• Dell’ipocrisia al governo (uno)

    Militari a Roma incontrano il Sindaco

    Militari a Roma incontrano il Sindaco

    L’esercito nelle strade è il penultimo dei provvedimenti di un governo ipocrita, sino al midollo.

    A me, vedere un militare con il mitra in spalla fa solo paura. Non so a voi.

    Dell’esercito sulle strade hanno già detto tutto i sindacati delle forze dell’ordine, mi tocca addirittura una citazione contronatura, del SAP da Repubblica.it:

    “Pericolosa la presenza dei militari”. “Abbiamo fondato timore che possa accadere qualcosa a causa dell’inesperienza dei militari”. A lanciare l’allarme è il Sap, il sindacato autonomo di polizia, secondo il quale l’utilizzo dei soldati nelle città non solo costituisce “una pure e semplice operazione di facciata”, ma rappresenta anche “un pericolo”.

    Segnalo, in più, questo editoriale di Peace Reporter, che trae spunto dai dati del rapporto Censis.

    La Repubblica fondata sui morti sul lavoro
    Ministro La Russa, perché non manda i militari nei cantieri?
    E’ attenta ai sondaggi, la nostra casta politica, ma è distratta quando si tratta di guardare alla vita reale del Paese. A Roma, dicono le statistiche, si è più sicuri che ad Amsterdam e a Londra. Ma sul lavoro no. In Italia ci sono 3.750 ispettori del lavoro: molti di loro non riescono a metter piede fuori dagli uffici, per mancanza di fondi e burocrazia. A fronte di centinaia di migliaia di luoghi di lavoro e innumerevoli cantieri aperti. Eppure, giornalisti e politici alimentano un inesistente allarme sicurezza… (segue su peacereporter)

    Sulla “percezione” indotta scrivono anche su Diary, paferrobyday. Addirittura citazioni d’oltreoceano. Qualche tempo fa anche sul blog di fuoriluogo.it. L’indice della discussione da blogbabel.

  • Ma siamo diventati scemi?

    argentinaemendamento al disegno di legge
    La Russa: 2.500 soldati nelle metropoli

    Possono essere utilizzati per azioni di pattugliamento e perlustrazione insieme a polizia e carabinieri

    BRUXELLES – Il ‘pacchetto sicurezza’ si arricchisce di un nuovo emendamento, frutto di un accordo tra il ministro della Difesa Ignazio La Russa e il collega dell’Interno Roberto Maroni. Il testo, che verrà presentata nei prossimi giorni, prevede l’utilizzo, per sei mesi rinnovabili, di 2.500 soldati per «azioni di pattugliamento e perlustrazione nelle città metropolitane». Ne ha dato notizia lo stesso La Russa in un incontro stampa a Bruxelles.

    PUBBLICA SICUREZZA – «Abbiamo discusso molto – ha detto il ministro – e ora abbiamo preparato un emendamento a mani mani, io e Maroni, annunciato al Consiglio dei ministri. Il ministro dell’Interno, se lo vorrà, potrà avere a disposizione 2.500 militari». I soldati, ha spiegato La Russa, avranno qualifica di agenti di pubblica sicurezza, operando insieme a polizia e carabinieri. E ipotizza soprattutto un utilizzo dei militari che hanno avuto esperienze nelle missioni di pace. Ciò, ha sottolineato il ministro, «rendendo possibile che si realizzi quell’obiettivo che avevo prefigurato, e cioè di passare dal poliziotto di quartiere di giorno a una pattuglia mista nelle ore prevalentemente serali, quando maggiori saranno le esigenze di sicurezza». Comunque, ha sottolineato, «le modalità saranno decise dal ministro dell’Interno» e i prefetti avranno un ruolo di coordinamento.

    Dal Corriere della Sera.

    E il coprifuoco quando?