• Mi son perso qualcosa?

    E anche la residua preferenza unica venne poco dopo cassata a furor di popolo.

    Giovanni Sartori scrive sul Corriere della Sera un intervento in parte condivisibile, in altre come questa sopra, completamente incomprensibile e addirittura favorevole alle preferenze multiple. Che, forse è bene precisarlo, non servivano solo a fare “accordi tra «cordate» di aspiranti atte a pacificarle (le correnti)” ma anche e soprattutto a controllare mafiosamente il voto.

    Comunque, tornando al punto precedente: io non ricordo popoli furenti contro la preferenza unica, mentre ricordo un ministro per le riforme, un parlamento succube di una maggioranza che aveva paura di perdere le elezioni, e una legge porcata a pochi mesi dal voto.

    Voi?