• Lo stato fb di Nicola Naomo Lodi

    Dei “venditori di morte”, delle “merde”, e della legalizzazione della cannabis

    Lo stato fb di Nicola Naomo Lodi

    Lo stato fb di Nicola Naomo Lodi

    Dei “venditori di morte”, delle “merde”, e della legalizzazione della cannabis

    Nota dei Consiglieri comunali Ilaria Baraldi (PD) e Leonardo Fiorentini (SI)

    Prendiamo atto di come l’appello a “abbassare i toni” lanciato nei giorni scorsi dal sig. Nicola Lodi non sia stato raccolto dal sig. Naomo Lodi. Il quale peraltro non si capisce bene con chi se la prenda quando parla di “venditori di morte”: con le decine di migliaia di Tabaccai che vendono sigarette (circa 70.000 morti l’anno correlati all’uso di tabacco in Italia), con le centinaia di migliaia di esercizi pubblici che vendono alcolici (circa 30.000 morti l’anno correlati all’uso dell’alcol in Italia) o a chi sostiene la legalizzazione della cannabis (0 morti nel mondo correlati all’uso di marijuana). Per quanto poi riguarda gli epiteti a noi rivolti, consigliamo agli amici dei signori Lodi (Nicola e Naomo) di aiutarli ad evitarsi guai: questa volta se la prendono con due consiglieri molto pazienti e che soprattutto credono in un sistema penale minimo. Ma in caso di reiterazione potrebbero cambiare idea, come del resto ha cambiato idea la Lega, che nella legislatura 1996/2001 aveva firmato con Maroni la proposta Corleone per la legalizzazione della cannabis.

    Per quanto riguarda invece il consigliere Spath, ci spiace dire che difficilmente ha potuto fermare qualcosa perché assente – peraltro giustificato – al momento della discussione del nostro Ordine del Giorno su UNGASS 2016 in Consiglio comunale. Invitiamo poi lo Spath medico a rileggersi la letteratura scientifica, anche recente, sugli effetti della cannabis e confrontarla con quella degli effetti dell’alcol o del tabacco. E poi, almeno per provare ad uscire un poco dalla sua bolla di ipocrisia, da politico cominciare a raccogliere firme per la proibizione di questi ultimi. Noi infatti crediamo che, nonostante il fatto che l’abuso della cannabis – in particolare in età adolescenziale – possa provocare danni (che non sono però i buchi nel cervello di serpelloniana memoria richiamati da Spath), proprio la sua legalizzazione, ovvero la sua regolamentazione legale, possa aiutare la prevenzione e l’educazione come dimostrano i fatti e gli studi.

    Perché a differenza di quanto vuol metterci in bocca il consigliere di Fratelli d’Italia, va ribadito con forza che la liberalizzazione è di fatto quella che abbiamo oggi, ed è una tale evidenza che la Direzione Nazionale Antimafia nella sua relazione 2015 ha avuto “il dovere di evidenziare a chi di dovere, che, oggettivamente, e nonostante il massimo sforzo profuso dal sistema nel contrasto alla diffusione dei cannabinoidi, si deve registrare il totale fallimento dell’azione repressiva”.

    I consiglieri comunali

    Ilaria Baraldi e Leonardo Fiorentini

  • Palazzo degli specchi (fonte Estense.com)

    Palaspecchi. La Lega getta la maschera: non sa che fare (o forse sì?)

    Dichiarazione sulla vicenda del Palaspecchi di Leonardo Fiorentini, consigliere comunale indipendente eletto nella lista di SEL:

    “Ho dovuto rileggere 4 volte il comunicato stampa del segretario leghista Alan Fabbri per capire cosa vogliono fare del Palaspecchi di Ferrara. Un comunicato che già “stranisce” per lo scomposto attacco alla dirigente della Questura che è intervenuta martedì in Commissione consiliare, alla quale va invece il mio ringraziamento per la disponibilità e la correttezza istituzionale e professionale, nonchè la mia personale solidarietà. Insomma mentre Salvini a Roma si erge a estremo difensore delle Forze dell’Ordine, Fabbri a Ferrara attacca la Polizia perchè semplicemente prende atto dei fatti e comunica al Consiglio comunale quale è la situazione al Palaspecchi, come confermato oggi dal Questore.

    Ed è tutta qui la questione. Sul Palaspecchi la Lega si è ormai talmente incartata che non può evitare di litigare con i fatti. Per cui nello stesso comunicato propone varie soluzioni, una in contraddizione con l’altra per il Palaspecchi. Sarebbe materia per il DSM VI, se non fosse che su questa campagna mediatica la Lega Nord di Ferrara ha investito tutto il suo agire politico negli ultimi 8 mesi, quando per gli altri 28 anni se ne è invece ampiamente infischiata. Oggi infatti Fabbri propone l’abbattimento del Palaspecchi, per poi ricostruire residenza e commerciale, come del resto già prevede il progetto di riqualificazione del Palaspecchi. Non si capisce bene dove il privato ricostruirebbe, e con che soldi (visto che quelli della Cassa Depositi e Prestiti andrebbero altrove, vedi sotto), ma soprattutto perchè dovrebbe prima abbattere quando il progetto su cui è stato fatto il piano economico dice altro.

    E poi tutta l’operazione, secondo un Fabbri improvvisamente ecologista, dovrebbe essere realizzate senza “nuovo cemento”. Quindi, in linea con il Fabbri ecologista, il Fabbri cementificatore prima fa abbattere il Palaspecchi, il cui progetto di riqualifcazione ha vinto un premio di Sostenibilità Urbana anche in virtù del mancato abbattimento, e poi fa ricostruire tutto con altro cemento. Perchè evidentemente recuperare il patrimonio edilizio va bene, basta che non sia il Palaspecchi. Anzi meglio: basta che i 32 milioni della CDP siano spesi altrove. Il dove lo possiamo solo intuire, perchè anche se sono circa 6/8.000 gli alloggi non utilizzati nel nostro Comune, i 200/300 a cui pensa la Lega sono forse già individuati. Altrimenti non si spiegherebbe tutta questa tranquillità sul fatto che CDP sia disponibile a spostare l’investimento. Allora i casi sono due: o Fabbri non sa che fare, o lo sa anche troppo bene e non sono certo gli interessi dei residenti vicino al Palaspecchi quelli che sta tutelando. In tutte e due i casi la Lega ha ormai gettato la maschera.”

     

     

  • Palazzo degli specchi (fonte Estense.com)

    Lega Nord: sulle scuse chieste da Nicola Lodi

    La richiesta di scuse di Nicola Lodi (Lega Nord)Ho riletto più volte interpellanza e comunicato che ho inviato alla stampa e sinceramente non trovo di che scusarmi con la Lega Nord e con il Signor Nicola Lodi. Ma forse è solo colpa del mio anafalbetismo funzionale.
    Spiace sinceramente che l’inventore del “metodo Naomo” si sia sentito intimidito dal mio intervento, che chiede semplicemente conto alle autorità di Pubblica Sicurezza di una escalation di “cattivismo” in città che dalle ruspe e i calci in culo, passando per ronde e rondine varie, pare sia passato alle “collette alimentari” condite dalla ramazza.
    Infine una nota sul Palaspecchi: diamo con piacere il benvenuto alla Lega che da un anno si è accorta del problema. Peccato che l’amministrazione comunale se ne fosse accorta giusto qualche anno prima, e che nel 2011 abbia avviato un progetto per la sua risoluzione definitiva, ovvero la riqualificazione completa dell’area. Qualcuno, si figuri Signor Lodi, se ne era accorto anche ai tempi in cui fu costruito, ma è un’altra storia. E, diciamola tutta, Nicola Lodi al posto di autolodarsi per quanto riesce a fare l’ufficio stampa del suo partito, dovrebbe dispiacersi che l’unica ipotesi in campo per una soluzione definitiva del problema del Palazzo degli Specchi si stia allontanando.

    Leonardo Fiorentini
    Presidente Gruppo Consiliare SEL Comune di Ferrara

    PS: Nicola Lodi mi accusa di fare “selfie con la ramazza” per rispondere al “fenomeno del degrado”. Sicuramente mi ha confuso con un’altra persona, ma stia tranquillo, non c’è bisogno che mi chieda scusa.

  • La Lega, gli stranieri la Scuola e le nascite (italiane)

    La Lega, gli stranieri la Scuola e le nascite (italiane)
    Tagliani vigili sui reparti contraccettivi delle Farmacie comunali

    Dichiarazione di Leonardo Fiorentini, consigliere comunale indipendente di SEL a Ferrara

    “Dopo il giro elettorale dei campi nomadi ieri la Lega Nord ci ha lasciato qualche indizio per la prossima iniziativa politica: sembrerebbe sia in preparazione il prossimo tour di Alan Fabbri armato di spillo in tutte le farmacie della regione. Chiedo al Sindaco di Ferrara di farsi carico della richiesta di maggiore vigilanza nelle farmacie comunali, individuando e perquisendo le persone che indossando cravatta o fazzoletto verde, o felpa equipollente, si avvicinino al settore dei contraccettivi.

    Tornando seri, la richiesta della Lega sulla limitazione delle presenze “straniere” nelle classi parte dal presupposto che l’integrazione “appare sempre più impossibile”, presupposto facilmente assumibile solo quando si smette di guardare agli esseri umani in quanto esseri umani, e nel caso particolare, ai bambini in quanto bambini. Presupposto peraltro smentibile semplicemente frequentando le scuole della nostra regione, dagli Asili Nido alle Università, dove grazie al lavoro delle Istituzioni e del personale docente e non docente, l’integrazione nel rispetto delle differenze è un fatto tangibile, sicuramente migliorabile, ma certo non un principio semplicemente affermato. Per fortuna la società è più avanti di alcuni suoi rappresentanti.

    Su una sola cosa ha ragione Fabbri: “il problema è tutto politico, e riguarda la nostra idea di società, ciò che siamo e ciò che vogliamo essere”. Appunto.”

    Leonardo Fiorentini
    consigliere comunale SEL Comune di Ferrara

  • Decide solo Bossi

    Così Marco Reguzzoni, capogruppo della Lega Nord alla Camera, ad Agorà su Rai Tre, come riporta repubblica.it:

    “Non c’è spazio per correnti o personalismi, il cerchio magico non esiste. La Lega ha un unico obiettivo: la trasformazione dello Stato. E un unico leader, che comanda. Se a qualcuno non sta bene può andarsene. A casa nostra funziona così da venticinque anni e continuerà a funzionare così fino all’indipendenza della Padania”.

    Alla faccia del no ai personalismi…

  • Ali d’Orate

    Dopo le segnalazioni non confermate dei mesi scorsi, adesso ci sono le foto scattate durante due avvistamenti di pesci volanti avvenuti nella Bergamasca.

    Non è ancora chiarito se il pesce volante bergamasco sia il frutto dell’ibridazione di uno Sparus Aurata (orata) con un Exocoetus Volitans (pesce volante). Alcuni scienziati ritengono invece che il progenitore della strana orata volante sia una rara trota padana (Salmo Trutta Illitterata Gemoniensis Bossii).

    Le foto sono inequivocabili : si tratterebbe di orate con le ali, una nuova specie di pesce volante che ha eletto a proprio habitat i veicoli appartenenti ai sofisticati linguisti della Lega Nord.

    Da Fritto Misto.

  • Lega Sprecona/2

    Il Ministro Maroni, da sempre attento a tagliare gli sprechi del suo Ministero a partire dalle scorte a quelli che gli stanno antipatici, oggi ha annunciato che sprecheremo un po’ di soldi non aggregando i quesiti referendari al turno amministrativo che si terrà il 15 e 16 maggio.

    Privatizzazione dell’Acqua e Nucleare evidentemente sono temi troppo importanti per questo scellerato governo, tanti da sprecare qualche milione di euro.

    Vi segnalo la petizione del Comitato per i 2 sì ai referendum sull’acqua, e quella di Greenpeace che oggi sono davanti a Montecitorio per rivendicare il diritto ad un voto sensato.

  • Lega Sprecona/1

    Via Marcello scopro fra le altre cose che quella stessa Lega che si è stracciata le vesti per la festa dell’unità d’Italia ha invece deciso di far perdere agli imprenditori lombardi un’ulteriore giornata di lavoro in occasione della Festa della Lombardia.

    La Lega Nord in Regione Lombardia ottiene l’istituzione di una festa regionale e la creazione di una bandiera. Durante la festa regionale, ha spiegato Galli “non si lavorerà”.
    La Lega ottiene la festa della Lombardia. “Quel giorno non si lavorerà”

    La Lega Nord in Regione Lombardia ottiene l’istituzione di una festa regionale e la creazione di una bandiera. A fronte di questa decisione il Carroccio ha deciso di ritirare i suoi emendamenti (una quarantina su 200) in merito alla legge per le celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia dopo che con il Pdl è stato raggiunto un accordo. La richiesta è stata avanzata in aula dal capogruppo in Consiglio regionale, Stefano Galli. “Entro 120 giorni -ha spiegato Galli- chiediamo sia istituita la Festa di Regione della Lombardia, come previsto dallo Statuto”, festa che, ha spiegato “vorremmo fosse istituita il 29 maggio, giorno in cui si ricorda la battaglia di Legnano, che per il Carroccio è particolarmente importante”. Durante la festa regionale, ha spiegato Galli “non si lavorerà” mentre per quanto riguarda la bandiera potrebbe rifarsi alla Croce di san Giorgio. Soddisfatto il presidente del Consiglio Regionale Davide Boni che ha sottolineato come “si tratti di un fatto simbolico ma di questi tempi anche i simboli possono offrire un segnale molto forte”.
    L’accordo per stabilire tempi stretti per l’adozione della bandiera e della festa della Regione Lombardia, come da statuto, “è un buon risultato, un impegno politico del Consiglio regionale di grande significato simbolico”. È il parere del presidente del consiglio regionale lombardo, Davide Boni (Lega Nord). “Siamo la Regione più avanti nell’adempimento del dettato statutario – ha detto Boni ai giornalisti – e con questo impegno ci riappropriamo dei nostri simboli». Boni ha spiegato di prestare particolare attenzione alla composizione della nuova bandiera, nella quale dovrebbe trovare posto la Croce di San Giorgio, in quanto «la sola rosa camuna – ha concluso – è uno stemma, un artifizio, che dunque non è sufficiente”.

    Adesso voglio una festa dell’Emilia (in Romagna si facciano la loro!)

  • Maroni ha mandato i suoi uomini

    Un ministro della Repubblica scopre di avere cimici nell’ufficio, per cui chiama il Ministro dell’Interno, sempre della nostra Repubblica, che poi “ha mandato i suoi uomini”.

    Non i Carabinieri, la Polizia, la Digos o il SISMI. “I suoi uomini”.

    Altro che

    “Non volevo far casino, tanto un’inchiesta non trova niente. Io non volevo entrare nel casino. Sono uno che tende a minimizzare”.

    Cos’è, anche stavolta i leghisti avevano paura di far scoprire cosa era successo (e magari chi le aveva messe)?

  • Paladini della Cristianità in trasferta a Monaco

    http://www.youtube.com/watch?v=fUkWLqpEhlI

    OktoberFest, se non ci fosse bisognerebbe inventarle

    NB: i musulmani in teoria non bevono alcol

  • Emergenza accattoni petulanti a Bondeno

    Eh sì, così alla fine anche il sindaco leghista di Bondeno si fa la sua ordinanza anti accattonaggio.
    Eh sì, dopo la chiusura dello Zuccherificio o forse a causa di imprevedibili e straordinari flussi migratori Bundèn deve essere proprio in piena emergenza-accattoni, a leggere le motivazioni dell’ordinanza:

    il fenomeno dell’accattonaggio ha subito un forte incremento su tutto il territorio comunale ed, in particolar modo, nei luoghi dove maggiore è la concentrazione o il passaggio di persone, esso è divenuto motivo di allarme e turbativa per la collettività. Spesso l’accattonaggio viene praticato in modo petulante, ripugnante, vessatorio e molesto, simulando deformità o malattie o adoperando altri mezzi fraudolenti per suscitare l’altrui pietà.

    Imperdibili i commenti su estense.com, uno fra tutti:

    In effetti anche i Celti avevano bandito l’accattonaggio, bisogna pur rispolverare le tradizioni locali.
    ODINOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!

  • …e poi si lamentano se i calciatori non cantano l’inno

    IlKuda sull’annosa* questione del tricolore nei loghi delle protezioni civili regionali:

    Attenzione a quanto leggete qui sotto:

    In tanti si aspettavano uno scatto d’orgoglio, tra le cime di Cortina, che il Pdl alzasse la voce e uscisse dall’ombra ingombrante del governatore onnipresente, Luca Zaia. Non ci sono voluti nemmeno tre minuti. (…) il capogruppo in consiglio regionale Dario Bond e il suo vice Piergiorgio Cortelazzo puntano il dito proprio contro il presidente ed il suo assessore alla Protezione civile, Daniele Stival, leghista pure lui, colpevoli di voler togliere la bandiera italiana dalle divise dei volontari: «E’ un atto di disprezzo nei confronti del Paese e dell’unità nazionale».

    Il tutto avviene il 18 settembre 2010, riportato dal Corriere della Sera.

    Più che giusto, peccato però che Zaia abbia solo imitato il lombardo, pidiellino, Formigoni. Infatti, come si vede nella foto, scattata oggi e che ritrae il cofano di un’auto della protezione civile lombarda, anche in questo simbolo manca il tricolore. Ora mi aspetto che i nostri dileggino anche il loro.

    Ah, sulla questione veneto il Dipartimento della Protezione Civile ha chiarito:

    «Non può esserci, in Italia un’organizzazione di protezione civile, né a livello locale, né tanto meno nazionale, che possa ritenersi componente del sistema, delle sue procedure e responsabilità, senza provare l’orgoglio e la passione di indossare una divisa dove il bianco, il rosso e il verde sono l’unico punto di riferimento e ragione di esistere».

    *in effetti non mi pare l’emergenza nazionale, ma tant’è, questa lega di lotta e di governo ne inventa una al giorno e comunque il comunicato della ProtCiv è fenomenale…

    PS: anche l’Emilia Romagna ignora il tricolore, che sia la volta buona per la secessione?

  • Cos’è l’Insubria

    Alle elementari non ce l’hanno spiegato quelle comuniste delle nostre maestre. Per fortuna c’è Daniele Sensi che ce lo spiega, e ci spiega la lotta intestina e separatista dentro la Lega…

    In Padania è Notte dei lunghi coltelli

    Il consiglio federale della Lega Nord (ovvero Umberto Bossi) ha dunque scomunicato Terra Insubre, l’associazione culturale varesina che 1) declina il presidio identitario in chiave “piccolo padana” (la supposta “Insubria” comprenderebbe la Lombardia occidentale, il Piemonte orientale e la Svizzera italiana); 2) condivide il proprio logo con le nuove estreme destre europee; 3) ogni anno organizza un festival dagli sponsor eccellenti; 4) annovera tra i propri iscritti il ministro Maroni.

  • Il sogno (proibito?) di ogni amministratore leghista..

    Nel video qui sotto potete trovare un nuovissimo articolo di arredo urbano.

    Trattasi di panchina a tempo, che al costo di 50 centesimi di euro, permette all’utente di sedersi ritraendo automaticamente gli spiedini. Il sogno, proibito?, di ogni amministratore locale leghista…

    Avvertenza: non funziona con i fachiri.

    PS: in effetti trattasi di “Pay & Sit – The Private Bench” il lavoro conclusivo di un artista tedesco, Fabian Brunsing per un corso di design sul tema degli interventi urbani

    PAY & SIT: the private bench (HD) from Fabian Brunsing on Vimeo.

  • La mensa non è obbligatoria

  • Con chi confina il Piemonte?

    http://www.youtube.com/watch?v=8cuevs1B4cg

  • Primo Marzo 2010 Sciopero degli stranieri

    Anche per non continuare a sentirmi uno straniero a casa mia, domani 1 marzo 2010, nonostante la Lega Nord e i commentatori di Estense.com, sarò alle 18 a Ferrara in Piazza Trento e Trieste con in migranti in occasione dello Sciopero degli stranieri.
    Venite anche voi!

  • Un patto con la lega…

    Bergamini, candidato della Lega alle regionali, accusa i Verdi di occuparsi di migranti solo in occasione delle elezioni. Non è vero, ma non sta qui il punto. Il vero problema del nostro paese è un altro: è la Lega a occuparsi un po’ troppo, e orribilmente, di migranti. Promuovendo leggi criminogene come la Bossi-Fini, respingendo disperati in mezzo al mare, fomentando l’odio razziale, cavalcando la paura nei confronti di chi è un po’ troppo diverso da noi. Probabilmente qualcuno ricorda il sindaco leghista di Cocquio, il paesello dell´ormai celebre “delitto delle mani mozzate“: tirò un sospiro di sollievo quando scoprì che l´assassino “non è uno di noi, abita a nove chilometri”.

    Del resto se fosse per la Lega vivremmo tutti a Goito, dove non si possono iscrivere i figli all’asilo se non ci si dichiara cristiani. E’ la stessa Lega che, nell’ergersi paladina della “cristianità”, ne nega ogni giorno i principi fondamentali (l’amore e la fratellanza) costringendo centinaia di migliaia di persone a nascondersi, a vivere nelle fabbriche in disuso, a morire di sete attraversando il mediterraneo. E sono gli stessi leghisti che su Radio Padania maledicono quei sindacati e quelle associazioni cattoliche che li aiutano “informandoli esageratamente” sulle leggi in vigore.

    Caro Bergamini, le propongo un patto. Noi non ci occuperemo più di migranti in campagna elettorale, tanto è evidente che non siamo bravi quanto voi a sobillare e cavalcare le paure della gente. Però voi non ve ne occuperete più per i restanti 11 mesi all’anno. Ci risparmieremo tante tragedie, tanti morti e tanta sofferenza, sia italiana che straniera.

    Leonardo Fiorentini
    candidato alle regionali della lista SEL-Idee Verdi

    Scarica l’articolo del Resto del Carlino del 26 febbraio 2010: rdc_migranti_26feb

    NdR: si ringrazia Daniele Sensi per il suo blog, fonte inesauribile di “brutte” notizie direttamente da Radio Padania.

  • Un patto con la lega…

    Bergamini, candidato della Lega alle regionali, accusa i Verdi di occuparsi di migranti solo in occasione delle elezioni. Non è vero, ma non sta qui il punto. Il vero problema del nostro paese è un altro: è la Lega a occuparsi un po’ troppo, e orribilmente, di migranti. Promuovendo leggi criminogene come la Bossi-Fini, respingendo disperati in mezzo al mare, fomentando l’odio razziale, cavalcando la paura nei confronti di chi è un po’ troppo diverso da noi. Probabilmente qualcuno ricorda il sindaco leghista di Cocquio, il paesello dell´ormai celebre “delitto delle mani mozzate“: tirò un sospiro di sollievo quando scoprì che l´assassino “non è uno di noi, abita a nove chilometri”.

    Del resto se fosse per la Lega vivremmo tutti a Goito, dove non si possono iscrivere i figli all’asilo se non ci si dichiara cristiani. E’ la stessa Lega che, nell’ergersi paladina della “cristianità”, ne nega ogni giorno i principi fondamentali (l’amore e la fratellanza) costringendo centinaia di migliaia di persone a nascondersi, a vivere nelle fabbriche in disuso, a morire di sete attraversando il mediterraneo. E sono gli stessi leghisti che su Radio Padania maledicono quei sindacati e quelle associazioni cattoliche che li aiutano “informandoli esageratamente” sulle leggi in vigore.

    Caro Bergamini, le propongo un patto. Noi non ci occuperemo più di migranti in campagna elettorale, tanto è evidente che non siamo bravi quanto voi a sobillare e cavalcare le paure della gente. Però voi non ve ne occuperete più per i restanti 11 mesi all’anno. Ci risparmieremo tante tragedie, tanti morti e tanta sofferenza, sia italiana che straniera.

    Leonardo Fiorentini
    candidato alle regionali della lista SEL-Idee Verdi

    Scarica l’articolo del Resto del Carlino del 26 febbraio 2010: rdc_migranti_26feb

    NdR: si ringrazia Daniele Sensi per il suo blog, fonte inesauribile di “brutte” notizie direttamente da Radio Padania.

  • La Lega tradisce il Po

    Davvero non c’è più religione. Il dio Po, il fiume le cui sacre acque attraversano da occidente ad oriente l’irredenta terra promessa di Padania, quello dell’ampolla di Pian del Re, che, a confronto, Giordano, Sinai e Giovan Battista erano dei dilettanti, è stato colpito alle spalle dal suo popolo eletto. Tradito come Gesù. Come Yahvè rinnegato per un vitello d’oro.

    I fondi europei (180 milioni di euro) stanziati sotto il governo Prodi e destinati alla messa in sicurezza e alla valorizzazione artistica del fiume, sono stati dirottati altrove. Con il benestare del presidente della commissione Ambiente alla Camera, il leghista Angelo Alessandri. Nuova destinazione dei fondi? Siamo all’apostasia: si sussurra il nome di Palermo.

    Dal blog di Daniele Sensi, il racconto della Lega che tradisce la Valle del Po.