Un nuovo modo di far politica. Vota Motti.
In molti avrete notato la città tappezzata di manifesti elettorali, fra i quali spiccano quelli di un tal Motti, candidato alle europee.
In molti ci siamo chiesti chi era costui, e soprattutto con chi si candidava, vista l’assenza di simboli elettorali e con lo sbarramento al 4% che impedirà la presentazione di listine varie.
Qualcuno ha pure insinuato che non c’era un simbolo perchè il candidato doveva ancora valutare le eventuali offerte, dopo la sua campagna promozionale.
E guarda caso, RomagnaOggi, ci conferma:
Singolare la presa di posizione dell’editore reggiano, che pur ospitando esponenti del Partito delle libertà ha evidenziato “di non essere ancora in una lista definita e di ammirare il lavoro che uomini politici di partiti diversi
Se volete scoprire meglio il nuovo modo di far politica di Tiziano Motti leggete qui (da Romagna Oggi):
REGGIO EMILIA – Il presidente di Europa dei Diritti e candidato al Parlamento Europeo, Tiziano Motti, fa il pieno di giovani. Più di mille i ragazzi e le ragazze che sabato scorso alla discoteca Joia di Rubiera hanno partecipato alla festa sponsorizzata da Europa dei Diritti in cui si è esibito lo show man Jerry Calà che ha riproposto il suo coinvolgente repertorio di musica “revival”. Nel corso della serata Tiziano Motti, è salito sul palco del Joia per incontrare e presentarsi a giovani e giovanissimi. Niente dibattiti o comizi “vecchio stampo”, ma una serata “casual“, che ha unito il divertimento a un po’ di informazione sul candidato e sull’associazione.
Come si diceva, la serata è stata animata da Jerry Calà, che ha stregato il popolo della notte con musiche intramontabili e dal tronista di Uomini e Donne Giorgio Alfieri, che è stato subissato di richieste di autografi da parte delle giovani fan. Dopo cena Motti ha preso la parola per salutare i presenti e la serata è proseguita con la musica tutta la notte. Tra i temi toccati da Motti, i diritti e la necessità di svecchiare la politica svincolandola dalle ideologie.
Con la sponsorizzazione della serata alla discoteca Joia, Motti ha chiuso la giornata in cui ha ufficializzato la sua candidatura al Parlamento Europeo. Nella mattina di sabato, infatti, il presidente di Europa dei Diritti, all’hotel Classic di Reggio Emilia, davanti a una platea di oltre 300 invitati, alla presenza del presidente della commissione Igiene e Sanità del Senato, Antonio Tomassini, del professor Fabrizio Trecca, conduttore del programma di Rete4 Vivere Meglio, e del candidato sindaco del Pdl di Reggio Emilia, Fabio Filippi, aveva ufficializzato la sua discesa in campo (nella circoscrizione del Nord-Est, che comprende Emilia-Romagna, Veneto, Trentino Alto-Adige e Friuli Venezia-Giulia) illustrando le ragioni che lo hanno convinto a candidarsi, nonché il suo programma elettorale.
Un programma innovativo e moderno, consapevole del cambiamento in atto nella politica italiana, sempre meno improntata alle ideologie, sempre più bisognosa di persone concrete, propositive, vicine alle esigenze e alle problematiche dei cittadini, determinate a dare risposte concrete ai bisogni che emergono dalla quotidianità. Singolare la presa di posizione dell’editore reggiano, che pur ospitando esponenti del Partito delle libertà ha evidenziato “di non essere ancora in una lista definita e di ammirare il lavoro che uomini politici di partiti diversi stanno svolgendo nell’interesse della collettività, indipendentemente dalla loro ideologia personale. Motti ha ricordato che da anni l’associazione di cui è presidente promuove le attività dell’oncologo Umberto Veronesi (Pd), che fa parte del comitato d’onore di Europa dei Diritti, così come l’onorevole Angelo Alessandri (LegaNord) e il senatore Tomassini (Pdl), presidente del Comitato d’onore medesimo.
“Ritengo – ha dichiarato Motti – che oggi, più delle ideologie e gli scontri di classe, contino i fatti con cui i politici riescono a rispondere alle esigenze della maggior parte dei cittadini. Perché non è vero che siamo tutti uguali, anzi, fortunatamente, siamo tutti diversi, pur avendo tutti i medesimi diritti. Dal nostro punto di vista tutti abbiamo ragione, occorre quindi trovare risposte concrete ai problemi che si trovano a dover fronteggiare nella loro quotidianità le fasce più deboli, smussando le posizioni ideologiche individuali”.
Ed è la centralità della persona, in quanto cittadino, a prescindere dalle sue ideologie politiche, su cui è declinato il progetto politico di Tiziano Motti.
“Con Europa dei Diritti, associazione senza fini di lucro, nata nel 2004, sto già rispondendo a donne, anziani, lavoratori che vedono l’occupazione a rischio, ma anche imprenditori che cercano di superare la crisi. Persone diverse, con punti di vista differenti, ideologie politiche opposte, ma tutti accomunati dalle problematiche del quotidiano, che, per quanto differenti, rimangono comunque difficoltà cui qualcuno deve dare risposte. La mia candidatura, sinora non inserita in alcuna lista politica, va in quella direzione: sono certo – sottolinea Tiziano Motti – che ci sia ancora molto da fare per il bene del cittadino, per consentirgli di essere davvero libero, consapevole di quelli che sono non solamente i suoi doveri ma, soprattutto, i suoi diritti”.
Da anni impegnato nella diffusione della cultura dei diritti, “perché – sottolinea – solo un cittadino informato è libero”, Motti ha deciso di portare il proprio impegno, la sua voglia di agire, la sua esperienza in un contesto che permetta di lavorare ancora di più nell’interesse dei cittadini: il Parlamento Europeo.
“Molte leggi italiane che operano in difesa dei nostri diritti recepiscono normative comunitarie e a Strasburgo è necessario che siano interpretate le esigenze di chi abita nella nostra terra, nella nostra regione. Sono sicuro di rappresentare una sfida moderna alla politica sorpassata e deludente di un tempo: quella di portare in Europa le esigenze dei cittadini italiani. A prescindere da quelle che sono state sino a ora le loro ideologie politiche. Si tratta di un progetto ambizioso, ma realizzabile, come dimostra il successo di Europa dei Diritti: l’associazione senza fini di lucro, nata 5 anni fa, oggi conta 100mila associati e una rete di 140 studi legali convenzionati in molte regioni italiane, che gratuitamente offrono la propria consulenza agli associati. Dal 16 marzo, quindici emittenti televisive del Nordest trasmetteranno il nuovo ciclo del programma televisivo Noi Cittadini, realizzato in un nuovo format di 15 minuti, condotto dal professor Fabrizio Trecca e orientato a fornire ai cittadini informazioni e riflessioni sui diritti e sulle possibilità di difesa.
Una Moschea in regalo
Auguroni a Don Andrea Gallo che compie 80 anni giusto oggi.
“Il vero peccato è il consumismo che ci ha cambiati tutti” dice, e chiede un regalo: “Ecco, vorrei che si smettessero i litigi per dare la moschea ai fratelli islamici. Genova l´ha sempre avuta, sin da quando era la Repubblica, perché adesso no? Sono colpito come uomo prima di tutto, perché come Einstein che, a chi gli chiedeva la razza, rispose umana, io credo alla fratellanza“.
La canzone con gli auguri di Manu Chao e Carotone la trovate su XL di Repubblica, è un dovere però visitare anche il sito della Comunità di San Benedetto al Porto e se passate da Genova partecipare alle iniziative di festeggiamento.
Verso Chianciano
Dal sito dei Verdi di Ferrara.
Assemblea Nazionale dei Verdi. Eletti i delegati ferraresi
Nella giornata di giovedì 3 luglio 2008, l’assemblea provinciale dei Verdi di Ferrara ha eletto all’unanimità i delegati al Congresso nazionale straordinario dei Verdi che si terrà a Chianciano dal 18 al 20 luglio. I delegati sono: Barbara Diolaiti, Alberto Ronchi, Brunella Lugli, Leonardo Fiorentini; supplenti: Sergio Golinelli, Lina Pavanelli, Stefano Cavallini, Annalisa Croci. Con questa elezione salgono a 18 i delegati dell’Emilia Romagna collegati alla Mozione “Per Un Nuovo Inizio” (prime firme Maurizio Pieroni, Barbara Diolaiti, Marcello Saponaro), contro i 12 eletti dalla Mozione “Ritorno al futuro” (prime firme Grazia Francescato, Angelo Bonelli, Marco Lion). Ancora non conosciamo però gli esiti delle assemblee di Parma, Reggio Emilia e Rimini. Sono in tutto 6 le Mozioni presentate al Congresso. La Mozione Francescato, risulta attestata attorno al 57% anzichè a quell’80% ampiamente propagandato nel corso degli ultimi mesi. Le altre Mozioni, assieme, compongono IL 43%.
“Per Un Nuovo Inizio” è la Mozione nazionale nata dal percorso avviato a Ferrara lo scorso 20 aprile che ha aggregato Verdi di numerose regioni: Emilia Romagna, Trentino Alto Adige, Marche, Lombardia, Lazio, Toscana, Campania, Liguria. La Mozione pone al centro la necessità di una svolta radicale in netta discontinuità con le politiche e il gruppo dirigente di Pecoraro e si articola attorno a tre questioni centrali.
La prima è relativa al ruolo dei Verdi: chiude il deleterio e fallimentare progetto de La Sinistra Arcobaleno e indica il percorso per la costruzione di un soggetto Verde autonomo e profondamente rinnovato in grado di aggregare tutti gli ecologisti oggi presenti negli altri partiti del Centro – Sinistra e nella società e di definire alleanze con le altre forze politiche e con le associazioni sulla base dei contenuti e non di opzioni predeterminate a tavolino.
La seconda questione riguarda la capacità di coniugare governo e cultura del limite per dare risposte alla crisi in atto modificando questo modello di sviluppo sociale ed economico, i sistemi di produzione, la gestione del territorio, gli stili di vita individuali; fondamentale in tal senso il ruolo dei servizi pubblici locali (proprietà di reti idriche e del gas interamente pubbliche) quale strumento per garantire i beni comuni, a partire dall’acqua per la quale si indica non solo la proprietà, ma anche la gestione interamente pubblica e affidate a Enti di Diritto Pubblico.
La terza questione tocca gli aspetti organizzativi interni e prevede modifiche profonde in termini di trasparenza e in direzione realmente democratica e federalista: non dei “centri”, ma una struttura a rete con dei nodi che la tengano insieme.
Più soldi per tutti.
Oggi la neoministra Gelmini annuncia l’adeguamento degli stipendi alla media OCSE, cita Gramsci e ovviamente promette più soldi alle private proprio il giorno dopo l’incontro fra Berlusconi e il Papa e nella stessa giornata in cui Bankitalia lancia un allarme per la discriminazione di censo nell’Istruzione.
Un colpo alla botte ed uno al cerchio. Il martello in mano pero’ ce l’ha Tremonti…
PS: io non ricordo un Ministro (all’istruzione) della Repubblica che non abbia detto “più soldi agli insegnanti” dai tempi della Falcucci (quella che… l’insegnamento è una missione). Voi?
PolCamp
Saponaro propone un BarCamp dedicato alla politica sul web. Non che fosse indispensabile riunire più o meno anonimi blogger intorno ad un tavolo, ma certamente è utile. Soprattutto se il tavolo è imbandito. E poi si fa un giro a Bergamo… Insomma ho aderito… basta che non si parli poi troppo di web 2.0, che potrebbe venirmi l’orticaria. 😉
L’ipocrisia è una droga.
Della gara a freccette contro le narcosale dico nel blog di fuoriluogo. Qui mi interessa approfondire una questione: l’ipocrisia è una droga? Provoca assuefazione (alle sciempiaggini che si dicono), dipendenza (una sciempiaggine tira l’altra) e fa morire persone. L’avversione alle politiche di riduzione del danno fa morti tutti i giorni mentre la criminalizzazione di comportamenti innocui spesso distrugge esistenze (dalle sospensioni della patente alle carcerazioni). E manco di fronte alla morte certa (o ad una distorsione alla caviglia, Veronesi docet) è culturalmente, o meglio politicamente, accettata la terapia del dolore. L’ipocrisia è una droga.
Il grande bluff
Di Pietro sulla manifestazione di AN sulla sicurezza: “E’ positivo che una forza politica rilanci questi temi“. Alla faccia. A forza di rilanci fra un po’ il tavolo crolla. Con qualcuno sotto, di sicuro non i maghi del bluff…
SICUREZZA: DI PIETRO, MANIFESTAZIONE AN MERITA ATTENZIONE
La manifestazione indetta da An per sabato 13 ottobre sulla sicurezza e’ legittima e merita attenzione. E’ quanto ha dichiarato il ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro al termine della registrazione della puntata del Maurizio Costanzo Show che andra’ in onda questa sera. “La manifestazione di An e’ legittima e merita attenzione. E’ positivo che una forza politica rilanci questi temi – ha detto il ministro Di Pietro – il Governo pero’ deve rispondere con azioni di contrasto, che stiamo facendo ma si puo’ fare di piu'”.
Qualche kilometro di pace
Bella giornata domenica. Tanta gente e bel clima generale. Pioggia evitata, il vantaggio di avere al proprio fianco dagli scout ai monaci buddhisti.
Qui in galleria un po’ di foto.