Della reciprocità
- In Pachistan non fanno costruire chiede cattoliche reciprocità vuole che non facciamo costruire moschee in Italia;
- Se una donna italiana volesse andare in una università afgana non potrebbe reciprocità vuole che se una donna afgana vuole entrare in una università italiana non dobbiamo permetterlo;
- A Instambul, Bagdad, Il Cairo, Damasco e in Iran ci sono chiese cristiane reciprocità vuole che anche in Italia ci possano essere moschee islamiche;
- In Turchia lo stato finanzia la Chiesa Ortodossa e Cattolica reciprocità vuole che l’Italia finanzi le comunità islamiche;
- In Svizzera non si possono costruire minareti reciprocità vuole che in nessuno stato islamico si possano costruire campanili;
- In Arabia Saudita una donna italiana non può guidare l’auto reciprocità vuole che in Italia si impedisca alle donne saudite di guidare l’auto;
- In Italia vi è la libertà di culto reciprocità vuole che se un italiano, dico uno vero, da sempre, mussulmano vuole praticare il proprio culto abbia tutti i diritti di costruirsi a sue spese il proprio luogo di culto;
- Coloni ebrei danno fuoco a una moschea reciprocità vuole …
- e così via
Così Roberto Codazzi sulla pretesa di reciprocità sulla libertà di culto di taluni ex mussulmani moderati ora fondamentalisti cristiani.
Insomma sono finiti i tempi in cui i diritti si tutelavano punto e basta. A prescindere dal colore della pelle o dalla fede religiosa. Erano principi lassisti del paese del bengodi che non ci possiamo più permettere (c’è la crisi).
Ora tutto ha un prezzo, anche se inesigibile. Anzi meglio se è inesigibile.
E se sei pure nato nel paese sbagliato, non c’è reciprocità che tenga, sei proprio nella merda.