di assicurare al proprio territorio un futuro sviluppo sostenibile e di evitare di pagare un prezzo troppo elevato in termini di danni ambientali, perdita di vite umane e costi economici;
- Il nuovo Patto dei Sindaci per l’energia e il clima lanciato dalla UE prevede obiettivi energetici e climatici al 2030 (-40% CO2) e un approccio integrato alla mitigazione del cambiamento climatico (riduzione CO2) e all’adattamento al cambiamento climatico (resilienza). L’inclusione di politiche climatiche è un’opzione integrativa per i Comuni che al 1° ottobre 2015 avevano già sottoscritto l’accordo volontario al 2020, mentre rimane l’unica scelta possibile per i nuovi aderenti.
TENUTO CONTO che
- È in corso proprio in questi giorni la consultazione pubblica per l’elaborazione del Piano Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici;
- la Regione Emilia Romagna ha deliberato il percorso per adottare la propria Strategia Regionale per i Cambiamenti Climatici (SRCC);
- alcuni comuni della Regione hanno aderito al nuovo livello del Patto dei Sindaci ed elaborato, o iniziato a elaborare, “Piani locale di adattamento climatico”;
- il Comune di Ferrara ha aderito al primo Patto dei Sindaci.
IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA
- ad avviare il processo per l’adesione del nostro comune, attraverso l’Associazione Intercomunale Terre Estensi, al nuovo Patto dei Sindaci per l’adattamento e la mitigazione del cambiamento climatico;
- ad individuare le risorse per avviare anche a Ferrara un “Piano Locale di adattamento climatico”;
- a informare il Consiglio comunale, attraverso la commissione competente, rispetto al monitoraggio del PAES.
Ferrara, 27 febbraio 2017
Il Presidente del Gruppo Consiliare Leonardo Fiorentini
Aggiornamento del 1 marzo 2017
Approvata con 25 voti favorevoli (SI, FC, PD e M5S) e 7 contrari (FI, LN, GOL, FdI)

Ferrara marcia per il clima
Ferrara marcia per il clima
Approvato dal consiglio comunale il documento per l’adesione alla Coalizione italiana per il Clima
E’ stato approvato ieri in consiglio comunale a Ferrara l’ordine del giorno presentato da Leonardo Fiorentini, consigliere eletto come indipendente nelle file di Sel, per l’adesione del Comune alla Coalizione italiana per il Clima che organizza domenica 29 novembre una grande mobilitazione in vista del summit di Parigi dell’Onu sui cambiamenti climatici (COP21). Il documento, oltre a richiamare gli impegni già assunti dall’amministrazione estense in tema di riduzione delle emissioni climalteranti con il Patto dei sindaci e il Piano d’Azione per l’Energia sostenibile, chiede una presa di posizione forte del nostro governo in vista della conferenza ed invita parlamentari e consiglieri regionali a fare la loro parte. Dal canto suo il Comune si è impegnato a monitorare con attenzione i risultati del Paes e dare attuazione alla recente regionale sull’economia circolare.
“La manifestazione di Roma del 29 novembre – commenta Fiorentini – sarà un grande momento per porre l’attenzione dell’opinione pubblica sui gravi problemi derivanti dall’antropizzazione del Pianeta e nello stesso tempo una forma di pressione democratica nei confronti dei governi affinchè prendano impegni seri e stringenti al fine di limitare il surriscaldamento globale. Certamente questi impegni avranno un costo, anche economico. Ma il costo dell’adattamento sarà sicuramente minore rispetto al conto in vite umane ed economico che ogni anno ci portano alluvioni, smotamenti ed eventi climatici sconosciuti alle nostre latitudini. Se non si inverte seriamente la marcia ora purtroppo i nostri figli dovranno pagare un prezzo ben più salato.”
Anche a Ferrara il 29 novembre, alle 15 da Piazza Municipale ci sarà in contemporanea con Roma una marcia per il clima, che ha già avuto il patrocinio del Comune di Ferrara.
Il documento presentato è stato modificato con un emendamento a firma Renato Finco (PD) (le parti modificate sono riportate in corsivo) accettato dal proponente e approvato con 22 voti a favore e 7 contrari. Il testo finale qui sotto riportato è stato approvato dal Consiglio comunale di Ferrara con 22 voti a favore (SEL, PD, FC, M5S) e 6 contrari (FI, LN, GOL).

Ferrara aderisce alla Coalizione Italiana per il Clima
E’ stato approvato ieri in consiglio comunale a Ferrara l’ordine del giorno presentato da Leonardo Fiorentini, consigliere eletto come indipendente nelle file di SEL, per l’adesione del Comune alla Coalizione italiana per il Clima che organizza domenica 29 novembre una grande mobilitazione in vista del summit di Parigi dell’ONU sui cambiamenti climatici (COP21). Il documento, oltre a richiamare gli impegni già assunti dall’amministrazione estense in tema di riduzione delle emissioni climalteranti con il Patto dei Sindaci e il Piano d’Azione per l’Energia sostenibile, chiede una presa di posizione forte del nostro governo in vista della conferenza ed invita Parlamentari e Consiglieri Regionali a fare la loro parte. Dal canto suo il Comune si è impegnato a monitorare con attenzione i risultati del PAES e dare attuazione alla recente regionale sull’economia circolare.
“La manifestazione di Roma del 29 novembre – commenta Fiorentini – sarà un grande momento per porre l’attenzione dell’opinione pubblica sui gravi problemi derivanti dall’antropizzazione del Pianeta e nello stesso tempo una forma di pressione democratica nei confronti dei governi affinchè prendano impegni seri e stringenti al fine di limitare il surriscaldamento globale. Certamente questi impegni avranno un costo, anche economico. Ma il costo dell’adattamento sarà sicuramente minore rispetto al conto in vite umane ed economico che ogni anno ci portano alluvioni, smotamenti ed eventi climatici sconosciuti alle nostre latitudini. Se non si inverte seriamente la marcia ora purtroppo i nostri figli dovranno pagare un prezzo ben più salato.”
Anche a Ferrara il 29 novembre, alle 15 da Piazza Municipale ci sarà in contemporanea con Roma una marcia per il clima, che ha già avuto il patrocinio del Comune di Ferrara.
Il documento presentato è stato modificato con un emendamento a firma Renato Finco (PD) (le parti modificate sono riportate in corsivo) accettato dal proponente e approvato con 22 voti a favore e 7 contrari. Il testo finale qui sotto riportato è stato approvato dal Consiglio comunale di Ferrara con 22 voti a favore (SEL, PD, FC, M5S) e 6 contrari (FI, LN, GOL).
Il consiglio comunale di Ferrara riunito in data 23 novembre 2015
Premesso
– che dal 30 novembre all’11 dicembre 2015 si terrà il Summit ONU sui cambiamenti climatici (COP21)
– che la Coalizione Italiana Clima ha lanciato un appello alla mobilitazione che culminerà con la Marcia per il clima che si terrà a Roma il prossimo 29 novembre e negli stessi giorni in numerose città (compresa il 29 stesso a Ferrara)
Considerato
che la principale richiesta che la Coalizione Italiana per il Clima pone ai rappresentanti italiani al summit è che dalla prossima COP21 scaturisca un accordo equo, legalmente vincolante, che consenta di limitare il riscaldamento globale legato alle attività umane ben al di sotto di 2°C (possibilmente 1,5°C) accelerando la transizione verso la decarbonizzazione e lo sviluppo sostenibile.
Considerato inoltre
– che l’articolo 4, comma 2, punto e dello Statuto recita che il nostro Comune “individua nella sostenibilità e sicurezza ambientale il criterio imprescindibile per orientare ogni azione di sviluppo economico e sociale; tutela e valorizza le risorse ambientali, naturali, storiche, artistiche e culturali del territorio comunale, al fine di salvaguardare, anche in nome delle future generazioni, l’organico ed equilibrato assetto del territorio”.
– che il Comune di Ferrara aderisce alla rete europea “Alleanza per il Clima”, che raccoglie gli enti locali e territoriali impegnati per la salvaguardia del clima;
Rilevato
che il Comune di Ferrara, attraverso il Patto dei Sindaci ed il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile dell’Associazione dei Comuni “Terre Estensi” che punta alla riduzione entro il 2020 di circa il 25% rispetto al 2007 le emissioni di gas climalteranti dal territorio di competenza.
Rilevato inoltre
che lo stesso PAES prevede periodiche verifiche dello stato di attuazione.
Riconoscendo
nella sfida alle alterazioni climatiche indotte dall’antropizzazione una sfida dalla quale dipende la sopravvivenza del Pianeta come lo conosciamo e della stessa civilizzazione umana.
Sollecita il Governo italiano
a portare alla prossima COP21 una posizione che preveda:
– un impegno a seguire una traiettoria discendente delle emissioni che ponga limiti stringenti possibilità di emettere altra anidride carbonica in atmosfera.
– un meccanismo che permetta di ancorare gli obiettivi e i piani dichiarati dai Paesi a revisioni basate sulle indicazioni della comunità scientifica e sul principio di equità, prevedendo anche incentivi per azioni più significative e sforzi congiunti.
– un accordo che infondendo fiducia sulla conversione energetica verso fonti rinnovabili possa mobilitare e spostare investimenti pubblici e privati a livello nazionale, regionale e internazionale, dai combustibili fossili a uno sviluppo sostenibile e sicuro per il clima.
– un quadro solido che, fermo restando il principio di equità, assicuri la responsabilità e la trasparenza, che consenta la comparabilità tra Paesi e che permetta alla comunità internazionale di valutare i progressi compiuti per limitare il riscaldamento globale e impegnando i paesi più avanzati non solo a ridurre le loro emissioni, ma anche ad offrire agli altri paesi il sostegno, sia in termini economici che di trasferimento tecnologico.
– un accordo che renda vincolanti gli impegni di riduzione delle emissioni e gli impegni finanziari assunti da ciascun paese, prevedendo obiettivi di medio e lungo periodo, nonché indicatori per il monitoraggio.
– un accordo che impegni a costruire la resilienza climatica, anche attraverso uno specifico obiettivo di adattamento, e che garantisca assistenza a coloro che già subiscono l’impatto del cambiamento climatico, riconoscendo il fatto che nel lungo periodo è molto più costoso adattarsi al cambiamento climatico che mitigarlo attraverso la decarbonizzazione.
– l’avvio di una giusta transizione, sostenendo l’impegno per la decarbonizzazione dell’economia con una solida agenda sociale che comprenda investimenti per la creazione di posti di lavoro di qualità, la riqualificazione delle competenze e dei curriculum verso i nuovi settori dello sviluppo sostenibile, la ricollocazione dei lavoratori dei settori altamente inquinanti che verranno dismessi, la protezione sociale e il rispetto dei diritti del lavoro.
– la partecipazione di tutti i gruppi della società civile quale importante e necessario prerequisito allo sviluppo sostenibile, promuovendo anche un’adeguata strategia informativa e formativa tesa a promuovere una cittadinanza attiva e critica e diffondere i comportamenti e la cultura dello sviluppo sostenibile
Invita i parlamentari e i consiglieri regionali eletti in questa Circoscrizione elettorale
– a impegnarsi affinche il nostro paese si dori di un Piano di Azione per il Clima, che preveda obiettivi chiari e indicatori certi, che indirizzi il nostro paese ad una completa transizione verso fonti di energia rinnovabili e impegni a politiche stringenti sull’efficienza energetica.
– a sollecitare il Governo a definire un piano straordinario per la progettazione e realizzazione delle bonifiche del territorio, la messa in sicurezza e la manutenzione del territorio dal rischio idrogeologico, la messa in sicurezza sismica del patrimonio immobiliare pubblico e privato, la tutela del patrimonio artistico e culturale quali vere opere strategiche indifferibili e urgenti di cui il nostro paese ha bisogno.
– a promuovere la riconversione sostenibile del trasporto pubblico locale, la riqualificazione della produzione automobilistica verso la mobilità sostenibile, l’auto elettrica, l’uso dei mezzi collettivi, il trasporto su ferro, l’uso della bicicletta e degli spostamenti a piedi anche indirizzando a questa riconversione sostenibile tutte le forme di incentivo fiscale sottraendole all’autotrasporto su gomma e sostenendo misure a sostegno di una maggiore compatibilità ambientale e innovazione del trasporto marittimo.
– a promuovere la diffusione di buone pratiche in agricoltura favorendo una gestione del suolo atta a incrementare le funzioni di assorbimento della CO2;
– a prendere come modello, anche a livello nazionale, il percorso attivato nella predisposizione della Legge Regionale n. 16/2015 “DISPOSIZIONI A SOSTEGNO DELL’ECONOMIA CIRCOLARE, DELLA RIDUZIONE DELLA PRODUZIONE DEI RIFIUTI URBANI, DEL RIUSO DEI BENI A FINE VITA, DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA E MODIFICHE ALLA LEGGE REGIONALE 19 AGOSTO1996 N. 31 (DISCIPLINA DEL TRIBUTO SPECIALE PER IL DEPOSITO IN DISCARICA DEI RIFIUTI SOLIDI)” come indicato anche dalle principali associazioni ambientaliste in quanto ha visto attuato il percorso dal basso attraverso il recepimento di una proposta di legge di iniziativa popolare lanciata da associazioni, Comitati, Gruppi, Amministratori locali e cittadini al fine di promuovere i principi dell’economia circolare.
Impegna il Consiglio comunale
- a monitorare l’attuazione del PAES attraverso periodiche riunioni della commissione competente;
- ad inviare il presente documento ai promotori della Marcia per il Clima, al Governo, ai Parlamentari e ai consiglieri regionali eletti nella Circoscrizione.
Chiede al Sindaco e alla Giunta
- di aderire come amministrazione comunale alla “Coalizione Italiana per il Clima”;
- di dare sostegno alle iniziativa promosse nella nostra città dai cittadini e dalle associazioni rispetto ai cambiamenti climatici;
- di collaborare allo sviluppo dei principi dell’economia circolare partecipando all’attuazione di quanto già previsto dai commi 3 e 4 dell’art 1 della Legge Regionale n. 16/2015;
- di rafforzare ulteriormente le attività di informazione, condivisione e promozione della diffusione di comportamenti volti alla diminuzione dell’impronta ecologica dell’uomo sul nostro territorio e sul clima.

Ordine del giorno sull’adesione del Comune di Ferrara alla “Coalizione Italiana per il Clima”
Il consiglio comunale di Ferrara riunito in data ______________________
Premesso
– che dal 30 novembre all’11 dicembre 2015 si terrà il Summit ONU sui cambiamenti climatici (COP21)
– che la Coalizione Italiana Clima ha lanciato un appello alla mobilitazione che culminerà con la Marcia per il clima che si terrà a Roma il prossimo 29 novembre e negli stessi giorni in numerose città (compresa il 29 stesso a Ferrara)
Considerato
che la principale richiesta che la Coalizione Italiana per il Clima pone ai rappresentanti italiani al summit è che dalla prossima COP21 scaturisca un accordo equo, legalmente vincolante, che consenta di limitare il riscaldamento globale legato alle attività umane ben al di sotto di 2°C (possibilmente 1,5°C) accelerando la transizione verso la decarbonizzazione e lo sviluppo sostenibile.
Considerato inoltre
– che l’articolo 4, comma 2, punto e dello Statuto recita che il nostro Comune “individua nella sostenibilità e sicurezza ambientale il criterio imprescindibile per orientare ogni azione di sviluppo economico e sociale; tutela e valorizza le risorse ambientali, naturali, storiche, artistiche e culturali del territorio comunale, al fine di salvaguardare, anche in nome delle future generazioni, l’organico ed equilibrato assetto del territorio”.
– che il Comune di Ferrara aderisce alla rete europea “Alleanza per il Clima”, che raccoglie gli enti locali e territoriali impegnati per la salvaguardia del clima;
Rilevato
che il Comune di Ferrara, attraverso il Patto dei Sindaci ed il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile dell’Associazione dei Comuni “Terre Estensi” che punta alla riduzione entro il 2020 di circa il 25% rispetto al 2007 le emissioni di gas climalteranti dal territorio di competenza.
Rilevato inoltre
che lo stesso PAES prevede periodiche verifiche dello stato di attuazione.
Riconoscendo
nella sfida alle alterazioni climatiche indotte dall’antropizzazione una sfida dalla quale dipende la sopravvivenza del Pianeta come lo conosciamo e della stessa civilizzazione umana.
Sollecita il Governo italiano
a portare alla prossima COP21 una posizione che preveda:
– un impegno a seguire una traiettoria discendente delle emissioni che ponga limiti stringenti possibilità di emettere altra anidride carbonica in atmosfera.
– un meccanismo che permetta di ancorare gli obiettivi e i piani dichiarati dai Paesi a revisioni basate sulle indicazioni della comunità scientifica e sul principio di equità, prevedendo anche incentivi per azioni più significative e sforzi congiunti.
– un accordo che infondendo fiducia sulla conversione energetica verso fonti rinnovabili possa mobilitare e spostare investimenti pubblici e privati a livello nazionale, regionale e internazionale, dai combustibili fossili a uno sviluppo sostenibile e sicuro per il clima.
– un quadro solido che, fermo restando il principio di equità, assicuri la responsabilità e la trasparenza, che consenta la comparabilità tra Paesi e che permetta alla comunità internazionale di valutare i progressi compiuti per limitare il riscaldamento globale e impegnando i paesi più avanzati non solo a ridurre le loro emissioni, ma anche ad offrire agli altri paesi il sostegno, sia in termini economici che di trasferimento tecnologico.
– un accordo che renda vincolanti gli impegni di riduzione delle emissioni e gli impegni finanziari assunti da ciascun paese, prevedendo obiettivi di medio e lungo periodo, nonché indicatori per il monitoraggio.
– un accordo che impegni a costruire la resilienza climatica, anche attraverso uno specifico obiettivo di adattamento, e che garantisca assistenza a coloro che già subiscono l’impatto del cambiamento climatico, riconoscendo il fatto che nel lungo periodo è molto più costoso adattarsi al cambiamento climatico che mitigarlo attraverso la decarbonizzazione.
– l’avvio di una giusta transizione, sostenendo l’impegno per la decarbonizzazione dell’economia con una solida agenda sociale che comprenda investimenti per la creazione di posti di lavoro di qualità, la riqualificazione delle competenze e dei curriculum verso i nuovi settori dello sviluppo sostenibile, la ricollocazione dei lavoratori dei settori altamente inquinanti che verranno dismessi, la protezione sociale e il rispetto dei diritti del lavoro.
– la partecipazione di tutti i gruppi della società civile quale importante e necessario prerequisito allo sviluppo sostenibile, promuovendo anche un’adeguata strategia informativa e formativa tesa a promuovere una cittadinanza attiva e critica e diffondere i comportamenti e la cultura dello sviluppo sostenibile
Invita i parlamentari e i consiglieri regionali eletti in questa Circoscrizione elettorale
– a impegnarsi affinche il nostro paese si dori di un Piano di Azione per il Clima, che preveda obiettivi chiari e indicatori certi, che indirizzi il nostro paese ad una completa transizione verso fonti di energia rinnovabili e impegni a politiche stringenti sull’efficienza energetica.
– a sollecitare il Governo a definire un piano straordinario per la progettazione e realizzazione delle bonifiche del territorio, la messa in sicurezza e la manutenzione del territorio dal rischio idrogeologico, la messa in sicurezza sismica del patrimonio immobiliare pubblico e privato, la tutela del patrimonio artistico e culturale quali vere opere strategiche indifferibili e urgenti di cui il nostro paese ha bisogno.
– a promuovere la riconversione sostenibile del trasporto pubblico locale, la riqualificazione della produzione automobilistica verso la mobilità sostenibile, l’auto elettrica, l’uso dei mezzi collettivi, il trasporto su ferro, l’uso della bicicletta e degli spostamenti a piedi anche indirizzando a questa riconversione sostenibile tutte le forme di incentivo fiscale sottraendole all’autotrasporto su gomma e sostenendo misure a sostegno di una maggiore compatibilità ambientale e innovazione del trasporto marittimo.
– a promuovere la diffusione di buone pratiche in agricoltura favorendo una gestione del suolo atta a incrementare le funzioni di assorbimento della CO2;
– a promuovere l’economia circolare a partire dalla predisposizione di un piano nazionale per la gestione dei rifiuti.
Impegna il Consiglio comunale
- a monitorare l’attuazione del PAES attraverso periodiche riunioni della commissione competente;
- ad inviare il presente documento ai promotori della Marcia per il Clima, al Governo, ai Parlamentari e ai consiglieri regionali eletti nella Circoscrizione.
Chiede al Sindaco e alla Giunta
- di aderire come amministrazione comunale alla “Coalizione Italiana per il Clima”;
- di dare sostegno alle iniziativa promosse nella nostra città dai cittadini e dalle associazioni rispetto ai cambiamenti climatici;
- di sostenere l’introduzione dei principi dell’economia circolare nel sistema economico locale, a partire dal ciclo dei rifiuti;
- di rafforzare ulteriormente le attività di informazione, condivisione e promozione della diffusione di comportamenti volti alla diminuzione dell’impronta ecologica dell’uomo sul nostro territorio e sul clima.
Il Presidente del Gruppo Consiliare
Leonardo Fiorentini
Ferrara, 18 novembre 2015

Fiorentini pianta un albero per compensare la CO2
Fiorentini pianta un albero per compensare la CO2
Il consigliere comunale eletto come indipendente nelle liste di Sel lo aveva promesso in campagna elettorale
Si era preso l’impegno durante la scorsa campagna elettorale per le comunali: Leonardo Fiorentini, consigliere comunale eletto come indipendente nelle liste di Sinistra Ecologia e Libertà, pianterà oggi sabato 21 marzo alle 17 presso il parchetto “Zaccagnini” di viale Orlando Furioso (vicino alla bocciofila) un esemplare di Prunus Cerasifera Pissardi a compensazione delle emissioni di anidride carbonica prodotte durante la scorsa campagna elettorale.
“Non si tratta solo di adempiere ad un impegno che avevo preso un anno fa – commenta il consigliere – si tratta soprattutto di un atto politico che vuole ricordare a tutti che l’impronta dell’uomo sul pianeta è ormai insostenibile e che è necessario invertire bruscamente rotta. Quelli del 2014 sono stati i 12 mesi più caldi da oltre 120 anni, mentre i nostri figli vivranno in un mondo il cui clima si riscalderà, se non faremo nulla, di almeno 0,17 gradi ogni decennio. Mi fa molto piacere trasformare questo atto simbolico in una piccola festa: lo avrei fatto anche in caso di mancata elezioni ma ovviamente così fa molto più piacere. Per un pomeriggio – continua Fiorentini – restituirò due braccia rubate all’agricoltura e festeggeremo l’arrivo della primavera con un piccolo brindisi di speranza.”
“Mi fa ancor più piacere – conclude il consigliere comunale – poter piantare l’albero nel parchetto che è stato realizzato dal nulla negli anni 90 dalla Circoscrizione Giardino Arianuova Doro, proprio quando io ero alla mia prima esperienza istituzionale, e che oggi è diventato punto di riferimento per decine e decine di famiglie del mio quartiere.”

Fiorentini pianta un albero per salutare la primavera e compensare la CO2
Si era preso l’impegno durante la scorsa campagna elettorale per le comunali: Leonardo Fiorentini, consigliere comunale eletto come indipendente nelle liste di Sinistra Ecologia e Libertà, pianterà domani alle 17 presso il parchetto “Zaccagnini” di Viale Orlando Furioso (vicino alla bocciofila) un esemplare di Prunus Cerasifera Pissardi a compensazione delle emissioni di anidride carbonica prodotte durante la scorsa campagna elettorale.
“Non si tratta solo di adempiere ad un impegno che avevo preso un anno fa – commenta il consigliere – si tratta soprattutto di un atto politico che vuole ricordare a tutti che l’impronta dell’uomo sul pianeta è ormai insostenibile e che è necessario invertire bruscamente rotta. Quelli del 2014 sono stati i 12 mesi più caldi da oltre 120 anni, mentre i nostri figli vivranno in un mondo il cui clima si riscalderà, se non faremo nulla, di almeno 0,17 gradi ogni decennio. Mi fa molto piacere trasformare questo atto simbolico in una piccola festa: lo avrei fatto anche in caso di mancata elezioni ma ovviamente così fa molto più piacere. Per un pomeriggio – continua Fiorentini – restituirò due braccia rubate all’agricoltura e festeggeremo l’arrivo della primavera con un piccolo brindisi di speranza.”
“Mi fa ancor più piacere – conclude il consigliere comunale – poter piantare l’albero nel parchetto che è stato realizzato dal nulla negli anni 90 dalla Circoscrizione Giardino Arianuova Doro, proprio quando io ero alla mia prima esperienza istituzionale, e che oggi è diventato punto di riferimento per decine e decine di famiglie del mio quartiere.”
4 passi nella transizione
Dalla collaborazione delle Biblioteche Ferraresi, il Centro Idea, il Centro Mediazione Ferrara Città Solidale e Sicura e Ferrara in Transizioneè nato questo ciclo di incontri e film su Economia, Clima, Energia e “Transizione” che mi fa piacere segnalarvi.
Si chiama 4 passi nella transizione e parte da questa domanda:
Una delle poche costanti è il cambiamento, come possiamo immaginare l’economia, il clima, l’energia e la transizione verso il nostro futuro?
Ecco il programma completo:
quale economia?
FILM : “Debtocracy” 72’ di A.Hatzistefanou e K.Kitidi
18 GENNAIO h. 17.00 – Biblioteca Ariostea
23 GENNAIO h. 21.00 – Sala Polivalente presso Centro Mediazione
INCONTRO : Pierluigi Paoletti – Arcipelago SCEC
28 GENNAIO h. 16.00 – Biblioteca Bassani
che tempo farà?
FILM: “The Age of Stupid” 92’ di F.Armstrong
15 FEBBRAIO h. 17.00 – Biblioteca Ariostea
20 FEBBRAIO h. 21.00 – Sala Polivalente presso Centro Mediazione
INCONTRO : Luca Lombroso – Meteorologo Previsore
25 FEBBRAIO h. 16.00 – Biblioteca Bassani
quanta energia?
FILM : “Vivere senza Petrolio” 53’ di Faith Morgan
14 MARZO h. 17.00 – Biblioteca Ariostea
19 MARZO h. 21.00 – Sala Polivalente presso Centro Mediazione
INCONTRO : Vincenzo Balzani – Chimico
24 MARZO h. 16.00 – Biblioteca Bassani
la transizione?
FILM : “in transition 2.0” 68’ Film di Emma Goude
11 APRILE h. 17.00 – Biblioteca Ariostea
16 APRILE h. 21.00 – Sala Polivalente presso Centro Mediazione
INCONTRO : Cristiano Bottone – Transition Italia
21 APRILE h. 16.00 – Biblioteca Bassani
Archibiblio Ferrara
Biblioteca Ariostea : Via delle Scienze, 17 – tel. 0532 . 418200
Biblioteca Bassani : via G. Grosoli, 42 – tel. 0532 . 797414
http://www.artecultura.fe.it/index.phtml?id=235
Centro Idea
viale Alfonso I d’Este, 17 – tel 0532 . 744674
http://www.comune.fe.it/idea
Ferrara Città Solidale e Sicura
Sala Polivalente presso Centro Mediazione
Viale Cavour, 117 / 179 – tel 0532 . 770504
http://servizi.comune.fe.it/index.phtml?id=2718
Ferrara in Transizione
blog : http://ferraraintransizione.wordpress.com
mail : ferraraintransizione@gmail.com

4 passi nella transizione
Dalla collaborazione delle Biblioteche Ferraresi, il Centro Idea, il Centro Mediazione Ferrara Città Solidale e Sicura e Ferrara in Transizione è nato questo ciclo di incontri e film su Economia, Clima, Energia e “Transizione” che mi fa piacere segnalarvi.
Si chiama 4 passi nella transizione e parte da questa domanda:
Una delle poche costanti è il cambiamento, come possiamo immaginare l’economia, il clima, l’energia e la transizione verso il nostro futuro?
Ecco il programma completo:
quale economia?
FILM : “Debtocracy” 72’ di A.Hatzistefanou e K.Kitidi
18 GENNAIO h. 17.00 – Biblioteca Ariostea
23 GENNAIO h. 21.00 – Sala Polivalente presso Centro Mediazione
INCONTRO : Pierluigi Paoletti – Arcipelago SCEC
28 GENNAIO h. 16.00 – Biblioteca Bassani
che tempo farà?
FILM: “The Age of Stupid” 92’ di F.Armstrong
15 FEBBRAIO h. 17.00 – Biblioteca Ariostea
20 FEBBRAIO h. 21.00 – Sala Polivalente presso Centro Mediazione
INCONTRO : Luca Lombroso – Meteorologo Previsore
25 FEBBRAIO h. 16.00 – Biblioteca Bassani
quanta energia?
FILM : “Vivere senza Petrolio” 53’ di Faith Morgan
14 MARZO h. 17.00 – Biblioteca Ariostea
19 MARZO h. 21.00 – Sala Polivalente presso Centro Mediazione
INCONTRO : Vincenzo Balzani – Chimico
24 MARZO h. 16.00 – Biblioteca Bassani
la transizione?
FILM : “in transition 2.0” 68’ Film di Emma Goude
11 APRILE h. 17.00 – Biblioteca Ariostea
16 APRILE h. 21.00 – Sala Polivalente presso Centro Mediazione
INCONTRO : Cristiano Bottone – Transition Italia
21 APRILE h. 16.00 – Biblioteca Bassani
Archibiblio Ferrara
Biblioteca Ariostea : Via delle Scienze, 17 – tel. 0532 . 418200
Biblioteca Bassani : via G. Grosoli, 42 – tel. 0532 . 797414
http://www.artecultura.fe.it/index.phtml?id=235
Centro Idea
viale Alfonso I d’Este, 17 – tel 0532 . 744674
http://www.comune.fe.it/idea
Ferrara Città Solidale e Sicura
Sala Polivalente presso Centro Mediazione
Viale Cavour, 117 / 179 – tel 0532 . 770504
http://servizi.comune.fe.it/index.phtml?id=2718
Ferrara in Transizione
blog : http://ferraraintransizione.wordpress.com
mail : ferraraintransizione@gmail.com
Il clima cambia, soprattutto a Ferrara
Segnalo questa iniziativa dell’Associazione Naturalisti ferraresi per la presentazione dell’Atlante Idroclimatico dell’Emilia Romagna che è disponibile on line nella versione interattiva sul sito di ARPA.
GIOVEDI’ 6 MAGGIO ORE 17.00
Conferenza presso il Museo Civico di Storia Naturale
Via Filippo de Pisis, 24 44121 FERRARA
DAL CLIMA GLOBALE A QUELLO LOCALE
PRESENTAZIONE DELL’ATLANTE IDROCLIMATICO
DELL’EMILIA ROMAGNA
L’ARPA regionale ha pubblicato a fine 2009 l’ Atlante Idroclimatico 1961-2008 dell’Emilia-Romagna. I dati evidenziano un aumento generalizzato delle temperature, specialmente nelle città in forte espansione, e anche differenze nella precipitazioni. Il Ferrarese è una delle zone che presentano variazioni più marcate, e perciò abbiamo ritenuto opportuno organizzare un incontro per ottenere spiegazioni sulle cause e le conseguenze di tali variazioni (nonchè suggerimenti sulle possibili contromisure) proprio dal dott. Vittorio Marletto, uno dei curatori del volume.
Il dott. Vittorio Marletto è dirigente dell’Area Modellistica Agrometeo del Ser-vizio Idro-Meteo-Clima di ARPA Emilia-Romagna; dal 2006 al 2009 è stato presidente dell’Associazione Italiana di Agrometeorologia.
Presenzierà l’Assessore all’Ambiente del Comune di Ferrara Rossella Zadro.
Negazionismo
Succede anche questo in quest’Italia disastrata:
Italia, la mozione anti-europea che snobba la green economy
L’ha presentata la maggioranza al Senato e di fatto chiede all’Europa di abbandonare la linea che ha trasformato la Germania in uno dei leader mondiali nel settore efficienza e delle rinnovabili. E mette in discussione i dati forniti dall’IPCC: “Sono tesi catastrofiste”
Il candidato con la vanga in mano.
Eh sì, ci ho preso gusto. Ecco il comunicato stampa per l’appuntamento di domani a Portomaggiore.
Braccia restituite all’agricoltura. Si replica a Portomaggiore.
In occasione del primo giorno di Primavera il candidato con la vanga in mano Leonardo Fiorentini (SEL-Verdi) pianterà un acero campestre al parco Colombani.
Pare averci preso gusto a tenere la vanga in mano Leonardo Fiorentini, candidato di Sinistra Ecologia e Libertà e Idee Verdi alle prossime elezioni regionali.
In realtà l’appuntamento di domani mattina a Portomaggiore per la piantumazione di 4 aceri campresti era già previsto da tempo. Si tratta infatti degli ultimi quattro alberi ad alto fusto dei dieci che i Verdi si erano impegnati a piantare a compensazione delle emissioni di CO2 della campagna elettorale per le elezioni amministrative dello scorso anno (gli altri sei sono stati già piantumati in aree private).
Domenica 21 marzo 2010, in occasione del primo giorno di Primavera, dalle ore 11, Fiorentini sarà insieme ad Alex Canella, assessore verde a Portomaggiore ed ad altri volontari ecologisti presso il parco Colombani per la piantumazione di un acero campestre. Gli altri tre saranno piantati nell’area verde limitrofa al parcheggio collocato tra via Sole e l’angolo di via Fratelli Rosselli come concordato con il comune.
Al termine pane, vino e salame (e alternative vegetariane) per tutti gli intervenuti.
2 braccia restituite (per un giorno) all’agricoltura
Sabato 13 marzo ore 11*
Giardini di Viale XXV Aprile
(incrocio via Bagaro)
La S.V. è invitata all’apertura della mia campagna per le elezioni regionali 2010 in occasione della piantumazione di un albero a compensazione delle emissioni di CO2 prodotte dalla stampa del materiale elettorale.
A seguire pane, vino e salame per tutti.
* in caso di maltempo l’iniziativa verrà rinviata a lunedì 15 marzo alle ore 11
In allegato l’invito in formato pdf scaricabile anche su
https://www.leonardofiorentini.it/consiglio/wp-content/uploads/albero_web.pdf
Maggiori info su:
https://www.leonardofiorentini.it/consiglio
DUE BRACCIA RESTITUITE (per un giorno) ALL’AGRICOLTURA
Sabato 13 marzo ore 11*
Giardini di Viale XXV Aprile
(incrocio via Bagaro)
La S.V. è invitata all’apertura della mia campagna per le elezioni regionali 2010 in occasione della piantumazione di un albero a compensazione delle emissioni di CO2 prodotte dalla stampa del materiale elettorale.
A seguire pane, vino e salame per tutti.
* in caso di maltempo l’iniziativa verrà rinviata a lunedì 15 marzo alle ore 11
Scarica la cartolina in formato pdf: albero_web.pdf
Da Copenaghen agli Stati generali dell’Ecologia passando per Ferrara
I Verdi di Ferrara saranno in Piazza questa mattina dalle 10,30 alle 13 con un banchetto sotto il volto del Cavallo promosso in occasione del vertice sul clima di Copenaghen e in ideale sintonia con la giornata 100 piazze per il clima promossa in tutta Italia (a parte Ferrara…) dal mondo associativo ambientalista ed ecologista italiano ed alla quale questo blog e il suo autore ha aderito. Al banchetto dei Verdi ci sarà la possibilità di votare per le “Primarie dell’acqua e dell’energia” per dare una pre-adesione ai referendum contro la privatizzazione dell’Acqua e il ritorno al Nucleare volute con dolosa miopia dal Governo Berlusconi. Potete scarica i moduli per le primarie dell’acqua e dell’energia.
Fermiamo la febbre (del pianeta)
Altro che H1N1, il problema è che la temperatura del pianeta continua a salire.
Nonostante gli hacker (hacker?), e i Bush di turno, i ghiacciai si sono sciolti.
Così anch’io ho aderito all’appello per le 100 piazze per il clima, nonostante il pd sbocci con le sue 1000 piazze per l’alternativa giusto quei giorni. Non vi pare poco carino (e un po’ da sboroni)?
Il clima sta cambiando, qui e ora. Aumentano i temporali violenti, le frane, le alluvioni, le ondate di calore, la diffusione di malattie cui non eravamo abituati, lo scioglimento dei ghiacciai che alza il livello dei mari, la desertificazione di zone sempre più vaste della Terra.
La febbre che abbiamo fatto venire alla nostra Terra va fermata. È possibile farlo se si riducono le emissioni inquinanti che ogni giorno mandiamo in atmosfera.
È tempo di agire. Tutti possiamo fare qualcosa, rivedendo i nostri stili di vita. I governi, che rappresentano l’interesse di tutti noi cittadini, devono agire.
L’occasione per farlo è ORA: a dicembre, a Copenaghen, nel summit delle Nazioni Unite dove i capi di stato di tutti i Paesi del mondo si riuniranno per cercare un accordo su come arrestare i cambiamenti climatici.ANCHE IO MI METTO IN MARCIA PER IL CLIMA E CHIEDO AL GOVERNO ITALIANO DI:
- farsi promotore di un’iniziativa politica forte a Copenaghen che porti a un accordo mondiale equo, solidale e vincolante per la riduzione dei gas serra: le emissioni devono diminuire a livello globale almeno dell’80% entro il 2050, affinché il riscaldamento del pianeta rimanga al di sotto dei 2° C
- adoperarsi per ridurre nel nostro Paese le emissioni di gas che danneggiano il clima della terra: le emissioni dei paesi sviluppati dovrebbero essere ridotte del 40% entro il 2020
- eliminare lo spreco di energia che serve per illuminare, riscaldare e rinfrescare le nostre case; migliorare l’efficienza energetica di industrie e trasporti; valorizzare il contributo dell’agricoltura
- far posto alle fonti energetiche rinnovabili, sicure e non inquinanti, che rappresentano anche un’occasione di sviluppo per il nostro sistema produttivo e di lavoro dignitoso per molti dei nostri giovani
- adoperarsi per introdurre l’obiettivo di fermare la deforestazione e le emissioni associate a livello globale entro il 2020 e nelle aree critiche entro il 2015.
I primi saranno gli ultimi…
Grazie alla premiata ditta D’Alì-Gasparri-Orsi approvato dal senato l’dg per togliere i finanziamenti alla ricerca sul solare termodinamico del Nobel Rubbia, per la quale siamo i primi al mondo.
Da Terra, cronaca di un delirio tutto italiano…
Il Senato spegne il sole
Simonetta Lombardo
ENERGIA La maggioranza approva la mozione presentata da D’Alì – Gasparri che classifica il termodinamico come fonte costosa, poco utile e non «compiutamente ecologica». Così i finanziamenti rischiano la totale cancellazione.
E proprio nel giorno in cui l’Enea presenta un piano per il taglio delle emissioni dei gas serra e della dipendenza energetica basato anche sullo sviluppo delle fonti rinnovabili, il governo fa a se stesso la sorpresa di cancellare o almeno di offuscare il solare termodinamico. In altre parole, la più italiana delle scelte nel campo delle energie alternative: idee, ricerca, addirittura industrie sono di marca nostrana, visto che è stato il Nobel Carlo Rubbia a rimettere in pista una tecnologia basata sull’antica idea degli specchi di Archimede.
Ieri il Senato ha infatti approvato la mozione proposta dal Pdl e firmata tra gli altri da D’Alì, Gasparri, Dell’Utri, Nania e Orsi che condanna senza mezzi termini il solare termodinamico o a concentrazione, bollandolo come tecnologia costosa, poco utile e addirittura non «compiutamente ecologica » e mettendo a rischio i finanziamenti al suo sviluppo. Una bella compagnia dell’ombrello, quella che individua nel sole un nemico da combattere.
Il senatore siciliano D’Alì (Pdl) è stato l’interprete massimo della teoria negazionista in campo climatico, con la mozione che escludeva – di fronte al giudizio del mondo della scienza pressoché compatto e quasi in concomitanza con lo svolgimento del G8 Ambiente a Siracusa – la realtà del cambiamento climatico e del contributo dell’attività umana. Il senatore Orsi è l’autore della proposta di legge che consente la caccia ai minorenni e ne amplia i limiti di tempo e di carniere. La presenza di Maurizio Gasparri e Domenico Quagliariello, presidente e vicepresidente del gruppo Pdl, assicura l’imprimatur del governo a un’iniziativa che al di là delle formule ecologiste taglia le gambe al solare a concentrazione.
Così, scorrendo la mozione votata a maggioranza dall’aula di Palazzo Madama, si scopre che il problema del termodinamico è legato al siting: occorrono 120 ettari per una produzione assimilabile a quella di due reattori nucleari che però occuperebbero – secondo i senatori Pdl – 65-70 ettari. Spazio, si potrebbe dire, sottratto alla costruzione di ville e villette, visto che – come ricorda la mozione – occorrono zone soleggiate e vicine a sorgenti d’acqua, ideali per un villaggio vacanze.
Inoltre, la tecnologia non sarebbe «compiutamente ecologica» perché presupporrebbe la copresenza di un generatore di energia tradizionale, visto che durante le ore di buio la centrale non andrebbe. Ma il solare a concentrazione dovrebbe evitare proprio questo, attraverso il riscaldamento ad altissime temperature del fluido con il sistema degli specchi che appunto “concentrano” la radiazione solare.
In altre parole, non c’è nessun bisogno di affrancare una centrale a combustibile fossile a quella termodinamica: un’informazione che manca ai senatori della maggioranza. E poi, ammoniscono i presentatori della mozione, la tecnologia trent’anni fa non ha funzionato ma anche qui pare che ci siano carenze informative. «Non si tratta della stessa tecnologia », ricorda Vincenzo Ferrara, dell’Enea. «In realtà il solare a concentrazione è uno dei pochi settori in cui abbiamo un vantaggio comparativo, nella ricerca e nella diffusione: a imporla all’attenzione del mondo è stato Rubbia all’epoca in cui era presidente dell’Enea».
L’attuale presidente dell’Enea, Luigi Paganetto ritiene «singolare» che si riducano gli incentivi al termodinamico, su cui «siamo leader nel mondo». E singolare è anche il fatto che nella mozione si ricordi che «nonostante l’incentivazione introdotta dal governo italiano 15 mesi fa (ministro Pecoraro Scanio, ndr) non risulta che a oggi ci siano domande di erogazione dell’incentivo». Forse i senatori non sanno che quei fondi, circa 90 milioni, sono in attesa di determinazioni che dovrebbero provenire dalla direzione Ricerca e sviluppo del ministero dell’Ambiente. Sarebbe meglio informarsi prima di tagliare via il solare.
Severn Suzuki la ragazzina che zitti il mondo per 6 minuti
“Io sono solo una bambina e non ho tutte le soluzioni, ma mi chiedo se siete coscienti del fatto che non le avete neppure voi…”
Rio de Janeiro, Conferenza ONU su Ambiente e Sviluppo.
Il g8, Porto Tolle e la co2
Greenpeace occupa 5 centrali a Carbone in Italia, mentre i leader mondiali parlottano (e si spiano pure, parrebbe) in occasione del vertice g8.
Una delle centrali occupate in effetti non è ancora a Carbone. E’ quella di Porto Tolle. Ma lo diventerà presto, soprattutto se non ci sarà più l’opposizione delle istituzioni emiliano romagnole…
Nel frattempo almeno ci sono gli scalatori di Greenpeace.
Vai alla diretta di oggi, anche su twitter (via wittgenstein)
Parla come mangi
‘Si'” alla soglia dei due gradi centigradi, ma niente accordo sul taglio del 50 per cento delle emissioni. Austria, Brasile, Canada, Cina, Unione europea, Francia, Germania, India, Indonesia, Italia, Giappone, Repubblica di Corea, Messico, Russia, Sudafrica, Gran Bretagna e Stati Uniti riconoscono “l’opinione scientifica” secondo cui “la crescita della temperatura globale del pianeta al di sopra dei livelli preindustriali non dovrebbe superare i due gradi centigradi”. Lo si apprende da una bozza della Dichiarazione finale del Forum dei leader delle maggiori economie (Mef) che sarà approvata nel pomeriggio al G8 dell’Aquila. (Da Repubblica.it)
Traduzione: Austria, Brasile, Canada, Cina, Unione europea, Francia, Germania, India, Indonesia, Italia, Giappone, Repubblica di Corea, Messico, Russia, Sudafrica, Gran Bretagna e Stati Uniti sono costretti a riconoscere loro malgrado che “l’opinione scientifica” secondo cui “la crescita della temperatura globale del pianeta al di sopra dei livelli preindustriali non dovrebbe superare i due gradi centigradi” ha qualche fondamento. Nonostante ciò non hanno nessuna intenzione di litigare fra loro per capire chi debba tagliare le emissioni. Lo si apprende da una bozza della Dichiarazione finale del Forum dei leader delle maggiori economie (Mef) che sarà approvata nel pomeriggio al G8 dell’Aquila.
ndr: pare che il Governo italiano abbia già pronta una bozza di decreto legge per vietare al clima di riscaldarsì di altri due gradi, pena l’inscatolamento in flagranza dell’aria e la rivendita con il logo Magic Italy.
Fermo o spalo!
Pensavo che fosse uno scherzo, ero stanco ieri sera e credevo di essermelo quasi sognato.
Poi no, leggendo stamattina quotidianità del libertario – dal quale prendo a prestito il geniale titolo – ho avuto conferma dell’ultima geniale trovata della Sindaca Moratti, l’esercito antineve:
Dopo aver fatto la guardia ai cestini, ora dovrebbero sgombrare le strade dalla neve.
A me si è rotto lo scarico del cesso. Che faccio, do uno squillo ai lagunari?
Il mio scarico è a posto, ma il Comune di Ferrara credo che abbia dovuto spendere più di 100.000 euro per l’ultima nevicata. Che facciamo scarichiamo anche noi i costi sul contribuente italiano o il fatto che intorno al Po d’inverno possa nevicare la consideriamo un’eventualità che un’amministrazione, e i suoi cittadini, devono prevedere?
Sì anche i cittadini. Perchè sono d’accordo con chi dice che una nevicata a Milano o Torino (o Ferrara) non è niente di drammatico: ci si bagna i piedi e si sta attenti a non scivolare. Il problema è che abbiamo perso il rapporto con il vivere su un Pianeta che ha i suoi climi per ogni stagioni (sempre più vari…), e che ogni clima ha i suoi tempi. Con la neve bisogna sapere che è difficile circolare, qualsiasi sia la quantità di sale sparsa per le strade, che ci si metterà più tempo a spostarsi ed è possibile che non si riesca a fare tutto quello che ci si era prefissi di fare. Magari si chiudono anche le Scuole.
Ma noi ormai abbiamo rimosso tutto questo, fra telefonini che ci trovano ovunque e SUV che vanno dappertutto (soprattutto sui marciapiedi), così telefoniamo alla direttaTV per l’emergenza neve….