• Mettiamoli sottoterra…

    I prossimi bidoni a sparire saranno quelli di fianco al Castello Estense. Il prossimo passo, falde permettendo, sarebbe quello della raccolta degli rsu (con compattatori) interrata, per eliminare un po’ di cassonetti nel centro storico patrimonio dell’Umanità. Senza arrivare al sistema pneumatico di Barcellona, che sembra davvero un bel giochino, ma che se si rompe…

    La differenziata si fa sottoterra
    La Nuova Ferrara del 19/05/2009 ed. Nazionale p. 12

    Quattro isole ecologiche «invisibili» per plastica e vetro

    Una leggera spintarella e la bottiglia cade nel cassonetto invisibile, posizionato sottoterra. E’ la raccolta differenziata modello «centro storico» lanciata da Hera. Ieri sono state inaugurate le prime quattro delle otto isole ecologiche interrate dedicate allo smaltimento della plastica e del vetro. Via Kennedy, piazza Ariostea, via degli Angeli e piazza Sacrati: ecco i luoghi dove usufruire del nuovo servizio.
    Le strutture, come ha spiegato il presidente di Hera Ferrara Paolo Pastorello, sono state pensate e realizzate per ridurre al minimo l’impatto visivo dei contenitori nel contesto urbano e per agevolare il conferimento. Il progetto è stato elaborato dall’azienda multiservizi in collaborazione con l’amministrazione comunale, mentre la ditta esecutrice è stata la Ecologia Soluzione Ambiente spa di Bibbiano (Reggio Emilia), che già aveva collaborato con Hera in precedenti occasioni.
    Durante la realizzazione delle isole ecologiche sono state utilizzate sofisticate attrezzature radar in modo da poter identificare preventivamente eventuali strutture presenti nel sottosuolo riducendo al minimo i tempi e i possibili disagi. Qualche ritrovamento archeologico è effettivamente tornato alla luce, per esempio parti di un forno medievale in piazza Sacrati, nulla comunque che abbia creato particolari impedimenti ai lavori.
    Ma come funziona la struttura? L’isola ecologica interrata è un impianto composto da due grandi contenitori (ciascuno con una capienza di tre metri cubi, il doppio dei normali cassonetti) per la raccolta del vetro e della plastica posti nel sottosuolo. Da un piano posizionato a livello strada emergono le torrette nelle quali vanno inseriti i rifiuti da conferire. Le torrette hanno forme in grado di inserirsi in modo armonico nel contesto urbanistico. Lo svuotamento dei cassoni verrà svolto di norma una volta a settimana, in orari tali da non interferire con il traffico pedonale e automobilistico e con una frequenza commisurata al riempimento.
    Tutti gli alloggiamenti e i contenitori saranno sottoposti periodicamente a una serie di controlli di manutenzione e di pulizia per garantirne sempre l’efficienza. Altre quattro isole saranno a breve costruite (passaggio deliberativo in giunta comunale tra un paio di settimane) in Largo Castello, piazzetta Lucchesi, via Ghiara e Contrada della Rosa. Il costo complessivo per le otto isole ecologiche è di circa 300mila euro. Prosegue quindi l’impegno di Hera, che nel 2008 ha raccolto 3mila tonnellate di vetro e 1.200 di plastica; la raccolta differenziata nel suo complesso ha toccato in aprile il 49,7% (43,4% il dato a fine 2008). All’inaugurazione di ieri erano presenti anche gli assessori comunali Mariella Michelini e Mascia Morsucci e il presidente della circoscrizione Centro Leonardo Fiorentini.
    Fabio Terminali