• Il pallone è mio e me lo porto via (che diventa un problema se il pallone è il colosseo)

    In questo blog ci siamo già occupati del nostro concittadino Mario Resca. Prima manager di Mc Donald’s Italia e della fondazione Ronald Mc Donald’s, il nostro pare ancora ricoprire le cariche di Presidente di Italia Zuccheri, Presidente di Confimprese, membro del Consiglio di Amministrazione dell’ENI, di Arfin S.p.A e di Finance Leasing S.p.A., membro dell’Advisory Bord of British Telecom Italia, Senior advisor di Oaktree Private Equity Fund e Presidente del Casinò Municipale di Campione d’Italia S.p.A..

    Da alcuni mesi, e non sappiamo bene dove trovi il tempo, è anche Direttore Generale per la valorizzazione del patrimonio culturale, su investitura diretta del divin Presdelcons Silvio Berlusconi.

    Ultimamente, non pago dei milioni di euro che secondo la UIL percepirà tra mille polemiche da Commissario Straordinario di Brera, se ne uscito con questa chicca: non visitate i nostri Monumenti? Beh, ve li portiamo via. Sì, proprio come i bambini che si son visti negare il rigore nel campetto parrocchiale e si portan via il pallone.

    Il vero problema da approfondire è DOVE li vorrebbero poi portare. Vi ricordate le cartolarizzazioni. In fondo nella “valorizzazione del patrimonio culturale” potrebber ritornare in gioco Patrimonio Spa

    Da Venturini, via Mantellini.

  • Bondeno e Mc Donalds: dopo il danno la beffa

    da Carta del 4 ottobre (pag. 71)

    Gli amministratori del Comune di Bondeno sono stupiti di aver ricevuto critiche rispetto alla loro decisione di premiare Ronald Mc Donald’s come “Amico dei bambini”. Ci sarebbe da stupirsi dello stupore, se al danno non si aggiungesse la beffa.

    Apprendiamo infatti che al Sig. Resca (che rappresenta la Fondazione Ronald Mc Donald’s ma è soprattutto capo del management di Mc Donald’s Italia) verrà donato il quadro della pittrice italo-brasiliana Matò “Piccoli esseri della foresta”. Sinceramente non sappiamo cosa rappresenti il quadro, ma l’immaginazione ci mette sinceramente molto poco a raffigurare una ruspa targata Mc Donald’s mentre distrugge una foresta per fare spazio ai pascoli per il bestiame destinato a diventare polpette, ed i “piccoli esseri” che fuggono nelle braccia di Ronald Mc Donald’s, ignari che queste sono le due facce di una stessa medaglia.

    Ed è proprio questo il nocciolo. Non servono le distinzioni (“si continua a confondere capra e cavoli”) quando si ha un minimo di senso critico. L’Amministrazione comunale di Bondeno deve semplicemente dire se preferisce dare sponda all’operazione di pura immagine di una Multinazionale che sfrutta i bambini per farsi pubblicità (come ha addirittura sentenziato un tribunale inglese nel 1997) o se ritiene che l’alimentazione sana ed equilibrata, il rispetto delle culture alimentari e della biodiversità (tutte messe a rischio dal modello Mc Donald’s) siano priorità per la comunità locale.

    Ovviamente chi pone il problema è un comunista, anzi peggio, un no-global. Del resto – dicevamo – dopo il danno, la beffa: povero Ronald Mc Donald’s, si prodiga tanto per i bambini e questi “comunisti”, che i bambini li mangiano, sono sempre pronti a criticare.

    Leonardo Fiorentini
    Verdi di Ferrara

    PS: in Argentina quattro fast food McDonald’s sono stati chiusi perche’ negli hamburger, sia quelli di pollo che quelli di carne, sono stati trovati batteri coliformi (possono provocare coliti emorragiche, danni ai reni e vomito). La multinazionale ha annunciato che aumentera’ la quantita’ di antibiotici e antiparassitari nelle proprie carni.