• Energia e PDL, una coerenza disarmante

    La coerenza del PDL in materia energetica è disarmante: prima vogliono tornare al nucleare a qualsiasi costo, poi sgambettano quando possono le agevolazioni per l’efficienza energetica (leggi 55%), quindi azzoppano a più riprese le fonti rinnovabili e alla fine, alla loro festa nazionale, annunciano fieri nei manifesti: “STAND CLIMATIZZATI”.

    Leonardo Fiorentini, consigliere ecologista Circoscrizione 1

  • Energia e PDL, una coerenza disarmante

    La coerenza del PDL in materia energetica è disarmante: prima vogliono tornare al nucleare a qualsiasi costo, poi sgambettano quando possono le agevolazioni per l’efficienza energetica (55%), quindi azzoppano a più riprese le fonti rinnovabili e alla fine, alla loro festa nazionale, annunciano fieri nei manifesti: “STAND CLIMATIZZATI”.

     

     

  • Il vero spot Rai sui referendum

    Se vorrete che l’acqua rimanga pubblica, fate pure, ma noi ci sputeremo dentro!

    http://youtu.be/z_LAjzZEgoY

    Corrado Guzzanti torna in tv su Sky domani sera con «Aniene»…

  • Vorrete mica u pilu radioattivo?

  • Miti nucleari

    Roberto Codazzi sta smontando con attenzione certosina uno a uno i miti nuclearisti con cui ci stanno ammorbando le orecchie da qualche mese.

    Nelle puntate precedenti ilKuda si è occupato di:

    1. L’Italia importa il 20% di energia prodotta da centrali nucleari dalla Francia!
      FALSO.
      L’energia che l’Italia compra dall’estero è sì il 20% ma quella prodotta da centrali nucleari è solo l’1,5%. Approfondisci qui.
    2. L’Italia è circondata da centrali nucleari di altri paesi, in caso di incidente avremmo gli stassi danni, ma non abbiamo i benefici!
      FALSO.
      Le centrali ai nostri confini sono 11 e distano tutte più di 100 km. Un incidente in quelle centrali avrebbe ripercussioni molto meno gravi in Italia che nei paesi di istallazione. Approfondisci qui.
    3. L’uranio ci rende indipendenti da paesi instabili!
      FALSO. Le riserve maggiori sono in paesi come il Kazakhistan, la Namibia e il Niger. Approfondisci qui.
    4. Tutti costruiscono centrali nucleari tranne l’Italia.
      FALSO.
      Il numero di reattori attivi nel mondo è stabile dal 1987. Approfondisci qui.

    Oggi invece si occupa del quinto mito, quello che riguarda le tasche: senza energia nucleare in Italia si paga la corrente più cara d’Europa.

    Leggete e diffondete, fa bene alla salute e al quorum!

  • Vota sì! Ce lo chiede l’Europa!

  • In concerto per 4 Sì

    La campagna referendaria volge al termine e si è fatta molto calda. Sono stati sconfitti i tentativi del governo di truffare i cittadini con finte leggi per evitare i referendum (la Cassazione e la Corte Costituzionale hanno provveduto a smascherare e bloccare la truffa). Se vogliamo un paese senza nucleare, con l’acqua pubblica e una giustizia uguale per tutti, ai referendum del 12 e 13 giugno dovremo raggiungere il quorum del 50% dell’intero corpo elettorale (non dei votanti!) un obbiettivo non facile ma raggiungibile per la prima volta dopo vent’anni grazie alla sensibilità cresciuta tra la gente sui temi fondamentali in gioco.

    INSOMMA: portate a votare più gente che potete!

    E per festeggiare l’ultimo giorno di una campagna referendaria costruita dal basso da tanti movimenti e associazioni e cittadini,

    TROVIAMOCI TUTTI IN P.ZZA TRENTO E TRIESTE IL 10 GIUGNO A PARTIRE DALLE ORE 19
    E FESTEGGIAMO INSIEME la fine della campagna referendaria e l’inizio, forse, di un sogno

    Si suona si canta si balla si beve fino a mezzanotte insieme a:
    DETESTO IL PRETESTO
    STATE OF GRACE
    4TDICE
    THE BLUESMEN ACOUSTIC
    BANDA LOSKA
    PESTAFANGO

    Comitati per il Sì ai Referendum su ACQUA PUBBLICA, NUCLEARE, LEGITTIMO IMPEDIMENTO di Ferrara.

  • In concerto per 4 Sì

    La campagna referendaria volge al termine e si è fatta molto calda. Sono stati sconfitti i tentativi del governo di truffare i cittadini con finte leggi per evitare i referendum (la Cassazione e la Corte Costituzionale hanno provveduto a smascherare e bloccare la truffa). Se vogliamo un paese senza nucleare, con l’acqua pubblica e una giustizia uguale per tutti, ai referendum del 12 e 13 giugno dovremo raggiungere il quorum del 50% dell’intero corpo elettorale (non dei votanti!) un obbiettivo non facile ma raggiungibile per la prima volta dopo vent’anni grazie alla sensibilità cresciuta tra la gente sui temi fondamentali in gioco.

    INSOMMA: portate a votare più gente che potete!

    E per festeggiare l’ultimo giorno di una campagna referendaria costruita dal basso da tanti movimenti e associazioni e cittadini,

    TROVIAMOCI TUTTI IN P.ZZA TRENTO E TRIESTE IL 10 GIUGNO A PARTIRE DALLE ORE 19
    E FESTEGGIAMO INSIEME la fine della campagna referendaria e l’inizio, forse, di un sogno

    Si suona si canta si balla si beve fino a mezzanotte insieme a:
    DETESTO IL PRETESTO
    STATE OF GRACE
    4TDICE
    THE BLUESMEN ACOUSTIC
    BANDA LOSKA
    PESTAFANGO

    Comitati per il Sì ai Referendum su ACQUA PUBBLICA, NUCLEARE, LEGITTIMO IMPEDIMENTO di Ferrara.

  • Proibizionismo e nucleare

    In conferenza stampa con Giovanardi il direttore generale dell’UNODC Fedotov difende l’impostazione proibizionista dell’ONU sulle droghe dal recente rapporto della Global Commission on Drugs che ha chiesto il superamento della War on Drugs:

    “non si può dire se la campagna dell’Onu sia stata fallimentare, anche se certamente non è stata ancora trovata una soluzione definitiva*“.

    Insomma, un po’ come con le scorie nucleari…

    * la convenzione ONU sulle droghe è del 1961, compie giusto cinquant’anni…

  • Nucleare, un brindisi per fermarlo

    Nucleare, un brindisi per fermarlo
    A mezzanotte festeggiata la Cassazione: «Bocciati i trucchetti del governo»

    La Nuova Ferrara del 03/06/2011 ed. Nazionale p. 15

    Lunedì a mezzanotte il mancato scippo del referendum sul nucleare è stato festaggiato con un brindisi a in piazza Municipale. Via mail il comitato referendario antinucleare di Ferrara ha dato appuntamento sotto lo Scalone per stappare lo spumante in omaggio alla sentenza della Cassazione che ha cassato i «trucchetti del governo» per disinnescare la mina referendaria mettendo momentaneamente tra parentesi la costruzione delle centrali nucleari: «La Cassazione censura l’arroganza del governo e riconsegna nelle mani dei cittadini il diritto di decidere del proprio futuro».
    Ma per i referendari del nucleare, dell’acqua pubblica e del legittimo impedimento sarà vera festa solo se il 12-13 giugno andrà a votare il 50% degli elettori. «Adesso – dice Sergio Golinelli – dobbiamo intensificare la comunicazione diretta, parlare alle persone dell’importanza di questo voto, attaccare i manifesti. Se passano i referendum contro la privatizzazione dell’acqua e contro il nucleare uscirà anche un’idea di società diversa, che dice no alla gestione e fini economici di beni fondamentali come l’acqua». Per Leonardo Fiorentini, pure lui in piazza per il brindisi di mezzanotte, va sfruttato al meglio anche internet: «Sulla rete il tam-tam funziona abbastanza bene. Invito tutti a vedere il video “come vendere la mamma” su forum.ferrara.it/acqua e a cliccare anche su forum.ferrara.it/antinucleare per far circolare idee e informazioni. Dobbiamo usare tutti gli strumenti a disposizione perchè finora sulle tv si è fatto di tutto per nascondere questo appuntamento».
    C’è anche chi attiva gruppi aperti su Facebook: Massimo Ovani prova a organizzare volantinaggi nei mercati di Comacchio e dintorni possibilmente con tute bianche e maschere antigas.
    «Non bisogna dimenticare – dice Massimiliano Fiorillo, segretario provinciale dell’Italia dei valori – che se gli italiani potranno esprimersi contro la follia del nucleare e la legge sul legittimo impedimento è grazie al nostro partito che, solo contro tutti, nell’estate scorsa ha raccolto oltre due milioni di firme. Ma ora avanti tutti insieme per convincere la gente a recarsi alle urne e votare 4 sì».
    Per 4 sì è anche il Pd: «Serve un voto per garantire un futuro ecosostenibile al nostro paese e per non condizionare la vita delle generazioni future» afferma il segretario provinciale Paolo Calvano, che sottolinea un fenomeno: «Si sta creando una situazione strana: il Pdl dà liberta di voto su nucleare e acqua, la Lega è indecisa sul dà farsi. Chi ha messo in campo queste leggi oggi non si sente in condizioni di difenderle. Questo dovrebbe stimolare tutti i cittadini, di destra e di sinistra, ad andare a votare per esprimere la loro opinione».
    Calvano registra anche la Chiesa invita ad andare a votare per i due referendum sull’acqua: «Siamo in presenza di uno schieramento praticamente universale: credo che l’appello al voto e al sì sia davvero pieno di buon senso». Il Pd organizzera iniziative dove in questi giorni sono in corso le feste di partito (Copparo, Codigoro, Monestirolo) senza trascurare mercati e porta a porta. Il circolo Pd di Pontelagoscuro distribuirà materiale informativo sui 4 sì al mercato del venerdì e domenica 5.

    Scarica l’articolo in formato pdf: lanuovaferrara_0362011.pdf.

  • L’uselin de la comare

  • Nucleare, si vota!

    Sul merito mi ero già espresso a suo tempo. La decisione della Cassazione è l’unica che poteva essere presa, visto la sfacciataggine governativa. Che però il suo bell’effetto di mettere in dubbio il voto l’ha portato a casa. Ora tocca a noi fare in modo che il quorum si raggiunga.

    Stasera a Ferrara brindisi in Piazza Municipale per la democrazia ritrovata.

    Poi, dopo mezzanotte, tutti a volantinare, attacchinare e parlare con le persone!

     

  • La notte gialla

    Venerdì 27 maggio 2011
    dalle ore 22
    Sala della Musica
    complesso di San Paolo
    Via Boccaleone 19

    LA NOTTE GIALLA
    Proiezioni e suggestioni in vista dei Referendum del 12 e 13 giugno 2011

    A cura del Kollettivo Gumble Barney

    Vai all’evento su Facebook:
    https://www.facebook.com/event.php?eid=132908893450124
    http://www.forum.ferrara.it/acqua
    http://www.forum.ferrara.it/antinucleare

    NON STAMPARE, INOLTRA E CONDIVIDI!
    flyer stampato su bit riciclabili al 100%
    ideato e distribuito all’origine grazie a energia fotovoltaica
    in collaborazione con
    il gruppo consiliare dei Verdi Circoscrizione 1

  • 27 maggio 2011: la notte gialla

    Venerdì 27 maggio 2011
    dalle ore 22
    Sala della Musica
    complesso di San Paolo
    Via Boccaleone 19

    LA NOTTE GIALLA
    Proiezioni e suggestioni in vista dei Referendum del 12 e 13 giugno 2011

    A cura del Kollettivo Gamble Barney

    Vai all’evento su Facebook:
    https://www.facebook.com/event.php?eid=132908893450124
    http://www.forum.ferrara.it/acqua
    http://www.forum.ferrara.it/antinucleare

    NON STAMPARE, INOLTRA E CONDIVIDI!
    flyer stampato su bit riciclabili al 100%
    ideato e distribuito all’origine grazie a energia fotovoltaica

    in collaborazione con
    il gruppo consiliare dei Verdi Circoscrizione 1

  • Togliamo il bavaglio ai referendum

    Contro il tentativo del governo di affossare l’informazione e la partecipazione ai referendum del 12-13 giugno è indetta per mercoledì’ 18 alle ore 18,00 una manifestazione di protesta sotto la Prefettura di Ferrara.

    La protesta è rivolta contro il Governo Italiano che ha fatto e sta facendo di tutto per sabotare l’appuntamento referendario, attentando ai diritti civili, costituzionali e politici dei cittadini. Se infatti da un lato vengono approvate moratorie-truffa per indebolire e svuotare questo strumento di partecipazione democratica , dall’altro si opera in modo che non vi sia alcuna campagna elettorale e relativa, efficacissima , comunicazione radiotelevisiva.

    Tutto questo è reso possibile grazie ad un regolamento approvato dalla Commissione di Vigilanza RAI quasi all’unanimità che di fatto consentirà ai comitati di informare i cittadini solo negli ultimissimi giorni.

    Il risultato è che molti cittadini pensano che non si andrà a votare su nucleare, acqua e legittimo impedimento, ma quello che è vero è esattamente l’opposto: i referendum si faranno e saranno pienamente efficaci!

    Per il nucleare è stato approvato un provvedimento legislativo al Senato e che a breve verrà presentato alla Camera, che interviene solo sui decreti attuativi ,non eliminandoli semplicemente sospendendendoli. Il quesito referendario poi interviene anche sulla legge quadro con cui il governo ha fatto la scelta nucleare, dunque in base alle norme Costituzionali, la Cassazione non potrà annullarlo. I due quesiti referendari sull’acqua sono ancor più solidi: il governo pensa ad un’autority di controllo, ma questo non risolve il problema posto dai comitati ossia abrogare le norme sulla privatizzazione dell’acqua e sui profitti che i privati realizzano su un bene comune di vitale importanza.

    Aspettiamo tutta la cittadinanza sensibile e responsabile il 18 maggio davanti alla Prefettura per difendere diritti fondamentali ancora una volta calpestati.

    I Comitati Referendari di Ferrara

  • Togliamo il bavaglio ai referendum

    Contro il tentativo del governo di affossare l’informazione e la partecipazione ai referendum del 12-13 giugno è indetta per mercoledì’ 18 alle ore 18,00 una manifestazione di protesta sotto la Prefettura di Ferrara.

    La protesta è rivolta contro il Governo Italiano che ha fatto e sta facendo di tutto per sabotare l’appuntamento referendario, attentando ai diritti civili, costituzionali e politici dei cittadini. Se infatti da un lato vengono approvate moratorie-truffa per indebolire e svuotare questo strumento di partecipazione democratica , dall’altro si opera in modo che non vi sia alcuna campagna elettorale e relativa, efficacissima , comunicazione radiotelevisiva.

    Tutto questo è reso possibile grazie ad un regolamento approvato dalla Commissione di Vigilanza RAI quasi all’unanimità che di fatto consentirà ai comitati di informare i cittadini solo negli ultimissimi giorni.

    Il risultato è che molti cittadini pensano che non si andrà a votare su nucleare, acqua e legittimo impedimento, ma quello che è vero è esattamente l’opposto: i referendum si faranno e saranno pienamente efficaci!

    Per il nucleare è stato approvato un provvedimento legislativo al Senato e che a breve verrà presentato alla Camera, che interviene solo sui decreti attuativi ,non eliminandoli semplicemente sospendendendoli. Il quesito referendario poi interviene anche sulla legge quadro con cui il governo ha fatto la scelta nucleare, dunque in base alle norme Costituzionali, la Cassazione non potrà annullarlo. I due quesiti referendari sull’acqua sono ancor più solidi: il governo pensa ad un’autority di controllo, ma questo non risolve il problema posto dai comitati ossia abrogare le norme sulla privatizzazione dell’acqua e sui profitti che i privati realizzano su un bene comune di vitale importanza.

    Aspettiamo tutta la cittadinanza sensibile e responsabile il 18 maggio davanti alla Prefettura per difendere diritti fondamentali ancora una volta calpestati.

    I Comitati Referendari di Ferrara

  • Il 21 maggio a Caorso contro il nucleare

    Sabato 21 maggio a Caorso (PC) si terrà una grande manifestazione contro il nucleare. Anche da Ferrara il Comitato refendario Antinucleare sta organizzando pullman per garantire la massima partecipazione.
    La partenza è prevista per sabato 21 alle 10.30 dal parcheggio dell’ex Mof, ritorno in serata.
    Per ogni informazione e per prenotare potete scrivere a ferrara.antinucleare@gmail.com o tel al 347 1340481 (Elisa)

    Una catena umana per fermare il nucleare!


    Sabato 21 maggio 2011 a Caorso

    Manifestazione organizzata dai comitati Regionali Fermiamoilnucleare di Emilia Romagna e Lombardia

    Lo stop del governo al nucleare è semplicemente un trucco per impedire ai cittadini di votare al referendum del 12 e 13 giugno e imporre in questo modo le centrali nucleari domani.

    Occorre per questo riaffermare la nostra voglia di democrazia, occorre andare a votare al referendum ed occorre dire SI per fermare il Nucleare ed incrementare le fonti energetiche rinnovabili e sviluppare la ricerca scientifica per tutelare l’ambiente creando occupazione qualificata.

    Lo facciamo tutti insieme a Caorso, sede della più consistente, controversa e fallimentare esperienza nuclearista italiana. Al Governo italiano, che l’ha indicato tra i siti più probabili per accogliere una delle prime realizzazioni delle 13 centrali nucleari previste, chiediamo l’avvio del processo di dismissione e la chiusura definitiva dell’impianto!

    Le associazioni aderenti al comitato regionale Emilia Romagna
    AIAB, ARCI, AUSER, CGIL Emilia Romagna, Comitato Energia Democrazioa No al Nucleare, Federconsumatori, FIAB, Greenpeace, Italia Nostra, LAC, Legambiente, WWF, Ya Basta

    (via Verdi Ferrara)

  • A Caorso contro il nucleare

    Sabato 21 maggio a Caorso (PC) si terrà una grande manifestazione contro il nucleare. Anche da Ferrara il Comitato refendario Antinucleare sta organizzando pullman per garantire la massima partecipazione.
    La partenza è prevista per sabato 21 alle 10.30 dal parcheggio dell’ex Mof, ritorno in serata.
    Per ogni informazione e per prenotare potete scrivere a ferrara.antinucleare@gmail.com o tel al 347 1340481 (Elisa)

    Una catena umana per fermare il nucleare!


    Sabato 21 maggio 2011 a Caorso

    Manifestazione organizzata dai comitati Regionali Fermiamoilnucleare di Emilia Romagna e Lombardia

    Lo stop del governo al nucleare è semplicemente un trucco per impedire ai cittadini di votare al referendum del 12 e 13 giugno e imporre in questo modo le centrali nucleari domani.

    Occorre per questo riaffermare la nostra voglia di democrazia, occorre andare a votare al referendum ed occorre dire SI per fermare il Nucleare ed incrementare le fonti energetiche rinnovabili e sviluppare la ricerca scientifica per tutelare l’ambiente creando occupazione qualificata.

    Lo facciamo tutti insieme a Caorso, sede della più consistente, controversa e fallimentare esperienza nuclearista italiana. Al Governo italiano, che l’ha indicato tra i siti più probabili per accogliere una delle prime realizzazioni delle 13 centrali nucleari previste, chiediamo l’avvio del processo di dismissione e la chiusura definitiva dell’impianto!

    Le associazioni aderenti al comitato regionale Emilia Romagna
    AIAB, ARCI, AUSER, CGIL Emilia Romagna, Comitato Energia Democrazioa No al Nucleare, Federconsumatori, FIAB, Greenpeace, Italia Nostra, LAC, Legambiente, WWF, Ya Basta

    (via Verdi Ferrara)

  • Berlusconi dal balcone di Palazzo Venezia

    Oggi alle prime luci dell’alba attivisti di Greenpeace hanno scalato il balcone di Palazzo Venezia e hanno aperto uno striscione per protestare contro le recenti affermazioni del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi sul ritorno all’energia nucleare in Italia. Sullo striscione, al fianco di una immagine del Primo Ministro che sogna il nucleare, si legge: “Italiani, il vostro futuro lo decido io”.

  • Vi prego, fateglielo dire in parlamento

    C’è grande dibattito, fra alcuni costituzionalisti di lungo corso e molti altri di primo pelo, sull’effetto che le norme in via di approvazione sullo stop nucleare voluto dal Governo avranno sul referendum di Giugno. Io, costituzionalista di primo pelo, sono fra quelli che vedono nel cappello e nella chiusura dell’emendamento governativo un portoncino spalancato per qualche giudice coraggioso. Non so, sinceramente, se questo basti per fermare la porcata berlusconiana.

    Di norma si dice “ponti d’oro ai nemici in fuga”: ma qui si tratta di una ritirata strategica, neanche troppo dissimulata viste le dichiarazioni del nostro di oggi:

    “L’accadimento giapponese ha spaventato ulteriormente i nostri cittadini. Se fossimo andati oggi al referendum, non avremmo avuto il nucleare in Italia per tanti anni. Per questo abbiamo deciso di adottare la moratoria, per chiarire la situazione giapponese e tornare tra due anni a un’opinione pubblica conscia della necessità nucleare” dice il Cavaliere. “Siamo assolutamente convinti che nucleare sia il futuro per tutto il mondo – aggiunge Berlusconi – L’energia nucleare è sempre la più sicura”. Anche perché, assicura, il disastro giapponese si è verificato perchè la centrale di Fukushima era stata edificata su un terreno che non lo permetteva.

    Quel che è certo, continua il premier, è che il futuro dei contratti tra Enel e Edf sul nucleare non pare compromesso: “Non vengono abrogati, non vengono annullati e stiamo decidendo di mandare avanti molti settori di questi contratti come quelli relativi alla formazione”.

    Ora, non per altro, ma perchè dubito che il giudizio sulla permanenza del referendum possa basarsi sulle conferenze stampa del nostro e perchè in fondo le cose dette e verbalizzate in Parlamento hanno ben altro valore nei confronti dei cittadini, qualche deputato di buona volontà, cortesemente, glielo fa ripetere in Parlamento? A chiunque, anche allo Scilipoti di turno.

    Così, giusto per poter citare i verbali degli atti preparatori in una memoria scritta, e perchè no, per dimostrare ai nostri figli, quando saranno ancora alla ricerca di un posto dove mettere le scorie nucleari, che in fondo le abbiamo provate tutte per liberarci di questa folle idea.