Recluse a Venezia
Il Granello di senape – Associazione di volontariato penitenziario Venezia
Associazione Amici di Casa Famiglia San Pio X ONLUS
Collabora il Centro di Servizio del Volontariato della Provincia di Venezia
VENERDÌ’ 13 marzo 2015
ore 17.30
Aula Magna Liceo Artistico
“M. Guggenheim”
Dorsoduro 2613, Campo Carmini
VENEZIA
“RECLUSE: LO SGUARDO DELLA DIFFERENZA FEMMINILE SUL CARCERE”
ed. Ediesse
ne discutono con le autrici Susanna RONCONI, Grazia ZUFFA
e con Franco CORLEONE, autore della postfazione,
Franca MARCOMIN e Alessandra DE PERINI
introduce Maria Teresa MENOTTO
Recluse, presentazione a Roma
LA PENA INGIUSTA È LA PENA INSENSATA
«La detenzione crea insicurezza, crea quasi un’incapacità di vivere fuori perché alla fine questa qua non è la vita. Il carcere ti toglie l’autonomia, ti toglie la personalità»
Roma, martedì 24 febbraio, ore 18.00
Libreria Arion, via Cavour 255 (angolo via dei Serpenti)
Presentazione del libro di Susanna Ronconi e Grazia Zuffa
RECLUSE
Lo sguardo della differenza femminile sul carcere
Le autrici ne parlano con
Cecilia D’Elia, Consulente del Presidente della Regione Lazio sulle politiche di genere
Mauro Palma, Presidente del Consiglio Europeo per la cooperazione nell’esecuzione penale
Coordina Stefano Anastasia, presidente de La Società della Ragione
Letture di Maria Grazia Comunale
Le donne intervistate in questo libro chiedono di non patire altra sofferenza oltre
la privazione della libertà, di poter essere protagoniste nell’immaginare e costruire
un futuro dopo la pena, di diventare titolari di diritti
Come vivono le donne in carcere? Com’è vissuta dalle donne la lontananza dalle persone più care e dai figli? Come si sviluppano le relazioni fra donne- fra le detenute e fra le detenute e le operatrici- all’interno del carcere? Le donne sono una percentuale minoritaria dell’intera popolazione detenuta italiana, appena il 4%. Questa loro scarsa presenza, invece di garantire una migliore gestione degli istituti che le ospitano, si traduce spesso in irrilevanza, e porta con sé un’omologazione all’immagine della detenzione maschile che cancella ogni differenza di genere e ogni analisi che la includa. Eppure, la differenza femminile ha profonde influenze sulla percezione di sé e delle proprie scelte, sulla dimensione affettiva, sulle strategie personali che le donne mettono in campo per resistere all’invasività dell’istituzione carceraria. Il libro, nato da una ricerca qualitativa condotta nelle carceri di Sollicciano, Empoli e Pisa, indaga la soggettività delle donne detenute dando ad esse voce, senza assecondare visioni «patologizzanti» del reato al femminile né facili stereotipi sulla loro «debolezza».
Collana Saggi, pagine 320, prezzo 16,00. Prefazione di Stefano Anastasia, Postfazione di Franco Corleone. Con il contributo di Maria Luisa Boccia, Serena Franchi, Tamar Pitch. Il volume è stato realizzato in collaborazione con l’associazione La Società della Ragione che ha come finalità lo studio, la ricerca e la sensibilizzazione culturale sul tema della giustizia, dei diritti e delle pene http://www.societadellaragione.it
Recluse a Udine
Centro culturale e di accoglienza “E. Balducci”
Conferenza Volontariato Giustizia del Friuli Venezia Giulia
Associazione “la Società della ragione ONLUS”
martedì 13 gennaio 2015
Ore 20.30
Centro culturale e di accoglienza “E. Balducci”
Piazza della Chiesa 1, 33050 Zugliano
Presentazione dei libri:
“Recluse Lo sguardo della differenza femminile sul carcere”
di Susanna Ronconi e Grazia Zuffa
“Ponti di parole quindici anni di scrittura dal carcere di Udine”
dell’Associazione “Icaro”
Saluti e introduzione
Pierluigi Di Piazza Responsabile Centro culturale e di accoglienza “E. Balducci”
Presentano i volumi
Maurizio Battistutta Garante dei detenuti di Udine e componente dell’Associazione “Icaro”
Silvana Cremaschi consigliera regionale
Interviene rispondendo agli interrogativi e illustra lo sguardo della
differenza femminile sul carcere
Grazia Zuffa psicologa e psicoterapeuta nel campo delle dipendenze, co-autrice di Recluse.
Conclusioni
Franco Corleone Garante dei diritti dei detenuti della regione Toscana
Dialogo con i partecipanti
Momento conviviale
I libri…
“Recluse Lo sguardo della differenza femminile sul carcere”
Le donne sono una percentuale minoritaria dell’intera popolazione detenuta italiana, appena il 4%. Questa loro scarsa presenza, si traduce spesso in irrilevanza, e porta con sé un’omologazione all’immagine della detenzione maschile che cancella ogni differenza di genere e ogni analisi che la includa. Il libro, nato da una ricerca qualitativa condotta nelle carceri di Sollicciano, Empoli e Pisa, indaga la soggettività delle donne detenute dando ad esse voce, senza assecondare visioni «patologizzanti» del reato al femminile né facili stereotipi sulla loro «debolezza». Emerge un orizzonte di riforma possibile: abbandonare l’idea di pena come “minorazione” della persona e mortificazione delle sue risorse, per riconoscere alle autrici e agli autori di reato soggettività e diritti, su cui misurare le proprie e le altrui responsabilità. “La pena ingiusta è la pena insensata”.
“Ponti di parole quindici anni di scrittura dal carcere di Udine”
Quindici anni che raccontano i vissuti della pena detentiva nella Casa circondariale di Udine. Speranze, dolori, sogni, ingiustizie, aspettative, disincanti, affetti, delusioni, ricerche… in un tempo “ristretto” che non passa mai. Cosa c’è dietro a queste donne e a questi uomini che ci chiedono il senso della pena carceraria? Con racconti, esperienze, riflessioni, poesie e disegni si è tentato di comunicare all’esterno la presenza di donne e uomini reclusi pressoché dimenticati dietro le mura dell’Istituto; persone ricordate solo dai familiari, dai parenti e dai volontari, citate sporadicamente dai media locali esclusivamente per fare “notizia”. Non certo per dare informazioni sulle loro condizioni detentive, sul senso della pena, sulle possibili alternative alla stessa, su una auspicabile giustizia “riparativa” nei confronti delle vittime dei reati o della società nel suo complesso.