• «Matrimoni fra gay? Fiorentini vada a Cuba»

    «Matrimoni fra gay? Fiorentini vada a Cuba»

    QN – Il Resto del Carlino del 27/10/2014 ed. Ferrara p. 4

    CARO CARLINO, leggo sempre con attenzione il sedicente umorista e consigliere comunale di SEL Leonardo Fiorentini, al quale, più che il medievalista consigliato a mons. Negri, servirebbe un bignamino di storia, o un giro superficiale su google; scoprirebbe così che non tanto “la chiesa” (di cui nulla sa, evidentemente: ma all’ignoranza si rimedia) ma nessun partito socialista e poi comunista del mondo intero prevedeva alcunché per i gay nel periodo da lui preso in considerazione. E se facesse un giro a Cuba o in Cina propugnando il suo concetto di matrimonio, sono certo che sarebbe sorpreso della reazione non tanto dei politici, ma delle forze dell’ordine. Arrivando all’attualità, più che non capire Negri, mi pare che Fiorentini abbia dei problemi a capire la democrazia: succede e anche qui si può rimediare; in via breve visti gli spazi giornalistici, userò una parafrasi dell’immenso Vujaidin Boskov: “Legge è quando parlamento fa”. E se “parlamento non fa” non è colpa ne’ della Chiesa, ne’ del Papa, ne’ del Vescovo, ma della maggioranza che non c’è. Se poi la sua collega Annalisa Felletti vuole riproporre genialate alla Marino o alla Merola, è libera di farlo; ancor più libero il prefetto della plurale e democratica repubblica italiana, rappresentante del governo del nostro paese (capisco la banalità, ma nel caso di Fiorentini, una sottolineatura di elementi di diritto costituzionale non guasta), di provvedere a richiedere l’annullamento. Andrea Rossi, Udc Ferrara

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