Continuamo così, facciamoci del male…
NANNI MORETTI: SONO MOLTO AVVILITO PER PIAZZA NAVONA
“Sono molto avvilito per quello che e’ successo l’altro giorno a piazza Navona”. Lo ha detto Nanni Moretti nel corso dell’incontro con i giornalisti in occasione della consegna del ‘Premio Fiesole’. “Gli organizzatori – ha proseguito Moretti – sono stati degli irresponsabili. Mi dispiace che in questo disastro siano state coinvolte persone come Rita Borsellino, che ha fatto un bel discorso. Ma quando si organizzano queste cose bisogna distinguere. Mi dispiace che sia stato sporcato tutto. Mi dispiace che con gli interventi di Grillo e della Guzzanti siano stati oscurati gli obiettivi della manifestazione e forse sia stata sporcata anche la stagione dei movimenti del 2002 che, se mi permettete, era un’altra cosa rispetto alla manifestazione di martedi’. Di quei girotondi, movimenti ed associazioni al di fuori dei partiti, nati nel 2002, spesso e’ stata fatta una caricatura, non raccontando la verita’ di quei movimenti. Ora – ha proseguito il regista – purtroppo quella caricatura e’ diventata realta’ ed io sono molto avvilito. Non bisogna trovare scuse. Pretesti ed alibi nella non tempestivita’ con la quale in queste settimane si e’ mosso o non si e’ mosso il Pd. E’ stata una cosa da irresponsabili chiamare chiunque. Uno come Grillo, per esempio, che ha insultato tutto e tutti nello stesso modo. Sono avvilito – ha concluso Moretti -, frastornato”.
Al peggio non c’è mai fine 2
Non ci posso credere. Ovvero ci credo perchè ci hanno fatto pure film sul comune senso del pudore, ma addirittura l’invito all’obiezione di coscienza da parte della CEI contenuto in una lettera ai ragazzi che andranno alla Giornata mondiale della gioventù di Sydney, mi pare davvero troppo. Pare la notiziona della giornata, sul Corriere c’e’ pure un sondaggio…
“Da un bravo regista e coraggioso idealista come Moretti e da un volto sensibile e delicato come la Ferrari – scrive don Anselmi responsabile della Cei per la pastorale giovanile – mi sarei aspettato una scena romantica, soffusa, tenera, magari un momento d’amore aperto alla vita, ad un figlio”. Il sacerdote è deluso per “la scena erotica pesante” di ‘Caos calmo’ e alla quale, lamenta, il Tg1 ha dedicato “molti minuti” lasciando solo “pochi secondi alla guerra civile in Kenia”
Ehm, su quest’ultimo concetto in particolare: ma che c’entrano Moretti e la Ferrari se l’informazione italiana è questa?
Per il momento mi limiterò ad andare a vedere il film…