• partecipazione elezioni comunali ferrara

    Partecipazione

    La stupida rincorsa all’anticastismo ha portato come prima conseguenza la cancellazione dell’esperienza del decentramento. Un’esperienza trentennale è stata spazzata via nel nome del risparmio e. Del resto buona parte dei provvedimenti “anticasta” di questi anni, non ultimo il progetto di riforma elettorale legato all’Italicum, non hanno fatto altro che andare a colpire la rappresentanza e la partecipazione nel nome della lotta agli “sprechi della politica”. Sprechi che nella maggior parte dei casi delle esperienze di decentramento amministrativo non c’erano, anzi. L’attività di vigilanza sul territorio, di collegamento con i cittadini, ma anche di confronto di pensiero e di idee di 80 consiglieri di Circoscrizione rappresentavano una risorsa insostituibile per l’Amministrazione. Per intenderci meglio un consigliere circorscrizionale a Ferrara riceveva per ogni consiglio un gettone lordo di 45 euro, che diventavano la metà per la partecipazione delle commissioni. Dal 2011 questo piccolo riconoscimento del tempo impiegato ad occuparsi del bene del quartiere è stato cancellato, eppure i consiglieri hanno continuato il loro lavoro per la comunità come prima. Nonostante questo le Circoscrizioni sono state cancellate per legge e non si è ancora saputo costruire un modello che garantisca la partecipazione reale dei cittadini.

    Non riesco ancora a vedere qualcosa di concreto nel progetto di superamento delle Circoscrizioni presentato dall’amministrazione a fine legislatura. Questo sarà argomento tutto del nuovo Consiglio Comunale, dove mi auguro di poter dire la mia.

    Alcune proposte:

    • modifica del Regolamento comunale per la partecipazione dei cittadini: diminuzione del numero di firme necessario a presentare petizioni, delibere e richieste di referendum con obbligatorietà, per le prime di informativa al Consiglio e per le seconde di iscrizione all’ordine del giorno;
    • migliore identificazione del ruolo dell’Urban Center come luogo privilegiato di informazione, consultazione e partecipazione dei cittadini alle scelte della Città;
    • studio di un nuovo assetto stabile della rete di ascolto e consultazione dei cittadini, che possa garantire rappresentanza e coinvolgimento a tutti i residenti dal forese al centro storico.
  • Che succede nel Polo Chimico?

    Comunicato Stampa
    Che succede nel Polo Chimico?
    Fiorentini (Ecologisti): non c’è bisogno di attendere l’aggiornamento dell’accordo di programma, il Comune dia seguito ai suoi impegni sulla partecipazione dei cittadini.

    Le recenti accensioni delle torce di emergenza del Polo Chimico hanno riportato all’attenzione dell’opinione pubblica il tema dell’informazione su quel che succede dentro le porte del Petrolchimico di Ferrara.

    Leonardo Fiorentini, consigliere ecologista della Circoscrizione 1, ha ripresentato (aggiornandolo) il testo di un’interpellanza sulla partecipazione dei cittadini alla gestione dell’Accordo di Programma del Petrolchimico: il consigliere oltre a chiedere “cosa è a conoscenza dell’Amministrazione comunale rispetto alle recenti e reiterate accensioni delle torce di emergenza” pone al centro dell’attenzione il problema della partecipazione e dell’informazione dei cittadini rispetto alle attività industriali che risiedono nell’area.

    Per Fiorentini “non serve un aggiornamento dell’Accordo di Programma per attivare forme di partecipazione e informazione dei cittadini: gli impegni sono già contenuti nel testo in vigore, sono le Amministrazioni locali che hanno fatto poco o nulla per attivare percorsi che pure erano già stati annunciati, anche nella forma, in sede di consultazione pubblica precedente alla stipula dell’Accordo”.

    “Prima ancora di pensare alle app per gli iphone – dichiara il consigliere ecologista – bisognerebbe capire perchè sino ad oggi non si è dato seguito all’impegno preso allora, e colmare in fretta il ritardo accumulato. Creare un luogo dove i cittadini possano interloquire direttamente con le aziende significa andare oltre la semplice informazione sulle emergenze (peraltro oggi carente): significherebbe permettere finalmente alla città di conoscere e capire cosa succede all’interno del Polo Chimico.”

    “L’obiettivo – conclude Fiorentini – deve essere quello di impedire quell'”effetto rimozione” che prende possesso di tutta la città sino al successivo incidente, lieve o grave che sia, dando una reale trasparenza alla gestione dell’Accordo di Programma”.

    L’ufficio Stampa

    Vai al testo dell’interpellanza presentata: petrolchimico2.pdf.

  • Piano di recupero dell’area ex Sant’Anna

    GIOVEDÌ 24 NOVEMBRE 2011
    ore 17.00 – 19.30

    Sala della Musica
    Via Boccaleone, 19 – Ferrara

    Analisi e discussione del Piano di Recupero dell’area ex Sant’Anna, alla luce delle osservazioni e delle proposte presentate dai cittadini e consegnate al Tavolo tecnico di Progettazione.

    Saranno l’Assessore all’Urbanistica Roberta Fusari e l’Arch. Zaira Sangiorgi, dell’Ufficio Progettazione del Comune di Ferrara, a illustrare nel dettaglio le scelte del Piano e a fornire gli elementi su cui si aprire il confronto con i partecipanti, che, come di consueto, verrà guidato e facilitato dall’Arch. Giovanni Ginocchini. L’obiettivo dell’incontro è la restituzione puntuale di ciò che il nuovo Piano di Recupero dell’Area ha recepito delle Osservazioni dei cittadini consegnate al Tavolo tecnico di Progettazione.
    L’appuntamento sarà anche l’occasione presentare le future iniziative in programma, pensate per dare seguito al coinvolgimento e alla partecipazione dei cittadini al progetto “Quartiere San Rocco”.

    Vai all’area del percorso partecipato sul sito del Comune di Ferrara.

  • Piano di recupero dell’area ex Sant’Anna

    GIOVEDÌ 24 NOVEMBRE 2011
    ore 17.00 – 19.30

    Sala della Musica
    Via Boccaleone, 19 – Ferrara

    Analisi e discussione del Piano di Recupero dell’area ex Sant’Anna, alla luce delle osservazioni e delle proposte presentate dai cittadini e consegnate al Tavolo tecnico di Progettazione.

    Saranno l’Assessore all’Urbanistica Roberta Fusari e l’Arch. Zaira Sangiorgi, dell’Ufficio Progettazione del Comune di Ferrara, a illustrare nel dettaglio le scelte del Piano e a fornire gli elementi su cui si aprire il confronto con i partecipanti, che, come di consueto, verrà guidato e facilitato dall’Arch. Giovanni Ginocchini. L’obiettivo dell’incontro è la restituzione puntuale di ciò che il nuovo Piano di Recupero dell’Area ha recepito delle Osservazioni dei cittadini consegnate al Tavolo tecnico di Progettazione.
    L’appuntamento sarà anche l’occasione presentare le future iniziative in programma, pensate per dare seguito al coinvolgimento e alla partecipazione dei cittadini al progetto “Quartiere San Rocco”.

    Vai all’area del percorso partecipato sul sito del Comune di Ferrara.

  • Migliore partecipazione? Ricominciamo dal RAB del Petrolchimico.

    Che fine ha fatto il RAB del Petrolchimico. Ovvero perchè non ripartire dal RAB e dal Petrolchimico nella costruzione di percorsi partecipativi innovativi nella nostra città? E’ questo il senso dell’interrogazione del consigliere dei Verdi in Circoscrizione 1 Leonardo Fiorentini, che ha chiesto informazioni all’amministrazione riguardo alle iniziative di consultazione e monitoraggio derivanti dall’ultimo accordo di programma per il Petrolchimico sottoscritto nel dicembre del 2008.

    In quell’occasione le parti si sono infatti assunte “l’impegno per l’istituzione di forme di consultazione tra le parti e la cittadinanza locale con funzione di monitoraggio e scambio di informazioni sugli indicatori ambientali avendo a riferimento quanto previsto nell’ambito del Sistema di Gestione Ambientale di Ambito Produttivo Omogeneo”, mentre nella nella consultazione pubblica che ha preceduto la firma dell’Accordo di Programma per esemplificare la forma “di consultazione tra le parti e la cittadinanza locale” si è fatto esplicito riferimento all’esperienza del RAB (Consiglio Consultivo della Comunità Locale), costituito allo scopo di rendere trasparente l’attività relativa all’ampliamento e alla gestione dell’inceneritore di Via Diana.

    In particolare il consigliere ecologista, ritenendo comunque positivo l’azione svolta dal RAB in questi anni (e al suo interno dalla Circoscrizione), e indispensabile verificare il rispetto dell’impegno alla riduzione dell’impatto ambientale contenuto nell’art. 5 dell’Accordo di Programma, chiede quali siano le intenzioni delle Amministrazione riguardo al coinvolgimento dei cittadini e delle Circoscrizioni nella gestione del Polo Chimico di Ferrara.

    “Sento in questi giorni da più parti critiche, a volte anche costruttive, sui sistemi di partecipazione. E’ però curioso che quando questi strumenti esistono e possono funzionare, o se siano già previsti come nel caso del Petrolchimico (o di “quella cosa che non si vuole chiamare urban center”), anche se imperfetti e migliorabili, questi non vengano utilizzati o avviati. Anche solo per fare informazione e trasparenza nei confronti della cittadinanza” commenta Fiorentini concludendo “e non è che nel frattempo non si stiano prendendo decisioni…”.

    L’Ufficio Stampa

    Ecco il testo dell’interrogazione.

  • Migliore partecipazione? Ricominciamo dal RAB del Petrolchimico.

    Che fine ha fatto il RAB del Petrolchimico. Ovvero perchè non ripartire dal RAB e dal Petrolchimico nella costruzione di percorsi partecipativi innovativi nella nostra città? E’ questo il senso dell’interrogazione del consigliere dei Verdi in Circoscrizione 1 Leonardo Fiorentini, che ha chiesto informazioni all’amministrazione riguardo alle iniziative di consultazione e monitoraggio derivanti dall’ultimo accordo di programma per il Petrolchimico sottoscritto nel dicembre del 2008.

    In quell’occasione le parti si sono infatti assunte “l’impegno per l’istituzione di forme di consultazione tra le parti e la cittadinanza locale con funzione di monitoraggio e scambio di informazioni sugli indicatori ambientali avendo a riferimento quanto previsto nell’ambito del Sistema di Gestione Ambientale di Ambito Produttivo Omogeneo”, mentre nella nella consultazione pubblica che ha preceduto la firma dell’Accordo di Programma per esemplificare la forma “di consultazione tra le parti e la cittadinanza locale” si è fatto esplicito riferimento all’esperienza del RAB (Consiglio Consultivo della Comunità Locale), costituito allo scopo di rendere trasparente l’attività relativa all’ampliamento e alla gestione dell’inceneritore di Via Diana.

    In particolare il consigliere ecologista, ritenendo comunque positivo l’azione svolta dal RAB in questi anni (e al suo interno dalla Circoscrizione), e indispensabile verificare il rispetto dell’impegno alla riduzione dell’impatto ambientale contenuto nell’art. 5 dell’Accordo di Programma, chiede quali siano le intenzioni delle Amministrazione riguardo al coinvolgimento dei cittadini e delle Circoscrizioni nella gestione del Polo Chimico di Ferrara.

    “Sento in questi giorni da più parti critiche, a volte anche costruttive, sui sistemi di partecipazione. E’ però curioso che quando questi strumenti esistono e possono funzionare, o se siano già previsti come nel caso del Petrolchimico (o di “quella cosa che non si vuole chiamare urban center”), anche se imperfetti e migliorabili, questi non vengano utilizzati o avviati. Anche solo per fare informazione e trasparenza nei confronti della cittadinanza” commenta Fiorentini concludendo “e non è che nel frattempo non si stiano prendendo decisioni…”.

    L’Ufficio Stampa

    Ecco il testo dell’interrogazione.

  • Interrogazione sulla partecipazione della cittadinanza alla gestione dell’Accordo di Programma sul Polo industriale e tecnologico di Ferrara.

    A Girolamo Calò
    Presidente della Circoscrizione 1
    Comune di Ferrara

    E pc Rossella Zadro
    Assessore all’Ambiente
    Comune di Ferrara

    Oggetto: interrogazione sulla partecipazione della cittadinanza alla gestione dell’Accordo di Programma sul Polo industriale e tecnologico di Ferrara.

    Con la presente sono ad inoltrare la seguente interrogazione:

    premesso che

    • il documento denominato “Rinnovo ed estensione dell’Accordo di Programma sul Polo industriale e tecnologico di Ferrara” è stato sottoscritto presso il Ministero per lo Sviluppo Economico il 9 dicembre 2008;
    • l’Accordo, all’art. 5, punto 5.1, indica come obiettivo fondamentale,  “Costruire e mantenere nel Polo Chimico di Ferrara condizioni ottimali di coesistenza  tra tutela dell’ambiente e sviluppo nel settore chimico, che consentano un miglioramento dell’impatto ambientale a fronte di un rafforzamento degli impianti produttivi e dei servizi;”
    • l’Accordo all’art. 10, ultimo capoverso, recita: “I firmatari assumono l’impegno per l’istituzione di forme di consultazione tra le parti e la cittadinanza locale con funzione di monitoraggio e scambio di informazioni sugli indicatori ambientali avendo a riferimento quanto previsto nell’ambito del Sistema di Gestione Ambientale di Ambito Produttivo Omogeneo. Allo scopo si realizzeranno opportune modalità di comunicazione ed interazione tra le parti interessate, che avranno frequenza e continuità operative adeguate.”
    • il Comitato Promotore per l’introduzione di un Sistema di Gestione Ambientale di Ambito Produttivo Omogeneo nel Petrolchimico di Ferrara ha ottenuto l’Attestato EMAS al termine della prima fase del progetto;
    • è stata costituita ECEF, l’associazione delle imprese insediate, candidata ad ottenere la registrazione EMAS, insieme alle aziende stesse;
    • nella consultazione pubblica che ha preceduto la firma dell’Accordo di Programma per esemplificare la forma “di consultazione tra le parti e la cittadinanza locale” si è fatto esplicito riferimento all’esperienza del RAB (Consiglio Consultivo della Comunità Locale), costituito allo scopo di rendere trasparente l’attività relativa all’ampliamento e alla gestione dell’inceneritore di Via Diana.

    Valutando positivamente
    l’azione svolta dal RAB in questi anni e considerando il ruolo fondamentale svolto al suo interno dalla Circoscrizione.

    Ritenendo indispensabile

    mettere a disposizione al più presto dei cittadini lo strumento necessario per verificare il rispetto dell’impegno alla riduzione dell’impatto ambientale, contenuto nell’art. 5 del citato Accordo di Programma.

    Considerato

    che l’area più direttamente interessata dall’impatto delle attività insediate nel Petrolchimico comprende anche il quartiere del Doro, compreso in questa Circoscrizione.

    Si interroga l’amministrazione per sapere

    – cosa sia stato fatto dai firmatari dell’Accordo per rispettare l’impegno contenuto nell’art. 10 sopra citato ed in particolare quali passi siano stati compiuti in tale direzione da parte del Comune di Ferrara,

    – come intendano l’Amministrazione comunale ed il Presidente circoscrizionale coinvolgere il Consiglio e la Commissione competente affinché possano dare il loro contributo alla definizione delle “opportune modalità di comunicazione ed interazione tra le parti interessate” previste nell’Accordo.

    Si richiede risposta scritta.

    Il Presidente del Gruppo Consiliare
    Leonardo Fiorentini

    Scarica l’interpellanza in formato pdf: petrolchimico.pdf.

  • Tramvia, dichiarazione di voto non richiesta

    tram a ferrara - da estense.comAl di là del cognome non ho titoli per entrare nel dibattito in corso a Firenze sulla tramvia, che oggi avrà il suo sbocco referendario. Però due cose tengo a dirle.

    Per andare al sodo non ho ancora capito bene perchè vada bene a tutti coloro che sono preoccupati dello stato dei monumenti cittadini (Zeffirelli e Sgarbi in primis) il fatto che auto e bus passino tranquillamente a pochi metri dal Duomo fiorentino mentre non possa passarvi (solo) il tram. Ma forse è questo il problema. Per Firenze vi basti la mia dichiarazione di voto, non richiesta: voterei NO, a favore della tramvia.

    A Ferrara non mi dispiacerebbe affatto si riaprisse un dibattito sull’utilizzo del tram, mezzo per me molto affascinante. Rimpiango a vedere foto come queste (da estense.com) il fatto che non si sia mantenuta la rete tramviaria. Pensate solo quanti problemi si risolverebbero con due sole linee ad alta frequenza, una dalla stazione all’ospedale (passando per il Castello, finalmente chiuso al transito privato) e l’altra che percorre tutta Via Bologna, giungendo al capolinea in Porta Reno. E poi i bus a incrociare le due linee.

    Ma per ora rimane solo una proposta da blog, e come tale meritevole per il momento solo di un apposito sondaggio:

    {democracy:4}
  • Il PSC e la partecipazione

    pscSuccedono cose curiose a Ferrara. Come nel resto del mondo. Ma a Ferrara hanno sempre quel tocco di provincia che le rende preziose cartine di tornasole della nostra società. Venerdì scorso è stato approvato (ops, adottato) il Piano Strutturale Comunale della Città. Appuntamento importante, che ha sollevato (negli ultimi 3 mesi) molte polemiche e prese di posizione da parte di partiti, categorie e della “società civile”. Un percorso lungo che parte ormai 6 anni fa con la presentazione della Bozza. Un percorso che ha visto numerosi passaggi consiliari, in comune come nelle circoscrizioni e numerosi convegni, dibattiti e assemblee. Insomma le possibilità di partecipare non sono mancate. Ebbene, la querelle di luglio (non c’e’ stato abbastanza tempo per approfondire) di parte della maggioranza e dell’opposizione, si è squagliata come neve al sole estivo di fronte alle trattative sotterranee che hanno portato al voto finale. Il voto sugli emendamenti e sulle risoluzioni di venerdì, è stata una bella lezione di trasparenza, peccato abbia raccolto ben 3 spettatori (fra cui il sottoscritto) e 1 giornalista. Era Venerdì pomeriggio, e certamente non mi aspettavo le masse di cittadini ma, diamine, almeno i giornalisti… Non so sinceramente se si tratta dello scollamento tra politica e cittadini che tanto piace ricordare in questi giorni o piuttosto un disinteresse della società civile verso l’interesse generale rispetto all’interesse specifico (la mia zona edificabile come la mia puzza, il mio rumore molesto, il mio passo carraio). Evidentemente piacciono le cose facili. Quelle difficili non si ha mai il “tempo” per affrontarle.

    PS: ah, per chi ama le cose difficili qui trova emendamenti e risoluzioni dei Verdi.