• 28 febbraio. Blocco del traffico nell’area Padana, Ferrara aderisce?

    Ho presentato oggi un’interrogazione in merito allo stato della qualità dell’aria e alla posizione del Comune di Ferrara nei confronti della proposta dei Sindaci di Milano e Torino di un blocco del traffico in tutta l’area padana il prossimo 28 febbraio.

    Si tratta infatti di una presa di coscienza importante del problema della qualità dell’aria in tutta l’area padana e di come le soluzioni non possano che essere prese collettivamente ed in modo coordinato. E’ stato necessario che i consiglieri comunali d’opposizione occupassero, mascherine al naso, la sala consiliare di Palazzo Marino, ma finalmente anche il Centro Destra milanese e il sindaco Moratti hanno capito come nascondere la testa nella sabbia non serva a nessuno e soprattutto non serva ai cittadini che respirano ogni giorno l’aria inquinata.

    Proprio “in previsione dell’incontro con gli amministratori dei comuni della Pianura Padana di venerdì prossimo a Milano (in cui saranno discusse anche proposte per individuare un programma di interventi strutturali per combattere l’inquinamento atmosferico in tutta la Pianura Padana), rilevato come “lo stato della qualità dell’aria nell’area padana in questo inizio d’anno risulti essere particolarmente preoccupante” e che in particolare a Ferrara “risultano essere 24 le giornate di sforamento rilevate nella centralina di Corso Isonzo” dall’inizio dell’anno, chiedo se vi sia intenzione di da parte dell’amministrazione di aderire alla proposta del blocco del traffico il 28 febbraio.

    Il testo che ho presentato continua chiedendo “se i dati dei primi mesi del 2010 siano o meno in controtendenza rispetto al progressivo miglioramento della qualità dell’aria registrato negli ultimi anni” e “se oltre alla chiusura di domenica 21 in occasione della Maratona vi sia intenzione di replicare ulteriormente le Domeniche senz’auto, iniziative che hanno sempre avuto un buon riscontro da parte della cittadinanza”. In conclusione domando all’amministrazione quali “interventi strutturali abbia intenzione di attuare l’amministrazione al fine del miglioramento della qualità dell’aria”.

    Scarica l’interrogazione in formato pdf: domenichesenzauto.pdf

  • Carceri aperte ai giornalisti

    Ho aderito anch’io a questo appello lanciato dal Manifesto e da Antigone. Qualche effetto (l’appello, non certo la mia adesione) l’ha avuto come possiamo leggere oggi sul sito del Manifesto. Aderite anche voi.

    L’opinione pubblica ha diritto di conoscere quanto accade nei penitenziari italiani. Non esiste alcuna norma che vieti espressamente alla stampa di visitare gli istituti carcerari. Ma, negli ultimi anni, l’amministrazione penitenziaria ha ristretto sempre più le possibilità di accesso.
    Il diritto all’informazione libera deve poter comprendere la visita dei luoghi di detenzione, nel rispetto della sicurezza pubblica. Al ministro della Giustizia, che denuncia l’emergenza carceri, segnaliamo che esiste anche “un’emergenza informazione”, per questo chiediamo di cambiare regole e prassi autorizzando l’accesso ai giornalisti nelle sezioni delle carceri al fine di raccontare la quotidianità della vita reclusa, non solo gli eventi tragici o eccezionali.

    Primi firmatari:
    Rita Levi Montalcini, Stefano Rodotà, Valerio Onida, Lucia Annunziata, Bianca Berlinguer, Rosaria Capacchione, Gian Antonio Stella

  • Paese che vai, usanze che trovi

    In Olanda le ferrovie offrono biglietti ridotti del 40 per cento per aiutare la gente che a causa delle bufere non può usare l’auto privata.

    E noi qui ridotti a disquisire con le Ferrovie dello Stato nostrane…

    (da Repubblica)

  • Interrogazione sulla vetrofania per il parcheggio negli stalli riservati a residenti.

    Ferrara, 16 dicembre 2009

    A Girolamo Calò
    Presidente della Circoscrizione 1
    Comune di Ferrara

    E pc           Aldo Modonesi
    Assessore alla Mobilità
    Comune di Ferrara

    Oggetto: interrogazione sulla vetrofania per il parcheggio negli stalli riservati a residenti.

    Con la presente, cogliendo l’occasione della riconsegna del “vetrofania per la sosta residenti” a causa del mio recente cambio di residenza sono ad inoltrare la seguente interrogazione.

    Premesso

    che la vigente regolamentazione delle aree a Traffico Limitato e delle aree con sosta a pagamento prevede che i cittadini residenti nelle ZTL o nelle aree di confine delle stesse, o cmq nelle vie in cui la sosta risulta essere a pagamento (escluse le cosiddette “zone rosse”), abbiano il diritto ad usufruire di una vetrofania per il parcheggio gratuito negli stalli blu a pagamento laddove consentito, e negli stalli bianchi appositamente riservati a residenti.

    Tenuto conto

    che l’ultima emissione delle vetrofanie risulta al sottoscritto essere stata realizzata nel 2005.

    Si interroga questa amministrazione al fine di conoscere:

    – quanti siano le vetrofanie attualmente in circolazione, possibilmente divise per settore;

    – quanti siano i cittadini che non avendone più diritto (a causa ad esempio di un cambio di residenza), hanno riconsegnato la vetrofania;

    – se l’amministrazione abbia intenzione di provvedere al loro rinnovo in tempi brevi, in modo da permettere anche agli uffici una verifica puntuale della sussistenza delle condizioni per usufruire della sosta riservata.

    Si richiede risposta scritta.

    Il Presidente del Gruppo Consiliare

    Leonardo Fiorentini

    Si allega vetrofania per sosta residenti settore 1 intestata all’auto tg BW305LS.

    Scarica l’interpellanza in formato pdf: bollino.pdf.

  • C’entro in bici? Mica tanto…

    Il Comune congela l’acquisto di nuove biciclette pubbliche. Perchè? Ecco l’interpellanza.

    Oggetto: interpellanza sul “congelamento” del Progetto C’entro in Bici.

    Con la presente sono ad inoltrare la seguente interpellanza:

    Premesso

    – che si è appreso tramite la stampa locale che la Giunta nella seduta del 4 agosto ha “congelato” la delibera riguardante l’acquisto di ulteriori biciclette per il progetto C’entro in bici.

    Evidenziato che

    – Le biciclette pubbliche hanno riscosso un buon successo dell’utenza: secondo l’ultimo monitoraggio disponibile on line sul sito dell’Anno della Bicicletta (riferito all’anno 2007) l’87,6% degli utenti intervistati ha ritenuto che il servizio sia tra l’ottimo ed il discreto e le lamentele si sono concentrate oltre che sulla pesantezza della bicicletta stessa, proprio sul fatto che le biciclette fossero numericamente insufficienti;

    – che al 2007 risultavano oltre 300 utenti del servizio (e quindi potenzialmente oltre 300 autovetture in meno ogni giorno per le strade del Centro Storico)

    – l’allargamento del progetto C’entro in Bici era contenuto tra gli obiettivi più condivisi del Piano urbano della Mobilità approvato dal Comune di Ferrara;

    – Si è appena chiuso l’Anno della Bicicletta promosso dal Comune di Ferrara.

    Considerato

    – che il progetto delle biciclette pubbliche (che il nostro Comune fra i primi in Italia ha promosso) riveste una grande importanza nelle gestione presente e futura della mobilità in Centro Storico, in particolare per quei cittadini non residenti che lo frequentano quotidianamente per lavoro.

    Considerato inoltre

    – che il progetto di allargamento ed acquisto di nuove biciclette pubbliche è stato cofinanziato dalla Provincia di Ferrara con fondi regionali nell’ambito dell’approvazione del “nuovo programma degli interventi di riserva per l’utilizzo delle economie risultanti dalla realizzazione dei progetti del Piano Triennale di Tutela Ambientale” (Deliberazione n. 110 del 22.10.2008 – Prot. Gen. 81509) per 40.000 euro sui 74.950 complessivi (quindi per oltre il 53%)

    – che peraltro tali fondi sono stati così resi indisponibili ad altre iniziative poste in essere dalle amministrazioni locali ferraresi.

    Si interpella questa amministrazione al fine di conoscere:

    – quanti siano gli utenti del servizio alla data odierna e se siano state fatte ulteriori analisi sull’andamento del progetto nell’anno 2008;

    – se la presenza di un cofinanziamento regionale per oltre la metà dell’importo del progetto C’entro in bici non ponga tale investimento tra le priorità dell’amministrazione, e quali siano le effettive intenzioni dell’Amministrazione al fine di garantire un allargamento del servizio delle biciclette pubbliche volto a migliorare la mobilità in Centro Storico;

    – se non sia possibile, tramite una collaborazione anche economica di FerraraTua che gestisce il servizio, reperire ulteriori risorse di cofinanziamento al fine di rendere possibile l’acquisto di nuove biciclette per i fruitori del Centro Storico della città.

    Si richiede risposta scritta.

    Cordiali saluti.

  • AirScajola (e poi noi ci preoccupiamo di alitalia)

    Scajola e il milione di euro stanziato per il volo Albenga-Roma

    17 agosto 2008

    ROMA — Torna il volo tra Albenga e Roma. La notizia, comparsa su La Stampa e rilanciata da Dagospia, è stata comunicata a Pietro Balestri, presidente della società che gestisce l’aeroporto (Ava) dal gabinetto del ministro Scajola. «Mi ha telefonato Giuseppe Guerrera, il segretario del ministro — ha detto Balestri —, per comunicarmi che, grazie allo stanziamento di un milione di euro, il ripristino del collegamento era cosa fatta. Aveva ricevuto la notizia ufficiale da Silvano Manera, dg dell’Enac».

    Soddisfatto il vicesindaco di Villanova, che ringrazia il ministro Claudio Scajola, che abita nella vicina Imperia, per il milione di euro stanziato per il suo aeroporto: «Spero di poter velocizzare l’iter burocratico in ogni modo», cosicché, «prima di dicembre si torni a decollare verso la capitale». Ma ha senso un collegamento aereo Albenga-Roma? La tratta è stata già inaugurata due volte, nel 2002 e nel 2004 e per due volte soppressa. Ora il finanziamento consente di ripartire. Questa volta però l’Alitalia non c’entra, fanno sapere dall’entourage del ministro, è un finanziamento dato all’aeroporto di Albenga. Tratto dal fondo destinato agli aeroporti in fase di start up. C’è da dire però che il volo Albenga-Fiumicino è già stato ripristinato, con dei Charter, il 14 luglio scorso, assieme a quello per Malpensa, Bastia (Corsica) e Tortolì (Sardegna). Sono Atr da 66 posti che non riscuotono enorme successo. Secondo fonti aeroportuali non sono rari i voli per Fiumicino con 8-10 passeggeri.

    E poi dicono che questo sinistro governo non pensa ai pendolari

    Dal Corriere.

    Anche su r-esistenza-infinita.

  • Cos’è il PUM? Lo potete scoprire domani…

    Sempre domani, ma alla sera, consigli pubblici di presentazione del PUM, il nuovo Piano Urbano della Mobilità del Comune di Ferrara, che avvierà in giugno il proprio iter di approvazione.

    L’appuntamento è quindi Mercoledì 14 maggio ore 21.00 presso l’Aula Magna della Facoltà di Architettura – Via Quartieri, 8 con il consiglio congiunto e aperto dei Consigli della Circoscrizione Centro e della Circoscrizione GAD e ai cittadini.

    PUM – PIANO URBANO DELLA MOBILITA’
    Il progetto di comunicazione e consultazione

    COS’E’
    Il Piano Urbano della Mobilità è lo strumento di pianificazione introdotto dalla Legge n° 340 del 21/11/2000 in tema di mobilità e trasporti che si prefigge, in un orizzonte temporale di medio-lungo periodo (10 anni), di:
    – formulare scenari di previsione;
    – definire misure orientate a migliorare l’efficacia del sistema infrastrutturale e a regolare la domanda di mobilità, attraverso la pianificazione territoriale e urbanistica;
    – sviluppare un “Progetto di sistema” basato su strategie e obiettivi.

    Il Comune di Ferrara, soggetto competente per la redazione e l’approvazione del Piano, ha scelto, in modo volontario, di orientare le scelte di Piano al principio della concertazione, e di seguire le indicazioni della Convenzione di Aarhus, recepita dall’Unione Europea con la direttiva 2003/35/CE, inerenti la “Partecipazione pubblica allo sviluppo di piani, programmi e politiche riguardanti l’ambiente”.

    L’ITER PER L’APPROVAZIONE DEL PIANO
    Il Servizio Mobilità e Traffico del Comune di Ferrara ha elaborato una bozza del PUM sulla base delle Linee Guida ministeriali e delle indicazioni contenute nel Piano Generale dei Trasporti (2005).
    I contenuti del documento saranno presentati pubblicamente a partire dal 7 MAGGIO 2008 alle principali istituzioni cittadine, agli stakeholder e ai cittadini nel corso di un ciclo di incontri.
    Le osservazioni e le riflessioni di tutti gli interessati potranno pervenire fino al 6 GIUGNO 2008.
    Il PUM sarà redatto nella sua veste definitiva e successivamente sottoposto per approvazione agli 8 Consigli di Circoscrizione, alle Commissioni Consiliari e al Consiglio comunale.
    Al termine di questo iter, il PUM verrà adottato.

    COME PARTECIPARE
    L’obiettivo del Comune di Ferrara è di diffondere nel modo più capillare e corretto possibile l’informazione sui contenuti del piano, in coerenza con le previsioni vigenti in tema di “accesso all’informazione ambientale e di partecipazione del pubblico”.
    Saranno previsti, per questa ragione, 12 incontri pubblici: di cui 6 a livello di Circoscrizione, e altri 6 rivolti alle organizzazioni /associazioni del territorio.

    Come inviare proposte, riflessioni e richieste
    Proposte, riflessioni e richieste potranno pervenire via e-mail, via fax oppure di persona, compilando l’apposito modulo sotto riportato oppure scrivendo una email all’indirizzo: traffico@comune.fe.it.
    Modulo in formato .doc: pum_modulo_proposte.doc
    Modulo in formato .pdf: pum_modulo_proposte.pdf

  • in gabbia…

  • Tramvia, dichiarazione di voto non richiesta

    tram a ferrara - da estense.comAl di là del cognome non ho titoli per entrare nel dibattito in corso a Firenze sulla tramvia, che oggi avrà il suo sbocco referendario. Però due cose tengo a dirle.

    Per andare al sodo non ho ancora capito bene perchè vada bene a tutti coloro che sono preoccupati dello stato dei monumenti cittadini (Zeffirelli e Sgarbi in primis) il fatto che auto e bus passino tranquillamente a pochi metri dal Duomo fiorentino mentre non possa passarvi (solo) il tram. Ma forse è questo il problema. Per Firenze vi basti la mia dichiarazione di voto, non richiesta: voterei NO, a favore della tramvia.

    A Ferrara non mi dispiacerebbe affatto si riaprisse un dibattito sull’utilizzo del tram, mezzo per me molto affascinante. Rimpiango a vedere foto come queste (da estense.com) il fatto che non si sia mantenuta la rete tramviaria. Pensate solo quanti problemi si risolverebbero con due sole linee ad alta frequenza, una dalla stazione all’ospedale (passando per il Castello, finalmente chiuso al transito privato) e l’altra che percorre tutta Via Bologna, giungendo al capolinea in Porta Reno. E poi i bus a incrociare le due linee.

    Ma per ora rimane solo una proposta da blog, e come tale meritevole per il momento solo di un apposito sondaggio:

    {democracy:4}
  • Divieto di sosta

    blocchiMa quando i medici fanno sciopero mica si mettono a impedire l’accesso agli ospedali dei pazienti, e i dipendenti pubblici non si mettono a nascondere pratiche negli uffici. Non credo che i controllori di volo spengano le apparecchiature, nè ho mai visto tram di traverso a bloccare la strada (tassisti sì, a piazza Venezia, recentemente). Gli operai a volte oltre a bloccare le fabbriche manifestano su strade e stazioni. Ma sono blocchi di poche ore, e mi risultino si becchino le loro denunce. I camionisti, oltre che a scioperare (loro sacrosanto diritto), e quindi bloccare un tessuto economico e sociale troppo legato al trasporto su gomma, pensano bene di bloccare anche fisicamente strade ed autostrade. Non so se siano “manifestazioni” regolarmente autorizzate (mi permetto di dubitarne) nè voglio che ci sia nessuno sgombero o denuncia penale, sia chiaro, pero’ una bella multa per divieto di sosta no?

    Aggiornamento:

    Il Garante sembra d’accordo con me… Non sono ammessi blocchi stradali in occasione dello sciopero dei Tir. Il presidente della Commissione di garanzia sugli scioperi Antonio Martone rivolge l’invito alle organizzazioni a “rispettare rigorosamente il detto codice”. Minacciando sanzioni.

  • Concorrenza ciclabile

  • Solidarietà agli assonnati

    Da Repubblica.itNon ho mai capito perchè la vita quotidiana debba obbligatoriamente cominciare prima delle 11 di mattina, ora in cui i miei due neuroni (viaggiano in coppia come i carabinieri) cominciano ad interagire con il mondo esterno. Al di là delle utopie, credo che solidarizzare con gli studenti di Vicenza costretti a presentarsi a lezione alle 7,30 di mattina sia quanto meno doveroso. Pagano, con ore di sonno perso, la disorganizzazione e la incapacità dell’azienda di trasporti locale, che non avendo abbastanza mezzi (vedi l’articolo di repubblica) ha deciso di scaglionare l’arrivo a scuola, primo turno 7,30, secondo 8,10. Nessun ragionamento sui tempi della città a monte, almeno così pare dalle notizie che ci vengono dalla città veneta. E nessun dirigente scolastico che abbia proposto un posticipo dell’entrata sfruttando l’apertura pomeridiana tanto sbandierata dalle scuole nell’era dell’autonomia. Certo mancano i finanziamenti (per i trasporti pubblici come per la scuola), ma certo l’Amministrazione Scolastica, il Comune di Vicenza e la sua azienda trasporti non mi pare ci facciano bella figura.