
Sulla criminalizzazione delle prostitute e il Regolamento di Polizia Urbana
Interpellanza di Leonardo Fiorentini sullo stato di applicazione e gli effetti delle recenti modifiche al regolamento di Polizia Urbana.
Ieri l’allarme lanciato dalle operatrici del Centro Donna Giustizia che in occasione della giornata mondiale contro la violenza alle sex workers che ricorre il 17 dicembre hanno denunciato l’aumento delle richieste di prestazioni sessuali senza uso del preservativo o addirittura forme di violenza “stealthing”, in cui il cliente si sfila o rompe appositamente il condom durante il rapporto, aumento delle forme di aggressione fisica e verbale in strada e delle vessazioni legate a “puttanofobia” o razzismo.
Oggi ho presentato questa interpellanza, perchè rimango convinto che le modifiche fatte al nostro Regolamento di Polizia Urbana siano parte del problema di “criminalizzazione, stigmatizzazione e discriminazione” che rischia di “impedire l’accesso alla giustizia e ai servizi sociali e sanitari”. Vorrei infatti capire se le misure introdotte localmente siano state applicate e come siano state valutate da chi doveva farlo. Chiedo anche conto delle sanzioni rispetto all’”allarme panni stesi” (sono ironico, ndr) che aveva porta al divieto in centro storico e, più seriamente, rispetto alle multe ai locali che pur rispettando le norme del Regolamento del rumore sono stati sanzionati per i suoni “percepiti” in strada la cui valutazione di disturbo è stata fatta senza alcun sistema di misurazione (a differenza delle autorizzazioni ricevute).

Pace fatta con le palle di neve
Pace fatta con le palle di neve
La giunta toglie dal regolamento di polizia urbana i divieti più controversi
Da estense.com
La giunta del Comune di Ferrara, nel corso della riunione di questa mattina, si è finalmente espressa sulla controversa e dibattuta questione delle palle di neve. In merito all’elaborazione del nuovo Regolamento di polizia urbana ha infatti espresso l’intenzione di escludere sia questa proibizione, che tanto clamore aveva suscitato sia nelle pagine locali sia in quelle nazionali, sia il divieto di coricarsi nei giardini, definiti dalla specificazione tecnica “luoghi erbosi o recintati”. É stato preannunciato che diversi saranno probabilmente gli articoli che verranno modificati, e che i cambiamenti saranno calibrati sulla base delle osservazioni che i singoli cittadini presenteranno nei prossimi giorni alle Circoscrizioni. Ulteriori suggerimenti saranno accolti anche dalle Commissioni consiliari.
“Il nuovo regolamento – spiega la giunta -, che nei prossimi mesi sarà oggetto di presentazione e discussione anche in consiglio comunale, intende infatti essere il risultato di un percorso di lavoro “partecipato”, attraverso questa prima fase di consultazione che ha l’obiettivo di offrire, ai componenti degli organismi rappresentativi dei cittadini, un’occasione di approfondimento di quelle regole fissate per assicurare la serena e civile convivenza”. Dopo la raccolta delle osservazioni e degli emendamenti si procederà alla stesura finale del Regolamento di Polizia Urbana.
Diversi gli emendamenti e le osservazioni già pervenuti in particolare su articoli che risalgono al 1985. L’obiettivo della giunta è “quello di scrivere un regolamento semplificato e adeguato ai nostri tempi e alle attuali esigenze, in linea con le riforme legislative che si sono succedute nel tempo, intervenendo su un documento che ormai risale a 26 anni fa”.

W le palle di neve e il coricarsi sui prati: nuovo regolamento di Polizia Urbana e proposte di emendamento
La prossima settimana il consiglio di Circoscrizione darà il parere sul nuovo Regolamento di Polizia Urbana della nostra città. Il precedente testo risaliva all’85, per cui è stato rivisitato in molte parti, aggiornato alle normative più recenti e ripulito dalle materie oggetto di altri regolamenti nel frattempo approvati.
In particolare le novità riguardano:
art.5 co.3; art.14 co.3 scolo in strada dei condizionatori; art.20 sosta abbandono di velocipedi in luoghi non contemplati dal cds, viene prevista inoltre la veloce risoluzione del problema con la rimozione coattiva del veicolo a spese del trasgressore. Modalità e tempi di restituzione potranno essere determinati,seguendo la falsariga dell’ordinanza già predisposta; art.21 commi 2 e 3; art 22 pulizia degli edifici imbrattati a carico dei trasgressori; art.24 co.2 articolo totalmente riformulato relativamente agli obblighi di pulizia a carico dei privati; art.25 decoro delle vetrine; art.27 distribuzione dei volantini; art.32 divieto di campeggio in sostituzione dell’ordinanza vigente che risale ad alcuni decenni fa; art.36 adeguamento delle attività rumorose agli orari della legge e delibera di giunta regionale; art.39 rispetto al quale si veda anche l’opposta previsione contenuta nel nuovo regolamento del commercio sulle aree pubbliche; art.41 esposizione esterna della merce; art. 45 istituto della diffida a carico della P.M.
Il regolamento, come potrete notare, tratta alcuni dei temi “fondamentali” per il vivere civile in una comunità: dal divieto di buttare cicche per terra in strada allo sgombero della neve. Fra queste moltissime previsioni di buon senso e minima educazione. Fra queste però ci sono anche residui di disposizioni ormai superate (o quantomento superabili). Mi è balzato all’occhio il divieto antistorico di “coricarsi nei luoghi erbosi o recintati” dei giardini e parchi pubblici (art. 31, comma1, lettera b), che metterebbe fuorilegge la maggior parte dei frequentatori del Parco Urbano o del Parco Massari, ma anche il divieto di lanciare palle di neve mi parrebbe in qualche modo superabile (art.7 comma 2).
Così visto che avrei intenzione di presentare un po’ di emendamenti per accompagnare il parere della circoscrizione 1, voglio fare un piccolo esperimento di revisione partecipata, chiedendo a chi sta leggendo queste righe di provare a darmi una mano. Nel regolamento trovate qualcosa da cambiare, o trovate che manchi qualcosa? Provate a scriverlo nei commenti di questo post, e discutiamone insieme.
Scarica il regolamento in approvazione: Regolamento-polizia-urbana.pdf.