
Cannabis. Miti e fatti. Firenze 9 dicembre 2019
Lunedì 9 Dicembre 2019
Auditorium del Consiglio Regionale della Toscana
Via Cavour 4 – Firenze
Ore 9,30 Saluti
Tommaso Fattori Presidente gruppo consiliare Sì Toscana a Sinistra
Denise Amerini Area Welfare Dipendenze CGIL nazionale
Jacopo Forconi Presidente Arci Firenze
Ore 10 Relazioni introduttive
Il consumo di sostanze illegali in Italia ed in Toscana
Fabio Voller e Alice Berti Osservatorio di Epidemiologia dell’Agenzia Regionale di Sanità della Toscana
Droghe e carcere
Franco Corleone Garante dei Diritti dei detenuti della Regione Toscana
Il fallimento delle politiche
Marco Perduca Associazione Luca Coscioni
Ore 11 Le politiche sulla Cannabis in Italia e nel mondo
Cosa possiamo imparare dal mondo: Uruguay, Canada, Colorado
Leonardo Fiorentini Direttore di Fuoriluogo
Italia, i dati, gli allarmi e le fake news
Hassan Bassi Segretario di Forum Droghe
Droghe e carcere
Alessio Scandurra* Associazione Antigone
La repressione della cannabis come controllo sociale
Serena Franchi la Società della Ragione
L’autoregolazione nel consumo di cannabis
[Video progetto NAHRPP – Nuovi approcci nelle pratiche e nelle politiche di Riduzione del Danno]
Ore 12 Cannabis in Italia, opportunità e criticità
Cannabis e tribunali
Carlo Alberto Zaina avvocato
Cannabis e salute
Tania Re Psicologa e Antropologa
Cannabis e economia
Luca Marola imprenditore e attivista
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Ore 15-17
Arci Firenze in Piazza dei Ciompi 11
Tavola rotonda
Cannabis: come cambiare?
in diretta su NOVARADIO
Partecipano: Denise Amerini, Franco Corleone, Hassan Bassi, Jacopo Forconi, Leonardo Fiorentini, Tania Re, Fabio Scaltritti
(coordina Luca Marola)

La guerra dei 30 anni a Firenze
La guerra dei 30 anni
Presentazione del decimo Libro Bianco sulle droghe
Giovedì 28 novembre
Ore 18.30
Centro Java
Piazza Gaetano Salvemini, 1 Firenze
Il Libro bianco sulle droghe è un rapporto indipendente sui danni collaterali del Testo Unico sulle droghe. Illustra i dati relativi agli effetti della war on drugs sul sistema penale e penitenziario italiano, il commento alla giurisprudenza e presenta le riflessioni sulla ricerca, sul sistema dei servizi e sulle politiche di riduzione del danno oltre a un focus sulla cannabis a seguito della raccomandazione di riclassificazione da parte dell’OMS.
Partecipano
Chiara Babetto, Forum Droghe
Leonardo Fiorentini, Direttore di Fuoriluogo
Francesco Volpi, Antigone
Progetto “Droghe: miti e fatti” finanziato dalla Regione Toscana
Progetto approvato con D.D.R. 18515/18
OPG addio, per sempre
Garante regionale per i diritti dei detenuti – Regione Toscana
Associazione Volontariato Penitenziario Onlus
Fondazione Giovanni Michelucci
la Società della Ragione ONLUS
Stop OPG
Seminario
OPG addio, per sempre
Firenze, 4 marzo 2015, ore 9.30/17.30
Consiglio regionale della Toscana
Palazzo Bastogi, Salone delle Feste – Via Cavour, 18
Il processo di superamento degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, che ha preso forma nell’ambito del passaggio di competenze in tema di sanità penitenziaria dallo Stato alle Regioni, sembra giunto a un momento decisivo, essendo prevista per il 31 marzo prossimo la chiusura definitiva di tali strutture. Governo e Regioni hanno lavorato in questi anni per individuare modalità alternative di gestione del disagio psichiatrico che dà luogo a pericolosità sociale, nella prospettiva di privilegiare l’aspetto medico, e di riservare le misure di sicurezza detentive a quei casi residuali che non sia possibile prendere in carico altrimenti.
Il Garante per i diritti dei detenuti della Regione Toscana, insieme con l’Associazione di Volontariato Penitenziario di Firenze, ha voluto dare il proprio contributo alla definizione di questo processo, attraverso un’indagine sulla popolazione internata nell’OPG di Montelupo Fiorentino.
La ricerca ha analizzato i fascicoli degli internati presenti in OPG all’8 Novembre 2014 e i nuovi ingressi fino al 31 Dicembre 2014. Si è cercato di mettere in evidenza, oltre alle caratteristiche generali della popolazione detenuta, gli elementi della presa in carico da parte dei servizi sociali, i meccanismi di proroga delle misure di sicurezza, la durata della permanenza in OPG alla luce dei nuovi limiti di legge. I risultati mostrano un quadro in cui vi sono ampi spazi per un intervento che vada nella direzione del reinserimento sul territorio dei soggetti autori di reato con sofferenza psichica, attraverso una presa in carico effettiva da parte dei Dipartimenti di salute mentale, e un ruolo veramente residuale delle nuove strutture per l’esecuzione di sicurezza (REMS), che sostituiranno l’OPG.
Il Governo ha da poche settimane presentato la sua Seconda relazione trimestrale al parlamento sul programma di superamento degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, ai sensi della Legge 30 maggio 2014 n. 81. La relazione segna lo stato dell’arte e i passi mancanti verso l’obiettivo della chiusura degli OPG entro il 31 marzo 2015. Passaggi fondamentali saranno: dimettere entro tale data i soggetti dichiarati dimissibili e prenderli in carico da parte dei Dipartimenti di salute mentale (DSM) delle regioni, nonché accogliere e assistere i soggetti non dimissibili in strutture residenziali (REMS), conformi a criteri definiti con DM 1° ottobre 2012. Alcune regioni sono in grado di accogliere i non dimissibili nelle nuove strutture già da aprile prossimo, mentre altre ricorreranno a strutture provvisorie. Emerge il dato nazionale del calo delle presenze: da 880 al 31 gennaio 2014 a 761 al 30 novembre 2014.
Programma
Ore 9.30: Inizio dei lavori
Saluti
Alberto Monaci
Presidente del Consiglio regionale della Toscana
Enrico Rossi
Presidente della Giunta regionale della Toscana
Introduzione
Franco Corleone
Garante regionale dei diritti dei detenuti della Toscana
ore 10,15: Presentazione dei risultati della ricerca: ”Il quadro della popolazione internata a Montelupo”
A cura dell’Associazione Volontariato Penitenziario Onlus
Gruppo di ricerca:
Evelin Tavormina – Associazione Volontariato Penitenziario
Saverio Migliori – Fondazione Giovanni Michelucci
Katia Poneti – Ufficio Garante regionale
Marianna Storri – Fondazione Giovanni Michelucci
Contributi di:
Vito D’Anza – Direttore DSM 3 di Pistoia
Antonella Tuoni – Direttrice OPG di Montelupo Fiorentino
Franco Maisto – Presidente Tribunale di Sorveglianza di Bologna
ore 11,45: La Relazione del Governo al Parlamento sul programma di superamento degli OPG
Mauro Palma – Vice capo Dipartimento Amministrazione Penitenziaria
Antonella Calcaterra – Avvocato
Stefano Cecconi – Coordinatore della Campagna “Stop OPG”
Giovanna Del Giudice – Psichiatra e Presidente Conferenza Basaglia
Ore 13.00: Le scelte impegnative della Regione Toscana
Luigi Marroni
Assessore al Diritto alla salute della Regione Toscana
Ore 13.30: Buffet
Ore 14.30: Ripresa dei lavori
Tavola rotonda:
Chiusura dell’OPG , strutture territoriali e REMS
Cesare Bondioli
Centro Franco Basaglia di Arezzo – Responsabile carcere e OPG di Psichiatria Democratica
Antonietta Fiorillo
Presidente Tribunale di Sorveglianza di Firenze
Valtere Giovannini
Direttore Generale Assessorato al Diritto alla Salute della RegioneToscana
Franco Scarpa
Psichiatra – Direttore UOC Salute in carcere USL 11 Toscana
Simone Siliani
Ufficio della Presidenza della Regione Toscana
Emilio Santoro
Università degli Studi di Firenze
ore 16,00: Villa dell’Ambrogiana: l’oggetto del desiderio
Corrado Marcetti
Fondazione Giovanni Michelucci
Carmelo Cantone
Provveditore Regionale Amministrazione Penitenziaria
Ore 17.00: Conclusioni
Franco Corleone
Garante regionale dei diritti dei detenuti della Toscana
E’ stato invitato a partecipare ai lavori Vito De Filippo, Sottosegretario di Stato al Ministero della Salute.
Il viaggio di Marco Cavallo a Firenze
MARTEDÌ 16 DICEMBRE TORNA A SAN SALVI
“IL VIAGGIO DI MARCO CAVALLO”
IN UN DOCU-FILM SULLA CHIUSURA DEGLI OPG
Martedì 16 dicembre alle ore 21:15 torna a San Salvi “Il viaggio di Marco Cavallo” in un docu-film per la regia di Erika Rossi e Giuseppe Tedeschi.
Esattamente a un anno di distanza, la battaglia di Marco Cavallo insieme a StopOPG che ha attraversato l’Italia in un viaggio di oltre 4.000 km in 16 città italiane per chiedere la chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, dire no ai mini OPG o manicomi regionali e chiedere l’apertura di Centri di Salute Mentale h24, è diventata un film “Il viaggio di Marco Cavallo”.
Le immagini di quel viaggio e i volti e le storie delle persone incontrate sono diventate un film “Il viaggio di Marco Cavallo”, selezionato al Torino Film Festival per la sezione “Diritti e Rovesci” a cura di Paolo Virzì.
I due registi tornano al 1973, quando nel primo reparto vuoto del manicomio di San Giovanni di Trieste un gruppo di artisti, tra cui Vittorio Basaglia e Giuliano Scabia, costruisce Marco Cavallo. È un grande cavallo realizzato in legno e cartapesta, simbolo dell’abolizione di un orrore risalente al codice penale del 1930, e che contiene idealmente i desideri degli internati. Nel novembre 2013 “Marco Cavallo” è tornato a viaggiare attraverso i 6 OPG italiani, da Barcellona Pozzo di Gotto a Castiglione delle Stiviere, con una medaglia della Presidenza della Repubblica al collo. Partendo da Trieste, ha percorso in 13 giorni oltre 4mila chilometri toccando 16 città, a sostegno della campagna stopOPG, per dire no a “mini OPG” o manicomi regionali e chiedere l’apertura di Centri di Salute Mentale h24. “Il film è un atto di denuncia, un’operazione di sensibilizzazione sulla legge votata a maggio, una speranza concreta per gli uomini e alle donne dimenticati in queste strutture dell’orrore”, afferma la regista Erika Rossi. A tenere le redini del cavallo è Peppe Dell’Acqua, direttore della Collana 180 e membro del Comitato nazionale stopOPG: “Il film continua la campagna avviata lo scorso novembre, soprattutto per vigilare e denunciare le inadempienze che già numerose rischiano di tradire il portato della legge approvata”.
La pellicola, prodotta dalla casa editrice Edizioni alphabeta Verlang di Merano, già editore della ormai nota Collana 180 – Archivio critico della salute mentale, vede alla regia Erika Rossi e Giuseppe Tedeschi, alla fotografia Daniel Mazza e al montaggio Beppe Leonetti.
Alla presentazione del film saranno presenti Franco Corleone, garante per i diritti dei detenuti della Regione Toscana e Corrado Marcetti della Fondazione Michelucci, che nell’occasione presenterà un progetto di riqualificazione dell’OPG di Montelupo, progetto dal forte inserimento lavorativo.
Durante la serata sarà possibile visitare la mostra I volti dell’alienazione disegni di Roberto Sambonet, aperta fino al 18 dicembre.
Ingresso libero. Posti limitati. Prenotazione consigliata
Per informazioni: www.chille.it o info@chille.it o 055.6236195
Libertà e sicurezza – Quali tutele per i cittadini fragili?
Giovedì 4 dicembre, ore 16:00 – 19:00
Sala delle Feste – Consiglio Regionale della Toscana
via Cavour, 18 Firenze
“Libertà e sicurezza – Quali tutele per i cittadini fragili?”
Organizzazione: Gruppo Misto, Componente Sinistra Ecologia e Libertà
Introduce: Mauro Romanelli, Consigliere Regionale
Interventi di:
Ilaria Cucchi
Andrea Magherini
Grazia Serra
Fabio Anselmo, Avvocato
Riccardo Noury, Portavoce di Amnesty International Italia
Lorenzo Guadagnucci, Giornalista
Luca Benci, Azione Civile Toscana
Leonardo Fiorentini, Consigliere Comunale di Ferrara
Tommaso Grassi, Consigliere Comunale di Firenze
Ornella de Zordo, Laboratorio politico PerUnaltracittà
Sono invitati i Consiglieri Regionali di tutti i Gruppi Politici
Info:
Segreteria Consigliere Mauro Romanelli
Consiglio Regionale delle Toscana
Via Cavour, 4 – Firenze
tel.055/2387506 – 664 – 665

Libertà e sicurezza – Quali tutele per i cittadini fragili?
Giovedì 4 dicembre, ore 16:00 – 19:00
Sala delle Feste – Consiglio Regionale della Toscana
via Cavour, 18 Firenze
“Libertà e sicurezza – Quali tutele per i cittadini fragili?”
Organizzazione: Gruppo Misto, Componente Sinistra Ecologia e Libertà
Introduce: Mauro Romanelli, Consigliere Regionale
Interventi di:
Ilaria Cucchi
Andrea Magherini
Grazia Serra
Fabio Anselmo, Avvocato
Riccardo Noury, Portavoce di Amnesty International Italia
Lorenzo Guadagnucci, Giornalista
Luca Benci, Azione Civile Toscana
Leonardo Fiorentini, Consigliere Comunale di Ferrara
Tommaso Grassi, Consigliere Comunale di Firenze
Ornella de Zordo, Laboratorio politico PerUnaltracittà
Sono invitati i Consiglieri Regionali di tutti i Gruppi Politici
Info:
Segreteria Consigliere Mauro Romanelli
Consiglio Regionale delle Toscana
Via Cavour, 4 – Firenze
tel.055/2387506 – 664 – 665
Il fallimento del carcere 250 anni dopo Beccaria
Regione Toscana – Consiglio Regionale
Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Toscana
Festa della toscana 2014
DELITTI E PENA: 250 ANNI DOPO BECCARIA
Il fallimento del carcere
21-22 NOVEMBRE 2014
SANT’APOLLONIA – VIA SAN GALLO – FIRENZE
DELITTI E PENA: 250 ANNI DOPO BECCARIA
Il Convegno intende riflettere sul senso della pena, sulla funzione dell’istituzione carceraria e su nuove, possibili, prospettive sanzionatorie che riducano il ricorso alla carcerazione.
L’ambizione è quella di costruire una piattaforma capace di guardare lontano e di tracciare una riforma del sistema penale e penitenziario innovativa e credibile. L’attenuazione del sovraffollamento carcerario è certamente un primo, importante, passo, ma non risolve il problema generale ed il Convegno – a due secoli e mezzo dalla pubblicazione dell’opera Dei delitti e delle pene di Cesare Beccaria – vuol richiamare tutti alla responsabilità, in un momento in cui: tardano ad arrivare le nomine del Capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria e del Garante nazionale; il percorso di superamento degli OPG in Italia appare ancora molto incerto; non è ancora stato introdotto il reato di tortura; molte persone si trovano ancora ristrette dopo la bocciatura della Fini-Giovanardi da parte della Corte costituzionale.
Il Convegno è stato organizzato in collaborazione con:
– DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE DELL’UNIVERSITÀ DI FIRENZE
– FONDAZIONE GIOVANNI MICHELUCCI
L’iniziativa è realizzata nell’ambito della FESTA DELLA TOSCANA che celebra l’abolizione della pena di morte nel Granducato di Toscana (1786).
La partecipazione al Convegno darà titolo all’acquisizione dei CREDITI FORMATIVI in materia penale, riconosciuti dall’Ordine degli Avvocati di Firenze.
Info crediti: Segreteria del Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Toscana.
21 NOVEMBRE 2014
ORE 09.30 PRIMA SESSIONE
SALUTI ISTITUZIONALI
Alberto Monaci Presidente del Consiglio regionale della Toscana
Enrico Rossi Presidente della Giunta regionale della Toscana
Sigfrido Fenyes Vicepresidente Ordine degli avvocati di Firenze
INTRODUZIONE
Franco Corleone Garante delle persone sottoposte a misure
restrittive della libertà personale della Toscana
RELAZIONE GENERALE
No Prison, senza se e senza ma
Massimo Pavarini Professore Ordinario di Diritto penale,
Università di Bologna
CARCERE DEI DIRITTI
INTRODUZIONE
Emilio Santoro Professore Ordinario di Filosofia del diritto,
Università di Firenze
INTERVENTI
Stefano Anastasia Ricercatore Filosofia e sociologia del Diritto,
Università di Perugia
Marcello Bortolato Magistrato di Sorveglianza di Padova
Alberto Di Martino Professore di Diritto penale, Scuola
Superiore Sant’Anna di Pisa
Antonietta Fiorillo Presidente Tribunale di Sorveglianza di Firenze
Glauco Giostra Professore Ordinario di Procedura penale,
Università La Sapienza, Roma
Eriberto Rosso Presidente della Camera Penale di Firenze
QUALE PENA
INTRODUZIONE
Luciano Eusebi Professore Ordinario di Diritto penale, Università
Cattolica di Milano
INTERVENTI
Silvia Cecchi Sostituto Procuratore presso la Procura di Pesaro
Gherardo Colombo ex-Magistrato
Michele Passione Avvocato
Carlo Renoldi Magistrato
ORE 13.30-14.30 BUFFET
ORE 14.30 SECONDA SESSIONE
IL CARCERE, LA DIGNITÀ E GLI SPAZI DELLA PENA
INTRODUZIONE
Mauro Palma Presidente del Consiglio europeo per la cooperazione nell’esecuzione penale
INTERVENTI
Carmelo Cantone Provveditore Regionale dell’Amministrazione penitenziaria della Toscana
Carla Ciavarella Direttore della CC di Nuoro e della CR di Tempio Pausania
Patrizio Gonnella Presidente della Associazione Antigone
Francesco Maisto Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Bologna
Alberto Magnaghi Architetto urbanista, Professore Emerito, Università di Firenze
Corrado Marcetti Direttore della Fondazione Michelucci
Leonardo Scarcella Architetto, Responsabile tecnico del Ministero della Giustizia
Mario Spada Architetto urbanista, coordinatore della Biennale dello spazio pubblico
Maria Stagnitta Presidente di Forum Droghe
Luca Zevi Architetto
Grazia Zuffa Psicologa, componente del Comitato Nazionale di Bioetica
ORE 17.30 SPAZIO DIBATTITO E DISCUSSIONE
22 NOVEMBRE 2014
ORE 09.30 INIZIO LAVORI
INTRODUZIONE
Livio Ferrari Giornalista, scrittore e cantautore, promotore del
Manifesto No Prison
ATTUALITÀ E PROSPETTIVE DELL’ABOLIZIONISMO
SESSIONE INTERNAZIONALE
INTRODUZIONE
Giuseppe Mosconi Professore Ordinario di Sociologia del diritto, Università di Padova
INTERVENTI
Erich Schops Anvp di Parigi
Sebastian Scheerer Professore Emerito di Criminologia, Università di Amburgo
David Scott Senior lecturer in Criminology, Liverpool John Moores University
ORE 11.30 VERSO GLI STATI GENERALI DEL CARCERE
SINTESI DELLE SESSIONI DI LAVORO PRECEDENTI
ORE 12.00 TAVOLA ROTONDA
L’UTOPIA CONCRETA
MODERA
Laura Zanacchi Redattrice di “Fahrenheit” e curatrice di “Dei delitti e delle pene. 250 anni dopo Beccaria”, Rai Radio 3
PARTECIPANO
Guido Calvi Avvocato
Francesco Cascini Magistrato, Vice capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria
Donatella Ferranti Presidente Commissione Giustizia Camera dei Deputati
Pier Giorgio Morosini Componente del CSM
Andrea Pugiotto Professore Ordinario di Diritto costituzionale, Università di Ferrara
ORE 13.30 CONCLUSIONI
ORE 14.00 FINE LAVORI E BUFFET
É STATO INVITATO IL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA ANDREA ORLANDO
DAL MANIFESTO “NO PRISON”
[…] Con l’avvento dell’era moderna, la società occidentale ha ritenuto che la pena privativa della libertà – cioè il carcere – avesse sia la virtù di minimizzare la sofferenza della reazione penale, sia la capacità di intimidire i potenziali violatori dal delinquere, nonché di educare i condannati a non recidivare.
[…] I dati di questo fallimento sono davanti agli occhi di tutti coloro che intendono il vero senza pregiudizi ideologici: il carcere non solo tradisce la sua mission preventiva, cioè non produce sicurezza dei cittadini nei confronti della criminalità, ma nel suo operare viola sistematicamente i diritti fondamentali.[…]
La prigione, sempre ed ovunque, viola i diritti fondamentali e compromette gravemente la dignità umana dei condannati. Certo: non tutte le carceri sono uguali sotto il profilo del rispetto dei diritti dei detenuti. […] Ma non esiste esempio storico di un carcere capace di limitare la sofferenza del condannato a quella sola che consegue alla privazione della libertà personale.[…]
Il riformismo penitenziario può oggi giustificarsi solo in una strategia di riduzione del danno. Si può, se lo si vuole, limitare quantitativamente le pene detentive; si può, se lo si vuole, contenere la sofferenza del carcere. […] Ma così operando non si converte il fallimento carcerario in successo. Anche il carcere migliore è nella sostanza inaccettabile. […]
Liberarsi dalla necessità del carcere perché pena inutile e crudele non comporta affatto rinunciare a tutelare il bene pubblico della sicurezza dalla criminalità. Anzi: per il solo fatto di rinunciare al carcere si produce più sicurezza dal pericolo criminale, stante che il carcere è fattore criminogeno esso stesso. Una società senza prigioni è più sicura, come più sicura è una società senza pena di morte. […]
La risposta al delitto non può che essere un intervento volto ad educare ad una libertà consapevole attraverso la pratica della libertà. Questa deve essere la regola. […] Nei limitati casi in cui questo non sia immediatamente possibile, solo eccezionalmente, si possono prevedere risposte di tipo custodiale nei confronti della criminalità più pericolosa, ma in quanto extrema ratio a precise condizioni. […]
Per superare la cultura della pena e del carcere e riportare le persone che hanno violato la legge alla legalità ed al rispetto delle regole è assolutamente necessario che anche le regole siano rispettose delle persone! Dalle persone non possiamo pretendere cose anche giuste ma in modo ingiusto!
Per informazioni:
UFFICIO DEL GARANTE DELLE PERSONE SOTTOPOSTE A MISURE RESTRITTIVE
DELLA LIBERTÀ PERSONALE DELLA TOSCANA
Via de’ Pucci, n°4 – 50122 Firenze
Segreteria organizzativa:
EMANUELAMASOLINi – telefono: 055.2387806
email: e.masolini@consiglio.regione.toscana.it
KATIA PONETI – telefono: 055.2387814
email: k.poneti@consiglio.regione.toscana.it
FABIO PRATESi – telefono: 055.2387802
email: f.pratesi@consiglio.regione.toscana.it
Siamo un paese alla deriva
L’arma dei Carabinieri ha deciso di santificare il nuovo anno aprendo il calendario 2012 con un’immagine di scudi e caschi (rigorosamente senza numero identificativo) pronti ad una carica fra il fumo di lacrimogeni.
Nel frattempo a Firenze una persona di 50 anni (poco ci interessa se in odore o meno di casa pound) ha deciso di sfogare la propria rabbia razzista uccidendo 2 ambulanti senegalesi e ferendone 3 nel bel mezzo di due mercati.
Dulcis in fundo, Beppe Grillo, il distruttore della casta, il vate del Movimento 5 stelle, colui che ha sdoganato al grande pubblico la “lotta al signoraggio” bancario, commenta così i primi passi del Governo Monti in un’intervista a Oggi anticipata dall’Ansa:
”Io credo che ora questo Paese abbia bisogno di persone credibili, come lo e’ Monti, per traghettarci alle elezioni del 2013, cambiando la legge elettorale, il conflitto di interessi e bloccare il debito. Non ha iniziato male, io non mi permetto di dare un giudizio negativo su di lui”.
Questo è un paese alla deriva.
Può succedere oggi…
Può succedere oggi, nelle grandi città, che i vigili vengano spinti a fare il viso dell’arme contro i disgraziati…
Adriano Sofri sul Foglio del 18 luglio 2009 (via Wittgenstein).
Sabato a Firenze, a Marzo a Trieste
Sono oltre 200 le adesioni all’appello per la Conferenza Nazionale sulle Tossicodipendenze di Trieste, lanciato da Fuoriluogo perché non si ripeta la farsa del precedente appuntamento di Palermo.
Se volete farvi un giro in Toscana, ma soprattutto partecipare all’incontro per discutere le opportune iniziative, vi aspettiamo a Firenze, sabato 17 gennaio dalle 10,30 alle 16 nella sede ARCI, piazza dei Ciompi 11.
ps: quasi dimenticavo. Potete anche aderire con il vostro blog alla catena lanciata da fuoriluogo.it. Sinora hanno aderito: il blog di Fuoriluogo.it, Il Blog di Franco Corleone, fioreblog, Verdi di Ferrara, Il blog di Maurizio Baruffi, Marcello Saponaro, ilKuda, Alternative per Coriano, Pippo il trucido.
Eureka, i reati sono calati…
SICUREZZA: FIRENZE, NEL 2008 FURTI E SCIPPI IN FORTE CALO
Furti, scippi, borseggi, truffe e rapine in forte calo a Firenze. Lo annuncia il questore del capoluogo toscano che stamane fara’ il tradizionale bilancio di fine anno. Complessivamente, nel corso del 2008, sono state denunciate oltre 5.700 persone di cui quasi 1.400 arrestate. In particolare 540 persone sono state denunciate per traffico e spaccio di sostanze stupefacenti (383 arresti, +20% rispetto al 2007). Sul fronte immigrazione da segnalare la lotta a quella clandestina, con l’espulsione di 619 cittadini extracomunitari irregolari e l’allontanamento di 85 cittadini comunitari, soprattutto rumeni. Ma anche l’attenzione dedicata ai 31.693 extracomunitari, che nel 2008 hanno ottenuto il permesso di soggiorno. Per quanto riguarda l’ordine pubblico si sono svolte più di 3.000 manifestazioni, 259 delle quali a rischio: tutte sono state gestite senza particolari problemi.
Repubblica parla di Firenze, ma conferma un trend nazionale iniziato mi pare nel secondo semestre 2007 (si proprio quando tutti urlavano sicurezza, sicurezza, sicurezza)…
Ai posteri l’ardua sentenza: sono furbi loro o coglioni noi?
Ecco un partito serio, non stupitevi poi se emigro…
L’altra settimana, girovagando per il web in cerca di spunti per una serie di manifesti, mi sono imbattuto in questo.
Cos’è? Nonostante il mio tedesco inesistente, posso con una certa tranquillità affermare che si tratta di un manuale per il “perfetto impaginatore ecologista germanico“: un testo redatto dai grunen tedeschi che fornisce indicazioni su loghi, colori e caratteri per una campagna coordinata dal livello centrale a quello locale. Ma non solo: dimensioni, layout e schemi grafici dal biglietto da visita al flyer, dalla carta intestata al manifesto.
Insomma, per i nostri canoni abituali – quanti di noi qualche anno fa hanno salutato con sorpresa e sollievo la messa a disposizione dei simboli di partito in versione vettoriale sui vari siti ufficiali? – una rivoluzione.
Quello sì che è un partito serio. Come lo sono i Verdi del Trentino e dell’Alto Adige, che (per ora) reggono nonostante l’assenza di un partito nazionale (in effetti forse per loro ora è anche più facile 😉 perdendo un consigliere ma garantendo la rappresentanza a Bolzano.
Invece, a casa dei verdi italiani, ci troviamo di fronte a cose come quelle citate da Letizia e Marcello, o all’elemosinare un’intervista al Corriere per le quote rosa nella toponomastica fiorentina…
operazione incroci puliti
Il testo ufficiale lo trovate qui, mentre qui ci si da conto anche della rivoluzionaria azione di mediazione sociale (“Gli agenti sono intervenuti nel parco di Villa Vogel chiamati da un gruppo di anziani infastiditi da alcuni ragazzini che stavano giocando a calcio con un pallone di cuoio. Gli agenti, una volta sopraggiunti i genitori dei ragazzini, hanno operato una mediazione tra i diversi soggetti prescrivendo ai piccoli calciatori di andare a giocare in un’area del parco più appartata e lontana dalla zona frequentata dagli anziani.“).
Il commento lo lascio ad Alessandro Robecchi, dal Manifesto di oggi:
Vorrei segnalare uno dei migliori testi satirici dell’anno, una delle cose più esilaranti che abbia letto negli ultimi tempi. Si tratta di un comunicato stampa del Comune di Firenze, datato 11 agosto 2008. Il comunicato fa il punto sul primo giorno di attuazione del nuovo regolamento di polizia urbana, una diventente girandola di trovate. Ve ne propongo alcuni stralci. Andiamo con ordine. “Alle 8 è partita l’operazione Incroci puliti: le pattuglie hanno controllato tutti gli incroci della città per verbalizzare e allontanare eventuali lavavetri, mendicanti,distributori di giornali, di volantini o venditori di cerotti e simili. Cinque i venditori di giornali multati”. Non è che l’inizio di una giornata particolare. Continua il comunicato: “Gli agenti hanno multato una residente che aveva esposto dei panni ad asciugare sulla strada”. L’escalation del decoro si fa qui imponente: “Una contravvenzione da 160 euro è stata elevata a un esercente che in via Calzaioli stava pulendo la vetrina del negozio oltre l’orario consentito”. Non un uomo, non un soldo saranno risparmiati per fare di Firenze una grande capitale morale. E nemmeno un cane, se è per questo. Continua il comunicato: “Gli agenti hanno multato un mendicante che, in piazza Dalmazia, utilizzava il proprio cane per l’accattonaggio: il cane è stato sequestrato e ricoverato presso il canile comunale”. A Firenze Umberto D. (Zavattini-De Sica) sarebbe finito dopo il primo tempo. La lotta si fa internazionale: “Gli agenti hanno multato una famiglia francese perché bivaccava in modo indecente occupando il suolo pubblico”. Il tutto senza scordare le arti e la cultura: “E’ stato multato un suonatore abusivo in via del Corso”. Il testo, ingiustamente misconosciuto nonostante sia stato inviato alle redazioni dei giornali, rivela una verve satirica straordinaria e mette di buon umore soprattutto gli elettori di sinistra che avranno così nuovi argomenti per il dibattito cittadino prossimo venturo: perché abbiamo perso a Firenze. Risposta: perché facciamo ridere i polli.
Tramvia, dichiarazione di voto non richiesta
Al di là del cognome non ho titoli per entrare nel dibattito in corso a Firenze sulla tramvia, che oggi avrà il suo sbocco referendario. Però due cose tengo a dirle.
Per andare al sodo non ho ancora capito bene perchè vada bene a tutti coloro che sono preoccupati dello stato dei monumenti cittadini (Zeffirelli e Sgarbi in primis) il fatto che auto e bus passino tranquillamente a pochi metri dal Duomo fiorentino mentre non possa passarvi (solo) il tram. Ma forse è questo il problema. Per Firenze vi basti la mia dichiarazione di voto, non richiesta: voterei NO, a favore della tramvia.
A Ferrara non mi dispiacerebbe affatto si riaprisse un dibattito sull’utilizzo del tram, mezzo per me molto affascinante. Rimpiango a vedere foto come queste (da estense.com) il fatto che non si sia mantenuta la rete tramviaria. Pensate solo quanti problemi si risolverebbero con due sole linee ad alta frequenza, una dalla stazione all’ospedale (passando per il Castello, finalmente chiuso al transito privato) e l’altra che percorre tutta Via Bologna, giungendo al capolinea in Porta Reno. E poi i bus a incrociare le due linee.
Ma per ora rimane solo una proposta da blog, e come tale meritevole per il momento solo di un apposito sondaggio: