
Cona, con la sosta paghiamo scelte discutibili e ritardi
Cona, con la sosta paghiamo scelte discutibili e ritardi
Articolo di Stefano Lolli QN – Il Resto del Carlino del 20/02/2016 ed. Ferrara p. 7
«NON MI SCANDALIZZA il pagamento della sosta davanti a un ospedale, ma che a Cona non esistano di fatto alternative». Leonardo Fiorentini, capogruppo Sel in Consiglio comunale e presidente della Commissione Mobilità e Lavori pubblici interviene nella querelle ricordando soprattutto «la sciagurata collocazione del nuovo ospedale, che rende più difficile ogni ragionamento. E’ ancora più evidente che l’incredibile ritardo nell’attuazione di scelte di mobilità pubbliche dello scorso secolo, leggi il cantiere della metropolitana di superficie, mette in luce l’inadeguatezza dei servizi di trasporto pubblico verso il nuovo ospedale».
Insomma, se mai fosse possibile, lei farebbe pagare i costi del parcheggio a chi ha deciso di ubicare là l’ospedale, ed a chi da anni non ha sciolto i nodi sul cantiere della ferrovia di via Bologna.
«Sarebbe bello poterlo fare (Fiorentini ride, ndr), purtroppo non è possibile ed ancora una volta costi e disagi ricadranno sui comuni cittadini. Perché il fatto che i parcheggi presto o tardi dovessero diventare a pagamento, era cosa ben risaputa. Ma in quest’ottica, a mio avviso, andavano concretizzati i progetti di potenziamento del trasporto pubblico locale».
Visto che questo non è accaduto, c’è chi chiede che la sosta resti gratuita almeno sino a quando non sarà completata la metropolitana di superficie.
«Quanto tempo occorrerà? Nelle prossime settimane convocherò un’altra commissione informativa sulla situazione della metropolitana di superficie; è diventato purtroppo un appuntamento semestrale, perché su quel cantiere la città non ha solo bisogno di risposte, ma di fatti».
Nell’attesa, stop al pagamento dei parcheggi?
«Ribalto il quesito. Posto che servono 450mila euro per evitare che Prog.Este faccia pagare la sosta o calmierare le tariffe che si vogliono introdurre, perché non utilizzare quella somma per potenziare ulteriormente la linea 6, e fare in modo che ci siano corse ogni 10 minuti, e magari intervenendo per rendere più veloce il tragitto? Oggi servono 33 minuti, e si è vincolati ad una frequenza delle corse certamente non ottimale. Così si interverrebbe alla fonte, riducendo il numero dei veicoli che vanno a Cona, ed agevolando anche la sosta visto che i parcheggi, mi pare assodato, comunque non basteranno».
Dunque pagheremo non solo la sosta, ma soprattutto le scelte del passato.
«Esatto. Ed i cori da stadio utilizzati, anche da amministratori che stimo, per sostenere quel depauperamento di risorse pubbliche e territorio che si chiama Cispadana, diventeranno lacrime di coccodrillo quando il raccordo autostradale Ferrara-Portogaribaldi sarà reso a pagamento, uscita per Cona compresa. Allora oltre al parcheggio dell’ospedale si pagherà anche il pedaggio, a meno di costose e discutibili strade complanari. Insomma, continueremo a pagare sempre più caro, sia come privati cittadini che come collettività, i mancati investimenti sul trasporto pubblico locale».
L’erba del vicino è sempre più verde
Potrà mai esser possibile che mentre a Ferrara i commercianti insorgono contro l’amministrazione, colpevole di rincarare i parcheggi e ledere il “diritto” dei non autorizzati di entrare nella ztl con Musa, a Udine siano gli stessi commercianti a indicare proprio Ferrara, la sua ampia zona pedonale e i parcheggi limitrofi al centro (val la pena di ricordare che a Piazzale Kennedy si parcheggia con pochi euro al giorno a 3oo metri dal Castello)?
Conterà poco, ma per quanto mi riguarda da qualche tempo ho deciso di non entrare in nessun negozio che espone il cartello. Magari mi risparmio qualche soldino utile per i parcometri…
Ciclabile e parcheggi i nodi dei negozianti
Il Gazzettino del 11/05/2011 ed. UDINE p. 3La ciclabile di via Zanon? Bocciata. I parcheggi? Troppo pochi, secondo i negozianti. Le prime «sensazioni», distillate a fine aprile dal presidente mandamentale di Confcommercio, Giuseppe Pavan, non sono state smentite dagli esiti conclusivi del sondaggio lanciato dal sodalizio, che ha distribuito i questionari a circa «400 associati» del centro. Sono arrivate 181 risposte, quindi un po’ meno del 50%. Sondaggio. Per la ciclabile, così com’è ora, arriva una (piuttosto annunciata) bocciatura senza appello: 165 persone (il 91,2%) ritengono che non metta in sicurezza le due ruote e che non favorisca l’accesso dei veicoli. Secondo 8 su 10 (150 risposte, l’82,9%) la viabilità udinese non invoglierebbe la passeggiata-acquisto in centro. E, proprio sulla viabilità di tutta la città, Pavan annuncia una relazione che, dice, «siamo pronti a portare» al tavolo tecnico del Comune sul nuovo piano regolatore. Sul fronte sosta, invece, 147 fra coloro che hanno risposto (l’81,2% del campione) trovano non sufficiente l’offerta di parcheggi in centro. Uno dei modelli a cui guardare, secondo Pavan, è Ferrara, con un’ampia area pedonale e «parcheggi limitrofi al centro storico». Invece, «Udine si è fermata da anni – fa sapere Pavan in una nota – all’ibrido della ztl e presenta un’offerta di parcheggi in calo, in particolare dopo il riassetto di piazza XX Settembre. Nell’attesa dell’auspicato parcheggio di piazza Primo maggio non possiamo non insistere sulle richieste di più aree di sosta». Parcheggi. Ma al sindaco-matematico Furio Honsell quel “meno” lì davanti ai parcheggi, proprio non va giù. «Posteggi in calo? Non è vero: ne abbiamo introdotti di nuovi – dice Honsell -. Abbiamo messo molti più parcheggi in piazza Duomo e zone limitrofe. Io non credo che alla fine, rispetto a due anni fa, ci sia stato un calo di parcheggi nel centro». Tuttavia, aggiunge, «condivido che ci sia bisogno di parcheggi, tant’è che abbiamo portato avanti il progetto del park Primo maggio contro tantissime forze politiche che erano contrarie. E sarà anche ampliato il Magrini. Ma vediamo anche che c’è la rinascita della bicicletta». Ciclabile. Ma quella nuova ciclabile sull’asse Anton Lazzaro Moro-Mantica-Cosattini-Zanon, ai commercianti proprio non piace. «Un pezzo di quella pista – nota Honsell – era già stato realizzato. Per il 50% era già prevista addirittura dalle normative regionali. Per il resto, non è che la pista porti delle bici in quella zona: anzi, è una formula per disciplinare un pochino il transito delle due ruote, che altrimenti era molto rischioso». Quindi, non toglierete la pista? «Non dico che non la tolgo. Semplicemente, adesso – nota Honsell – se loro dicono “siamo contrari alla pista”, ne prendiamo atto e ci riflettiamo su, ma non è che domani andiamo a cancellare le strisce. Certamente, siamo persone intelligenti e quindi, dopo un congruo periodo di tempo per capire quali sono gli effetti, negativi e positivi, per tutta la popolazione, trarremo le conseguenze. Rispettiamo l’opinione dei commercianti, ma li inviterei a fare delle proposte: non penso che azzerando la ciclabile cambi la situazione». Ztl. Sull’idea che la ztl sia «un ibrido» con molti limiti, Honsell (che rammenta di aver «tolto un pezzo di ztl in via Aquileia») concorda con Pavan. «Anch’io – dice il sindaco – penso che di per sé non sia la soluzione più importante. Come abbiamo fatto intorno a piazza XX Settembre, o si pedonalizza o si fa un’area dove possono accedere tutti». Il primo passo per rivedere la ztl un po’ ovunque? «Per me la ztl – dice il sindaco – non è la soluzione. In via Mercatovecchio si parla di pedonalizzazione: l’intervento partirà entro l’anno. La zona a traffico limitato a Udine non sembra che abbia dato i suoi frutti. Le ztl servono nelle grandi città per ridurre un po’ il traffico. Da noi non c’è quel tipo di problematica».

Interpellanza sulla “riorganizzazione del Piano Sosta del Comune di Ferrara”
Ferrara, 3 gennaio 2011
A Girolamo Calò
Presidente della Circoscrizione 1
Comune di Ferrara
Oggetto: interpellanza sulla “riorganizzazione del Piano Sosta del Comune di Ferrara”.
Con la presente sono ad inoltrare la seguente interpellanza:
premesso che
la Holding Ferrara Servizi ha recentemente annunciato sulla stampa l’intenzione di una riorganizzazione del piano della sosta.”
Rilevato che
la gran parte delle aree di sosta interessa il territorio della Circoscrizione 1.
Considerato che
in passato sia le due Circoscrizioni Centro e GAD che la Circoscrizione 1 hanno espresso pareri, idee e valutazioni sull’attuale assetto della sosta e approvato proposte per la rimodulazione di spazi, destinazioni e tariffe dei diversi parcheggi a servizio della Città.
Si interpella il Presidente della Circoscrizione e l’Amministrazione comunale per conoscere
– se sia intenzione della presidenza della Circoscrizone dedicare una seduta di commissione e/o consiglio all’incontro con i vertici di Ferrara Tua e l’Assessore competente per conoscerne le intenzioni ed esprimere come Circoscrizione proposte e contributi utili ad una migliore gestione della sosta in città;
– se sia intenzione dell’amministrazione acquisire il parere obbligatorio ma non vincolante della Circoscrizione, come previsto dal Regolamento del decentramento, art. 41, lettera f;
Si richiede risposta scritta (è sufficiente in formato elettronico).
Il Presidente del Gruppo Consiliare
Leonardo Fiorentini

Interrogazione sulla vetrofania per il parcheggio negli stalli riservati a residenti.
A Girolamo Calò
Presidente della Circoscrizione 1
Comune di Ferrara
E pc Aldo Modonesi
Assessore alla Mobilità
Comune di Ferrara
Oggetto: interrogazione sulla vetrofania per il parcheggio negli stalli riservati a residenti.
Con la presente, cogliendo l’occasione della riconsegna del “vetrofania per la sosta residenti” a causa del mio recente cambio di residenza sono ad inoltrare la seguente interrogazione.
Premesso
che la vigente regolamentazione delle aree a Traffico Limitato e delle aree con sosta a pagamento prevede che i cittadini residenti nelle ZTL o nelle aree di confine delle stesse, o cmq nelle vie in cui la sosta risulta essere a pagamento (escluse le cosiddette “zone rosse”), abbiano il diritto ad usufruire di una vetrofania per il parcheggio gratuito negli stalli blu a pagamento laddove consentito, e negli stalli bianchi appositamente riservati a residenti.
Tenuto conto
che l’ultima emissione delle vetrofanie risulta al sottoscritto essere stata realizzata nel 2005.
Si interroga questa amministrazione al fine di conoscere:
– quanti siano le vetrofanie attualmente in circolazione, possibilmente divise per settore;
– quanti siano i cittadini che non avendone più diritto (a causa ad esempio di un cambio di residenza), hanno riconsegnato la vetrofania;
– se l’amministrazione abbia intenzione di provvedere al loro rinnovo in tempi brevi, in modo da permettere anche agli uffici una verifica puntuale della sussistenza delle condizioni per usufruire della sosta riservata.
Si richiede risposta scritta.
Il Presidente del Gruppo Consiliare
Leonardo Fiorentini
Si allega vetrofania per sosta residenti settore 1 intestata all’auto tg BW305LS.
Scarica l’interpellanza in formato pdf: bollino.pdf.
Parcheggiare le biciclette, una guida danese
Arriva dalla Danimarca una guida alla realizzazione di parcheggi per biciclette. Dal portabici dietro casa al parcheggio multipiano in stazione (come ad Amsterdam), un’interessante carellata di soluzioni per far sostare in sicurezza le biciclette in città.
Un’ottima occasione per le amministrazioni locali per copiare un po’ di idee (ops, si dice fare benchmarking) e aiutare i ciclisti nostrani a ritrovare la propria bicicletta dove la si era parcheggiata…
Il manuale prodotto dalla Danish Cyclists Federation e realizzato dalla Celis Consult lo potete scaricare da qui (oltre 10mb, in inglese, in pdf).