Falso ateismo laicista
Credo che in nome del neutralismo religioso e di un falso ateismo laicista, si stia cercando di spacciare per modernita’ l’insignificanza delle memorie e delle tradizioni e voglio aggiungere che nessuno potra’ mai togliere dalle pareti delle menti e dei cuori la croce di Cristo, perche’ nessuna civilta’ ha potuto, ne potra’ mai vantare, un’offerta d’amore tanto grande.
Così scrive su Estense.com Lauretta Marchi, Capogruppo UDC circoscrizione 2, dopo la bocciatura del suo ordine del giorno “il crocifisso non si tocca” nel consiglio della Circoscrizione Via Bologna-Sud.
Sull’espressione “falso ateismo laicista” lascerei a voi il giudizio, anche se non comprendo bene perchè uno non possa essere schiettamente e sinceramente ateo o laico, o addirittura ateo e laico insieme, a meno che non ci si ponga come portatori dell’unica, assoluta e incontrovertibile verità.
Sul merito della tradizione – talmente “assodata” che è contenuta in due Regi Decreti del 1924 e 1928 – e della memoria, appunto perchè nessuno ha intenzione di “togliere dalle pareti delle menti e dei cuori la croce di Cristo” ai credenti cristiani, non si capisce perchè qualcun’altro voglia imporla sulle pareti di tutti.
Ovvero si capisce, come si capisce che quel qualcuno dovrebbe rileggersi un poco gli insegnamenti del Cristo prima di intraprendere le crociate.