• Saponaro fa lo sconto a Grillo

  • L’Italia dei disvalori

    img_0412La foto dice tutto, nel sito dei verdi di Ferrara un piccolo approfondimento:

    Il mezzo può essere paragonato a un seme, il fine a un albero; e tra il mezzo e il fine vi è appunto la stessa inviolabile relazione che vi è tra il seme e l’albero.
    Mahatma Gandhi

    Lo avevamo già segnalato, in via ufficiosa ma anche pubblicamente nei giorni scorsi. Evidentemente non serve, per cui piuttosto che fare esposti dei qauli perderemmo presto le tracce, ci limitiamo a pubblicare due semplici esempi di come alcuni partiti politici, che sbandierano a destra e a manca Valori e Legalità, li applichino poi in modo curioso a se stessi.

    Per chi non lo sapesse gli spazi sui tabelloni elettorali sono assegnati a cascuna lista, spesso con posizioni diverse, a secondo del numero di estrazione delle stesse (per la propaganda diretta). Di norma quando si va ad attacchinare (noi lo facciamo senza affidarci ad “agenzie”) ci si porta dietro l’elenco delle postzioni ed un foglio in cui sono segnati i numeri assegnati. Non è troppo difficile, è tutto scritto. Un errore certo puo’ capitare, ma se l’errore è moltiplicato (almeno) per 10 e viene ripetuto (una volta riparato il danno) allora non si puo’ che pensare al dolo.

    Siccome nella nostra città non si erano mai verificati (Lega e FN a parte) episodi gravi di copertura di manifesti, e mai vorremmo doverci ritrovare nella stessa situazione di comuni come Roma o Milano – dove le stratificazioni di manifesti sembrano più un esercizio di analisi geologica elettorale che un esempio di democrazia – rinnoviamo il nostro appello, ai Partiti perchè la smettano di violare le norme attaccando manifesti nei posti altrui (o in quelli vietati) e agli elettori perchè riconoscano dietro quali simboli si nascondono coloro capaci di predicare bene ma incapaci di non razzolare male.

  • Copyleft elettorale

    Mentre il programma dei verdi è on line (nella versione pdf, l’html lo vedrete completo nel pomeriggio) cito da Kromeblog:

    Ci crederesti se ti dicessero che nel tuo paese l’Italia dei Valori sta distribuendo un volantino scritto dalla Casa delle Libertà?

    Impossibile vero? Bene allora continua a leggere.

    Quest’anno ci saranno le elezioni comunali e L’Italia dei Valori sembra essere intenzionata presentare una propria lista.

    Il sabato mattina è la giornata in cui le forze politiche presenti sul territorio distribuiscono i loro volantini e da un paio di settimane anche l’Italia dei Valori ha approntato il suo gazebo. Come tutti i sabati sono passato da buon cittadino a recuperare tutti questi volantini e, naturalmente li ho anche letti.

    Quello dell’Italia dei Valori mi ha colpito.

    Il volantino ciclostilato fronte-retro reca sotto la firma “Coordinamento Provinciale Brianza Est Italia dei Valori di Monza e Brianza” una lettera di un cittadino cavenaghese.

    Leggendo questa lettera la mia fronte ha cominciato ad aggrottarsi, tutto poteva sembrare fuorché una lettera scritta da un cavenaghese. Non penso infatti che alcun mio concittadino oserebbe definire il nostro paesino di provincia Città di Cavenago e per il resto si tratta di un testo molto vago che potrebbe andare bene per qualunque comune.

    Per questo motivo ho aperto Google per vedere se – per caso – la stessa lettera del sedicente cavenaghese fosse stata recapitata anche alle sedi dell’Italia dei Valori di altri paesi della Brianza Est.

    Usando un classico trucchetto da blogger trovo in internet un documento con un testo molto simile: il progetto politico di Roberto Cassamagnaghi, candidato sindaco al comune di Bresso nel 2008.

    Apro il documento, aspettandomi di trovarci il logo dell’Italia dei Valori e…

    Sorpresa!

    Ecco in bella vista i simboli di Popolo della Libertà, Lega Nord e UDC!

    Comincio a leggere il programma e vedo che la lettera del Cittadino cavenaghese è uguale parola per parola con quella del cittadino bressese.

    Ma c’è di più! Anche la risposta dell’Italia dei Valori alla lettera è copiata parola per parola da un paragrafo della proposta firmata da Roberto Cassamagnaghi!

    E andando avanti c’è altro: entrambe le pubblicazioni hanno una lista di proposte, in pratica un riassunto per punti del programma elettorale.

    Anche la lista delle proposte è stata copiata!

    Copiata copiata proprio no, fortunatamente chi ha redatto questo volantino ha avuto il buon gusto di togliere il punto 18 riferito a Parco Nord e Aeroporto!

    A questo punto immagino che vorrai confrontare i documenti:

  • Notizie della settimana

    Sulle due vicende che rendono il nostro paese ogni giorno sempre meno ospitale per coloro che ci son nati e per coloro che ci giungono dopo viaggi infernali, vorrei non scrivere altro. Se non segnalare l’appello dell’Ordine dei Medici bergamaschi al loro iscritto Calderoli, ma soprattutto la posizione dell’Italia dei Valori sul ddl governativo a favore dell’accanimento terapeutico:

    L’Italia dei Valori farà valere le sue ragioni nelle aule parlamentari e non si rifugerà, pilatescamente parlando, dietro l’ostruzionismo fine a se stesso

    Faccio fatica a commentarla, ma sono meno stupito di altri. Mi fermo qui. Comunque sia, elettore avvertito, elettore mezzo salvato…

    Continua l’assurda criminalizzazione della Canapa nello sport: per Apodaca sono stati chiesti due mesi di squalifica, mentre Phelps, reo di esser stato ritratto con in mano un bong, si è visto comminare, sulla fiducia, una squalifica di 3 mesi dalla federazione statunitense. Senza neanche analisi, nella società dell’immagine è considerata cosa naturale…

    Sempre restando in argomento sportivo, scusatemi mi rilasso un poco, continua la convalescenza del Bologna calcio. Servivano un attaccante, un centrocampista, un difensore. E’ arrivato un attaccante, Osvaldo, per 7 milioni di euro. Pazzini ne costava 9, forse troppi. Ma se erano troppi per Pazzini 9 milioni, 7 per Osvaldo sono pochi? E non è arrivato nessuno a centracampo, dove Dacourt avrebbe fatto molto comodo, e in difesa dove ogni domenica si balla il liscio. Speriamo in Casarini, non c’è rimasto molto altro…

    Almeno nessuno dei giocatori bolognesi ha picchiato il figlio dello Sponsor (che è anche Presidente), come successo a Ferrara. A parte la curiosità della notizia, pur non conoscendo personalmente il capitano biancazzurro Centi e non avendo assistito al fattaccio, mi permetto di scegliere: fra il SUV e la bicicletta io sto con la bicicletta…

  • Notizie della settimana

    britishjobs_leafletSettimanina intensa questa. Al top delle notizie non puo’ che esserci la protesta dei lavoratori inglesi al suono di “Sporchi immigrati ci rubate lavoro“, ma soprattutto il silenzio assordante dei vari esponenti leghisti. Bossi, Calderoli e Maroni di solito intervengono su tutto, da 2 giorni si occupano rispettivamente di UDC, Fiat, e presunto traffico d’organi. Fenomeni.

    Nel frattempo in Italia continuano gli stupri, continuano le cacce alle streghe, in particolare se straniere. Come purtroppo ci testimonia il cittadino indiano bruciato vivo a Roma. Ci vuole Lori del Santo a ricordarci che la gran parte delle violenze sulle donne avviene, purtroppo, all’interno delle mure domestiche e nel silenzio dei benpensanti. E Gad Lerner.

    Doppio scandalo a sfondo canaposo in america: prima Phelps viene beccato con un bong in mano, poi il fratellastro del Presidente Obama arrestato in Kenya per uno spinello. Che fare, oltre alla solidarietà di circostanza? Forse ribadire quanto detto qui a proposito di Apodaca, e magari invitare Obama a prendere decisioni un po’ più coraggiose della nomina del nuovo Zar antidroga, ad interim (ma poteva andarci peggio).

    Apprendo poi da Marcello che a Genova Don Gallo si è ritrova nel camioncino uno zaino pieno di tritolo. Almeno questa è andata bene, per fortuna. E’ andata meno bene a Google che per 40 minuti ha messo in allarme il mondo intero. Io, sinceramente, non mi sono accorto di nulla: ecchediamine manco fosse l’oscuramento del “Grande Fratello” a causa degli innumerevoli problemi dello switch al segnale digitale terrestre in Sardegna.

    Chiudiamo almeno con una cosa divertente. Tipo i 2 (su 2) consiglieri comunali napoletani dell’Italia dei Valori che rispondono picche all’ultimatum del loro Capo di uscire dalle maggioranze campane:

    “Nel momento in cui – spiega Scala – poniamo la questione morale nell’ Idv in Campania, l’ obiettivo da Roma viene spostato sulla sfiducia alla giunta, senza darci alcuna risposta, questo non possiamo accettarlo nè lo capiamo. Se il presidente continua su questa linea significa che ce ne andremo, in fondo ci siamo già auto sospesi dall’Idv e quindi ci comporteremo con coerenza”