• Il nucleare in Italia? Le scorie a Macherio!

    Nucleare subito. Questo lo slogan di Silvio Berlusconi che ha lanciato ieri il suo programma, anzi scusate le sue missioni. Una fra queste è il nucleare, per mettere fine alla dipendenza energetica dell’Italia da altri paesi.

    Prendiamo le parole chiave della proposta del PDL sull’energia.

    Subito: peccato che per costruire una centrale nucleare ci vogliano dai 5 ai 10 anni (e prima devi trovare un posto dove sia possibile costruirla, magari senza dover far caricare la folla inferocita).

    Indipendenza energetica: l’uranio si trova sotto i sassi di qualsiasi campo di patate italiano, autarchia pura insomma (e le scorte mondiali sono stimate per altri 60 anni).

    Economico: certo, se nei costi per kWh non vengono inseriti anche i costi di smaltimento delle scorie e soprattutto i costi di smantellamento delle centrali al termine del loro ciclo produttivo.

    Sicuro: basta dire che ancora si deve trovare un posto sicuro per le scorie della nostra breve parentesi nucleare per far capire come l’enorme problema del materiale fissile di scarto sia inaffrontabile dal nostro paese. A meno che qualcuno non metta a disposizione la villa di Macherio.

    Tutto cio’ ha una sola nota positiva: fa venire allo scoperto l’ipocrisia di coloro che si ergono a paladini dell’ambiente per contrastare una centrale a turbogas, mentre nel loro intimo ne preferirebbero una nucleare…

    PS: A volte basta poco per tirarsi su: guardate questo.