
«Cre, subito a bilancio le risorse per il 2016»
«Cre, subito a bilancio le risorse per il 2016»
Voto unanime del consiglio per evitare di correre ai ripari come quest’anno Ok al consuntivo dell’Istituzione Scuola: è in attivo, ma è in equilibrio precario
Voto unanime del consiglio per evitare di correre ai ripari come quest’anno Ok al consuntivo dell’Istituzione Scuola: è in attivo, ma è in equilibrio precario
La Nuova Ferrara del 29/04/2015 ed. Nazionale p. 10
Alla fine i soldi per i Centri ricrerativi estivi (Cre) il Comune li ha trovati. Spunteranno fuori con la manovra fiscale da 3 milioni che è stata annunciata un paio di settimane fa da Tagliani e dall’assessore Vaccari e che sarà illustrata con più dettagli oggi in una conferenza stampa. Per evitare queste corse contro il tempo e questa rincorsa più o meno affannosa ai soldi, ieri il consiglio comunale ha approvato all’unanimità una risoluzione in cui si chiede alla giunta di preventivare per l’estate 2106 «le risorse necessarie per garantire una opportuna offerta di Cre e Cri». Inzialmente sul tavolo c’era solo un documento di Paolo Spath (Fratelli d’Italia) concentrato sui Cre 2015, che era di fatto superato in quanto il problema è in via di soluzione. Così ne è stato confezionato un altro a firma Spath, Leonardo Fiorentini (Sel) e Dario Maresca (Pd) che guarda al 2016 e ha trovato un consenso pieno. La risoluzione sui Cre è stata presentata e votata durante la discussione sul bilancio consuntivo 2014 dell’Istituzione Scuola; la relativa delibera è stata presentata dal sindaco, in quanto l’assessore alla pubblica Annalisa Felletti ieri non era presente; il bilancio delle scuole comunali è stato approvato con i voti di Pd, Sel, Ferrara Concreta; hanno votato contro Fi, M5S e Lega, mentre Fdi ha optato per l’astensione. L’Istituzione Scuola ha chiuso il 2014 con un avanzo di 67 mila euro (nel 2013 c’era stata una perdita di 393 mila euro), il che non significa che c’è da stare allegri, tantomano da scialare. La situazione finanziaria, se guardata alla luce delle dinamiche più recenti, invita alla prudenza e al controllo sia sul fronte entrate che su quello delle uscite. Sul versante dei ricavi l’elemento più preoccupante è dato dall’ulteriore diminuzione degli incassi dalle rette (- 163 mila euro rispetto al preventivo 2014), imputabiole in buona parte agli effetti della crisi economica; meno risorse sono venute dallo Stato (- 60 mila)e dalla Regione (-34 mila). Hanno sopperito a questi “deficit” i 169 mila euro arrivati dalla Provincia (contributi per i piani di zona), e i 489 mila mila in più messi dal Comune: 200 mila per Cre e Cri; 289 mila per contribuire alle spese di manutenzione. Sul fronte dei costi nel 2014 si sono registrati incrementi di spesa per l’inserimento di disabili (+30 mila), per l’attivazione di Cre e Cri (230 mila), per facchinaggio (+15 mila), per le convenzioni con i nidi privati (+49 mila per riservare posti alla famiglie che non hanno trovato posto nei nidi comunali), per la manutenzione ordinaria (+209 mila), la gestione indiretta di delle scuole di Ponte, Boara e del nido del Salice (+64mila), i libri di testo (+ 50mila), e altre voci (+66 mila). Per fortuna nel 2014 ha fatto più caldo del solito e sul riscaldamento sono stati spesi 170 mila euro meno del previsto, contratti anche i costi degli appalti (-179 mila) per la refezione scolastica.