Istruzioni per la presentazione delle candidature
E portarsi dietro la carta d’identità, no?
E io che mi pensavo che un qualche burocrate della Pubblica Istruzione fiero possessore del suo tesserino ministeriale fosse la causa di tutto il pandemonio sui voli nazionali di Ryan Air…
Invece no, Saponaro ci informa che è la signorina onorevole PDL che dopo aver provato a far la scalata alle reti mediaset (vedi foto scovata su google) si è accontentata di scalare il parlamento italiano.
Lei è Gabriella Giammanco, giovane parlamentare siciliana del PDL, più famosa per i bigliettini di Berlusconi che per il numero di interrogazioni presentate (2).
L’ennesimo favore ad Alitalia, il tentativo di tagliare le ali a Ryanair e ad ogni possibile concorrenza al piccolo monopolista, l’incredibile vertenza sui documenti necessari per l’imbarco nei voli nazionali nasce da lei, dalla richiesta di essere identificata dal tesserino parlamentare (che se è uguale a quello del Consiglio Regionale è un pezzo di carta con incollata una foto tessera).
Lo sappiano i lavoratori bergamaschi che gravitano nel 7% di PIL prodotto e indotto da Orio al Serio. Lo sappiano gli studenti, i giovani, i manager che vorrebbero continuare a viaggare a 38 euro (di media). Lo sappiano anche gli altri semplicemente un po’ inc***ti. Sappiano che i ringraziamenti dovranno essere rivolti a una trentaduenne parlamentare per caso che non contenta di viaggiare gratis, non contenta di imbarcarsi senza coda dall’ingresso piloti (come tutti i parlamentari ed eventuale accompagnatore), non contenta di tornare a casa quel giorno, voleva pure esibire un documento diverso da quello che lei stessa aveva accettato con il check in telematico sul sito di Ryanair.
PS: qui la smentita dell’onorevole.
PS2: Saponaro è stato querelato.
Non piangere, Capezzone non verrà qui veramente…
Dentro il quartier generale dei Circoli della Libertà si cerca di risolvere i problemi sorti negli ultimi mesi.
Da 7yearwinter.
Videocracy
Visto che loro non lo fanno vedere, ci pensa questo blog a ristabilire la lbertà di informazione…
Prodotto dalla Fandango, al Cinema dal 4 Settembre.
Notizie a scoppio ritardato…
Andare troppo a fondo nell’analisi dell’evoluzione dei reati, però, potrebbe sollevare qualche dubbio. Sul fatto che la sicurezza in Italia costituisca un’emergenza. O almeno: un problema emergente. Nuovo. In fondo, risalendo al 1991, quasi vent’anni fa, si scopre che il peso dei reati è superiore a quello attuale: 4666 per 100mila abitanti, allora; 4520 oggi. In termini percentuali: lo 0,1 in più. Non molto, si dirà. Anche se, quando si tratta di reati, ogni frazione è rilevante. Tuttavia, la verità è che la variazione percentuale dei reati (negli ultimi dieci anni, almeno) ha un andamento ondivago. Ma segna una sostanziale continuità. Dal 4,2% sulla popolazione, nel 1999, si passa al 4,5% di oggi. Una variazione minima. Che, peraltro, conferma l’Italia come uno dei paesi più sicuri – o meno insicuri – d’Europa.
Ilvio Diamanti oggi su Repubblica commenta statistiche dei reati e statistiche dei Tg e conferma ciò che su questo blog si sta dicendo da tempo: i reati sono in calo, ma dal 2007 e i tg ovviamente se ne accorgono giusto ora…