• Il peso dei rifiuti (non riciclabili)

    compostieraQuesta intervista di Letizia Palmisano (via Marcello) mi permette di anticipare qualche ragionamento che proporrò al consiglio di Circoscrizione di domani, dedicato all’audizione dei vertici di Hera Ferrara.

    Queste considerazioni partono dalla mia esperienza personale e dimostrano che è possibile ridurre drasticamente la produzione dei rifiuti senza grossissimi sforzi e risparmiando decine di euro di TIA.

    Ho sempre fatto raccolta differenziata, e vi assicuro che farla da pigro amante della birra quale sono in un bilocale di 60mq scarsi non è sempre facile, a meno che non si accetti di vivere fra bottiglie e cumuli di carta. Da quando è aperta la stazione ecologica in via Ferraresi però il conferimento è divenuto un po’ più semplice e soprattutto remunerativo. Complici 2 traslochi (+1 della cooperativa) in due anni con periodiche visite alla stazione ho praticamente azzerato la componente variabile della mia TIA (40/50 euro l’anno), diminuendo drasticamente l’apporto di rifiuti nei cassonetti grigi dell’indifferenziata.

    Da quando poi in famiglia abbiamo la fortuna di avere un giardino a disposizione abbiamo richiesto ad Hera la compostiera (o composteria) gratuita, ed abbiamo avviato un piccolo compostaggio in vista dell’orto prossimo venturo. Oltre allo sconto del 15% sulla parte variabile della TIA, che si aggiunge agli sconti per i conferimenti in stazione, si è così limitato al minimo i conferimenti di rifiuti indifferenziati (e quindi avviati all’incenerimento). Si sono ormai ridotti ad un sacchetto settimanale (inodore) di plastiche non riciclabili provenienti dagli imballaggi di cibi ed altri oggetti, che difficilmente raggiungono il peso di 1kg (per due persone).

    Questa esperienza mi fa trarre alcune conclusioni e proposte oltre all’auspicio, già espresso in altre occasioni, di uscire dalla contrapposizione ideologica fra sistema a cassonetti e sistema a porta a porta (si può tranquillamente immaginare un sistema misto che porti agli utenti ed ai gestori i vantaggi dei due sistemi limitandone gli svantaggi):

    • è necessario investire in nuove stazioni ecologiche, in modo da rendere più facile il conferimento dei rifiuti differenziati e più palpabili ai cittadini i vantaggi economici;
    • va studiato un sistema di raccolta dell’umido nella città che se puo’ essere porta a porta nel forese ed in periferia, difficilmente puo’ esserlo in centro, vuoi per il contesto urbanistico, vuoi per le condizioni di vita dei suoi cittadini (4 studenti in un bilocale difficilmente riuscirebbero a gestire in casa i vari bidoncini). Abbiamo sperimentato i bidoncini verdi del vetro, possiamo sperimentare compostiere o bidoncini marroni nelle aree verdi?
    • è fondamentale una legge che obblighi i produttori a confenzionare le merci con imballaggi riciclabili e di minor peso possibile.

    Qui invece qualche consiglio sulla plastica da Green Life un nuovo canale DeAgostini on line, totalmente gratuito e on demand, dedicato all’ambiente, al viver verde e in salute.