• Incoerenza a 5 stelle

    Per la rubrica “predicatori e razzolatori” che pare riprendere il vigore di un tempo quando siamo ancora agli albori di questa legislatura, ecco una domandina facile facile per la capogruppo alla camera del Movimento 5 Stelle:

    Ma non eravate contro il valore legale del titolo di studio?

    L’annuncio della selezione per i gruppi parlamentari (da Giornalettismo):

    selezione5stelle

    Il programma del M5S:

    programma5stelle

  • se potessi avere, 10.000 euro al mese

    “Demagogia pura perché i redditi sopra 120mila euro l’anno non sono innanzitutto dei redditi straordinari: si colpisce un ceto medio-alto che invece è decisivo per la ripresa dei consumi e dello sviluppo”

    Eh sì, caro Cicchitto, 120mila euro l’anno non è poi un reddito così alto…

    E poi chi li compra più i diamanti?

  • Le notizie di una settimana drogata

    papaveriAlla fine siamo arrivati alla fine della settimana in cui si celebra la giornata mondiale antidroga. E ne abbiamo sentite di tutti i colori, a dimostrazione che le sostanze stupefacenti circolano, eccome, anche a Fini-Giovanardi in vigore.

    In ordine sparso le notizie di questa settimana drogata.

    Tranquilli, c’è Giovanardi.
    Giovanardi ha detto che la situazione in Italia è grave ma non drammatica (giuro). Sì quello che fino a ieri si scagliava contro quest’Italia drogata. Insomma, adesso c’è lui e siamo in una botte di ferro, pure in parlamento.

    La terza guerra mondiale
    Antonio Costa, che è un altro che non si risparmia di certo, ha detto prima che l’onu non ha mai parlato di un mondo senza droghe in 10 anni (10 anni fa), e poi che è ora di iniziare la Terza Guerra Mondiale: quella alle droghe. Insomma prima era solo furbescamente smemorato, adesso diventa pure pericoloso.

    Il consorte della Regina delle Birre governerà il mondo?
    Intanto in America McCain, quello che vorrebbe prendere in mano il cerino della War on Drugs dalla famiglia Bush, non si lascia mancare nulla neanche lui: l’azienda della moglie, distributrice della Budweiser (sì quella che ha “fregato” il marchio alla budweiser ceca) si oppone addirittura all’iniziativa rivoluzionaria delle «Madri Contro la Guida in Stato di Ubriachezza»  che vorrebbe imporre per legge di indicare anche su bottiglie e lattine di birra e vino il contenuto alcolico. Giuro (fonte Corriere della Sera). Pare che il tema sia così delicato “che John McCain da anni si astiene dal votare o intervenire su qualsiasi cosa che riguardi l’alcol.” Ma se fosse eletto alla Casa Bianca? “Nessuno si aspetta che dallo Studio Ovale, McCain conceda favori speciali alle aziende che producono o distribuiscono alcolici. Ma il conflitto di interessi potrebbe frenarlo dall’agire energicamente su temi come l’alcolismo giovanile. La sua campagna dice che «nessuna decisione sarà presa» fino a dopo le elezioni.” Complimentoni.

    Non ne bastava una?
    Forse anche il caldo ha influito sull’iniziativa di alcuni parlamentari del PDL, non sazi della scorpacciata di ipocrisia del 26 giugno, che chiedono con una proposta di legge l’istituzione di una giornata nazionale di lotta alla droga. Sì un’altra. L’ennesimo prova che il concetto del limite è purtroppo patrimonio di pochi.

    L’ho visto su youtube!
    Chicca finale il video che farà scandalo e che chiude in bellezza questa settimana. Alcuni ragazzini si rollano (male) una canna in classe e mandano il filmato su youtube. Sul blog di fuoriluogo.it si accetto scommesse su chi sarà il primo ad intervenire sulla grave crisi del sistema morale e scolastico del nostro paese.

  • Cocaina lancia l’allarme: in Parlamento gira Giovanardi

    Drammatica denuncia ieri alla commissione sulle tossicodipendenze della camera dei deputati. Giovanna Cocaina, intervenendo ai lavori, ha lanciato l’allarme: in Parlamento gira troppo Giovanardi. Lo si può incontrare alla toilette, alla buvette, nel Transatlantico e il governo ne fa uso anche sui banchi della Camera e addirittura nelle votazioni. Assumere Giovanardi, come si sa, pèrovoca danni irreparabili alla salute, dà dipendenza e uccide migliaia di neuroni. Purtroppo, a quanto pare, chi comincia ad assumere Carlo Giovanardi non riesce a smettere tano facilmente, ed è per questo che il governo gli fa fare il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, per avere sempre un po’ di Giovanardi sotto mano. La questione è grave e viene seguita con attenzione da tutti i gruppi politici. L’altro giorno, per esempio, si era diffusa la voce che, affettando un ananasso alla buvette, Giovarandi si fosse tagliato. “Se è tagliato?  – tuonavano dai banchi della destra – non lo vogliamo più”. Ma un comunicato arrivava quasi subito a tranquillizzare tutti: “Tranquilli, Giovanardi è purissimo”.

    Alessandro Robecchi sul suo blog.