Serenetta e i fascisti
Alessandro Gilioli non se ne fa scappare una. E questa è particolarmente significativa: trattasi della candidata a sindaco di Roma dei grillini, ora consigliera comunale, Serenetta Monti (a fianco l’immagine proviene dal suo profilo), che dal MeetUp dei grilli romani ha lanciato l’adesione ad una manifestazione di Forza Nuova.
quello che ho letto in questo comunicato sposa i nostri principi… come tante altre cose della destra sociale. L’ho sempre detto: spesso ci sono più vicini loro dell’attuale sinistra
Insomma. Dal “sono tutti uguali (e fanno schifo)” senza alcun minimo approfondimento culturale e sociale al populismo autoritario neofascista ci vuole davvero poco.
Soprattutto se si perdono di vista alcuni principi che dovrebbero essere patrimonio comune dell’umanità: il rispetto dell’altro (anche se diverso, di carnagione o di pensiero), il rifiuto della violenza, la solidarietà (fra popoli e ceti sociali), i concetti di giustizia e libertà, possibilmente eviscerati dal mero interesse personale, e – perchè no – anche quello di limite.
Ma tant’è, a dirla come la signora Monti:
meditate, gente, meditate
Per fortuna qualcuno protesta…
Mentre Borgognoni riflette sull’inconsapevole desiderio grillino della “forma partito”, Francesco Costa ribalta il ragionamento e Luca De Biase rimane semplicemente sgomento. Via blogbabel gli altri commenti.
i conti in rosso, il bagaglino e i cracksmen
Il presidente del Consiglio garantisce che “nessuna banca italiana fallirà e nessun risparmiatore rischia”. Tremonti va oltre: “Il sistema italiano è solido e liquido”. E, tanto per fare un esempio, “le Poste non falliranno mai. I governi passano, le Poste restano”. A conferma del fatto che “gli italiani non devono essere preoccupati”, il premier in serata, finito il Consiglio dei ministri, è andato a teatro, al Bagaglino, a vedere l’amico Mariano Apicella.
E’ in momenti come questi che uno si sente quasi sollevato ad avere il conto corrente in rosso…
Da Repubblica.it.
PS: sempre da Repubblica senalo questo emendamentino salva “cracksmen” contenuto nella legge salva Alitalia, con una considerazione, un poco acida: possibile che nessuno dell’opposizione se ne sia accorto prima? Dobbiamo eleggere la Gabanelli al Senato?