Bonarda
Non mi capita spesso di acquistare la Gazzetta dello Sport. La compro solo quando mi sento in vacanza, ovvero quasi mai. Sabato scorso però mi son preso un giorno di ferie, dedicato a seguire dal vivo l’annunciata sconfitta del Bologna a San Siro. Così era d’obbligo l’acquisto della rosea.
Ma di tutto il giornale, ecco cosa mi è saltato agli occhi (il commento, che condivido è tratto da intravino):
Ad allusioni e pericolose affinità vino-donne siamo abituati. Mah, ecco, qui il livello di marketting è abbastanza degradante anche per occhi non femministi. In quanto tale, probabilmente sarà un successo. Nel dubbio, meglio buttarsi a sinistra. [foto promozionale dell’opera “I love vino“, collaborazione tra Gazzetta dello Sport e Gambero Rosso in uscita dal 12 aprile]
Di uso della donna in pubblicità avevamo già parlato qui.
La citrosodina e il rischio di overdose
Moggi e Damascelli commentano Fiorentina-Bologna (1-0) in cui De Santis ammonisce Petruzzi, Nastase e Gamberini (i primi due saltano per squalifica la Juve).D.: “Oh, comunque De Santis ha fatto il delitto perfetto, eh? Eh, c’abbiamo i tre difensori del Bologna squalificati!”.M.: “Ma perché, chi c’avevano loro diffidato”.T.: “tutti e tre!”.Dalla Gazzetta dello Sport.
Ci vuole una bella dose di Maalox per digerire questa notizia in home sul sito della Gazzetta dello Sport.
Per fortuna ieri ho comprato la citrosodina, ma sinceramente pensavo di sfruttarla per il post sagra del cappelletto. Invece alla sagra c’era troppa fila e stamattina mi sveglio con Moggi che vuol comprarsi il Bologna. Moggi! Con tanto di prestanome.
Si parla spesso della memoria. Qui e qui un riassunto delle puntate precedenti, ci sono anche cose più recenti che dovrebbero far pensare, come del resto dovrebbe far riflettere il processo napoletano. Ma se l’obiettivo vero della cordata Cazzola-Menarini pare svanire (Cazzola Sindaco e nuova metropoli attorno al nuovo stadio per i Menarini) è ovvio che svanisca anche l’interesse per la squadra. Come del resto pareva evidente già l’estate scorsa con la tentata svendita agli ammericani.
Per fortuna pare che per l’assunzione di citrosodina non ci sia rischio overdose…
ps: Se qualcuno è al corrente di manifestazioni di protesta me lo faccia sapere, grazie.
titoli sparati
Dalla Gazzetta dello Sport, via Wittgenstein:
(14 marzo 2009) Gazzetta dello Sport
La 13enne sfregiata e quei titoli sparatiIl 29 settembre 2005, giornali, siti web e tg riferirono di una ragazzina di 13 anni di Biella che era stata aggredita dai compagni e sfregiata con una svastica incisa sulla pelle. Due anni dopo, la stessa ragazza, che viveva con la madre marocchina, aveva denunciato un’ altra aggressione da parte degli stessi compagni. Due settimane fa, una sentenza del tribunale ha stabilito che nel secondo caso la ragazza si era inventata la storia. Pare ci siano forti dubbi anche sul primo episodio. È naturale che una simile denuncia sia una notizia, e non si poteva chiedere ai giornali di sapere allora che fosse falsa. Ma forse fare titoli con formule dubitative o di semplice presunzione dell’ acca- duto, piuttosto che Sfregiata con una svastica, aiuterebbe a non dover essere poi smentiti (facendo un pessimo servizio al rispetto e alla difesa delle ragazze maltrattate). Il sito di Repubblica mercoledì ha titolato così un aumento della percentuale di donne tra i responsabili di reati automobilistici: Piratesse della strada: boom di casi in Italia. Il boom, spiegava l’ articolo, consisteva in un aumento dall’ 8,5% al 9%, mezzo punto. Sull’ approssimazione dei giornali rispetto alla storia dei romeni accusati di stupro a Roma e sulle leggerezze a proposito di dati scientifici e Dna, non basterebbe lo spazio di questa pagina. Quindi mi limito a segnalarvi che questa settimana i quotidiani hanno spiegato che il Premio Strega viene assegnato mediante trattative e giochi di potere tra editori e giurati. Spero di non avervi rovinato il weekend.