Nichi apre la «Fabbrica» ai ‘vendoliani’ ferraresi
Nichi apre la «Fabbrica» ai ‘vendoliani’ ferraresi
Su Facebook le adesioni al movimento pro ‘premier’
Il Resto del Carlino del 17/10/2010 ed. Ferrara p. 15
LA ‘FABBRICA’ apre i battenti mercoledì sera, al centro sociale di Via Resistenza. Non c’è un… padrone, anche se il referente principale è Nichi Vendola, presidente della Regione Puglia e tra i potenziali candidati del centrosinistra al ruolo di premier. NON CI SONO nemmeno gli operai, ma i cittadini di varia estrazione politica (e molti senza neppure quella) che si sono fatti contagiare dallo spirito ‘vendoliano’. Si tratta in ogni caso della prima riunione ufficiale del movimento – com’è appunto definito dai primi aderenti – che chiama i cittadini a… rimboccarsi le maniche. Non quelle però di Pierluigi Bersani, ma appunto del presidente della Puglia. Il tam tam è già partito, affidato ad una fitta serie di messaggi via Internet e addirittura a ‘Facebook’, il social network al quale «La Fabbrica di Nichi» (questo il titolo del movimento politico) ha affidato la promozione dell’evento. LA LISTA degli ‘amici’ è già nutrita e, come vedremo, eterogenea; ma la prima curiosità è che il… caposquadra della «Fabbrica di Nichi» è un giovanissimo studente di Economia. Si tratta di Dario Biolcati Rinaldi, 22 anni appena, che assieme ad un gruppo di amici e conoscenti – altrettanto giovani e di fatto estranei sin qui alla militanza politica – ha deciso di inserire anche Ferrara nella mappa di località italiane in cui stanno prendendo corpo iniziative analoghe. «La ‘Fabbrica’, nello spirito del movimento, rappresenta un luogo in cui mettere a fuoco i problemi di un territorio – spiega il giovane coordinatore -, e soprattutto le soluzioni concrete a vantaggio dei cittadini e della collettività. Mercoledì partiremo proprio di qui…». ALLE 21, al centro sociale di via della Resistenza – trasformato per una sera in ‘Fabbrica’ – sono invitati innanzitutto quanti, attraverso Facebook, dichiarano l’amicizia (politica) per Vendola; l’elenco comprende parecchi esponenti della Cgil, ad iniziare dal segretario generale Giuliano Guietti e dalla dirigente Angela Alvisi, figure di spicco del Pd da Marcella Zappaterra a Luigi Marattin, Verdi come Leonardo Fiorentini o l’ex assessore Stefano Cavallini, ed esponenti della sinistra come Kiwan Kiwan e Elisa Corridoni. s. l.
Vendola batte PD 2 a 0
L’inquietante campagna del Partito Democratico per le regionali, costruita da quelli di Proforma che si sono guadagnati fama e onori in Puglia, in rete sta raccogliendo molte diffidenze (molte)
Così Luca Sofri sulla campagna del PD per le regionali. Oggi dal blog di Nichi Vendola scopriamo che la stessa agenzia ha ideato anche la campagna per il candidato governatore pugliese.
Dopo la valanga di voti alle primarie, il governatore della Puglia sembra sbaragliare il PD anche nella campagna elettorale.
Insomma Vendola batte PD 2 a 0. E non è solo una mia impressione.
La nuova leadership inesperta del PD
Luca Sofri commenta così la vittoria di Vendola in Puglia (e la sonora sconfitta del PD):
Il problema del PD non è tanto averle buscate da Vendola alle primarie, che ci può stare. E aveva senso anche presentare in alternativa un proprio candidato e provare a investirci, ovviamente. Il problema del PD è che – con una sciocca sventatezza che investe quotidianamente le scelte di questo partito a ogni livello – ha pensato a suo tempo di poter ignorare Vendola e di avere il coltello dalla parte del manico, cosa che non era. E così il risultato di una cosa che se ben costruita avrebbe avuto senso e non sarebbe stata un problema – le primarie e la sconfitta del candidato del PD – è diventato la solita conferma dell’inadeguatezza e scarsa intelligenza di chi prende le decisioni in questo partito. Una figura da fessi che chiunque altro aveva visto arrivare da lontano e che ci si poteva risparmiare.
Ma a una nuova leadership inesperta questi primi errori si devono perdonare.