• Miti nucleari

    Roberto Codazzi sta smontando con attenzione certosina uno a uno i miti nuclearisti con cui ci stanno ammorbando le orecchie da qualche mese.

    Nelle puntate precedenti ilKuda si è occupato di:

    1. L’Italia importa il 20% di energia prodotta da centrali nucleari dalla Francia!
      FALSO.
      L’energia che l’Italia compra dall’estero è sì il 20% ma quella prodotta da centrali nucleari è solo l’1,5%. Approfondisci qui.
    2. L’Italia è circondata da centrali nucleari di altri paesi, in caso di incidente avremmo gli stassi danni, ma non abbiamo i benefici!
      FALSO.
      Le centrali ai nostri confini sono 11 e distano tutte più di 100 km. Un incidente in quelle centrali avrebbe ripercussioni molto meno gravi in Italia che nei paesi di istallazione. Approfondisci qui.
    3. L’uranio ci rende indipendenti da paesi instabili!
      FALSO. Le riserve maggiori sono in paesi come il Kazakhistan, la Namibia e il Niger. Approfondisci qui.
    4. Tutti costruiscono centrali nucleari tranne l’Italia.
      FALSO.
      Il numero di reattori attivi nel mondo è stabile dal 1987. Approfondisci qui.

    Oggi invece si occupa del quinto mito, quello che riguarda le tasche: senza energia nucleare in Italia si paga la corrente più cara d’Europa.

    Leggete e diffondete, fa bene alla salute e al quorum!

  • I conti della serva

    Aveta mai incrociato qualcuno che, sostenendo la necessità del ritorno all’atomo, vi ha rinfacciato che tanto noi l’energia nucleare la importiamo dalla Francia?

    Da oggi potete schiaffargli in faccia un bel 1,5%. Ovvero la percentuale di energia prodotta da centrali nucleari che effettivamente importiamo. E lo sapete perchè la importiamo? Perchè il nucleare è una forma talmente intelligente di produzione di energia che di notte non la si puo’ fermare, per cui il suo costo (per note regole di mercato) crolla nel momente in cui vi è il picco minimo di richiesta elettrica.

    Facendo quindi i conti dell’energia importata in relazione a quella prodotta con il nucleare si scopre che importiamo circa 8.000 Gwh di energia elettrica prodotta dalle centrali nucleari francesi, 9.700 Gwh dalle centrali svizzere e 2.550 Gwh dall’unica centrale slovena. Si scopre così che solo il 2,5% del fabbisogno nazionale è coperto dal nucleare francese, il 3,05% dal nucleare svizzero e lo 0,8% da quello sloveno.

    Questo in chiave teorica, ma se si guarda la tabella che il Gestore Servizi Energetici pubblica ogni anno per indicare la composizione del Mix Medio Nazionale utilizzato per la produzione dell’energia elettrica (ivi comprese quella importata dall’estero), l’energia nucleare è pari solo al 1.5% poichè l’energia elettrica importata è identificata dal GSE per il 69,2% come fonte rinnovabile. (qui i dati)

    Da il Fatto, via ilKuda.

  • Piccole tasse crescono

    Il Kuda ci rende edotti di un nuovo metodo della Farnesina per reperire fondi.

    Quando questua sostituisce la tassa. E’ finanza creativa anche questa, baby.

    Il Sindaco di Cernusco rende noto che il Ministero degli Affari Esteri ha chiesto, mezzo posta, ai comuni di pagare le spese promozionali per un evento promosso dal Ministero. Più precisamente la richiesta:“Purtroppo quest’anno i fondi a disposizione del Ministero degli Affari Esteri appaiono limitati e pertanto, come emerso dalla riunione del Comitato, è necessaria la ricerca di fondi necessari alla stampa della brochure. Tale risultato sembra facilmente raggiungibile attraverso uno sforzo comune.” Ed ecco l’entità dello “sforzo”: i Comuni che aderiscono all’iniziativa dovrebbero acquistare dal Ministero almeno 100 copie della brochure celebrativa al costo di 1,85 euro l’una, pagare le spese di spedizione delle copie e aggiungere altri 100 euro a titolo di contributo forfetario per le spese di realizzazione dell’opuscolo.

    Insomma, il Ministero non ha soldi e chiede ai comuni di pagare la sua festa. Avrà anche degli ottimi motivi, ma di fronte a una finanziaria che scarica il grosso dei tagli sugli enti locali sembra proprio una presa per il ciurlo.

    La prossima richiesta quale sarà? Chiedere un contributo per pagare il rimborso spese di Frattini?

  • Una risata vi seppellirà…

    Nel senso che se fossi il capo della spedizione di aiuti rumena che sbarca a Tahiti e non ad Haiti, prenderei pala e piccone e mi autoseppellirei dalla vergogna…

    Da ilKuda.

    AGGIORNAMENTO: Si tratta di una bufala diffusa da un sito rumeno, ripreso dalle televisioni russe e rilanciato da quelle colombiane. Peccato, era divertente…

  • Piccolo manuale su Haiti (per giornalisti e operatori umanitari)

    Roberto Codazzi, Presidente di Coloresperanza, mette un po’ in ordine su dati, geografia e storia di Haiti ad uso e consumo di giornalisti e operatori umanitari:

    Preparo queste linee perchè in questi giorni tutti cercano di parlare di Haiti, ma gli errori sono tanti e grossolani, a volte anche tra gli operatori umanitari.

    Il giorno del terremoto un quotidiano on-line parlava di Haiti come stato hawaino sbagliando di circa 8.500 km. Naturalmente Haiti è uno stato caraibico. Ma questo ci può stare, nella fretta di dare la notizia. Nei giorni successivi qualcuno osservava:

    il paradiso incontaminato e selvaggio di Haiti popolato da donne e uomini bellissimi, quel luogo meraviglioso riporatoci anche da Paul Gauguin, è stato raso al suolo.

    Ecco, quel paradiso, quello di Gauguin è rimasto al suo posto, a Tahiti, a 9.300 km di distanza da Haiti. Mentre Gauguin era in polinesia, Haiti respinse il tentativo di invasione USA nella parte nordest del paese (1891), l’attacco di due navi da guerra tedesche (1897) e l’inizio di una guerra civile (1892). Diciamo che non era un posto incontaminato eccetera eccetera.

    Ma il colpo al cuore più grande me l’ha dato Limes, la rivista geopolitica di Repubblica, colei cioè che si propone di dare delle visione approfondite delle dinamiche storiche che portano agli accadimenti moderni. Sorvolando sull’attualità, facilmente suscettibile di opinioni personali, vi propongo l’analisi di questo passaggio:

    Né bisogna dimenticare i 2 milioni di haitiani che vivono nella Repubblica Dominicana, solo 70.000 dei quali legali. Ma con i dominicani la situazione è spesso a rischio di rottura anche per le eredità di un passato difficile. Nell’800 più volte gli haitiani tentarono di annettersi la Repubblica Dominicana: tra 1801 e 1809, tra 1822 e 1844, e nel 1856. E sempre si segnalarono come feroci massacratori. Al contrario nel 1937 fu l’esercito dominicano a massacrare 35.000 clandestini haitiani nella Repubblica Dominicana.

    1. In primo luogo sulle stime di haitini presenti in Repubblica Dominicana ci sono varie scuole di pensiero, le stime vanno da 300.000 a un milione. La cifra citata da Maurizio Stefanini è assolutamente sproporzionata perchè indicherebbe che il 22% della popolazione dominicana sarebbe haitiana. Uno su quattro. Chiunque sia stato in quella terra sa che non è così. Senza citare organizzazioni non governative bastava andare sul sito dell’Organizzazione degli Stati Americani per leggere che le cifre sono 500.000/700.000 persone.
    2. Si legge “più volte gli haitiani tentarono di annettersi la Repubblica Dominicana: tra 1801 e 1809“. Allora, nel 1801 non esistevano né Haiti né la Repubblica Dominicana. Ricostruiamo la storia: Toussaint era un ex schiavo haitiano che dal 1791 al 1794 aveva lottato per la Spagna contro la Francia. Si unì poi alla Francia diventando un generale dell’esercito francese e combattendo contro spagnoli e britannici. Diventando il commissario unico dell’isola nel 1798, ma rimanendo ancora fedele alla Francia. Nel 1801 invade la colonia spagnola di Santo Domingo proclamando l’abolizione della schiavitù e l’annessione alla Francia (cosa che era stata sancita dal Trattato di Basilea del 1795 ma mai applicata). Nel 1802 Napoleone mandò una spedizione militare per contenere le ambizioni di Toussaint che occupò la parte occidentale dell’isola (attuale Repubblica Dominicana) fino al 1808 e reintrodussero la schiavitù. Haiti dichiarò l’indipendenza dalla Francia nel 1804.
    3. L’articolo continua: “sempre si segnalarono come feroci massacratori“. Questo è quello che la propaganda dominicana dice dall’epoca del dittatore Trujillo. Ma le cose sono andate un po’ diversamente. Nel 1822 i dominicani, dominati da una Spagna disinteresata all’isola, non opposero alcuna resistenza all’occupazione haitiana e consegnarono le chiavi della città al presidente Boyer. Questi implementò subito una riforma agraria, portò i Codici Napoleonici che erano la massima espressione legislativa del tempo e saranno presi come base per la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo. Durante il suo governo si stabilì la divisione politica ed amministrativa in Dipartimenti e Province e venne introdotto il concetto di rappresentazione democratica dei cittadini. Si avviò un’offensiva consistente contro il predominio economico della società latifondista, Codice Agrario aveva come proposito la ripartizione di terreni e portò a colpire i grandi terratenenti e la Chiesa Cattolica.
    4. Continua il nostro “Al contrario nel 1937 fu l’esercito dominicano a massacrare 35.000 clandestini haitiani“. Nel 1937 in Repubblica Dominicana il potere era in mano al dittatore Trujillo da sette anni. Questi era salito al potere dopo un golpe appoggiato dagli USA (che avevano occupato la Repubblica Dominicana dal 1905 al 1924) ma aveva grossi problemi di appoggio nell’opinione pubblica. Così assoldò diversi uomini nei villaggi della zona di frontiera ed ordinò che tra il 28 settembre e l’8 ottobre venissero uccisi quanti più haitiani possibili. L’ordine era chiara doveva essere colpiti all’arma bianca e da persone non militari per poter far passare i fatti come una rivolta del popolo (e non dover render conto al governo haitiano). Le stime più attendibili parlano di 15.000 persone uccise. Fra i morti, la maggior parte erano persone nate in Repubblica Dominicana da genitori neri. Non si parla mai di immigrati clandestini poichè sia Haiti (1934) che la Repubblica Dominicana (1924) era stati fino a pochi anni prima sotto il controllo USA e la frontiera era molto labile e non controllare.

    Come è possibile compiere tanti errori ed imprecisioni storiche in così poche righe?

    Veniamo ora agli aiuti umanitari. Oggi un operatore della Croce Rossa Italiana mostrava ad un TG il campo dove “cuochi italiani cucineranno pasta per i terremotati”. Chiunque sia stato ad Haiti sa che la pasta non viene mangiata. Al mercato binazionale che si tiene a Dajabon due volte alla settimana si trovano i grandi pacchi di pasta di aiuti umanitari che vengono spediti ad Haiti da anni, ancora sigillati e che gli haitiani vengono per comprare il riso e altri alimenti. Ad Haiti la pasta si mangia solo a colazione e quasi cruda. Perchè andare a cucinare pasta a chi non la mangia?sarebbe come se in abruzzo fossero venuti ottimi cuochi cinesi a servire soia e tofu ai terremotati. E poi, perchè cuochi italiani? Haiti è un paese povero ma ci sono persone con capacità e competenza, ci sono, o c’erano, grandi alberghi e cuochi che sono in grado per cucinare per tanta gente. Nello stesso servizio si intervistavano gli haitiani pagati un dollaro al giorno per scaricare i camion degli aiuti, mentre i cuochi che partono dall’Italia hanno stipendi di 4.000 o 5.000 euro al mese, per la trasferta. Ecco allora che la macchina degli aiuti serve per smaltire la nostra sovraproduzione alimentare e per sostenere la nostra economia.

    Questa è la ragione per cui mi sto spendendo per dare risorse a quelle organizzazioni che hanno messo a dirigere i punti di assistenza persone haitiane e che non hanno speso un euro in voli intercontinetali (maggiori notizie qui).

    Infine, un appunto a chi ha dato la notizia dei disordini di oggi in questo modo:

    I Caschi blu dell’Onu hanno sparato colpi d’avvertimento e lanciato gas lacrimogeni per riportare la calma ad Haiti durante una distribuzione di aiuti degenerata in assalto.

    Allora, anche qui proviamo a contestualizzare un po’. Si sta parlando di un tempio mormone della zona residenziale di Petion Ville all’interno del quale sono accolti un 400 senzatetto, per lo più benestanti, in 14 tende. La porta d’ingresso è stata oscurata con un pezzo di plastica per evitare che da fuori si possa vedere la situazione all’interno. Qui vi sono acqua e viveri, mentre le persone accampate intorno non hanno ancora ricevuto aiuti dal giorno del terremoto. I Caschi Blu hanno scelto di rifornire questo campo, facendo passare un convoglio scortato da tre blindati a lato di una mezza dozzina di accampamenti spontanei mai riforniti. Non si conoscono le ragioni della scelte. In questa situazione qualcuno ha alzato la voce reclamando aiuti, poi gli spari e i gas lacrimogeni.

  • Il carcere e lo stato d’emergenza

    Si parla di carcere e la Lombardia sembra fare sempre bella figura grazie a opera e bollate, ma quanto sta investendo per il ri-inserimento degli ex-carcerati e di coloro che sono in procinto di uscire? Poco, molto poco.

    Mentre Alfano annuncia lo stato d’emergenza per la situazione nelle carceri (insomma più detenuti in carcere, meno regole per costruirle) Roberto Codazzi sul suo blog analizza la situazione lombarda.

  • Promemoria (55%)

    promemoriaDa ilkuda, riprendete e rilanciate:

    L’anno scorso con una grande catena di blog abbiamo ottenuto che le detrazioni del 55% per i lavori di miglioramento dell’efficienza energetica fossero re-introdotte senza decurtazioni in Finanziaria. Quest’anno vogliamo giocare d’anticipo.

    Nella presentazione della legge di Tremonti, ci sono alcuni passaggi che ci fanno pensare che forse è meglio ricordagli di inserire le detrazioni in termini chiari: non c’è traccia del prolungamento delle detrazioni del 55 per cento per l’edilizia ecologica e per l’acquisto degli elettrodomestici ad alta efficienza energetica. La conferma del prolungamento al 2012 degli sconti fiscali per la ristrutturazione edilizia, infatti, non contiene alcuna clausola relativa al fatto che avvenga in chiave ecologica, ma è la riedizione del bonus del 36% di sgravi fiscali e dell’iva al 10%. Ed anche la Prestigiacomo è preoccupata…

    Per partecipare alla catena “Ricordati!!” si può pubblicare il banner qui sotto sul proprio sito e segnalare la propria adesione nei commenti di questo post. Per dare più forza all’iniziativa consiglio di ripubblicare tutta la lista dei blog che aderiscono.

    http://blog.libero.it/KudaBlog/7718851.html
    http://www.letiziapalmisano.it/html/2009/09/tremonti-ricordati/
    http://fiore.iworks.it/blog/2009/09/24/promemoria-55/

  • senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica

    tremontiIl Kuda ci segnala questo interessante articoletto del provvedimento “Disposizioni per lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia” che recita:

    1. Il regolamento di delegificazione previsto dal comma 1 dell’articolo 44 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, entra in vigore, relativamente ai contributi previsti dalla legge 7 agosto 1990, n. 250, a decorrere dal bilancio di esercizio delle imprese beneficiarie successivo a quello in corso alla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del regolamento stesso.
    2. All’onere derivante dal comma 1, pari a 70 milioni di euro per ciascuno degli anni 2009 e 2010, si provvede mediante quota parte delle maggiori entrate derivanti dalle disposizioni di cui ai commi 3 e 4.
    3. All’articolo 81, comma 16, del citato decreto-legge n. 112 del 2008, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 133 del 2008, le parole: «5,5 punti percentuali» sono sostituite dalle seguenti: «6,5 punti percentuali».

    Traduzione: aumento dell’1per cento della sovrattassa sui guadagni derivanti dai prodotti petroliferi (ve la ricordate la Robin Tax di Giulio Robin Tremonti che doveva finanziare la social card) e dono di 70 miliardi l’anno all’editoria. Che non sarebbe neanche cosa disdicevole, se non ci fosse una ovvia attenzione a quella di partito…

    E dire che qui (art 44 del decreto-legge 25 giugno 2008, citato giusto in apertura dell’articolo qui sopra) avevano scritto: “senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica“…

  • Chiquita, il golpe e l’Honduras

    Lo so, non vi eravate accorti ci fosse stato un golpe in Honduras. Del resto il buon Roberto Codazzi è uno dei pochi in Italia (forse nel mondo) che si sta interessando alla situazione in Honduras dopo la cacciata di Zelaya. Riporto così questo suo post, giusto per farci comprendere un po’ meglio i perchè del golpe e, forse, i perchè del silenzio (interessato) della comunità internazionale.

    Chiquita e l’Honduras, un bel carico di interessi

    Nonostante la storia dell’america latina sia piena dei misfatti della United Fruit e delle società da lei generate, forse la Chiquita non ha responsabilità dirette nel golpe, ma sicuramente un sacco di interessi perchè Zelaya non ritorni in patria.

    Secondo la COHEP, che da subito ha appoggiato il golpe, la comunità internazionale non dovrebbe imporre sanzioni economiche al governo golpista di Tegucigalpa, perchè questo peggiorerebbe i gravi problemi politici del paese.

    Da loro stesso sito web la COHEP sarebbe il braccio tecnico e politico del settore privato in Honduras, favorirebbe gli accordi commerciali e fornirebbe “supporto critico” al sistema democratico locale.

    All’inizio di quest’anno la grande compagnia ortofrutticola si è unita alla “Dole” nel criticare il governo di Tegucigalpa quando quest’ultimo ha alzato la paga base del 60%. La Chiquita ha fatto presente che la nuova regolamentazione statale avrebbe drasticamente abbassato i loro profitti. Chiquita si è dunque lamentata della possibile perdita di milioni di dollari se fosse passata la riforma sindacale di Zelaya e quando il decreto sulla paga minima è stato approvato, la Chiquita ha cercato aiuto e si è appellata al “Assemblea Hondureña di Imprese Private” (COHEP in spagnolo) e il COHEP si è mostrato contrario tanto quanto la Chiquita.

  • Alla faccia di Gasparri!

    Mentre a Roma Gasparri pare abbia perso l’ultimo neurone per un colpo di sole (via Marcello), Roberto Codazzi ci informa – che ci crediate o no – che in qualche modo la catena di blog per l’ambiente pare abbia vinto ancora.

    Infatti sembra che l’obbligo di fonti rinnovabili su tutti gli edifici sia anticipato di 6 mesi!

    Fotovoltaico su tutti i nuovi edifici, i blog vincono ancora!

    Era il 12 febbraio quando nel decreto milleproroghe il Governo inseriva con la fiducia lo spostamento a gennaio 2010 dell’obbligo per gli edifici di nuova costruzione di utilizzare fonti rinnovabili. 65 blog avevano aderito al mio appello per chiedere il rispetto della norma originale introdotta da Prodi, cioè il decorrere dell’obbligo da gennaio 2009.

    Poi a marzo, in sordina, venne introdotto l’obbligo per regioni e provincie autonome, una parziale vittoria alla quale, scrivevo, sarebbe arrivata quella definitiva. E’ importantissimo che questo obbligo arrivi ora, prima del fantomatico piano casa.

    Oggi ho finalmente scovato la notizia tanto attesa: “A far data dal 25 giugno 2009 il DPR n° 59 del 2 Aprile u.s. rende obbligatoria l’installazione di impianti fotovoltaici in edifici di nuova costruzione, pubblici e privati, e nel caso di ristrutturazioni.”

    Il DPR recita testualmente: “Nel caso di edifici di nuova costruzione, pubblici e privati, o di ristrutturazione degli stessi conformemente all’articolo 3, comma 2, lettera a), del decreto legislativo, è obbligatoria l’installazione di impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica.” L’impianto termico deve produrre almeno il 50% (20% per gli edifici situati nei centri storici) dell’energia richiesta per la produzione di acqua calda sanitaria.

    Ecco i 65 incatenati: ilKuda, CernuscoTV, Osservatorio sul Razzismo in Italia, Zadig, Follonica, Marcella Zappaterra, Alessandro Ronchi, Verdi Forlì-Cesena, Verdi Emilia Romagna, BaseVerde, Blog del Giorno, Letizia Palmisano, LETIZIA’S BLOG, Fiore Blog, Verdi di Ferrara, il Derviscio, Ciwati, PD Cogliate, Sale del mondo, Informazione senza filtro, Ladri di marmellate, Resistenza civile, Life in Italy, Ma’pe iabbu, Maurizio Baruffi, Dea Maltea, Eco, Sciura Pina, SpreadRSS, Tau2 Zero, BlogEko, Marcello Saponaro, Amico Fragile, Ambiental..mente, Pd Vedano, Writer, Voglio il fotovoltaico, No alla turbogas a pontinia, agorambiente, laStanzaDelBarone, Opinioni e Benessere, il Filo di Arianna, Maxso’s blog, Jacopo Fo, Evil Genius, Gianluca Aiello, YourPage, AttivAzione, Sostenibilitalia, Orlandi Energie, Verdi Treviglio, IlFerdinando, Grilli e Cicale di Latina, Giudo Elettrico, La Parola, Riciard’s, la Tana del Mostro, Fonte Live, the Wistleblower, Appunti e Virgole, Al massimo dell’energia, Pollodellavaldichianna, Agoravox, Nuclearenograzie, Solarenews, Ultras Cernùsk.

    Ripubblicate i link, che fa bene alla salute!

  • Contro il suicidio energetico e nucleare.

    Faccio seguito al mio post di qualche ora fa per aderire alla catena di blog lanciata da ilKuda per trasformare la protesta.

    Qui sotto trovate la proposta di percorso partecipato per la definizione di un pacchetto di norme contro il suicidio energetico di questo paese, con l’invito a proporre “emendamenti” al pacchetto.

    Io già ne ho due: le pile non ricaribili dovrebbero essere tolte semplicemente dal mercato. Quindi ok all’imposizione nel breve termine, ma porrei anche un termine alla permanenza nel mercato, tenendo conto dei costi ambientali ed economici di smaltimento che alla fine cadono sulla collettività. Il 2012 è troppo vicino? Facciamo 2014. Cinque anni bastano per riconvertire un mercato che si sta già riconvertendo da sè.

    Poi, visto che parliamo di rifiuti: obbligo del vuoto a rendere per il vetro (sì quelle belle imposizioni di stampo soviet… ops germanico) e divieto di vendita di stoviglie di plastica (poi apriamo il dibatito se vada bene produrre plastica dal mais, per l’intanto pensiamo a non produrre troppa diossina).

    Per il resto d’accordo su tutto, anche se credo che sui ritardi dell’Agenzia delle Entrate e dell’ENEA sul 55% bisognerebbe fare un’azione urgente. Ma visto i miei problemi di salute suona un po’ come un armiamoci e partite.

    Per il momento pensiamo alla catena. Aderite e fate aderire!

    Di fronte alla crisi economica e energetica Berlusconi fa esattamente il contrario di Obama. In Usa stanno investendo miliardi in fonti rinnovabili, in Italia si fa il contrario arrivando a peggiorare le già poche misure a favore della razionalizzazione energetica. E’ necessario impegnarsi per la cancellazione dei nuovi balzelli di Berlusconi sugli impianti di pannelli solari fotovoltaici. Ma non basta.

    In questi mesi il fronte ecologista ha giocato in difesa provando a difendere i risultati attenuti sotto il Governo Prodi. Oggi è arrivato il momento di chiedere all’Italia di fare un passo in avanti verso la sostenibilità ambientale. Come? Passando dalla protesta alla proposta. La nostra idea è quella di lanciare una seconda catena di blog Contro il suicidio energetico e nucleare. Abbiamo visto che è uno strumento di comunicazione efficace. Qui sotto trovate alcune richieste che vanno da piccole iniziative fino a grandi cambiamenti.

    Per una settimana discuteremo di queste e altre idee che chiunque potrà portare nei blog www.jacopofo.com e blog.libero.it/kudablog. Dopodiché elaboreremo un documento con il pacchetto legge blog-ambiente che sottoporremo ai nostri parlamentari, forse qualcuno di loro riterrà le nostre proposte sensate e le porterà in aula. Ecco le prime idee, nei commenti lo spazio per migliorarle o proporne di nuove:

    1- TOGLIERE L’ICI DAL FOTOVOLTAICO, RIPRISTINARE LE CONDIZIONI DI PAGAMENTO INIZIALI DEL FINANZIAMENTO SUGLI IMPIANTI: gli impianti solari fotovoltaici a terra e sui tetti quelli non integrati, vengono classificati come impianti industriali e si impone l’onere di accatastarli e di pagare quindi l’Ici. Inoltre il governo Berlusconi ha modificato una serie di aspetti secondari dei meccanismi di pagamento in modo peggiorativo: vogliamo sia ripristinata la situazione iniziale. (+ info)

    2- RIPORTARE IL RECUPERO DEL 55% DELL’IRPEF SPALMABILE SU 10 ANNI: per i lavori sull’efficienza energetica, con le nuove norme, si può recuperare il 55% di detrazione spalmandolo su un periodo di 5 anni. Di fatto si penalizza chi ha un reddito inferiore e quindi può recuperare ogni anno una quota inferiore di finanziamento. Chiediamo che anche i cittadini che non pagano l’Irpef e quindi non possono recuperare nulla venga dato modo di usufruire di pari incentivi o rimborsi. E’ assurdo che possa investire in efficienza energetica solo la fascia medio alta della popolazione. Inoltre chiediamo che vengano immediatamente emessi i decreti attuativi per la detrazione 2009, senza i decreti attuativi la detrazione del 55% del’Irpef non esiste. (+ info)

    3- RECUPERO DELL’OLIO FRITTO PER FARNE BIODISEL: istituire la raccolto degli olii alimentari come in Germania dove si consegnano ai distributori di carburante che rilasciano un buono sconto proporzionato alla quantità d’olio fritto. Inoltre togliere il divieto di commercializzare liberamente il biodiesel, oggi i produttori hanno l’obbligo di conferirlo ai petrolieri che lo mischiano con il diesel. (+ info)

    4- OBBLIGARE I COMUNI A PUBBLICARE LA LORO BOLLETTA ENERGETICA e chiedere un impegno perchè ogni anno ci sia una diminuzione del consumo pro-capite. (+ info)

    5- ISTITUIRE FORME DI CREDITO PERMANENTI PER CHI VUOLE INVESTIRE IN ECOTECNOLOGIE magari su esempio di quello che ha fatto la Provincia di Milano.

    6- SBLOCCARE LA RACCOLTA DEI RIFIUTI ELETTRONICI: Il 1 gennaio 2008 sarebbe dovuto partire il nostro sistema di raccolta dei rifiuti hi-tech. Ufficialmente ma non nella realtà! Mancano all’appello diversi decreti attuativi necessari a tradurre in pratica le disposizioni di legge. Tra questi, c’è il cosiddetto “Decreto Semplificazioni”, che obbliga la distribuzione a ritirare gratuitamente, in ragione di uno contro uno, l’apparecchiatura usata al momento dell’acquisto di un nuovo articolo simile destinato a un nucleo domestico. Questo decreto doveva entrare in vigore entro il 28 febbraio 2008, ma ancora non vede luce. (+ info)

    7- SOSTEGNO ALLA MOBILITA’ CICLABILE: introdurre in tutti i comuni la legge che prevede il diritto di parcheggiare le biciclette nei cortili dei palazzi e delle aziende. Obbligare i gestori dei trasporti pubblici a permettere il trasporto delle biciclette su metropolitana ed autobus per almeno il 50% del tempo di servizio. (+ info)

    8- RIDURRE L’USO DI BATTERIE USA E GETTA: tassazione sulle batterie usa e getta per finanziare un incentivo a quelle ricaricabili. (+ info)

    9- SOSTEGNO ALLA RACCOLTA DIFFERENZIATA: mettere simboli chiari su ogni materiale utilizzato nelle confezioni in modo da evitare confusioni. (+ info)

    e poi una proposta macro:

    10- INVESTIRE NELLE FONTI RINNOVABILI I SOLDI DEL NUCLEARE, DELLE CENTRALI ELETTRICHE ALIMENTATE DA FONTI ENERGETICHE NON RINNOVABILI E DEI NUOVI INCENERITORI: nei recenti accordi Francia-Italia si parla di una spesa di oltre 20 miliardi di euro per costruire centrali nucleari in Italia che daranno energia solo tra 12/15 anni. Investire subito le stesse risorse sul centrali e microimpianti alimentati da fonti rinnovabili per avere energia da subito e non trovarsi il problema delle scorie e di eventuali incidenti. (+ info)

    Aderiscono:

    1. ilKuda: http://blog.libero.it/KudaBlog/6668843.html
    2. Jacopo Fo: http://www.jacopofo.com/nucleare_berlusconi_fonti_rinnovabili_catena_suicidio_energetico_energia
    3. Letizia Palmisano: http://www.letiziapalmisano.it/html/2009/03/i-blog-difesa-dellambiente/
    4. I blog alla difesa dell’ambiente: http://letiziapalmisano.ilcannocchiale.it/2009/03/10/i_blog_partono_alla_difesa_del.html
    5. Domenico Finiguerra: http://domenicofiniguerra.wordpress.com/2009/03/10/le-proposte-dei-blog-per-salvare-il-clima/
    6. Resistenza Civile: http://blog.libero.it/rigitans/view.php?nocache=1236728322
    7. Fiore: http://fiore.iworks.it/blog/2009/03/10/contro-il-suicidio-energetico-e-nucleare/
    8. Verdi di Ferrara: http://www.verdi.ferrara.it/sito/2009/03/10/diamo-una-spinta-alla-rivoluzione-verde-italiana/
    9. Franco Corleone: http://www.francocorleone.it/blog/2009/03/10/blog-incatenati-per-una-svolta-verde/
    10. Come ti vorrei: http://blog.libero.it/PDnostro/view.php?nocache=1236728482
    11. Alessandro Ronchi: http://www.alessandroronchi.net/2009/pacchetto-leggi-blog-ambiente/
    12. Marcello Saponaro: http://www.marcellosaponaro.it/blog/2009/03/10/la-crisi-e-grigia-il-new-deal-e-verde/
    13. Pianeta Verde: http://natura.forpassion.net/2009/03/11/diamo-una-spinta-alla-rivoluzione-verde-italiana/
    14. Rigeneriamoci: http://www.rigeneriamoci.com/i-blogger-per-lambiente/
    15. Appunti e Virgole: http://appuntievirgole.blogspot.com/2009/03/possiamo-ancora-sperare-ma-dobbiamo.html
    16. Impianti e pannelli solari: http://www.impiantipannellisolari.eu/
    17. Base Verde: http://www.baseverde.org/2009/pacchetto-leggi-per-l%E2%80%99ambiente-promosso-dai-blog-ecologisti/
    18. Sciura Pina: http://ww3.sciurapina.net/2009/03/11/diamo-una-mano/
    19. Ladri di marmellate: http://ladridimarmellate.blogspot.com/2009/03/diamo-una-spinta-alla-rivoluzione-verde.html
    20. CernuscoTv: http://cernuscotv.wordpress.com/2009/03/11/e-allora-impegnamoci-su-10-punti-chiari/
    21. Liberamente: http://wwwliberamente.blogspot.com/2009/03/ricevo-e-pubblico.html
    22. Ma’pe iabbu: http://blog.libero.it/DELUSION/6672794.html
    23. Gianluca Visconti: http://gianlucavisconti.blogspot.com/2009/03/diamo-una-spinta-alla-rivoluzione-verde.html
    24. Ego&Quota: http://quottaego.blogspot.com/2009/03/la-rivoluzione-verde-italiana-passa-dai.html
    25. Informazione senza filtro: http://informazionesenzafiltro.blogspot.com/2009/03/diamo-una-spinta-alla-rivoluzione-verde.html
    26. Samie: http://theobserver.splinder.com/
    27. PdCI Latina: http://pdcilt.wordpress.com/
    28. La Parola: http://blog.libero.it/vidi/6673860.html
    29. Doppiocieco: http://doppiocieco.splinder.com/post/20048797/Diamo+una+spinta+alla+Rivoluzi
    30. Piazza Pulita: http://www.piazza-pulita.org/
    31. Tau2 Zero: http://www.giannisilei.it/?p=4684
    32. Ambiental…mente: http://menteambiente.blog.tiscali.it//Catena_di_blog__le_proposte_dei_blog_per_salvare_il_clima_1974002.shtml
    33. DeaMaltea: http://deamaltea.wordpress.com/2009/03/11/diamo-una-spinta-alla-rivoluzione-verde-italiana/
    34. Yourpage: http://www.yourpage.it/2009/03/11/i-blog-partono-alla-difesa-dell%E2%80%99ambiente/
    35. VIVERE Cernusco: http://viverecernusco.blogspot.com/2009/03/10-punti-per-iniziare-il-new-deal-verde.html
    36. 2 + 2 = 5: http://2piu2uguale5.ilcannocchiale.it/
    37. Yblog: http://yanfry.wordpress.com/2009/03/11/i-blog-italiani-per-lambiente-e-leconomia/
    38. Roberto Maviglia: http://www.robertomaviglia.it/IlmioBlog/tabid/59/EntryID/1068/Default.aspx
    39. Voglio il fotovoltaico: http://voglioilfotovoltaico.blogspot.com/2009/03/diamo-una-spinta-alla-rivoluzione-verde.html
    40. Gianluca Briguglia: http://briguglia.splinder.com/post/20052402/Mattone+verde+2
    41. No alla turbogas a Pontinia: http://noturbogaspontinia.blogspot.com/2009/03/per-una-rivoluzione-verde-italiana.html
    42. Per il bene comune Lombardia: http://perilbenecomunelombardia.blogspot.com/2009/03/buon-senso-e-proposte-pratiche.html
    43. Sconfinanado: http://blog.libero.it/sconfinando/6677962.html
    44. Verdi Emilia Romagna: http://www.verdiemiliaromagna.org/2009/03/12/catena-per-un-pacchetto-di-leggi-per-lambiente/
    45. Verdì Forlì-Cesena: http://www.verdiforlicesena.org/2009/incatenati-anche-tu-per-lambiente/
    46. SandBlog: http://giacobam.blogspot.com/2009/03/le-proposte-di-blog-per-salvare-il.html
    47. PD Vedano Olona: http://pdvedano.blogspot.com/
    48. BlogEko: http://blogeko.libero.it/2009/catena-di-blog-per-una-svolta-verde-un-pacchetto-per-lambiente-da-sottoporre-ai-parlamentari/
    49. Network Games: http://blogs.it/0100206/2009/03/11.html#a8699
    50. Marco Pagani: http://ecoalfabeta.blogosfere.it/2009/03/una-spinta-alla-rivoluzione-verde-in-italia.html
    51. Il Derviscio: http://ilderviscio.wordpress.com/2009/03/12/proposta-per-uno-sviluppo-dellecologia-in-italia/
    52. Radio Utopie: http://www.radio-utopie.de/2009/03/12/Proposta-per-uno-sviluppo-dellecologia-in-Italia
    53. Il Replicante: http://ilreplicante.blogspot.com/2009/03/nuova-catena-contro-il-suicidio.html
    54. Sale del mondo: http://blog.libero.it/joiyce/6672933.html
    55. Opinioni e benessere: http://ossessionicompulsioni.blogspot.com/2009/03/no-al-suicidio-energeticp-e-nucleare.html
    56. Digital Worlds: http://www.microsmeta.com/dblog/articolo.asp?articolo=591
    57. Marcella Zappaterra: http://marcellazappaterra.wordpress.com/2009/03/12/uniniziativa-dei-blog-italiani-per-l%E2%80%99ambiente-e-l%E2%80%99economia/
    58. Trust Nobody: http://trustnobody-godswindow.blogspot.com/
    59. La tana del mostro: http://monster_lair.blog.tiscali.it//No_al_suicidio_energetico___2__1974335.shtml
    60. SpreadRSS: http://it.spreadrss.com/2009/03/12/diamo-una-spinta-alla-rivoluzione-verde-italiana-2/
    61. Giampaolo GB: http://it.myspace.com/gbhendrix
    62. Daniele Zanoni: http://www.danielezanoni.it/
    63. Fuoriluogo: http://www.fuoriluogo.it/blog/2009/03/13/pensiamo-al-futuro/
    64. Riciard’s: http://riciardengo.blogspot.com/2009/03/il-kuda-lambiente-e-unidea-alla.html
    65. L’anomalo Mike: http://crazymike.splinder.com/post/20064966/Aderisco+con+Forza%21%21%21
    66. Il blog di Alessio: http://alessios4.blogspot.com/2009/03/rivoluzione-verde-italianaweb-20.html
    67. past, present, possible: http://pigiored.blogspot.com/2009/03/no-al-nucleare.html
    68. MeetUp Ceglie Messapica: http://meetupceglie.splinder.com/
    69. Spazio Aperto: http://pasquino-spazioaperto.blogspot.com/2009/03/diamo-una-mano-alla-rivoluzione-verde.html

    Per aderire puoi parlare dell’iniziativa nel tuo blog, e riportare qui le idee che nascono dai commenti, linkare questa lista di idee sottoscrivendole, commentare il post con le tue osservazione, segnalare l’iniziativa, votare OK su Oknotizie

  • Detrazioni irpef per il risparmio energetico, è l’ora degli emendamenti

    Mentre non c’e’ ancora traccia sul sito delle Agenzie delle Entrate del modulo per accedere, salvo silenzio dissenso, alle agevolazioni irpef del 55% per gli interventi volti al risparmio enegetico, è venuto il tempo della discussione degli emendamenti, come ci racconta ilKuda:

    Novità sulle detrazioni al 55%

    Abbiamo lasciato 98 blog incatenati contro il decreto legge anti-ambiente, già anti-crisi, che nell’articolo29 cancellava di fatto le detrazioni del 55% a favore di chi realizzava lavori di miglioramento dell’efficienza energetica.

    Qualcosa si è mosso:
    Sono stati presentati numerosi emendamenti che vanno dalla totale soppressione dell’articolo 29 alla cancellazione della retroattività, alla riduzione della percentuale dello sconto Irpef. Il 18 dicembre la Commissione Ambiente della Camera ha chiesto di sopprimere i commi da 4 a 11 dell’articolo 29, eliminare la retroattività della norma, in modo da accogliere le domande presentate per l’anno 2008, evitare di porre limiti per gli anni successivi e cancellare la procedura del silenzio-rifiuto da parte dell’Agenzia delle Entrate.
    Intanto è scaduto il termine entro cui l’Agenzia delle Entrate doveva pubblicare sul proprio sito Internet il modello da utilizzare per presentare l’istanza di accesso alla detrazione del 55%. Ma del modulo ancora non vi è traccia.
    Si attendono infine gli emendamenti più volte promessi da Tremonti, ma non ancora depositati.
    Si voterà giovedì 8, venerdì 9 ed, eventualmente, sabato 10 gennaio 2009.

    Drizzate quindi le orecchie e le tastiere, continuate a sostenere la causa su facebook e aderite alla catena di blog alla quale hanno sinora aderito:

    1. ilKuda: http://blog.libero.it/KudaBlog/6021706.html,
    2. Vivere Cernusco: http://viverecernusco.blogspot.com/2008/12/vivere-condanna-il-decreto-anti-crisi.html,
    3. Jacopo Fo: http://www.jacopofo.com/risparmio_energetico_finanziamenti_comitato_consumatori_difesa,
    4. Informazione senza filtro: http://informazionesenzafiltro.blogspot.com/2008/12/il-governo-berlusconi-contro-le-fonti.html,
    5. Osservatorio sul Razzismo in Italia: http://razzismoitalia.blogspot.com/2008/12/ot-il-blog-aderisce-alla-catena-contro.html,
    6. Blog del Giorno: http://blog.libero.it/blogdelgiorno/6030301.html,
    7. CernuscoTv: http://cernuscotv.wordpress.com/2008/12/04/cernusco-tv-aderisce-alla-catena-contro-il-decreto-anti-ambiente/,
    8. Appunti e Virgole: http://appuntievirgole.blogspot.com/2008/12/mi-sembra-veramente-stupido.html,
    9. Andrea Mollica: http://andreamollica.blogspot.com/2008/12/no-al-taglio-dei-fondi-per-lefficienza.html,
    10. Giuseppe Civati: http://civati.splinder.com/post/19234999#19234999,
    11. Samie: http://theobserver.splinder.com/post/19230267/Chiediamo+di+abolire+l%27art.29+,
    12. PDLissone: http://pdlissone.wordpress.com/2008/12/04/55-i-blog-si-mobilitano/,
    13. Gruppo Acaja: http://acaja.wordpress.com/2008/12/02/la-grande-lotteria-degli-incentivi/,
    14. Life in Italy: http://what-rondy-thinks.blogspot.com/2008/12/no-al-suicidio-energetico.html,
    15. I giardini pensili hanno fatto il loro tempo: http://alfiosironi.wordpress.com/2008/12/05/breve-invito-a-rinviare-il-suicidio-energetico/,
    16. Letizia Palmisano: http://letiziapalmisano.ilcannocchiale.it/2008/12/02/il_governo_manda_in_crisi_quel.html,
    17. Cittadino a Pero: http://blog.libero.it/lesmoclaudio/6040410.html,
    18. Cronache Marziane: http://cronachemarziane.myblog.it/archive/2008/12/04/ma-possibile-che-il-ministro-prestigiacomo-non-abbia-nulla-d.html,
    19. Impianti Termici: http://impiantitermici.blogspot.com/2008/12/achtung-banditi.html,
    20. Marcello Saponaro: http://www.marcellosaponaro.it/blog/2008/12/06/tasse-sprechi-risparmio-energetico/,
    21. nel senso di Marcello: http://marcellos.tumblr.com/post/63326672/continua-la-protesta-su-facebook-e-con-la-catena,
    22. PD Vedano Olona: http://pdvedano.blogspot.com/2008/12/il-dl-anticrisi-taglia-i-fondi-al.html,
    23. Soluzioni Immaginarie: http://soluzioniimmaginarie.blogspot.com/2008/12/contro-il-governo-berlusconi.html,
    24. Resistenza Civile: http://blog.libero.it/rigitans/6049263.html,
    25. Tau Zero: http://tauzero.wordpress.com/2008/12/06/altro-che-sky-aridateci-il-55-per-cento/,
    26. Fiore Blog: http://fiore.iworks.it/blog/2008/12/06/piu-tetti-solari-meno-tasse/,
    27. Minima academica: http://minimacademica.wordpress.com/2008/12/07/risparmi-energetici/,
    28. Alessandro Ronchi: http://www.alessandroronchi.net/2008/piu-tetti-solari-meno-tasse-si-alla-detrazione-del-55-percento/,
    29. Verdi Treviglio: http://verditreviglio.blogspot.com/2008/12/piu-tetti-solarimeno-tasseun-passo-alla.html,
    30. Verdi Ferrara: http://www.verdi.ferrara.it/sito/2008/12/07/in-attesa-del-new-deal-verde/,
    31. Writer: http://blog.libero.it/AltreLatitudini/6058250.html,
    32. Network games: http://blogs.it/0100206/2008/12/07.html#a8528
    33. Spreaderss: http://it.spreadrss.com/2008/12/06/cancellazione-di-tutto-larticolo-29-del-decreto-anti-crisi/
    34. Fonte Live: http://fontelive.blogspot.com/2008/12/in-dieci-anni-gli-usa-diranno-basta-al.html
    35. YANNB: http://mattions.wordpress.com/2008/12/07/no-al-suicidio-energetico/
    36. Opinioni e benessere: http://ossessionicompulsioni.blogspot.com/2008/12/il-governo-berlusconi-contro-le-fonti.html
    37. Nati non fummo: http://natinonfummo.blogspot.com/2008/12/quello-che-la-rete-pu-fare.html
    38. Al massimo dell’energia: http://almassimodellenergia.wordpress.com/2008/12/09/anche-questo-blog-si-incatena/
    39. Maxso’s blog: http://blog.libero.it/maxsoblog/
    40. il giro del mondo in 80 parole: http://phileas.blogspot.com/2008/12/no-al-suicidio-energetico.html
    41. Sciura Pina: http://ww3.sciurapina.net/2008/12/06/controproducente/
    42. Il Ferdinando: http://ilferdinando.wordpress.com/2008/12/04/diffondete/
    43. EcoAlfabeta: http://ecoalfabeta.blogosfere.it/2008/12/fermiamo-i-nemici-delle-rinnovabili-e-del-risparmio-energetico.html
    44. Con Ezechiele: http://conezechiele.blogspot.com/2008/12/un-minuto-di-cordoglio.html
    45. Fuoriluogo: http://www.fuoriluogo.it/blog/2008/12/10/piu-tetti-solari-meno-tasse/
    46. Whistleblower: http://blog.libero.it/Whistleblowers/6068754.html
    47. Il blog di Alessio: http://alessios4.blogspot.com/2008/12/governo-italiano-vergogna-vogliamo-la.html
    48. No alla turbogas a Pontinia: http://noturbogaspontinia.blogspot.com/2008/12/le-fonti-rinnovabili-e-lefficienza.html
    49. La mia battaglia: http://www.lamiabattaglia.com/portale/?lng=it&mod=notizie&pg=pagina&pgn=1&c=2¬izia=1228981229
    50. Vivere ad orecchio: http://vivereadorecchio.iobloggo.com/
    51. Il conte Mascetti: http://blog.libero.it/IlConteMascetti/6027358.html
    52. Blogeko: http://blogeko.libero.it/index.php/2008/la-catena-di-blog-per-il-ripristino-degl
    53. Amico Fragile: http://www.amicofragile.org/?p=1123
    54. PdCI Federazione di Latina: http://pdcilt.wordpress.com/2008/12/11/incatenati-contro-larticolo-29-del-dl-18508/
    55. Verdi Emilia Romagna: http://www.verdiemiliaromagna.org/2008/12/12/protestiamo-contro-il-decreto-che-taglia-i-fondi-per-lefficienza-energetica/
    56. Verdi Forlì e Cesena: http://www.verdiforlicesena.org/2008/protestiamo-contro-il-decreto-che-taglia-i-fondi-per-lefficienza-energetica/
    57. Voglio il fotovoltaico: http://voglioilfotovoltaico.blogspot.com/2008/12/tristezza-e-scoramento.html
    58. Florablog: http://www.florablog.it/2008/12/12/clima-la-posizione-del-governo-e-lopinione-degli-italiani/
    59. Lilith: http://zinfarosa.iobloggo.com/archive.php?eid=63
    60. Spartacus Quirinus: http://spartacusquirinus.iobloggo.com/archive.php?eid=1521
    61. Mauvera: http://www.mauvera.it/
    62. Radio Utopie: http://www.radio-utopie.de/2008/12/13/Ambientalismo-allitaliana.#extended
    63. Spartaco il Trace: http://spartacusquirinus.splinder.com/post/19305360/Per+le+fonti+energetiche+rinno
    64. C’è chi dice no!: http://www.fdambrosio.net/archives/804
    65. il Boss.net: http://www.ilboss.net/blog/2008/12/buone-notizie-in-italia-si-sta-meglio.html
    66. Zadig: http://zadig.ilcannocchiale.it/2008/12/15/incatenati_contro_il_decreto_a.html
    67. Equologia: http://www.ecquologia.it/cms/content/view/2063/1/
    68. Radicalsocialismo: http://www.radicalsocialismo.it/index.php?option=com_content&task=view&id=660&Itemid=1
    69. Follonica: http://follonica.ilcannocchiale.it/2008/12/15/in_catena_contro_il_suicidio_e.html
    70. La tana del mostro: http://monster_lair.blog.tiscali.it//No_al_suicidio_energetico__1953757.shtml
    71. ArcanoPennazzi: http://arcanopennazzi.wordpress.com/2008/12/15/obama-salvaci-tu-lettera-di-jacopo-fo-al-presidente-degli-stati-uniti/
    72. Global Warming’s blog: http://globalwarmingdisaster.wordpress.com/2008/12/16/una-catena-di-blog-contro-il-taglio-dei-fondi-per-lefficienza-energetica/
    73. Mani in rete: http://maninrete.blogspot.com/2008/12/catena.html
    74. Liberamente: http://wwwliberamente.blogspot.com/2008/12/catena.html
    75. EuLorisTopia: http://loris.myblog.it/archive/2008/12/16/il-decreto-anti-crisi-taglia-i-fondi-per-l-efficienza-energe.html
    76. Marco Lamperti: http://marcolamperti.blogspot.com/2008/12/ovviamente.html
    77. Mauro Minnella: http://maurominnella.com/
    78. La città continua: http://blog.libero.it/PinoTimpani/6132414.html
    79. Lama Democratica: http://www.lamademocratica.org/2008/12/il-decreto-anti-crisi-taglia-i-fondi.html
    80. I’m no Jack Kennedy: http://briguglia.splinder.com/post/19359696/Assolutamente
    81. Zorro è vivo: http://blog.libero.it/dammiltuoaiuto/6087494.html
    82. Piazza Pulita: http://piazza-pulita.org/
    83. Videotubenews: http://www.videotubenews.com/incentivi-allefficienza-energetica/
    84. Rigeneriamoci: http://www.rigeneriamoci.com/i-blogger-contro-il-decreto-anti-ambiente/
    85. Quileccolibera: http://www.quileccolibera.net/
    86. Roberto Caprioli: http://robertocaprioli.blogspot.com/2008/12/suicidio-energetico.html
    87. La Marianna: http://pescefastidio.splinder.com/
    88. Alberto Cane: http://albertocane.blogspot.com/
    89. Commercioetico.it: http://www.commercioetico.it/
    90. Davide Calabria: http://davidecalabria.blogspot.com/2008/12/no-al-suicidio-energetico.html
    91. Il Derviscio: http://ilderviscio.wordpress.com/2008/12/24/ambientalismo-all%E2%80%99italiana/
    92. Il Vimercatese: http://blog.libero.it/ilvimercatese/6177876.html
    93. 100 Blogger gegen Berlusconi: http://www.radio-utopie.de/2008/12/25/100-Blogger-gegen-Berlusconi#extended
    94. Spazio Aperto: http://pasquino-spazioaperto.blogspot.com/
    95. Informazioni per tutti: http://informazionipertutti.blogspot.com/2008/12/scelta-energetica.html
    96. Silvia Terribili – IdV: http://silviaterribili.org/blog/wordpress/?p=14
    97. manualMente: http://creamanualmente.blogspot.com/2008/12/mi-incateno-anchio_30.html
    98. Dr Destino: http://drdestino-pubblico.blogspot.com/2008/12/il-sole-in-tavola.html