Non metteremo le mani nelle tasche degli italiani
Al posto di tagliare le spese militari, o inutili ponti sugli stretti, ecco cosa fa il governo delle libertà di Silvio:
(da lavoce.info)
PS: ed ovviamente non si tiene conto del prossimo aumento delle imposte locali a causa dei tagli ai trasferimenti agli enti locali
L’acqua è del popolo…
Se l’acqua appartiene al popolo, come dice Tremonti, perché allora sempre Tremonti dà il servizio idrico ai privati, facendogli fare i profitti sopra?
Il Forum italiano dei movimenti per l’acqua risponde al Ministro Tremonti.
Una manovra improvvisata
Eh sì, è questo il giudizio di Tito Boeri e Massimo Bordignon nell’articolo pubblicato su Lavoce.info sulla manovra di Tremonti. Del resto se si sono accorti giusto l’altro ieri che la crisi c’era, non potevamo aspettarci molto di più. A farne le spese ovviamente i giovani e gli enti locali.
Da ieri è finalmente disponibile il testo della manovra. Abbiamo così scoperto che un provvedimento presentato come quasi interamente di riduzioni alle spese è composto in realtà al 40 per cento di maggiori entrate, che molti tagli sono di carta, di dubbia praticabilità. Serve più che altro a dare un segnale ai mercati. Non è detto che sia credibile perché rinvia ai posteri gli aggiustamenti strutturali di spesa ed entrate. Ben poco rimarrà in vigore dopo il 2012. E chi paga davvero sono, una volta di più, i giovani.
Come reperire 30 miliardi e vivere più felici
La crisi arriva in Italia, pure Tremonti se ne è accorto, Silvio ancora non ci crede.
E’ tempo di lacrime e sangue? E’ venuto il tempo di condoni? Volendo no!
In tre paginette ecco come reperire 30 miliardi e vivere più felici: la contromanovra finanziaria di Sbilanciamoci.
30 MILIARDI CONTRO LA CRISI – La contromanovra di Sbilanciamoci! per il 2011-2012
La manovra del governo è iniqua e sbagliata.I tagli massicci agli enti locali, alle regioni, alle prestazioni sociali e ai servizi delineano un quadro di ricadute gravi sul paese: colpiscono i cittadini, i lavoratori, la parte più debole del paese. La speculazione, la ricchezza, i privilegi, le rendite, i patrimoni non vengono toccati. E’ una manovra solo di tagli (sbagliati) e non di misure per fronteggiare la crisi, arginare l’emergenza sociale e rilanciare l’economia.
La manovra del governo non taglia la spesa pubblica inutile e sbagliata come le spese militari, gli stanziamenti per il Ponte sullo Stretto e le grandi opere, i sussidi corporativi e clientelari.
La campagna Sbilanciamoci! lancia oggi la sua “contromanovra” alternativa a quella del governo.
30 miliardi di risorse che Sbilanciamoci! propone di reperire grazie alla riduzione delle spese militari e alla cancellazione degli stanziamenti delle grandi opere, alla tassazione delle rendite e dei patrimoni e alla re-introduzione della carbon tax.
30 miliardi che Sbilanciamoci! propone di usare, oltre che per la riduzione del debito (10 miliardi), anche per gli ammortizzatori sociali ed il lavoro (4,5 miliardi), per la difesa dei redditi e delle pensioni (5 miliardi di euro) per il rilancio dell’economia (economia verde, piccole opere e innovazione per 6,5 miliardi di euro), per il welfare (scuola e università, servizi sociali, immigrazione, asili nido, per oltre 4 miliardi di euro).
Il documento di Sbilanciamoci! si trova sul sito www.sbilanciamoci.org
Aderiscono alla campagna Sbilanciamoci! Aiab, Altreconomia, Antigone, Arci, Arci Cultura e Sviluppo, Arci Servizio Civile, Associazione Obiettori Nonviolenti, Associazione per la Pace, Beati i Costruttori di Pace, Campagna per la Riforma della Banca Mondiale, Carta, CIPSI, Cittadinanzattiva, CNCA, COCIS, Comunità delle Piagge Firenze, Comitato italiano contratto mondiale sull’acqua, Coop. ROBA dell’Altro Mondo, CTM Altromercato, Crocevia, Donne in nero, Emergency, Emmaus Italia, Fair, Finansol, Fondazione Culturale Responsabilità Etica, GESCO, Gruppo O.Romero SICSAL Italia, ICS, Icea, Legambiente, LILA, Lunaria, Mani Tese, Microfinanza srl, Movimento Consumatori, Nigrizia, Pax Christi, Rete Lilliput, Rete degli Studenti, Terre des Hommes, UISP, Unione degli Studenti, Unione degli Universitari, Un Ponte per…, WWF
senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica
Il Kuda ci segnala questo interessante articoletto del provvedimento “Disposizioni per lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia” che recita:
1. Il regolamento di delegificazione previsto dal comma 1 dell’articolo 44 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, entra in vigore, relativamente ai contributi previsti dalla legge 7 agosto 1990, n. 250, a decorrere dal bilancio di esercizio delle imprese beneficiarie successivo a quello in corso alla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del regolamento stesso.
2. All’onere derivante dal comma 1, pari a 70 milioni di euro per ciascuno degli anni 2009 e 2010, si provvede mediante quota parte delle maggiori entrate derivanti dalle disposizioni di cui ai commi 3 e 4.
3. All’articolo 81, comma 16, del citato decreto-legge n. 112 del 2008, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 133 del 2008, le parole: «5,5 punti percentuali» sono sostituite dalle seguenti: «6,5 punti percentuali».
Traduzione: aumento dell’1per cento della sovrattassa sui guadagni derivanti dai prodotti petroliferi (ve la ricordate la Robin Tax di Giulio Robin Tremonti che doveva finanziare la social card) e dono di 70 miliardi l’anno all’editoria. Che non sarebbe neanche cosa disdicevole, se non ci fosse una ovvia attenzione a quella di partito…
E dire che qui (art 44 del decreto-legge 25 giugno 2008, citato giusto in apertura dell’articolo qui sopra) avevano scritto: “senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica“…
notizie della settimana
Leggo due notizie, da Repubblica e Corriere: Nola, fermato ventottenne per abusi su un bambino romeno e Napoli, altri tre arresti per violenza di gruppo su una 14enne. Roba da essere strillata in prima pagina, se solo il bambino fosse italiano e il violentatore romeno, o se il branco invece che da anonimi cittadini napoletani, fosse stato composto da zingari. Sul web sono invece relegate in taglio basso, chissà a che pagina sono finite sulle versioni cartacee dei giornali nostrani.
Come quest’altra notizia, direttamente dal Notiziario Aduc: un albanese che nel 2005 cercava al telefono una sua amica, tal Ina, è stato intercettato e accusato di cercare cocaIna, quindi arrestato. E’ successo nel riminese: scagionato in fase istruttoria dopo aver presentato la signora Ina agli inquirenti ha perso comunque il lavoro ed ha – giustamente – chiesto i danni allo Stato Italiano. Pensate solo cosa potrebbe succedere se gli inquirenti di tutta Italia utilizzassero lo stessa metro con coloro che al telefono cercano la signora Maria, mamma, vicina di casa, suocera o moglie che sia…
A Ferrara la notizia è che il PDL non ha ancora un candidato Sindaco. Fumata nera ieri al vertice regionale. Ma in effetti non è una notizia. Lo è invece un po’ di più che il Direttore generale da 500.000.000 di lire all’anno si scagli contro la casta: ma siamo in Italia, il paese in cui il Ministro dell’economia si puo’ permettere, interrogato sulla crisi ad annozero, di ripondere: “questo non è il momento per leggere i libri di economia, ma per leggere la Bibbia”.
Comprategli una calcolatrice
Giulio Tremonti, commentando i dati del fabbisogno statale più alto dal 2005 (giusto per ricordarvelo nel 2006 ci sono state le elezioni ed è arrivato il governo prodi, che ha fatto anche il bilancio 2007) che chiude il 2008 a quota 52,9 miliardi, ha detto
“I conti di chiusura dell’esercizio 2008 sono pienamente in linea con gli impegni assunti in Europa dalla Repubblica italiana. E’ questa una ragione di fiducia per i cittadini e di orgoglio per il governo”
Qualcuno dei giornalisti accreditati presso la sala stampa del Ministero del Tesoro, dopo aver fatto una piccola ricerca sui continui record delle entrate fiscali, mi potrebbe fare la cortesia di fargli questa semplice domanda: ma dove vanno li avete messi tutti i nostri soldi?
Ah, già che ci siamo, qualcuno gli compri anche una calcolatrice…