Contra legem (fisica)
“Il comandante libico ha ordinato di sparare in aria, anche se poi purtroppo i colpi sono arrivati sulla barca italiana”
Così il Ministro Frattini, che la storia della mela di newton la deve aver presa un po’ troppo alla lettera, avrebbe spiegato gli spari della motovedetta italo-libica sul peschereccio italiano.
Come giustamente sottolinea giornalettismo questa giustificazione fa il paio con il poliziotto scivolato, o il sasso che colpisce il proiettile che evidentemente ha fatto scuola.
Insomma, questo governo si dimostra ormai quotidianamente contra legem: che siano quelle della giurisdizione, quelle dell’etica, o quelle della fisica.
Ma perchè non usciamo dalla UE?
La Binetti ce l’ha con il trattato di Amsterdam. La Moratti imita Cittadella (diamine, una volta almeno il riferimento era la New York di Giuliani) e vuole cacciare tutti gli stranieri comunitari che hanno un reddito inferiore ai 420 euro. Ma se per una volta l’Unione, invece che rincorrere sempre, anticipasse i temi della destra e proponesse l’uscita dall’Unione Europea? Su, Rutelli, a te il compito di spararla per primo… Nel frattempo solidarietà al consigliere meneghino Baruffi…
Caro amico ti scrivo…
G8: DI PIETRO A TRAVAGLIO, AVEVI RAGIONE, HO SBAGLIATO
Il ministro delle Infrastrutture, Antonio Di Pietro, ammette dalle colonne dell’Unita’ di avere sbagliato nella vicenda della Commissione d’inchiesta sul G8 di Genova. In una lettera inviata a Marco Travaglio, Di Pietro ringrazia il giornalista di avergli “aperto gli occhi”: “io e il mio partito ci siamo di fatto allineati sulle stesse posizioni del partito di Berlusconi e di quello di Mastella”.
Solo io ci vedo un lato tragicomico in questo scambio epistolare un poco autoreferenziale (pero’ non ho letto l’articolo di travaglio nè la lettera di Di Pietro)? Ed il problema è allinearsi a Mastella e Berlusconi o mettersi le bende agli occhi (a proposito) rispetto a quello che è successo a Genova in quei giorni di luglio del 2001?
PS: se volete approfondire interessante dibattito sul blog di Alessandro Ronchi.
PS2: Ma guarda caso: G8: COSSIGA, NO ALLA COMMISSIONE PARLAMENTARE “Se il Governo o un vertice della maggioranza decideranno di far mettere all’ordine del giorno dell’Assemblea di Montecitorio, con l’intento e l’impegno di farla approvare, la proposta di istituzione di una commissione monocamerale su i fatti del G8 di Genova, io al Senato votero’ contro il Governo alla prossima occasione propizia a farlo cadere”. E’ l’avvertimento all’esecutivo e all’Unione che lancia l’ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga. “E mi auguro – aggiunge – che Giuliano Amato e Arturo Parisi si dimetteranno. Padoa Schioppa non conta: e’ solo un ministro tecnico con sole responsabilita’ tecniche e non si intende ne’ si occupa di politica!”.
La notte di Genova
Ieri bella puntata di Blunotte, sui fatti di Genova. Bella perchè, al di là di una ricostruzione ben fatta nonostante il poco tempo a disposizione, nelle interviste alle vittime di Diaz e Bolzaneto traspariva con chiarezza lo sconcerto e la disillusione di chi ha scoperto una faccia nascosta dello Stato italiano e di chi lo rappresenta. La sensazione di non avere quei diritti con i quali siamo nati, che la Costituzione ci garantisce e a cui tutti noi siamo abituati, a meno di non essere stati a Genova nel luglio del 2001. Il rumore, l’odore, la fuga da polizia e gente in nero, la notte che cala e gli elicotteri che decollano, la paura di tornare alla Sciorba, la paura di perder di vista gli amici e di non ritrovarli più. Mi ha fatto ripensare alle parole di Amato e alla svolta fascista adombrata, quasi che la richiesta di maggiore sicurezza non venisse dai cittadini, ma da qualcun altro. Altro che sfiducia da grilli.