• Sant’Anna, la piazzetta

    Mi sono convinto ad intervenire sul progetto di piazzetta Sant’Anna nella speranza che dalla polemica di questi giorni si possa passare ora al ragionamento.

    Innanzitutto credo vadano affermate alcune cose: la scelta dell’Amministrazione di affidare ai propri tecnici la progettazione dell’intervento è una scelta sacrosanta e mi risulta curioso che proprio dalle colonne di chi critica annualmente il Comune per le consulenze esterne vi sia stata una tale levata di scudi, fra l’altro mortificando le competenze e l’impegno dei tecnici comunali. Come mi pare un poco pretestuosa la polemica sul costo “troppo basso”, e ancor più il paragone con il Festival di Internazionale: che facciamo, il prossimo anno chiudiamo Palazzo Diamanti per rifare Corso Martiri? Ma andiamo oltre.

    Non entrerò nelle scelte tecniche progettuali e sui materiali, sia perchè non sono un tecnico, sia perchè non credo sia lì il nodo della questione. Come a tanti di quel progetto ci sono cose che mi piacciono (l’idea della fontana) ed altre che non mi convincono (il muretto) ma credo che il giudizio vada sospeso sino al termine del cantiere e credo che, comunque la si pensi, si tratti di un miglioramento rispetto all’asfalto e alle auto di solo qualche mese fa.

    Il nodo della questione è, a mio parere, interamente politico. Il progetto non è mai stato presentato alla Circoscrizione, nè ha avuto occasione di essere oggetto di discussione all’interno dell’Urban Center (non essendo ancora stato formato) o della Commissione per la Qualità. Comprendo che siamo in un periodo in cui in particolare le Circoscrizioni vengono considerate uno spreco della politica, ma credo che proprio in questi casi si renda evidente quanto sia fondamentale il ruolo di partecipazione democratica che le Circoscrizioni in particolare, e gli altri strumenti partecipativi, possono avere. So che l’Assessora Michelini è sensibile a questi temi e sono certo che in futuro qualcosa cambierà. Chi è eletto direttamente dei cittadini, e che con loro ha un contatto diretto, può e deve essere interpellato sugli interventi sul territorio (e non solo sui più vari regolamenti), così come su alcuni progetti è necessario il coinvolgimento della parte attiva della città e quindi è urgente l’insediamento dell’Urban Center. Tutti avrebbero potuto dare il proprio contributo, e posso assicurare che l’intero Consiglio della Circoscrizione avrebbe dato il suo, costruttivo come sempre. L’Amministrazione ne avrebbe tratto le conclusioni e così la polemica di oggi sarebbe potuta essere il dibattito di ieri.

    Leonardo Fiorentini
    Presidente Circoscrizione Centro Cittadino

    PS: per quanto riguarda il lavoro di riqualificazione del cortile antistante a Sant’Antonio in Polesine, non c’e’ da preoccuparsi. L’intervento è stato deciso e finanziato dalla Circoscrizione Centro Cittadino: abbiamo troppi pochi soldi a disposizione per far danni.