Trova le differenze
“L’Italia, a mio avviso, deve essere nel mondo portatrice di pace: si svuotino gli arsenali di guerra, sorgente di morte, si colmino i granai di vita per milioni di creature umane che lottano contro la fame. Il nostro popolo generoso si è sempre sentito fratello a tutti i popoli della terra. Questa è la strada, la strada della pace che noi dobbiamo seguire.” (Sandro Pertini, dal discorso d’insediamento alla Presidenza della Repubblica)
“Soddisfare le esigenze di rigore e di crescente produttività nella spesa per la difesa senza indulgere a decisioni sommarie che possono riflettere incomprensioni di fondo e persino anacronistiche diffidenze verso lo strumento militare, vecchie e nuove pulsioni antimilitariste.” (Giorgio Napolitano, dal discorso per la celebrazione del 69° anniversario del 25 aprile)
OGM in Friuli?
In questi giorni stiamo rischiando la prima estesa contaminazione da OGM in Italia, a causa di una presunta semina – che sarebbe assolutamente illegale – di mais transgenico in un campo in Friuli, nel Comune di Fanna (Pn). Di fronte a questa emergenza, con la Task Force OGM ci siamo appellati al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.
Dal sito di greenpeace Italia: aderisci anche tu.
omissione di soccorso
La stessa maggioranza che ieri ha condannato migliaia di persone a non potersi curare, oggi “non vuole sulla coscienza” la morte di Eluana Englaro.
E per non incorrere in “omissione di soccorso” uccide il diritto e la Costituzione, oltre che compiere un atto di violenza inaudita anche nei confronti del padre di Eluana.
E qualcuno, di cognome fa La Russa, osa pure giustificarsi così:
Anche chi aveva dubbi come me si è convinto a votare a favore perché così il governo non solo ha la possibilità di esprimere la sua capacità di decisione ma offre anche un modo al Parlamento di decidere
Presidente, lei non firmi.
Del resto, se proprio vogliono, portino il decreto a chi gliel’ha commissionato, di là dal Tevere…
Di grazia
(Dal Manifesto del 15 marzo) Il presidente della Repubblica non darà la grazia ad Adriano Sofri finché non ci saranno «eccezionali esigenze di natura umanitaria». Dopo la richiesta di un intervento rapido, fatta sulle pagine del manifesto dal garante dei detenuti Franco Corleone, Giorgio Napolitano chiude ogni spiraglio: «Sofri è ai domiciliari, le sue condizioni di salute non impongono interventi diversi», fa rispondere con una nuova lettera.
In sintesi: siccome Sofri è già a casa perchè sta male, non sta abbastanza male perchè gli si possa concedere, con atto umanitario, la grazia. Corleone, reduce da più di una settimana di digiuno ha preferito non commentare…