
#iostoconbalzani
Sono stato in dubbio sino all’ultimo se andare o meno a votare alla primarie del “centrosinistra” emiliano romagnolo in vista delle regionali. A parte il fatto che sono diventate – anche per incapacità della sinistra – in pratica primarie del PD, e a parte lo spettacolo abbastanza imbarazzante che ha accompagnato la presentazione delle candidature, il dubbio più forte riguarda oggi la linea politica del PD a livello nazionale, che continua a rendermi indigesto qualsiasi tweet del Presidente del Consiglio.
Ma sono pur sempre primarie per le elezioni regionali, ed io la coalizione che governa la nostra regione la sostengo almeno dal 1995. E’ assolutamente legittimo, ed anche comprensibile per quanto detto sopra, pensare ad altre prospettive a sinistra. Ma la penso ancora come qualche mese fa in occasione delle amministrative: meglio provare ad incidere da dentro che rischiare di essere mera testimonianza dall’esterno.
E’ certo però che, vuoi per la durata (e la fine) del mandato di Errani, vuoi per dare nuova spinta all’iniziativa politica e amministrativa in Regione che ha dato segni di stanchezza, sia necessario un segno di discontinuità e di nuova prospettiva e visione. Discontinuità, prospettiva e visione che non si possono certo chiedere a Bonaccini, candidato tanto insipido quanto gattopardesco, tanto incapace di sognare quanto capace di continuare ad insistere su inutili colate di asfalto come l’autostrada Cispadana.
E’ stato proprio quest’ultimo intervento, insieme al surreale dibattito interno al PD sull’organizzazione sanitaria provinciale, a convincermi ad andare a votare domenica 28 settembre e votare per Roberto Balzani. Non condivido tutto ciò che dice. Ma lo dice chiaramente ed è l’unico che ha posto seriamente il problema del consumo del territorio, della riconversione del sistema edilizio e di un Trasporto Pubblico Locale centrato sulla rete ferroviaria, della riduzione dei rifiuti, dell’innovazione e della “fantasia produttiva” fulcro del possibile cambio di prospettiva per l’Emilia Romagna.
#iostoconbalzani
Qui i seggi per le primarie a Ferrara e provincia:
http://www.pdferrara.it/home/primarie-emilia-romagna/
Il clima cambia, soprattutto a Ferrara
Segnalo questa iniziativa dell’Associazione Naturalisti ferraresi per la presentazione dell’Atlante Idroclimatico dell’Emilia Romagna che è disponibile on line nella versione interattiva sul sito di ARPA.
GIOVEDI’ 6 MAGGIO ORE 17.00
Conferenza presso il Museo Civico di Storia Naturale
Via Filippo de Pisis, 24 44121 FERRARA
DAL CLIMA GLOBALE A QUELLO LOCALE
PRESENTAZIONE DELL’ATLANTE IDROCLIMATICO
DELL’EMILIA ROMAGNA
L’ARPA regionale ha pubblicato a fine 2009 l’ Atlante Idroclimatico 1961-2008 dell’Emilia-Romagna. I dati evidenziano un aumento generalizzato delle temperature, specialmente nelle città in forte espansione, e anche differenze nella precipitazioni. Il Ferrarese è una delle zone che presentano variazioni più marcate, e perciò abbiamo ritenuto opportuno organizzare un incontro per ottenere spiegazioni sulle cause e le conseguenze di tali variazioni (nonchè suggerimenti sulle possibili contromisure) proprio dal dott. Vittorio Marletto, uno dei curatori del volume.
Il dott. Vittorio Marletto è dirigente dell’Area Modellistica Agrometeo del Ser-vizio Idro-Meteo-Clima di ARPA Emilia-Romagna; dal 2006 al 2009 è stato presidente dell’Associazione Italiana di Agrometeorologia.
Presenzierà l’Assessore all’Ambiente del Comune di Ferrara Rossella Zadro.
Il nuovo che avanza
Vi ricordate i paladini della lotta alla casta, ai partiti che litigano sulle poltrone, ai politici che mettono la bandierina sui movimenti?
Il nuovo che avanza, alla prima prova seria, dimostra di comportarsi proprio come il vecchio che arretra: in emilia romagna litigano sulla seconda “poltrona” da consigliere regionale scegliendo nel conclave delle “secondarie” due consiglieri di Bologna (fregandosene dei voti espressi dagli elettori), a Grottaferrata, fieri del motto nè col PDL nè col PDmenoelle, si schierano bellamente col PDL “perchè ha mostrato rispetto”…
A Ferrara infine, tanto per inaugurare la stagione dei movimenti politici che non strumentalizzano le lotte, lanciano in solitaria la raccolta firme per i referendum sull’acqua, senza mai aver aderito al Comitato Acqua Pubblica a cui tutti (partiti, associazioni, singoli) hanno collaborato sacrificando la propria visibilità (tanto che Di Pietro, impaurito dal non esser intervistato una volta in più, ha deciso di presentare il suo di referendum).
Un giorno capiremo finalmente a che scala si riferiscono le 5 stelle. Accetto ipotesi nei commenti.
Per i diritti delle persone lesbiche, gay e transessuali.
In occasione delle prossime elezioni regionali le associazioni LGBT dell’Emilia-Romagna hanno redatto un documento da sottoporre ai candidati a consiglieri.
Ho aderito a questo documento, riconoscendo come molto importanti le proposte in esso contenuto e ovviamente mi impegno a realizzarle in caso di elezione.
Il documento lo potete scaricare qui in formato pdf: candidati_ferrara_regionali2010.pdf.
La stampa drogata
Potete trovare on line su fuoriluogo.it in versione pdf la ricerca di Forum Droghe dal titolo “La percezione sociale nel consumo di sostanze – esame della stampa della Regione Emilia-Romagna” a cura del Prof. Piero Ignazi, Facoltà di Scienze politiche, Università degli Studi di Bologna che è stata presentata ieri presso presso la Regione Emilia Romagna.
Potete leggere e commentare sul blog di fl.it l’introduzione di Grazia Zuffa: “Oltre l’allarme droga: la scienza, i media e il senso comune” e scaricare la ricerca in formato pdf: ricerca_stampa_er_2009_web (642kb).
La stampa “drogata” in Emilia Romagna
Segnalo da fuoriluogo che il giorno 4 maggio 2009, dalle ore 11 alle ore 13.30 presso la sala riunioni 315/D al 3° piano della sede della Regione Emilia Romagna di Viale Aldo Moro, 21 – Bologna verranno presentati i risultati di una ricerca di Forum Droghe dal titolo “La percezione sociale nel consumo di sostanze – esame della stampa della Regione Emilia-Romagna”, a cura del Prof. Piero Ignazi, Facoltà di Scienze politiche, Università degli Studi di Bologna.
Lo stesso giorno sarà on line il file pdf della ricerca scaricabile dal blog di fuoriluogo.it.