• Quando dietro l’overdose c’è la ricetta medica

    Secondo uno studio di recente pubblicazione in Florida le overdose da farmaci sono quattro volte superiori alle overdose da droghe illecite

    Uno studio pubblicato sulla rivista dell’American Medical Association, JAMA (28 Settembre 2011—Vol 306, N. 12), rivela che in Florida nel 2009 le morti per overdose da medicinali prescritti sono state 4 volte superiori a quelle da sostanze illecite. Lo studio che analizza i dati dello stato americano dal 2003 al 2009, evidenzia che il numero di casi in cui l’esame medico post mortem ha trovato concentrazioni letali di una o più sostanze è cresciuto del 61% (da 1804 casi a 2905), con un aumento percentuale per tutte le sostanze, escluse cocaina e eroina. I casi di morte per farmaci legali sono quindi aumentati di oltre l’84%: i maggiori incrementi sono relativi alla presenza di quantità letali di oxycodone (con un aumento del 264.6%), seguito dall’alprazolam (+233.8%) e dal metadone (+79.2%).

    I ricercatori hanno preso a riferimento i dati provenienti dal sistema di controllo dello Stato della Florida, e tenuto conto solo delle morti direttamente causate dalla sostanza e non quelle in cui una sostanza era presente, ma non in dose letale. Durante il periodo 2003-2009 l’85,9% di queste morti è stato causato da overdose involontarie e l’11,1% sono stati suicidi; per il 2,6% dei casi non è stato possibile determinarne la causa mentre lo 0,4% sono stati omicidi o sono ancora sotto indagine.

    Se i farmaci legali sono coinvolti nel 76,1% dei casi di morte da overdose, le droghe illecite solo per il 33,9%; nel 10% dei casi ambedue le tipologie di sostanze sono state trovate in dosi letali. Nel 2003 il tasso di morte più alto era per la cocaina (3,2 ogni 100.000 abitanti), seguita dal metadone (2,2), oxycodone (1,7), eroina (1,4), morfina e alprazolam (1,3), e hydrocodone (1.1). Nel 2009 il rapporto fra droghe illecite e farmaci legali si è praticamente invertito. Infatti i dati presentati segnalano che il tasso di morte più alto è per ovedose da oxycodone (6,4 ogni 100.000 abitanti), seguito dall’alprazolam (4,4), metadone (3,9), cocaina (2,8), morfina (1,6), hydrocodone (1,4), e eroina (0,5).

    Trend similari si sono registrati anche nello stato del Kentucky. I ricercatori mettono in luce come la proliferazione di cliniche specializzate nella “terapie del dolore” in Florida, frequentate anche da cittadini di altri stati, possa aver favorito l’utilizzo improprio in particolare di oxycodone e alprazolam. Solo nel 2009 la Florida si è data una regolamentazione più serrata, i cui effetti devono ancora essere esaminati.

    (articolo per fuoriluogo.it)