
Treni a 70km/h: richiesta commissione di approfondimento in Comune
Alla Stampa locale
Comunicato Stampa
Treni a 70km/h: richiesta commissione di approfondimento in Comune
Le linee Ferrara-Suzzara e Ferrara-Codigoro a 70km/h. Serve subito un intervento per risolvere la questione sicurezza, ma anche una strategia di sviluppo del servizio ferroviario locale.
Dichiarazione di Leonardo Fiorentini, consigliere comunale (indipendente, Sinistra Italiana) e Presidente della III^ Commissione consiliare.
“La recente decisione dell’Agenzia Nazionale della Sicurezza Ferroviaria di limitare a 70km/h la velocità massima consentita sulle linee ad un solo binario non dotate di particolari sistemi di sicurezza sta creando prevedibili e preoccupanti conseguenze sulle due linee ferroviarie locali che collegano la nostra città con Suzzara e Codigoro.
Proprio nelle settimane in cui sono massimi i livelli di inquinamento nella pianura padana – e quindi anche nella nostra città – è inconcepibile che si sia ormai al punto che sia più veloce il collegamento tramite Bus sostitutivo che il servizio ferroviario locale, peraltro ancora in parte non elettrificato. Servono investimenti certi e veloci per rendere queste due linee ferroviarie efficienti e degne di un servizio viaggiatori da paese civile.
Per questo ho proposto un approfondimento in commissione consiliare per poter poi avviare un percorso politico-istituzionale volto ad avere garanzia di intervento rapido per risolvere il problema odierno ma anche per assicurare una strategia di sviluppo del sistema ferroviario locale degna dei problemi, anche ambientali, che ci troviamo a dover affrontare.”
L’ufficio stampa
Ferrara, 12 dicembre 2016

Cona, con la sosta paghiamo scelte discutibili e ritardi
Cona, con la sosta paghiamo scelte discutibili e ritardi
Articolo di Stefano Lolli QN – Il Resto del Carlino del 20/02/2016 ed. Ferrara p. 7
«NON MI SCANDALIZZA il pagamento della sosta davanti a un ospedale, ma che a Cona non esistano di fatto alternative». Leonardo Fiorentini, capogruppo Sel in Consiglio comunale e presidente della Commissione Mobilità e Lavori pubblici interviene nella querelle ricordando soprattutto «la sciagurata collocazione del nuovo ospedale, che rende più difficile ogni ragionamento. E’ ancora più evidente che l’incredibile ritardo nell’attuazione di scelte di mobilità pubbliche dello scorso secolo, leggi il cantiere della metropolitana di superficie, mette in luce l’inadeguatezza dei servizi di trasporto pubblico verso il nuovo ospedale».
Insomma, se mai fosse possibile, lei farebbe pagare i costi del parcheggio a chi ha deciso di ubicare là l’ospedale, ed a chi da anni non ha sciolto i nodi sul cantiere della ferrovia di via Bologna.
«Sarebbe bello poterlo fare (Fiorentini ride, ndr), purtroppo non è possibile ed ancora una volta costi e disagi ricadranno sui comuni cittadini. Perché il fatto che i parcheggi presto o tardi dovessero diventare a pagamento, era cosa ben risaputa. Ma in quest’ottica, a mio avviso, andavano concretizzati i progetti di potenziamento del trasporto pubblico locale».
Visto che questo non è accaduto, c’è chi chiede che la sosta resti gratuita almeno sino a quando non sarà completata la metropolitana di superficie.
«Quanto tempo occorrerà? Nelle prossime settimane convocherò un’altra commissione informativa sulla situazione della metropolitana di superficie; è diventato purtroppo un appuntamento semestrale, perché su quel cantiere la città non ha solo bisogno di risposte, ma di fatti».
Nell’attesa, stop al pagamento dei parcheggi?
«Ribalto il quesito. Posto che servono 450mila euro per evitare che Prog.Este faccia pagare la sosta o calmierare le tariffe che si vogliono introdurre, perché non utilizzare quella somma per potenziare ulteriormente la linea 6, e fare in modo che ci siano corse ogni 10 minuti, e magari intervenendo per rendere più veloce il tragitto? Oggi servono 33 minuti, e si è vincolati ad una frequenza delle corse certamente non ottimale. Così si interverrebbe alla fonte, riducendo il numero dei veicoli che vanno a Cona, ed agevolando anche la sosta visto che i parcheggi, mi pare assodato, comunque non basteranno».
Dunque pagheremo non solo la sosta, ma soprattutto le scelte del passato.
«Esatto. Ed i cori da stadio utilizzati, anche da amministratori che stimo, per sostenere quel depauperamento di risorse pubbliche e territorio che si chiama Cispadana, diventeranno lacrime di coccodrillo quando il raccordo autostradale Ferrara-Portogaribaldi sarà reso a pagamento, uscita per Cona compresa. Allora oltre al parcheggio dell’ospedale si pagherà anche il pedaggio, a meno di costose e discutibili strade complanari. Insomma, continueremo a pagare sempre più caro, sia come privati cittadini che come collettività, i mancati investimenti sul trasporto pubblico locale».