• Interpellanza su box portabici

    garage-biciFerrara, 27 maggio 2013

    A Girolamo Calò

    Presidente della Circoscrizione 1
    Comune di Ferrara

    E pc     A Aldo Modonesi
    Assessore alla Mobilità
    Comune di Ferrara

    Oggetto: interpellanza su box portabici.

    Con la presente sono ad inoltrare la seguente interpellanza:

    premesso

    –       che il problema del parcheggio sicuro delle biciclette è molto sentito dalla cittadinanza ferrarese sia per quanto riguarda la sosta breve che per quanto riguarda il ricovero a più lungo termine (ad esempio nella zona della stazione ferroviaria, ma anche in centro per i residenti privi di posto bici privato)

    Ritenuto

    –       che sia necessario per l’amministrazione comunale, da sempre attenta alla promozione della mobilità ciclabile, trovare soluzioni pubbliche e/o facilitare soluzioni private volte a garantire agli utilizzatori di biciclette un parcheggio sicuro del proprio mezzo

    Considerato

    –       che in numerose città, italiane ed europee, sono utilizzati mini-box (si allegano immagini esemplificative) al cui interno si possono ricoverare una o più biciclette;

    –       che tali manufatti potrebbero essere posizionati sia dall’amministrazione comunale per quel che riguarda i nodi di interscambio pubblici (come la Stazione), sia – con le dovute agevolazioni per quel che riguarda l’occupazione suolo pubblico e le autorizzazioni – dai privati per risolvere i problemi di sosta della bici vicino a casa, negozi e attività economiche.

    –       che all’interno di questi box potrebbero essere ricoverati anche ciclomotori e scooter, e possono essere quindi anche una soluzione al problema del parcheggio di questi mezzi all’interno della ZTL.

    Si interpella il Presidente della Circoscrizione e l’Amministrazione comunale per conoscere

    –       quale sia lo stato dell’arte rispetto alla implementazione del sistema di biciclette pubbliche, alla collocazione di portabiciclette e in generale alle politiche di incentivazione della mobilità ciclabile;

    –       se l’amministrazione sia disponibile, attraverso lo studio delle altre esperienze, ad attivare un progetto partecipato per verificare le effettive necessità dei cittadini, individuare un modello di box compatibile con il tessuto storico della città e con l’arredo urbano esistente e censire i primi luoghi atti alla collocazione sperimentale in collaborazione con i cittadini interessati.

    Il consigliere
    Leonardo Fiorentini

    Scarica l’interpellanza in formato pdf: boxportabici.pdf.

    Bruxelles

    garage-bici

    Amsterdam

    amsterdam2012

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    Utrecht

    le_192 - Utrecht

  • Bici sui marciapiedi e attaccate ai pali: scatta la multa e la rimozione forzata

    Bici sui marciapiedi e attaccate ai pali: scatta la multa e la rimozione forzata
    Il nuovo regolamento di polizia urbana introduce la «tolleranza zero»
    QN – Il Resto del Carlino del 11/12/2011 , articolo di STEFANO LOLLI ed. Ferrara p. 2

    LINEA DURA contro il divieto di sosta: quello delle biciclette. Il nuovo regolamento di polizia urbana, presto al vaglio del Consiglio comunale, introduce misure severe nei confronti dei ciclisti. In particolare di quelli abituati a posteggiare il proprio mezzo sul marciapiede, o attaccando le ruote ai pali della luce, ai piloni, agli alberi. Il testo che in questi giorni è stato esaminato nelle Circoscrizioni – e dal quale, come riportato dal Resto del Carlino, sono stati stralciati i bizzarri divieti di lanciare palle di neve o stendersi sull’erba dei prati – prevede infatti misure restrittive nei confronti dell’utilizzo delle biciclette, con la possibilità della rimozione forzata e della sanzione per chi, ad esempio, ostacola il transito dei disabili, dei passeggini o delle persone anziane sui marciapiedi. NEGLI ULTIMI anni, peraltro, sono state attuate alcune iniziative spot nei confronti delle biciclette; si ricorderà la campagna promossa dal presidente della Circoscrizione Centro Girolamo Calò per rimuovere i ‘rottami’ abbandonati o per introdurre (contestualmente all’installazione di rastrelliere e portabiciclette) la possibilità di asportare le due ruote attaccate ai pali della luce od ai segnali stradali. La prima iniziativa è stata attuata con una certa efficacia, sulla seconda la mano è stata leggera, e addirittura impercettibile; capita così, spiega lo stesso Calò, «di vedere ancora tante biciclette attaccate, specie nei pressi della stazione ferroviaria, non solo a pali o cancelli, ma anche agli alberi». UNA SECONDA iniziativa è quella attuata l’estate scorsa dai Vigili Urbani per ridurre il fenomeno della circolazione contromano in bicicletta; i controlli, si ricorderà, sono stati attuati sia in pieno centro che in alcune delle zone più battute dai ciclisti (ad esempi la pista di via Bologna), ma le multe si sono contate sulle dita di una mano. Ora con il regolamento, se passerà indenne l’esame del Consiglio comunale, la polizia municipale avrà strumenti normativi ufficiali per sanzionare chi commette violazioni e irregolarità. «E’ giusto prevedere che chi parcheggia irregolarmente la bici possa subire qualche conseguenza – scrive il Verde Leonardo Fiorentini nella ‘lettera aperta’ al sindaco con cui chiedeva di togliere il divieto per le palle di neve -, ma sarebbe altrettanto importante indicare dove e come si possono collocare regolarmente le biciclette». Le attuali rastrelliere, dice infatti il capogruppo di Futuro e Libertà Enrico Brandani, «non bastano assolutamente: è vero che in centro ne sono state posizionate parecchie negli ultimi anni, ma le biciclette in circolazione sono migliaia e migliaia. Pensare che adesso per risolvere il problema si debba affidare ai vigili urbani anche una sorta di servizio di rimozione per le due ruote, e soprattutto immaginare che chi ferma la bicicletta sul marciapiede qualche minuto venga sanzionato, mi sembra un po’ assurdo».

    Scarica l’articolo in formato pdf: rdc_11122011.pdf.

  • Parcheggiare le biciclette, una guida danese

    biciArriva dalla Danimarca una guida alla realizzazione di parcheggi per biciclette. Dal portabici dietro casa al parcheggio multipiano in stazione (come ad Amsterdam), un’interessante carellata di soluzioni per far sostare in sicurezza le biciclette in città.

    Un’ottima occasione per le amministrazioni locali per copiare un po’ di idee (ops, si dice fare benchmarking) e aiutare i ciclisti nostrani a ritrovare la propria bicicletta dove la si era parcheggiata…

    Il manuale prodotto dalla Danish Cyclists Federation e realizzato dalla Celis Consult lo potete scaricare da qui (oltre 10mb, in inglese, in pdf).