Il nuovo che avanza
Vi ricordate i paladini della lotta alla casta, ai partiti che litigano sulle poltrone, ai politici che mettono la bandierina sui movimenti?
Il nuovo che avanza, alla prima prova seria, dimostra di comportarsi proprio come il vecchio che arretra: in emilia romagna litigano sulla seconda “poltrona” da consigliere regionale scegliendo nel conclave delle “secondarie” due consiglieri di Bologna (fregandosene dei voti espressi dagli elettori), a Grottaferrata, fieri del motto nè col PDL nè col PDmenoelle, si schierano bellamente col PDL “perchè ha mostrato rispetto”…
A Ferrara infine, tanto per inaugurare la stagione dei movimenti politici che non strumentalizzano le lotte, lanciano in solitaria la raccolta firme per i referendum sull’acqua, senza mai aver aderito al Comitato Acqua Pubblica a cui tutti (partiti, associazioni, singoli) hanno collaborato sacrificando la propria visibilità (tanto che Di Pietro, impaurito dal non esser intervistato una volta in più, ha deciso di presentare il suo di referendum).
Un giorno capiremo finalmente a che scala si riferiscono le 5 stelle. Accetto ipotesi nei commenti.
Le elezioni, i comizi e i contaballe
Non che ci volesse tanto, ma è fenomenale vedere come è facile trovare occasioni per sbugiardare il savonarola dei nostri tempi, il comico che non perde occasione di attaccare la casta, possibilmente del centro-sinistra, e soprattutto nelle regioni in bilico.
Ieri Marcello, giustamente, richiamava Grillo a conoscere le cose prima di parlare. Oggi è Daniele Sensi che ci svela i retroscena del video “misteriosamente sparito” da youtube in cui la Bresso diceva “muoia signora” ad un’anziana signora che protestava contro la TAV. In verità diceva “non muoia signora”, ma un lavoretto di montaggio ha fatto il miracolo della candidata cinica e spietata. Poi uno puo’ essere o meno d’accordo politicamente, ma, come diceva un signore indiano “il mezzo può essere paragonato a un seme, il fine a un albero; e tra mezzo e fine vi è esattamente lo stesso inviolabile nesso che c’è tra seme e albero.” Beh, caro movimento a 5 stelle, il nesso inviolabile l’avete rotto da tempo. Almeno dallle arringhe dei Montanari a Ferrara.
Domani si terrà il comizio di Grillo a Ferrara. Chissà che si dirà, chissà se ci sarà anche Favia, il candidato presidente che si vanta della fedina pulita sui manifesti, salvo farsi fare i comizi dal comico pregiudicato*…
* Sia chiaro: qui non si ha nulla contro i pregiudicati. Anzi, secondo l’opinione dello scrivente chiunque abbia avuto problemi con la giustizia e pur ne sia uscito con una condanna passata in giudicato e ne abbia scontato la pena prevista dall’ordinamento, ha il diritto costituzionale di rientrare nella società. Anche candidandosi alle elezioni (salvo interdizioni varie). E il cittadino di non votarlo, ovviamente. Però delle due, una.