L’ipocrisia è una droga.
Della gara a freccette contro le narcosale dico nel blog di fuoriluogo. Qui mi interessa approfondire una questione: l’ipocrisia è una droga? Provoca assuefazione (alle sciempiaggini che si dicono), dipendenza (una sciempiaggine tira l’altra) e fa morire persone. L’avversione alle politiche di riduzione del danno fa morti tutti i giorni mentre la criminalizzazione di comportamenti innocui spesso distrugge esistenze (dalle sospensioni della patente alle carcerazioni). E manco di fronte alla morte certa (o ad una distorsione alla caviglia, Veronesi docet) è culturalmente, o meglio politicamente, accettata la terapia del dolore. L’ipocrisia è una droga.