• Interrogazione sul crack della Cassa di Risparmio di Ferrara

    Ferrara, 30 novembre 2015

     

    Al Sindaco di Ferrara

    Interrogazione sul crack della Cassa di Risparmio di Ferrara

    Il sottoscritto consigliere comunale

    Premesso

    che è notizia di questi giorni dell’avvenuta operazione di tardivo “salvataggio” della Cassa di Risparmio di Ferrara con il Decreto “Salva Banche” approvato dal Governo.

    Tenuto conto

    che praticamente ogni cittadino di Ferrara, se non coinvolto direttamente, conosce familiari, amici e conoscenti che hanno perso spesso migliaia di euro a seguito dell’azzeramento delle azioni e la conversione delle obbligazioni subordinate voluto da Governo e Banca d’Italia la scorsa settimana.

    Considerato tuttavia

    che tale azione di “salvataggio” è parsa ai più una vera e propria operazione di liquidazione coatta dell’Istituto Bancario, senza alcuna tutela degli azionisti, in particolare per quell’azionariato diffuso che riponeva fiducia nella Banca della città, peculiare caratteristica di tutte le Casse di Risparmio.

    Considerato inoltre

    che, come rilevato dall’Onorevole Giovanni Paglia a seguito dell’audizione di Salvatore Maccaro, Presidente del Fondo Interbancario di tutela dei depositi, è stato nei fatti impedito nei mesi scorsi l’intervento del Fondo stesso per una discutibile interpretazione non vincolante dei Tratti europei da parte della Commissione UE.

    Sottolineato

    Come vadano ricercate con celerità e grande attenzione le responsabilità di chi ha amministrato così malamente l’Istituto di Corso Giovecca, e altresì visto il disastro odierno su chi – tenuto a farlo – non abbia evidentemente negli anni vigilato a sufficienza.

    Come siano altrettanto evidenti le responsabilità del Governo che, trascorso inutilmente semestre di Presidenza dell’Unione Europea tanto sterile quanto prima strombazzato, è incapace di avere un ruolo politicamente riconosciuto in sede europea impedendo di intervenire prima che la situazione diventasse irrimediabilmente compromessa.

    Interroga il Sindaco

    • per conoscere quali siano le intenzioni dell’amministrazione comunale rispetto alle azioni da portare avanti in tutte le sedi possibili nei confronti del Governo e delle altre istituzioni coinvolte a tutela delle migliaia di cittadini ferraresi interessati nel crack della Cassa di Risparmio di Ferrara.

    Si richiede risposta scritta.

    Con osservanza.

    Il Presidente del Gruppo Consiliare

    Leonardo Fiorentini

  • arrampicarsi sugli specchi…

    “Tutti gli attacchi della sinistra oggi a Berlusconi sono altrettante arrampicate sugli specchi che confermano la mancanza di ogni volonta’ di dialogo nell’opposizione”. Lo afferma in una nota il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Paolo Bonaiuti.

    Giusto ieri il nostro sinistro Presidente del Consiglio aveva detto:

    “Per aiutarci a risolvere la crisi c’è chi va in piazza a protestare contro il governo. Da questa opposizione non c’è mai stato un suggerimento”. “Non bastano le parole, nei fatti non c’è alcuna possibilità concreta di dialogo con questa sinistra”

    Oggi il nostro sinistro Presidente del consiglio è riuscito a dire alle 15,46 (NB: a borse aperte)

    “La crisi è globale e serve una risposta globale. Si parla di una nuova Bretton Woods per scrivere nuove regole e di sospendere i mercati per il tempo necessario per scrivere queste nuove regole”.

    Salvo poi smentire, ma solo un pochino, 3 minuti dopo:

    “Qualcuno ha avanzato l’ipotesi di riscrivere le regole. Ne stiamo parlando, ma non c’è ancora nulla”

    E un po’ di più un’oretta dopo:

    ‘Questa ipotesi non è stata ventilata da nessun leader e tantomeno da me’

    Alle 17,11, non pago, si è messo a fare il promotore finanziario

    “E’ il momento di comprare Eni ed Enel, con quei rendimenti dovranno per forza tornare ai valori di Borsa originali”

    Chi è che si sta arrampicando sugli specchi?