• Il Paradiso ed il Purgatorio.

    purgatorioQuesto è l’ultimo post pre campagna elettorale sulla Sinistra Arcobaleno ed i Verdi. Dopodichè, a meno di cattive sorprese nelle liste, sosterrò da bravo soldatino di latta la lista unitaria della sinistra. Pero’ Luca Conti (e reds) ha ragione quando si interroga sul vero significato dell’alleanza e soprattutto sul futuro del pensiero ecologista.

    La vedo da un’ottica un po’ diversa: io ritengo che i Verdi siano una forza di estrema sinistra, e che rappresentino in fondo la rivoluzione, gentile ed ecologista, di chi finalmente fa i conti con il limite. Lo facevano 20anni fa, inascoltati. Ora che la storia da ragione alle istanze ecologista ci ritroviamo rinchiusi in una compagine, spero solo elettorale, che non ha nessun senso del limite (basterà vedere le candidature) e che racchiude in se tutte le ipocrisie di una sinistra che non ha mai saputo confrontarsi con le proprie sconfitte, almeno da 30anni a questa parte.

    Nel mio paradiso elettorale ci sarebbe un partito comunista, in cui confluiscono coloro (e sono tanti) che guardano con nostalgia alla storia (peraltro fondamentale per il nostro paese) del PCI e chiedono da tempo l’unità della sinistra tradizionale e, alla sua sinistra (o come direbbe qualcun’altro, “oltre”), un partito ecologista in cui confluiscano le forze che, preso atto che l’ottocento è finito da un pezzo, ed anche il novecento è passato, hanno deciso di fare i conti con il futuro del nostro pianeta.

    Purtroppo il paradiso è per pochi. Speriamo solo che il purgatorio duri poco…