Leggi ad personam
Stendendo un velo pietoso sul resto dell’ennesima manovra Monti, segnalo questo:
Sconti fisco per fondo taglio debito – Arriva la possibilità di fare erogazioni liberali al Fondo per l’ammortamento dei titoli di Stato e usufruire di uno sconto fiscale pari al 19% dell’imposta lorda.
Che è, Passera voleva fare una donazione?
Non metteremo le mani nelle tasche degli italiani
Al posto di tagliare le spese militari, o inutili ponti sugli stretti, ecco cosa fa il governo delle libertà di Silvio:
(da lavoce.info)
PS: ed ovviamente non si tiene conto del prossimo aumento delle imposte locali a causa dei tagli ai trasferimenti agli enti locali
Vacatio legis e Costituzione (manovra agostana/2)
Bisogna fare delle distinzioni, ribatte Stefano Saglia, sottosegretario allo Sviluppo: «Solo trasporti, ambiente e servizio idrico» sono direttamente liberalizzati. Anche l’acqua, dopo il referendum? «Per come è stato propagandato il referendum si chiedeva di scegliere: acqua pubblica sì o no. In realtà – risponde Saglia – abrogando l’articolo 23 bis si è creata una vacatio legis . Ma c’è confusione, liberalizzare non vuol dire cedere ai privati».
Dietro alla “vacatio legis” si nasconde l’ennesimo imbroglio governativo. Il senso del referendum era chiarissimo, e andava oltre il puro articolato, e per fortuna la Corte Costituzionale di solito vigila su queste cose.
Di certo poi l’attacco all’articolo 41 della Costituzione, quello che recita fra l’altro che l’attività d’impresa, pur libera, “non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana” è un tentativo di farci ancora bere il veleno della supremazia del mercato, quando ormai quel veleno sta uccidendo lo stesso “animale” da cui proviene.
Anche per questo ho aderito all’appello lanciato dai giuristi promotori dei due referendum sull’acqua pubblica. Fatelo anche voi!
Caccia al Caccia
Campagna di pressione lanciata da Sbilanciamoci! e da Rete Italiana per il Disarmo affinché il Governo italiano rinunci all’acquisto dei cacciabombardieri JSF-F35 e usi in maniera migliore per la popolazione gli oltre 16 miliardi di spesa previsti. In questa mobilitazione è confluita la raccolta di firme della “Campagna di indignazione nazionale” promossa da GrilloNEWS che ha raccolto da aprile a luglio 2009 oltre 8700 adesioni di cittadini. La campagna è sostenuta da Unimondo. Oltre alle adesioni online la campagna ha già raccolto 12.000 firme cartacee di sostegno.
Una manovra improvvisata
Eh sì, è questo il giudizio di Tito Boeri e Massimo Bordignon nell’articolo pubblicato su Lavoce.info sulla manovra di Tremonti. Del resto se si sono accorti giusto l’altro ieri che la crisi c’era, non potevamo aspettarci molto di più. A farne le spese ovviamente i giovani e gli enti locali.
Da ieri è finalmente disponibile il testo della manovra. Abbiamo così scoperto che un provvedimento presentato come quasi interamente di riduzioni alle spese è composto in realtà al 40 per cento di maggiori entrate, che molti tagli sono di carta, di dubbia praticabilità. Serve più che altro a dare un segnale ai mercati. Non è detto che sia credibile perché rinvia ai posteri gli aggiustamenti strutturali di spesa ed entrate. Ben poco rimarrà in vigore dopo il 2012. E chi paga davvero sono, una volta di più, i giovani.
Come reperire 30 miliardi e vivere più felici
La crisi arriva in Italia, pure Tremonti se ne è accorto, Silvio ancora non ci crede.
E’ tempo di lacrime e sangue? E’ venuto il tempo di condoni? Volendo no!
In tre paginette ecco come reperire 30 miliardi e vivere più felici: la contromanovra finanziaria di Sbilanciamoci.
30 MILIARDI CONTRO LA CRISI – La contromanovra di Sbilanciamoci! per il 2011-2012
La manovra del governo è iniqua e sbagliata.I tagli massicci agli enti locali, alle regioni, alle prestazioni sociali e ai servizi delineano un quadro di ricadute gravi sul paese: colpiscono i cittadini, i lavoratori, la parte più debole del paese. La speculazione, la ricchezza, i privilegi, le rendite, i patrimoni non vengono toccati. E’ una manovra solo di tagli (sbagliati) e non di misure per fronteggiare la crisi, arginare l’emergenza sociale e rilanciare l’economia.
La manovra del governo non taglia la spesa pubblica inutile e sbagliata come le spese militari, gli stanziamenti per il Ponte sullo Stretto e le grandi opere, i sussidi corporativi e clientelari.
La campagna Sbilanciamoci! lancia oggi la sua “contromanovra” alternativa a quella del governo.
30 miliardi di risorse che Sbilanciamoci! propone di reperire grazie alla riduzione delle spese militari e alla cancellazione degli stanziamenti delle grandi opere, alla tassazione delle rendite e dei patrimoni e alla re-introduzione della carbon tax.
30 miliardi che Sbilanciamoci! propone di usare, oltre che per la riduzione del debito (10 miliardi), anche per gli ammortizzatori sociali ed il lavoro (4,5 miliardi), per la difesa dei redditi e delle pensioni (5 miliardi di euro) per il rilancio dell’economia (economia verde, piccole opere e innovazione per 6,5 miliardi di euro), per il welfare (scuola e università, servizi sociali, immigrazione, asili nido, per oltre 4 miliardi di euro).
Il documento di Sbilanciamoci! si trova sul sito www.sbilanciamoci.org
Aderiscono alla campagna Sbilanciamoci! Aiab, Altreconomia, Antigone, Arci, Arci Cultura e Sviluppo, Arci Servizio Civile, Associazione Obiettori Nonviolenti, Associazione per la Pace, Beati i Costruttori di Pace, Campagna per la Riforma della Banca Mondiale, Carta, CIPSI, Cittadinanzattiva, CNCA, COCIS, Comunità delle Piagge Firenze, Comitato italiano contratto mondiale sull’acqua, Coop. ROBA dell’Altro Mondo, CTM Altromercato, Crocevia, Donne in nero, Emergency, Emmaus Italia, Fair, Finansol, Fondazione Culturale Responsabilità Etica, GESCO, Gruppo O.Romero SICSAL Italia, ICS, Icea, Legambiente, LILA, Lunaria, Mani Tese, Microfinanza srl, Movimento Consumatori, Nigrizia, Pax Christi, Rete Lilliput, Rete degli Studenti, Terre des Hommes, UISP, Unione degli Studenti, Unione degli Universitari, Un Ponte per…, WWF