
Ero Straniero – L’umanità che fa bene
La campagna “Ero Straniero – L’umanità che fa bene” è stata lanciata ufficialmente il 12 aprile in una conferenza stampa al Senato da Emma Bonino e dalle altre organizzazioni che, insieme a Radicali Italiani, sono promotrici della legge di iniziativa popolare per superare la legge Bossi – Fini e cambiare le politiche sull’immigrazione puntando su inclusione e lavoro.
La legge di iniziativa popolare dal titolo “Nuove norme per la promozione del regolare permesso di soggiorno e dell’inclusione sociale e lavorativa di cittadini stranieri non comunitari” è promossa da Radicali Italiani insieme a Fondazione Casa della carità “Angelo Abriani”, ACLI, ARCI, ASGI, Centro Astalli, CNCA, A Buon Diritto, CILD, con il sostegno di numerose organizzazioni impegnate sul fronte dell’immigrazione, tra cui Caritas Italiana, Fondazione Migrantes Comunità di Sant’Egidio, la Società della Ragione e tante associazioni locali.
A maggio è partita in tutta Italia la raccolta firme, anche con il supporto di un’ampia rete di sindaci – al momento sono già 60 – che hanno aderito alla campagna. Sono cinquantamila le firme di cittadini italiani da raccogliere in sei mesi per sottoporre la legge all’attenzione del Parlamento.
La campagna “Ero straniero – L’umanità che fa bene” si propone di cambiare anche il racconto pubblico sull’immigrazione, ostaggio di pregiudizi, luoghi comuni e vere e proprie bugie che, invece di contrastare, la politica spesso sceglie di cavalcare per guadagnare consenso.
Notizie, informazioni, aggiornamenti sulla campagna saranno disponibili sulla pagina Facebook: www.facebook.com/lumanitachefabene
Per firmare a Ferrara a favore della legge di iniziativa popolare “Ero straniero. L’umanità che fa bene. Nuove norme per la promozione del regolare permesso di soggiorno e dell’inclusione sociale e lavorativa di cittadini stranieri non comunitari” gli interessati potranno rivolgersi ai seguenti uffici del Comune di Ferrara:
– Ufficio Protocollo Generale – lunedì-venerdì 9 – 13, mart. e giov. pomeriggio 15 -17 (piazza Municipale n. 2 tel. 0532 419249)
– Ufficio Elettorale – Lun.Ven. 8.30 -13, Martedì pomeriggio 14 – 16.30 (via Fausto Beretta n. 19 tel. 0532 419702)
– Delegazione Est e Via Bologna lun. mer. giov. ven. 8.30 – 12.30, martedì 8.30 -13 / 14 -16.30 (via Putinati, 165/E – Tel. 0532 63234 – 763020)
– Sportello Cona lun. mer. ven. 9 – 12.30, giovedì 9 -13 / 14 – 16.30 (c/o Ospedale S. Anna presso Centro Servizi Tel. 0532 239662)
– Delegazione Nord lun.mar. mer. ven. 8.30 – 12.30, giovedì 8.30 -13 / 14 – 16.30 (piazza Buozzi, 14 – Pontelagoscuro Tel 0532 461652)
– Delegazione Ovest lun.mer. giov. ven. 8.30 – 12.30, martedì 8.30 -13 / 14 – 16.30 (via Ladino, 24 – Porotto Tel. 0532 730021)
– Delegazione Sud lun.mer. giov. ven. 8.30 – 12.30, martedì 8.30 -13/ 14 -16.30 (via Sansoni, 20 – Gaibanella Tel. 0532 718151)
– Sportello Boara lun.merc. 8.30 -12.30, giovedi 8.30 -13 / 14 – 16.30 (via Copparo, 276 – Boara Tel. 0532 706003).

Intervento sulla mozione di sfiducia all’assessora Sapigni

No, “caro” Bergamini, non sarò vostro complice
No, “caro” Bergamini, non sarò vostro complice.
Intervento di Leonardo Fiorentini, consigliere comunale indipendente (Sinistra Italiana) Comune di Ferrara
Leggo che c’è qualcuno in Provincia di Ferrara che si è messo in testa di lanciare una campagna di disobbedienza incivile all’accoglienza di profughi, richiedenti asilo e (udite udite) migranti economici. A loro mi rivolgo con queste poche righe.
Al grido di “prima i nostri” cercate di nascondere la vostra inadeguatezza amministrativa mettendo in competizione terremotati e migranti e fomentando l’odio e la paura.
Non vi è nessuna invasione (basta leggersi i dati degli arrivi in Italia), non è vero che vengono privilegiati gli stranieri rispetto agli italiani, non c’è alcun fondo distolto alle necessità dei nostri cittadini e, dulcis in fundo, non c’è alcuna emergenza criminalità (dati in continuo calo da anni) se non in alcune zone e per alcuni tipi di reati che non sono legati in alcun modo agli sbarchi e che necessitano di un maggior impegno delle ffoo ancora disperse (bontà vostra) a inseguire rave party nel delta o scovare piantine di marijuana sui balconi di casa.
Mi chiamerete “buonista”, anzi meglio adesso “finto buonista” (notare l’evoluzione lessicale) e non me ne dispiace. Perchè a chi esalta la cattiveria, a chi non si pone neanche il dubbio sul fatto che una persona che decide scientemente di rischiare la vita per cercarsi un futuro migliore (sia per sfuggire a guerre e carestie, o semplicemente alla povertà) sia meritevole di essere accolto in casa nostra con un poco di – semplice – umanità, è davvero difficile proporre un ragionamento. Mancano proprio le basi condivise della convivenza civile. Mi reputo fortunato ad essere nato da questa parte del mondo, e non sarò vostro complice nell’impedire a persone che hanno subito ogni giorno della loro vita guerra, carestia o povertà di cercarsi un’esistenza al riparo dalle distorsioni di un sistema che non funziona e delle quali noi finora abbiamo solo beneficiato. Ebbene sì: io sono per la libera circolazione delle idee, delle merci e – addirittura, vi scorra pure un brivido dietro la schiena – delle persone. E non sarò vostro complice perchè non voglio più vedere bambini diventare tragico simbolo dell’atrocità di questo mondo. Mi avete stufato con le vostre grida bavose, le vostre provocazioni, le vostre ruspe, i vostri calci in culo e le vostre leggi inadeguate e fallimentari che non hanno alcun senso rapportate alle tragedie di questo mondo. L’ho detto e lo ribadisco: accogliamoli tutti, perchè è questa l’unica strada per restare umani e per cambiarlo in meglio, questo mondo.
A voi che non sapete amministrare l’ordinario e siete stati incapace di gestire qualsiasi emergenza, compresa quella del terremoto, a voi che avete scritto la Bossi-Fini e la rivendicate ancora, non possiamo chiedere di fare molto altro se non smetterla di urlare la vostra inciviltà e lasciare quei ruoli che evidentemente non siete in grado di ricoprire.
Leonardo Fiorentini
Consigliere comunale a Ferrara
Indipendente, Sinistra Italiana
Ferrara, 20 agosto 2016

«I migranti in casa mia? Sì ma al momento non ho posto»

Marcia delle Donne e degli Uomini Scalzi
Ecco l’appello per la “Marcia delle Donne e degli Uomini Scalzi” che si terrà il 12 settembre 2015 a Ferrara in solidarietà ai migranti.
E’ arrivato il momento di decidere da che parte stare. E’ vero che non ci sono soluzioni semplici e che ogni cosa in questo mondo è sempre più complessa, ma per affrontare i cambiamenti epocali della storia è necessario avere una posizione: sapere quali sono le priorità per poter fare delle scelte.
Noi stiamo dalla parte delle donne e degli uomini scalzi. Di chi ha bisogno di mettere il proprio corpo in pericolo per poter sperare di vivere o di sopravvivere. E’ difficile poterlo capire se non hai mai dovuto viverlo, ma la migrazione assoluta richiede esattamente questo: spogliarsi completamente della propria identità per poter sperare di trovarne un’altra. Abbandonare tutto, mettere il proprio corpo e quello dei tuoi figli dentro ad una barca, ad un tir, ad un tunnel e sperare che arrivi integro al di là, in un ignoto che ti respinge, ma di cui tu hai bisogno.
Sono questi gli uomini scalzi del 21°secolo e noi stiamo con loro. Le loro ragioni possono essere coperte da decine di infamie, paure, minacce, ma è incivile e disumano non ascoltarle.
La Marcia delle Donne e degli Uomini Scalzi parte da queste ragioni e inizia un lungo cammino di civiltà. E’ l’inizio di un percorso di cambiamento che chiede a tutti gli uomini e le donne del mondo globale di capire che non è in alcun modo accettabile fermare e respingere chi è vittima di ingiustizie militari, religiose o economiche che siano.
Non è pensabile fermare chi scappa dalle ingiustizie, al contrario aiutarli significa lottare contro quelle ingiustizie. Dare asilo a chi scappa dalle guerre, significa ripudiare la guerra e costruire la pace.
Dare rifugio a chi scappa dalle discriminazioni religiose, etniche o di genere, significa lottare per i diritti e le libertà di tutte e tutti.
Dare accoglienza a chi fugge dalla povertà, significa non accettare le sempre crescenti disuguaglianze economiche e promuovere una maggiore redistribuzione di ricchezze.
SABATO 12 settembre teniamo a FERRARA la Marcia delle Donne e degli Uomini Scalzi.
Cammineremo scalzi fino al cuore della città: Corso Martiri della Libertà
Per chiedere con forza i primi necessari cambiamenti delle politiche migratorie europee e globali:
1. certezza di corridoi umanitari sicuri per vittime di guerre, catastrofi e dittature;
2. accoglienza degna e rispettosa per tutti;
3. chiusura e smantellamento di tutti i luoghi di concentrazione e detenzione dei migranti;
4. creare un vero sistema unico di asilo in Europa superando il regolamento di Dublino;
Perché la storia appartenga alle donne e agli uomini scalzi e al nostro camminare insieme.
L’appuntamento è SABATO 12 settembre 2015 alle ore 10,00 in Via Saraceno con ritrovo di fronte alla Chiesa di Sant’Antonio Abate.
Percorso: Via Saraceno, Via Mazzini, Piazza Trento Trieste, Corso Martiri della Libertà, Piazza Duomo.
Per adesioni e possibile mandare mail a ferraracheaccoglie@gmail.c
Referente dell’iniziativa Chiara Bertolasi (3804279454)
Hanno aderito (al momento):
Forum Terzo Settore della provincia di Ferrara
Emergency Ferrara
Partito Democratico Ferrara
SEL Sinistra Ecologia Libertà
Partito Rifondazione Comunista
L’Altra Europa/L’Altra Emilia Romagna
CGIL Ferrara
CISL Ferrara
Città del Ragazzo Opera Don Calabria
Movimento Nonviolento
Cittadini del Mondo
ARCI Ferrara
Agire sociale CSV
Associazione Agevolando
Caritas Diocesana Ferrara Comacchio
OltreConfine
ACLI Ferrara
ACI Ferrara – Alleanza Cooperative Italiane
Libera Ferrara
Cooperativa Sociale Camelot
UISP Ferrara – Unione Italiana Sport per Tutti
Associazione Badanti Nadiya ONLUS
Società Cooperativa Ballarò
Associazione Viale K
Ass. “Filippo Franceschi”
Agriturismo “Spagnolina”
Cooperativa Sociale Airone – Ferrara
Associazione Famiglie Arcobaleno – Ferrara
Associazione Circomassimo Arcigay e Arcilesbica Ferrara

La Lega, gli stranieri la Scuola e le nascite (italiane)
La Lega, gli stranieri la Scuola e le nascite (italiane)
Tagliani vigili sui reparti contraccettivi delle Farmacie comunali
Dichiarazione di Leonardo Fiorentini, consigliere comunale indipendente di SEL a Ferrara
“Dopo il giro elettorale dei campi nomadi ieri la Lega Nord ci ha lasciato qualche indizio per la prossima iniziativa politica: sembrerebbe sia in preparazione il prossimo tour di Alan Fabbri armato di spillo in tutte le farmacie della regione. Chiedo al Sindaco di Ferrara di farsi carico della richiesta di maggiore vigilanza nelle farmacie comunali, individuando e perquisendo le persone che indossando cravatta o fazzoletto verde, o felpa equipollente, si avvicinino al settore dei contraccettivi.
Tornando seri, la richiesta della Lega sulla limitazione delle presenze “straniere” nelle classi parte dal presupposto che l’integrazione “appare sempre più impossibile”, presupposto facilmente assumibile solo quando si smette di guardare agli esseri umani in quanto esseri umani, e nel caso particolare, ai bambini in quanto bambini. Presupposto peraltro smentibile semplicemente frequentando le scuole della nostra regione, dagli Asili Nido alle Università, dove grazie al lavoro delle Istituzioni e del personale docente e non docente, l’integrazione nel rispetto delle differenze è un fatto tangibile, sicuramente migliorabile, ma certo non un principio semplicemente affermato. Per fortuna la società è più avanti di alcuni suoi rappresentanti.
Su una sola cosa ha ragione Fabbri: “il problema è tutto politico, e riguarda la nostra idea di società, ciò che siamo e ciò che vogliamo essere”. Appunto.”
Leonardo Fiorentini
consigliere comunale SEL Comune di Ferrara

Mille migranti? «Ognuno si impegni a fare la sua parte»
Appello al Direttore di un quotidiano on line di provincia
Succede in una piccola città di provincia: un 59enne denuncia il furto del portafogli alle 18,30 di domenica da parte di tre giovani armati di coltello nel corso centrale della città. Notizia di per sè inverosimile per chi conosce quella città di provincia. Inverosimile anche per i carabinieri, che indagano un po’ e scoprono che sì qualcosa era avvenuto, ma all’interno di una chiesa sconsacrata ultimo cinema porno di quella città di provincia.
Ora qui non si vuole più di tanto rimbrottare il cittadino di provincia imbarazzato per le sue frequentazioni, comprensibilmente imbarazzanti. Peccato però che il primo e più importante quotidiano on line di provincia, che peraltro fa un ottimo servizio di informazione per la città, continui a dare spazio nei commenti agli articoli al peggio che si possa trovare su internet (e nella società, anche di provincia).
I tre giovani (negli articoli non si fa alcun cenno alla nazionalità, ndr) vengono immediatamente additati come migranti, causa di tutti i mali. Un commento, fra tutti quelli del primo articolo, quando ancora la verità non era di dominio pubblico:
“ely ha scritto il 25 marzo 2014 alle 12:28
Da oggi ne abbiamo altri 40 sparpagliati tra Ferrara e Ostellato! Grazie ai nostri politici, grazie per avere gravato su una situazione gia’ pesante. Sono sicura che una meta’ andra’ a lavorare nel mezzano al posto nostro e gli altri alimenteranno lo spaccio e la microcriminalita’, poi ditemi che dobbiamo abituarci ad una societa’ multietnica…oche anche gli italiani a suo tempo sono emigrati…si pero’ gli italiani hanno ricostruito la Germania e si sono fatti il culo nelle miniere in Belgio!” (i 40 sono profughi provenienti da Lampedusa accolti in varie strutture della città, ndr)
Ora, figuratevi se non capisco io l’esigenza del quotidiano on line di provincia di generare visite anche tramite i commenti agli articoli. Però, come detto in via amichevole al Direttore della testata qualche anno fa, quando questi commenti inficiano la credibilità stessa del quotidiano che li ospita (oltre che offendere la dignità umana e rasentare reati penali) si dovrebbero prendere dei provvedimenti. Siccome sono per un sistema penale minimo, e dubito che sia ipotizzabile a breve una chiusura dei commenti, faccio appello alla sensibilità del direttore di quel quotidiano on line di provincia perchè almeno assuma provvedimenti drastici sui commenti e sui commentatori che oltrepassano la decenza intellettuale.
E’ una questione di massa
Makkox sul Post:
Cogli la metafora /2
Questa storia fa un po’ meno ridere della precedente ma vale la pena di essere ripresa.
Francavilla, Italia, Mondo:
È l’ora di pranzo di lunedì quando sia Proto (consigliere comunale PDL di Francavilla, ndr) sia Friday Osaf, clochard nigeriano di stanza a Francavilla, si trovano in via Immacolata. Il primo fa la spesa, il secondo chiede l’elemosina. A un certo punto si trovano l’uno vicino all’altro e, quando l’extracomunitario chiede un’offerta a Proto, questi lo scansa negandogliela e, a quanto pare, lo redarguisce invitandolo ad allontanarsi perché lì dà fastidio. Ne nasce un diverbio che, a detta di Proto, sfocia in aggressione durante la quale il nigeriano avrebbe estratto un coltello. I vigili, credendo alla versione del consigliere, arrestano Osaf dopo un inseguimento in cui uno degli agenti rimane ferito. Non sarebbe andata così, invece, secondo la commerciante Alessandra Latartara, che sostiene non ci sia stata aggressione alcuna e tanto meno la minaccia con un coltello da parte dell’uomo di colore. Nel vespaio di polemiche e indignazione, a decidere chi abbia ragione e chi torto, a questo punto, sarà probabilmente un giudice.
Benedetto Proto, grande fan delle ronde, dopo le dichiarazioni alla stampa della fornaia e l’accerchiamento dei suoi colleghi in consiglio comunale ha annunciato le dimissioni da consigliere:
questa città non merita il mio impegno
La signora Alessandra Latartara, a seguito della posizione assunta, ha dichiarato in tv di aver ricevuto ‘avvertimenti’ in rapporto all’attività del suo esercizio commerciale.
Di Friday Osaf non abbiamo notizie, ma temiamo sia ancora in carcere.