• L’America è più antiproibizionista di Obama?

    Sono sei i referendum sul fronte della legalizzazione della marijuana posti all’attenzione degli elettori americani nella tornata di ieri. Si votava negli stati dell’Arkansas, Colorado, Massachusetts, Montana, Oregon e Washington. Da sottolineare perchè particolarmente significative le vittorie in Colorado e nello stato di Washington, dove viene legalizzato (e tassato) anche l’uso ludico dei derivati della cannabis. Il Massachuetts è il 18esimo stato americano a legalizzare la marijuana terapeutica.

    L’America, o almeno parte di questa, è più avanti sul piano dei diritti dei consumatori di canapa del suo Presidente appena rieletto: vedremo se in questo secondo mandato Obama avrà il coraggio di imprimere una svolta alle politiche proibizioniste sia all’interno della nazione che all’estero, ponendo fine alla War on Drugs voluta oltre 40 anni fa da Nixon.

    Qui sotto una breve descrizione dei quesiti e i risultati noti al momento in cui scriviamo (via NORML):

    Arkansas: Medical Marijuana Initiative
    Il voto favorevole all’iniziativa referendaria consentirà ai cittadini dell’arkansas malati e a fine vite di utilizzare marijuana sotto prescrizione medica per gravi condizioni mediche debilitanti. La marijuana medica sarà distribuita in modo strettamente regolato, in Dispensari non a scopo di lucro. È possibile leggere il testo completo dell’iniziativa qui.
    Risultati 52% contrari 48% favorevoli (63% dello scrutinio – fonte).

    Colorado: Amendment 64
    La proposta rimuove tutte le sanzioni civili e penali in tutto lo stato per il possesso personale di marijuana (fino a un’oncia di peso, circa 28 grammi). Permette anche la coltivazione domestica di marijuana in uno spazio chiuso (fino a sei piante, come per la vigente legge sulla marijuana medica). Non cambia normativa vigente per la marijuana medica. Gli obiettivi di questa misura includono la creazione e la regolamentazione di un mercato legale per la produzione e la vendita di cannabis ai cittadini di età superiore ai 21 anni, tramite licenza dello Stato. Maggiori info.
    Risultati: 54% favorevoli 46% contrari (70% dello scrutinio –  fonte).

    Massachusetts: Medical Marijuana Initiative
    Questa initiziativa permetterà ai pazienti dello stato del Massachusetts l’accesso alla marijuana medica. Consentire ai pazienti di ottenere la marijuana medica presso numero limitato di centri di trattamento non-profit, disciplinati dal Dipartimento di Stato per la Salute Pubblica, e accessibili grazie a una tessera di iscrizione rilasciata dopo la prescrizione del medico. In casi specifici potrà essere consentita la coltivazione domestica. Il testo completo dell’iniziativa può essere letto qui.
    Risultati: 63% favorevoli 37% contrari 57%-43%(92% dello scrutinio –  fonte).

    Montana: Medical Marijuana Veto Referendum
    L’iniziativa è stata promossa per porre il veto alla legge approvata nel maggio 2011 che pone restrizioni sull’accesso alle terapie con marijuana, rispetto al provvedimento approvato nel 2004. Votare a favore significa confermare la nuova legge più restrittiva). Maggiori info.
    Risultati: 57% favorevoli 43% contrari
    (fonte)

    Oregon: Measure 80
    Il Cannabis Tax Act è frutto di un’iniziativa dei cittadini per regolare il mercato dei derivati della cannabis e per ripristinare la filiera industriale della canapa. La vendita sarà consentita solo ai maggiori di 21 anni e la tassazione genererebbe oltre $ 140 milioni l’anno. La legge ripristinerà l’industria della canapa: i derivati della canapa potranno essere utilizzati per prodotti alimentari, abbigliamento, carburante, carta e altro ancora. Maggiori info.
    Risultati: 55% contrari 45% favorevoli (55% dello scrutinio – fonte)

    Washington: Initiative 502
    Questa misura permetterà di eliminare i divieti contro la produzione, lavorazione e vendita di marijuana, subordinata ad autorizzazione e regolamentazione da parte dell’ufficio di controllo  sugli alcolici; consentirà il possesso limitato di marijuana da parte di persone di età superiore ai 21 anni, e di imporre accise 25% sulla vendita all’ingrosso e al dettaglio di marijuana, entrate destinate alla prevenzione delle tossicodipendenze, alla ricerca, all’istruzione e alla sanità. Le leggi che vietano la guida sotto l’influenza di cannabinoidi e dovrà essere modificata per includere soglie massime per la concentrazione di THC nel sangue. Maggiori info.
    Risultati: 55% favorevoli 45% contrari (fonte)

    (articolo per fuoriluogo.it)

  • Hai la ricetta, ma sei denunciato per spaccio.

    Martedì 29 giugno, i carabinieri di Foggia, su richiesta della Legione di Merano (si scomodano sin dal Trentino Alto Adige), hanno perquisito l’abitazione di Andrea Trisciuoglio, dirigente dell’Associazione Luca Coscioni che porta avanti a livello nazionale la battaglia per la cannabis terapeutica. Ne ha dato per primo notizia il Notiziario Droghe Aduc. Oggi la ripresa del Corriere della Sera.

    Qui il racconto di Trisciuoglio:

    “A nulla sono serviti gli articoli sui quotidiani nazionali (vd. Venerdì di Repubblica, Terra/Agenda Coscioni, siti internet); a nulla è servito rappresentare localmente un’associazione così importante; a nulla è servito avere purtroppo una malattia cronica come la mia: la sclerosi multipla. Di fronte all’evidenza dei fatti (trovavano cannabis ma era il Bediol che ricevo mensilmente dalla mia Asl) e non potendomi contestare nulla, dopo una mattinata infernale trascorsa tra sveglia di prima mattina con 5 carabinieri che entrano nella mia abitazione, mia moglie e mio figlio terrorizzati (con annessi pianti del bimbo), mani in tutti i cassetti, trasporto in caserma, concludono con uno “scusateci per il disturbo”… Oggi è stato veramente tutto incredibile. La lotta per la cannabis terapeutica per i tanti malati che come ne hanno bisogno è la mia battaglia che, da radicale, con l’Associazione Luca Coscioni porteremo avanti senza farci intimidire. Criminalizzare l’uso terapeutico di una pianta è proprio di uno stato etico e ascientifico, non di uno stato di diritto”.

    Segue il verbale fatto dai Carabinieri di Foggia

    LEGIONE CARABINIERI PUGLIA
    COMANDO PROVINCIALE DI FOGGIA
    Reparto Operativo – Nucleo Investigativo

    oggetto: verbale di perquisizione locale e personale giusta DECRETO DI PERQUISIZIONE LOCALE NR. 9047/10 R.G.N.R., EMESSO IN DATA 17/06/2010 DALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI FOGGIA – PM DOTT. LUDOVICO VACCARO eseguita nei confronti di:
    TRISCIUOGLIO ANDREA GIUSEPPE, nato a Foggia il 19.02.1978, ivi residente alla via I. D’Addedda nr. 410, identificato tramire Carta d’identità n. AN 53***……………….

    Il 29 giugno, alle ore 09:40, in Foggia, presso gli uffici del Comando Provinciale CC.

    Noi sottoscritti, Ufficiali ed agenti di P.G. ****, tutti in servizio presso il Comando Provinciale Carabinieri in intestazione, danno atto che dovendo dare esecuzione al DECRETO DI PERQUISIZIONE LOCALE E PERSONALE – art. 250 e segg. c.p.p. – in oggetto, alle ore 07:00 odierne si sono recati in Foggia, in Via ***  ove avuta la presenza di TRISCIUOGLIO Andrea Giuseppe, in oggetto meglio identificato, tel. *** e *** e ***, lo hanno reso edotto dei motivi della loro presenza, dunque, previa notifica mediante consegna di copia nelle proprie mani del decreto di cui sopra, si è proceduto a compimento del presente atto di P.G.
    All’interno dell’abitazione sono presenti le seguenti persone:
    ***, ivi residente, moglie convivente di TRISCIUOGLIO ANDREA GIUSEPPE
    Alle ore 7:10 odierne si dava inizio alla perquisizione domiciliare e personale che veniva conclusa alle successive ore 08:00 con esito NEGATIVO
    La perquisizione veniva estesa anche a:
    Box-Garage, situato al piano terra dello stabile al civico 410………… esito NEGATIVO.
    Nissan Primera (con tutti i dati della mia auto) con esito NEGATIVO.
    Prima di dare inizio alle operazioni di polizia, l’interessato consegnava spontaneamente delle confezioni di BEDIOL CANNABIS FLOS di grammi 5 cadauno, che deteneva all’interno del mobile del soggiorno, e, precisamente: Nr. 2 confezioni parzialmente utilizzate contenente materiale vegetale essiccato e Nr. 23 confezioni totalmente vuote. Nella circostanza il TRISCIUOGLIO spontaneamente dichiara: sono affetto da Sclerosi Multipla secondariamente progressiva e per tale ragione sono in possesso legittimamente delle confezioni di Bediol che vi mostro. Ogni primo del mese, a seguito di prescrizione medica, la farmacia ospedaliera di Lucera mi consegna nr. 8 confezioni integre, che io faccio uso giornalmente. A tal proposito vi consegno copia della documentazione medica che attesta la mia malattia e legittima l’uso del BEDIOL CANNABIS FLOS: verbale della commissione ospedaliera dell’ASL di Foggia ove si attesta l’invalidità per Sclerosi Multipla; referto medico a firma del dott. Gianfranco Costantino che attesta che il TRISCIUOGLIO è affetto da Sclerosi Multipla; prescrizione medica del farmaco BEDIOL CANNABIS FLOS di grammi 5, con l’indicazione delle modalità di assunzione dei flaconi in disamina. Resto a disposizione per eventuali chiarimenti.
    L’ufficio da atto che, accertata la legittimità circa la detenzione delle confezioni BEDIOL CANNABIS FLOS, le stesse vengono consegnate e lasciate nella piena disponibilità dell’avente diritto.
    Si da atto che durante l’atto di P.G. non sono stati arrecati danni a persone o cose e non si sono verificati ammanchi di alcun genere……………………

    Anche su Metilparaben.

  • Sondaggio Alto Adige su personaggio dell’anno: votate per il dr. Francesco Teatini

    Un po’ in ritardo riprendo un appello del Notiziario Aduc:

    Il quotidiano Alto Adige sta svolgendo un sondaggio per premiare il personaggio dell’anno. Rivolgiamo un appello a tutti i lettori a votare per il dr. Francesco Teatini, il primo neurologo in Italia ad aver prescritto un farmaco cannabinoide a pazienti farmaco-resistenti affetti da sclerosi multipla, garantendo speranza e dignita’ a persone colpite da un duro destino.
    Ricordiamo che i farmaci derivati dalla cannabis -come “Sativex” e “Bedrocan”- possono costituire l’unica speranza per migliaia di pazienti di lenire in maniera efficace i terribili effetti della malattia, come dimostrano le loro testimonianze e i numerosi studi scientifici sull’argomento. Purtroppo, a causa di preconcetti e ignoranza, questi farmaci sono ancora poco conosciuti e non sono registrati in Italia. Solo recentemente, grazie a medici come il dr. Teatini, il ministero della Salute ne ha autorizzato l’importazione dall’estero. Ma cio’ richiede una lunga e costosa procedura per ottenere le necessarie autorizzazioni. Se il paziente non e’ in ricovero ospedaliero, infatti, il farmaco puo’ costare fino a 600 euro al mese, un costo proibitivo per chiunque riceva un normale salario.
    A Bolzano, proprio grazie al contributo del dr. Teatini, e’ oggi possibile per molti pazienti ricevere il farmaco gratuitamente in regime di Day Hospital. Altre realta’ locali hanno seguito l’esempio di Bolzano, ma si possono ancora contare sulle dita di una mano. Ci auguriamo che, premiando il lavoro e l’impegno del dr. Teatini, altri medici in altri ospedali possano seguire il suo esempio.
    Questa la testimonianza di Stefano Balbo, il primo paziente in Italia ad aver ricevuto gratuitamente il “Sativex”:
    “Grazie al contributo del dr. Teatini sono stato il primo paziente italiano di sclerosi multipla ad avere ricevuto il Sativex gratuitamente in regime di Day Hospital. Grazie a lui, ora siamo in molti ad aver ripreso una vita dignitosa e serena. Mi auguro che altri medici possano prendere esempio da questo grande uomo.”.