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  • By Leonardo Fiorentini On 18 Maggio 2012 In media Tags facebook, Il duro mestiere del giornalista addetto alle gallerie di un quotidiano online, memoria storica, paperopoli, profezia, repubblica.it, topolino
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    La (finta) profezia di Topolino (Il duro mestiere del giornalista addetto alle gallerie di un quotidiano online/4)

    Impazza sui social network, conquistando ovviamente, la colonna dx di Repubblica.it un’immagine tratta da una storia di Topolino (numero 1956, del 23 Maggio 1993) in cui il Sindaco di Paperopoli decide di affidarsi ai tecnici per rimpinguare le casse comunali tassando i cittadini e riversando loro (sui tecnici) l’impopolarità.

    Ora, in questo paese senza memoria storica, questa viene spacciata come profezia. Quando è semplicemente satira su ciò che era già successo.

    Può essere scusabile che qualche utente facebook nato dopo negli anni ’80 e seguenti non si ricordi (e non gli sia stato insegnato a scuola), ma un giornalista del principale quotidiano italiano forse dovrebbe saper rispondere a questa domanda:

    senza scomodare Amato ed il suo prelievo forzoso sui c/c (estate 1992) chi fu Presidente del consiglio di un governo tecnico di transizione, il primo presidente del Consiglio non parlamentare della storia della Repubblica, dall’aprile 1993 al maggio 1994?

    E’ permesso usare Wikipedia.

    Per la serie “Il duro mestiere del giornalista addetto alle gallerie di un quotidiano online“.

  • By Leonardo Fiorentini On 16 Luglio 2010 In esistenza, legge, ordine ...e giustizia, media Tags carcere, cyber girl, Jessie Lunderby, playboy, repubblica.it
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    Nostalgia di un certa linea editoriale

    Come farsi sfuggire la notizia da colonnadx di Repubblica.it più succosa del giorno? Vi starete aspettando Robben formato palla ed invece vi sfoggio questa splendida citazione dalle galleria di Repubblica.it, con la Cyberg Girl della settimana di playboy licenziata perchè dopo la pubblicazione delle foto non può più tornare a svolgere le sue mansioni tranquillamente…

    Licenziata perché ha posato per Playboy lo scorso giugno come Cyberg Girl della settimana: è successo a Jessie Lunderby, guardia carceraria presso il Washington County Detention Center, sospesa per aver ridicolizzato il dipartimento competente. Una decisione difficile, si difende lo sceriffo Tim Helder che con una lettera di cinque pagine ha comunicato alla playmate l’immediato licenziamento. Le azioni della ragazza avrebbero interferito con il lavoro della Contea di Washington e destato molto interesse nei carcerati tanto da non poterle permettere di tornare tranquillamente a svolgere le sue mansioni

  • By Leonardo Fiorentini On 26 Marzo 2010 In esistenza, media, Politica e Città Tags agricoltura, albero, elezioni regionali, repubblica.it, sel - idee verdi, vanga
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    Campagna a bassa soglia

    Con una certa soddisfazione, dopo il Carlino locale e nazionale, raggiungo anche le agognate gallerie dei manifesti di Repubblica.it. E senza bisogno di alcun taroccamento!

    Chissà se la campagna a bassa soglia funzionerà.

    Ma almeno, a questo giro, posso dire di essermi divertito abbastanza…

  • By Leonardo Fiorentini On 20 Marzo 2010 In lotta e governo, Predicatori e razzolatori Tags acqua pubblica, gilioli, mascia, piazza san giovanni, repubblica.it, silvio berlusconi, verdini, zanda
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    Questione di numeri

    1.000.000 secondo Verdini, massimo 100.000 secondo  Zanda, una banda che suona faccetta nera, 100 euro per gli interinali ingaggiati per indossare la maglietta “meno male che Silvio c’è”, 380 metri quadri di palco a occupare più piazza possibile.

    Insomma, anche a vedere la Piazza (e le vie laterali) dall’alto, i numeri della Piazza San Giovanni di oggi assomigliano tanto alla finanza creativa di Tremonti.

    E se parliamo poi di qualità, sicuramente la manifestazione per l’Acqua pubblica a Piazza Navona oggi ha surclassato anche il Presidente del Consiglio di lotta e di governo…

  • By Leonardo Fiorentini On 25 Gennaio 2010 In ambiente, media, Predicatori e razzolatori Tags ghiaccio, giornalismo, il disinformatico, media, paolo attivissimo, repubblica.it
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    Il duro mestiere del giornalista addetto alle gallerie di un quotidiano online (3)

    Per la serie il duro mestiere del giornalista addetto alle gallerie di un quotidiano online, eccovi l’ultima chicca scovata da Paolo Attivissimo:

    Repubblica ha pubblicato quelle che dice essere “sensazionali immagini di un’onda imponente che si ghiaccia ancora prima di infrangersi”.

    L’autrice della didascalia, Giuditta Mosca, scrive che “Questo fenomeno naturale è stato raramente documentato dall’uomo e avviene grazie alla bassa temperatura dell’acqua che a contatto con l’aria ancora più fredda resta bloccata per pochi secondi, il tempo sufficiente affinché la temperatura proibitiva la solidifichi in blocchi di ghiaccio”.

    Onde che si ghiacciano a mezz’aria? Si vede che qualcuno ha scambiato The Day After Tomorrow per un trattato di climatologia. E dormiva durante le lezioni di chimica e fisica del liceo.

    Come se non bastasse, il fenomeno viene descritto come se fosse una prova dell’abbassamento delle temperature mondiali: le immagini, dice Repubblica, “vengono dal lago di Huron di Mackinaw City, nel Michigan, Stato USA ai confini con il Canada” e sono un “avvenimento naturale di grande fascino fino ad oggi comune solo alle zone polari”.

    In realtà le immagini non vengono dal Michigan, ma da Internet: Repubblica le ha saccheggiate senza il benché minimo controllo e naturalmente senza riconoscerne la paternità o il diritto d’autore. Infatti Snopes.com spiega che si tratta di una bufala risalente a marzo del 2008. Le immagini sono autentiche, ma si riferiscono a un fenomeno che avviene in Antartide, non nel Michigan, ed è prodotto dalla fusione del ghiaccio antartico profondo.

    Questo ghiaccio, infatti, riaffiora a causa degli spostamenti della calotta antartica e viene sagomato dall’esposizione alle intemperie. La fusione produce le striature verticali che sembrano la cresta di un’onda, e la magnifica trasparenza del ghiaccio è dovuta alla sua formazione a grande profondità.

    Le fotografie in questione provengono specificamente dalla base antartica di Dumont D’Urville e sono state scattate da Tony Travouillon nel 2002. Ne trovate altre qui.

    Complimenti, come sempre, a Repubblica per aver dimostrato ancora una volta che i giornalisti veri, quelli stipendiati dalle redazioni, lavorano meglio di quei cialtroni di blogger.

  • By Leonardo Fiorentini On 28 Novembre 2009 In lotte, musica, Predicatori e razzolatori Tags afi, confesercenti, copyleft, diritti d'autore, repubblica.it, scf, siae
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    La tripla gabella (anzi quadrupla e quintupla)

    Oggi Repubblica riporta del tentativo di riscossione nei confronti di Bar, Ristoranti, Hotel che diffondono musica registrata da parte del consorzio dei fonografici Scf, che riunisce le case discografiche e tutela oltre 300 imprese, dei “diritti relativi alla registrazione discografica (cioè all’incisione su supporto dell’opera musicale). Tali diritti sono da corrispondere al produttore della registrazione e all’artista che ha prestato la propria interpretazione all’incisione”, come si legge sul sito della Scf. Che sono quindi cosa diversi dai Diritti SIAE, che tutelano invece la composizione, come da legge 633 del 22 aprile 1941.

    Insomma la Radio paga la SIAE, i bar pagano la SIAE e come se non bastasse ora gli tocca pure la tripla gabella della Scf. Che diventa quadrupla se ci si permette di immaginare che anche le Radio debbano pagare di diritti alla registrazione discografica, come peraltro confermato da Confesercenti. Quintuplo se anche la Siae da gennaio  riscuoterà il diritto connesso per conto dell’Afi, l’Associazione fonografici italiani.

    Due domande, retoriche: quando chiederanno di pagare i diritti sull’immagine dell’autore evocata dall’ascolto della registrazione ddiscografica di una composizione musicale? E soprattutto, quanti di questi diritti vanno effettivamente all’autore (di composizione o esecuzione) e quanti a mantenere in vita quel baraccone che sono SIAE e Case Discografiche?

    PS: per approfondire lo stato del mercato della musica italiana segnalo questo rapporto IULM (via rockol)

  • By Leonardo Fiorentini On 25 Settembre 2009 In esistenza, Predicatori e razzolatori, sport Tags arbitro, calcio, erba sintetica, porta, portiere, repubblica.it, svezia
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    Meglio l’erba

    Le cose sintetiche mi hanno sempre insospettito. Da Repubblica.it:

    Il portiere stringeva la porta: scoperto
    (25 settembre 2009)
    Kim Christiensen, portiere della squadra svedese dell’Ifk Goteborg, è stato filmato mentre cercava di spostare i pali per accorciare la propria porta durante un match di serie A
    Siccome il campo è fatto di erba sintetica, le porte non sono piantate per terra. Basta fare un po’ di pressione e il palo si sposta.
    I giocatori dell’Orebro si erano accorti che qualcosa non andava. E così alla mezz’ora del primo tempo hanno riferito la cosa all’arbitro.
    Christiensen, 30 anni, ha ammesso il fatto e ha anche aggiunto che non si è trattato della prima volta. “Un mio amico portiere mi ha indicato il trucco qualche anno fa e io a volte l’ho fatto”, ha detto il portiere alla rivista svedese Aftonbladet.

  • By Leonardo Fiorentini On 9 Agosto 2009 In legge, ordine ...e giustizia, media, Predicatori e razzolatori Tags media, mediaset, osservatorio di pavia, percezione dell'insicurezza, rai, reati, repressione, repubblica.it, sicurezza, statistiche, tg
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    Notizie a scoppio ritardato…

    01Andare troppo a fondo nell’analisi dell’evoluzione dei reati, però, potrebbe sollevare qualche dubbio. Sul fatto che la sicurezza in Italia costituisca un’emergenza. O almeno: un problema emergente. Nuovo. In fondo, risalendo al 1991, quasi vent’anni fa, si scopre che il peso dei reati è superiore a quello attuale: 4666 per 100mila abitanti, allora; 4520 oggi. In termini percentuali: lo 0,1 in più. Non molto, si dirà. Anche se, quando si tratta di reati, ogni frazione è rilevante. Tuttavia, la verità è che la variazione percentuale dei reati (negli ultimi dieci anni, almeno) ha un andamento ondivago. Ma segna una sostanziale continuità. Dal 4,2% sulla popolazione, nel 1999, si passa al 4,5% di oggi. Una variazione minima. Che, peraltro, conferma l’Italia come uno dei paesi più sicuri – o meno insicuri – d’Europa.

    Ilvio Diamanti oggi su Repubblica commenta statistiche dei reati e statistiche dei Tg e conferma ciò che su questo blog si sta dicendo da tempo: i reati sono in calo, ma dal 2007 e i tg ovviamente se ne accorgono giusto ora…

  • By Leonardo Fiorentini On 19 Giugno 2009 In legge, ordine ...e giustizia, lotte, media, Predicatori e razzolatori Tags ghedini, il corriere della sera, il sole 24 ore, l'espresso, media, repubblica.it, sardegna, silvio berlusconi, villa grazioli
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    L’utilizzatore finale e la crisi dei culi al vento

    immagine-61Pare che il nostro sinistro Presidente del Consiglio sia un po’ in difficoltà.

    L’ennesima crisi dei culi al vento pare abbia fatto vacillare anche Ghedini che poi si è dovuto scusare con oltre metà dell’elettorato.

    Certo non aiutano le riviste lasciate in giro per casa, e di sicuro anche i culi al vento sulla scortati dalla pilotina dei Carabinieri scovati da Marco Lillo e Peter Gomez per l’Espresso non danno una bell’immagine dello statista. Ora lo voglio vedere pero’ un Ministro che ammette di esser salito  su quel motoscafo…

    Figuriamoci poi le vicende dell’altra villa.

  • By Leonardo Fiorentini On 16 Giugno 2009 In cinema, esistenza, media Tags giornalismo, la stampa, media, megan fox, repubblica.it, web
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    Il duro mestiere del giornalista addetto alle gallerie di un quotidiano online

    big_meganfoxtopless111Provate a pensare a quel poveretto che ogni giorno deve trovarsi un soggetto originale per riempire le gallerie fotografica del suo quotidiano on line. Un lavoraccio.

    La mia solidarietà oggi va al povero giornalista della Stampa che ci offre “le foto di Megan Fox in topless nel film “Jennifer’s Body”. Il set segretissimo del nuovo film della bellissima Megan è stato violato da uno sconosciuto armato di macchina fotografica che ha diffuso le immagini sul web.”

    Lo sconosciuto le ha tanto diffuse che gli scatti risalgano almeno al 20/05/2008 (fonte big).

    In onore della vecchia linea editoriale ripropongo uno degli scatti.

    PS: e vagamente ricordo una galleria di Repubblica.it, mesi orsono, diciamo quasi un anno (22 agosto 2008)…

    immagine-3

    PS2: Del resto se la fotonotizia del giorno è questa…

  • By Leonardo Fiorentini On 11 Marzo 2009 In media Tags incidenti, media, morti, notizie che non lo erano, repubblica.it, sicurezza, strada
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    Minchia che aumento

    immagine-10Repubblica.it titola:

    Piratesse della strada, boom di casi in Italia

    Fenomeno in forte aumento: nel 2008 ben 22 episodi in cui l’investitore è fuggito hanno avuto per protagoniste donne, il 9% dei 249 pirati. Nel 2007 erano 9 pari all’8,5%. Diverse le cause della fuga: una paura generica, non legata a sanzioni specifich

    A me da 8,5% a 9% mi pare un aumento minimo (delle piratesse). Semmai sono i pirati (uomini e donne) a più che raddoppiare, rielaborando i dati (parziali) diffusi nelle tabelle dell’ASAPS, da  105 a 244 (e gli uomini aumentano di 126 unità, partendo da 96)…

  • By Leonardo Fiorentini On 20 Febbraio 2009 In legge, ordine ...e giustizia, lotte, media, Predicatori e razzolatori Tags alessandro robecchi, desaparecidos, dittature, media, repressione, repubblica.it, ronde, sicurezza, silvio berlusconi
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    Legalizzate le ronde

    L’abbiamo fatto d’urgenza sull’onda del clamore ma la realtà è che nel 2008 gli stupri in Italia sono diminuiti

    Il nostro sinistro Presidente del Consiglio svela che le ronde le legalizza sull’onda del clamore, ma che in effetti non servirebbero.

    Evidentemente gli fanno gioco, lui che in fondo in fondo, forse forse, punta più alle squadre della morte che alle camicie nere …ops… verdi.

    Vorrei fosse una “battuta”, come quella del nostro dell’altro giorno. Purtroppo temo non lo sia, come del resto non lo era quella…

  • By Leonardo Fiorentini On 25 Gennaio 2009 In esistenza, legge, ordine ...e giustizia, lotte, Predicatori e razzolatori Tags belle ragazze, bobo maroni, cagliari, corriere della sera, esercito, esercito del male, repubblica.it, silvio berlusconi, strupri
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    Cambio di difesa…

    “Dovremmo avere tanti soldati quante sono le belle ragazze italiane, credo che non ce la faremmo mai…”.

    Il sempre più sinistro Silvio Berlusconi svela il suo vero obbiettivo.

    Finalmente abbiamo capito, altro che esercito del male: un semplice passaggio dalla marcatura a zona a quella a uomo…

    Berlusconi: “30 mila soldati nelle strade un esercito contro l’esercito del male”

    OLBIA – Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi interviene sull’emergenza sicurezza nelle grandi città dopo gli ultimi episodi di violenza a Roma e Guidonia. “C’è una proposta del ministro Maroni condivisa dal ministro La Russa per aumentare di 10 volte il numero dei militari che, invece di essere un esercito che fa la guardia nei confronti del deserto dei Tartari, sarà utilizzato per combattere l’esercito del male cioè la criminalità diffusa”.Parlando ad Arzachena, il premier ha sostenuto che sarà aumentato il numero dei tre mila militari in aiuto alle forze dell’ordine, “una trovata – ricorda – che è del presidente del Consiglio e adesso si svilupperà con ottimi risultati”.
  • By Leonardo Fiorentini On 20 Gennaio 2009 In ambiente, esistenza, lotte, Predicatori e razzolatori Tags crisi, decrescita felice, economia, governo, pil, repubblica.it, silvio berlusconi
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    Berlusconi e la felice decrescita…

    immagine-71I casi della vita. Mi sa che quest’anno al sempre più sinistro Presidente del Consiglio andrà la tessera ad honorem del Movimento per la decrescita felice…

    Crisi, Berlusconi sparge ottimismo “Pil sotto del 2% non è un dramma”

    ROMA – Silvio Berlusconi torna a spargere ottimismo sulla situazione economica. E definisce non drammatica la previsione per il 2009 che vede uil Pil a -2%.

    “La crisi non è così drammatica come tutti vogliono pensare e il meno 2 per cento del Pil previsto significa che torneremo indietro di due anni e due anni fa non stavamo così male”. E ancora: “Bisogna avere paura di avere troppa paura. Tutti dobbiamo dare un contributo affinché la crisi non sia così drammatica”.

    Il premier si sofferma anche sulla questione pensioni,
    assicurando che non si cambierà il sistema, “perché non è che ogni due anni un governo può cambiarlo”, ma confermando che ci sarà con ogni probabilità un intervento sull’età pensionabile per le donne: “L’Unione Europea ritiene che le donne in Italia siano discriminate perchè vanno in pensione 5 anni prima degli uomini. Credo che ci obbligherà a rivedere questa situazione. Noi ci impegneremo a fondo prossimamente”.
    (Repubblica.it – 20 gennaio 2009)

  • By Leonardo Fiorentini On 25 Novembre 2008 In esistenza, lotte, media Tags abruzzochiodi, basilicata, benito, curriculum, media, msi, pdl, repubblica.it, rimini, senzatetto, spot, voto di scambio
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    1

    Paese che vai, usanze che trovi.

    A Rimini 4 giovani bruciano un senzatetto per divertimento, in Basilicata l’MSI offre 1500 euro per ogni figlio che sarà chiamato Benito, in Abruzzo il candidato del PDL offre colloqui di lavoro ai giovani che lo voteranno…

    Proprio un Belpaese.

  • By Leonardo Fiorentini On 14 Ottobre 2008 In esistenza, media Tags barack obama, media, mike b, mike bongiorno, repubblica.it, usa
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    0

    Il bongiorno che non ti aspetti

    Mike for Obama, nonostante Silvio.
    Robe dell’altro mondo…

    da Repubblica.it

  • By Leonardo Fiorentini On 17 Settembre 2008 In esistenza, mobilità, Predicatori e razzolatori Tags air france, alitalia, hostess, precari, promesse, repubblica.it, silvio berlusconi
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    0

    Mi spiace, signorina…

    Mi spiace molto per la simpatica signorina nella foto di repubblica.it, ma temo che la politica del sinistro Berlusconi per le – belle – impiegate Alitalia resti quella enunciata a Porta a Porta prima delle elezioni:

    “sposi un milionario“

    Del resto lui le promesse elettorali le mantiene…

  • By Leonardo Fiorentini On 17 Settembre 2008 In esistenza, legge, ordine ...e giustizia, Predicatori e razzolatori Tags alemanno, il grande fratello, mara carfagna, prostituzione, raffaella fico, repubblica.it, roma
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    Prostituzione: arriva la franchigia?

    “Metto all’asta la mia verginità per un milione di euro. Voglio proprio vedere se c’è qualcuno che tiri fuori questa somma per avermi”. Questo l’annuncio scandalo di Raffaella Fico, 20 anni, showgirl ed ex-concorrente dell’ultima edizione del “Grande Fratello”, in un’intervista a “Chi”, in edicola domani. Forse l’idea le è venuta sentendo l’impresa di una giovane australiana, che pochi giorni fa aveva deciso di mettere all’asta la propria verginità per un milione di dollari. Raffaella, appena uscita dalla casa del Grande Fratello, aveva dichiarato di essere vergine. “Non so che cosa significhi fare sesso”, dice ora la Fico. “Se qualcuno pagherà un milione di euro per me, sarò di certo imbarazzata. Ma con questi soldi potrò realizzare i miei sogni. Comprarmi una casa a Roma e pagarmi un corso di recitazione”. E se “lui” non sarà esattamente una bellezza? “Se lui non mi piacerà, manderò giù un bicchiere di vino pazienza”. In questa galleria alcuni scatti tratti da uno dei calendari realizzati da Raffaella.

    Chissà cosa diranno la signorina Ministra Mara Carfagna o il Sindaco Alemanno (città nella quale la signorina Fico vorrebbe andare ad abitare) di questa boutade?

    Forse troveranno il modo di inserire una franchigia nel ddl prostituzione, all’incontrario ovviamente: salve tutte coloro che chiedono più di x euro (1.000/10.000/100.000?) a prestazione, oltre ovviamente a chi si offre gratuitamente in cambio di una facile carriera…

  • By Leonardo Fiorentini On 8 Settembre 2008 In legge, ordine ...e giustizia, lotta e governo, Politica e Città, Predicatori e razzolatori, sostanze Tags alfano, bobo maroni, braccialetto elettronico, carcere, franco corleone, ionta, la russa, repressione, repubblica.it
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    E se lo dice lui… (3)

    “Le prigioni sono piene di stranieri liberiamocene senza altri indulti”

    Dice il Ministro Alfano in una intervista su Repubblica.it. Non senza generare polemiche dai suoi colleghi, con il buon La Russa che non sapendo più che farne di tante caserme (riutilizzarle per aiutare a risolvere i tanti problemi urbanistici delle città che le ospitano no, vero?), cerca di piazzarle a chiunque passi di lì, prima come CPT, ora come prigioni wireless per detenuti con braccialetto…

    Detto, d’accordo con Corleone, che quella del Braccialetto elettronico è una misura inutile e costosa (da Repubblica.it), la domanda successiva è quella che pone D’Avanzo:

    Domanda: il ministro di Giustizia, Angelino Alfano, e il suo scudiero Franco Ionta, direttore dell’amministrazione penitenziaria, sono due ingenui dilettanti allo sbaraglio o due ambiziosi furbacchioni che credono di poter raggirare tutti in tutte le occasioni?
    Se invento nuovi reati e nuove aggravanti; se inasprisco le pene; se faccio di ogni erba un fascio e cancello ogni ragionevole confine tra inciviltà, micro-devianza e criminalità (e anche tra i diversi tipi di criminalità).
    Se non punisco più il fatto, ma castigo l’identità, l’appartenenza ad alcune categorie di “umani” che giudico, di per se stesse, pericolose; se – in soldoni – penso di risolvere ogni problema sociale (dalla tossicodipendenza a quello – epocale – dell’immigrazione) con il diritto penale e la galera, non posso poi stupirmi se le carceri scoppiano.

    Meditate, gente, meditate…

  • By Leonardo Fiorentini On 25 Agosto 2008 In esistenza, sport Tags Angel Valodia Matos, Ara Abrahamian, biglietti aerei, boicottaggio, cina, coni, detassazione, Emiliano Viviano, fuoriluogo.it, mauro biani, medaglie, olimpiadi, olimpiadi di pechino, pechino, repubblica.it, sondaggio, spirito olimpico, taekwondo, tibet
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    Le olimpiadi sono finite

    A questo giro, incredibilmente, non ho visto le Olimpiadi. Neanche una gara in diretta, e anche le cronache devo ammettere che non mi hanno molto entusiasmato.

    Era mia intenzione non vederle, per un impegno personale verso quel boicottaggio che continuo a ritenere giustificato. Ma non credevo di riuscirci, sono sincero. Ad oggi gli unici dispiaceri sono di non aver visto in diretta quella saetta di Bolt, e di non aver potuto gioire insieme alla Idem, quella che “Peccato aver perso per così poco ma va bene lo stesso. Spero di avervi regalato belle emozioni. Avete visto che vecchietta?”

    Anche Mura ha fatto fatica ad arrivare in fondo. Ma ora che in fondo ci siamo arrivati lancio il sondaggio, rigorosamente nello spirito anti-olimpico ormai imperante…

    Quale di questi momenti secondo voi incarna peggio lo “Spirito Olimpico”?

    1. L’epulsione del portiere dell’Italia Emiliano Viviano contro il Belgio (calcio)
    2. Ara Abrahamian che butta la medaglia di bronzo (lotta)
    3. I quattro cavalli dopati scoperti durante le gare di equitazione
    4. Il cubano Angel Valodia Matos che colpisce con calci e pugni gli arbitri del suo match (taekwondo)
    5. Gli atleti azzurri che litigano sui biglietti aerei di economica e business
    6. Gli atleti italiani che chiedono la detassazione dei premi del CONI
    7. le ginnaste cinesi (sospette) bambine

    Per votare o per aggiungere il vostro “momento olimpico” preferito qui sotto (o nella colonna di lato)

    n

    {democracy:6}

    La vignetta è di Mauro Biani.

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