Le scuse di Dida
Tornato al Meazza, Dida si scusa per il “fattaccio” di Glasgow. Bravo. Meno brava la difesa del Milan, che ha lasciato spazi a go-go alle punte dell’Empoli. Una serie di amnesie imbarazzanti, nonostante il ritorno di Maldini. Sarà un caso ma l’acquisto di Oddo l’anno scorso è stato fondamentale per vincere la Champion’s. Ma che la vera causa della crisi del portiere del Milan sia la sua difesa?
PS: ho mandato il posto in forma di domanda a RepubblicaTV per sottoporla a Gianni Mura nel cosnueto appuntamento del lunedì mattina. Ecco la risposta.
Lo stile Milan
Stavolta Galliani (dopo consulto con Berlusconi) si è salvato il corner. E non a caso ha ringraziato i commentatori di sky per la moderazione, dopo che ieri sera, dopo la sconfitta iralndese dei rossoneri, non avevano affondato il dito nella piaga Dida. Non tanto per i due interventi decisamente rivedibili del portiere (che ormai quando esce dai pali per la sua difesa è una certezza, di gol subito), quanto per la sceneggiata subito dopo il secondo gol. Premesse due cose, ovvero che sono contento che Dida non si sia fatto nulla e che comunque non è concepibile che un tifoso possa entrare in campo (o tirare bottiglie dagli spalti), rimane impressa nella memoria la sceneggiata del portere del Milan che dopo aver preso un buffetto, insegue il tifoso e poi, improvisamente, crolla a terra come se fosse stato colpito da chissà quale colpo segreto a effetto ritardato. Dispiace che sia Dida il protagonista, anche perchè – nonostante la sua crisi tecnica – mi rimane simpatico e rimane un ottimo portiere. Dispiace anche perchè era stato proprio Dida a ricevere un colpo ben più duro ad un fumogeno in un famoso derby di Champions League. Dispiace perchè evidentemente improvvisamente si dev’esser ricordato dei probabili suggerimenti di allora (resta a terra), dimenticandosi pero’ di seguire un corso all’Actor’s Studio prima. Insomma non me l’aspettavo. Come, sinceramente, non mi aspettavo la retromarcia dei vertici milanisti, che hanno evitato una seconda Marsiglia. Evidentemente le immagini erano impietose anche per il Presidente Berlusconi. Ma da qui a rivendicare un fantomatico “Stile Milan” ho impressioni che ce ne passi. Non credo la società multerà il giocatore, reo di essersi fatto troppo influenzare dalle mode nostrane (e non è il primo brasiliano che ci cade), il Celtic ha già chiesto un’inchiesta (dalla quale potrà avere solo danni, vista l’invasione di campo di un suo tifoso), vedremo cosa deciderà l’UEFA.