• Laboratorio cannabis al CILD FEST

    Dopo l’esperienza dello scorso anno a Milano, torna il CILD Fest che, per l’edizione 2019, si terrà a Roma il 30 novembre. Presso il Roma Scout Center (Largo dello scoutismo, 1), durante l’intera giornata (a partire dalle ore 10.00) si alterneranno incontri, workshop, laboratori e dibattiti con al centro il tema della tutela e della promozione dei diritti umani e delle libertà civili, dal diritto di accesso alle informazioni al diritto all’ambiente delle generazioni future, dalla tutela dei ragazzi vittimi di omofobia all’uso dell’intelligenza artificiale per le libertà civili, e molto altro ancora. Ed è proprio alle future generazioni che vuole guardare questa edizione del CILD Fest. Tutti gli eventi sono pensati per aprirsi ai giovani rendendo i vari momenti un luogo di incontro e di scambio con loro.

    Dalle ore 15 alle 17,30 presso la sala 2 si terrà il Laboratorio Cannabis in vista della Conferenza autoconvocata per la riforma delle politiche sulle droghe. Si tratta della seconda tappa del laboratorio (dopo Bari il 5 ottobre scorso) e sarà un’occasione aperta per fare il punto sulla situazione italiana e confrontare le esperienze internazionali di riforma delle politiche sulla cannabis. Vi aspettiamo.

  • cild

    Incontro su contenzione e TSO al CILD Fest

    Dopo l’esperienza dello scorso anno a Milano, torna il CILD Fest che, per l’edizione 2019, si terrà a Roma il 30 novembre. Presso il Roma Scout Center (Largo dello scoutismo, 1), durante l’intera giornata (a partire dalle ore 10.00) si alterneranno incontri, workshop, laboratori e dibattiti con al centro il tema della tutela e della promozione dei diritti umani e delle libertà civili, dal diritto di accesso alle informazioni al diritto all’ambiente delle generazioni future, dalla tutela dei ragazzi vittimi di omofobia all’uso dell’intelligenza artificiale per le libertà civili, e molto altro ancora. Ed è proprio alle future generazioni che vuole guardare questa edizione del CILD Fest. Tutti gli eventi sono pensati per aprirsi ai giovani rendendo i vari momenti un luogo di incontro e di scambio con loro.

    Dalle ore 14.00 alle 15.00 in Sala 2 si terrà l’incontro organizzato da Società della Ragione dal titolo

    Contenzione e trattamento sanitario obbligatorio: come tutelare la libertà personale nei servizi di salute mentale

    parteciperanno

    Katia Poneti (Società della Ragione)

    Valentina Calderone (A buon diritto)

    Giovanna Del Giudice (E tu slegalo subito)

    Leonardo Fiorentini (Direttore di Fuoriluogo)

  • Cannabis, presentate a Roberto Fico le firme per la legalizzazione della cannabis

    Legalizzazione cannabis. Aprire la discussione, subito

    Ieri pomeriggio Leonardo Fiorentini è stato ricevuto dal Presidente della Camera Roberto Fico insieme ad una delegazione della manifestazione promossa da Associazione Luca Coscioni, Radicali Italiani, Forum Droghe, Fuoriluogo, la Società della Ragione, A Buon Diritto, Antigone a sostegno dell’inizio della discussione della legge di iniziativa popolare per la legalizzazione della cannabis. Nell’occasione Antonella Soldo (Radicali Italiani), Filomena Gallo e Marco Perduca (Associazione Luca Coscioni) hanno consegnato le 25.000 firme raccolte sulla petizione per avviare il dibattito in Parlamento sulla legalizzazione della cannabis a partire dalla legge di iniziativa popolare su cui si sono raccolte oltre 67.000 firme nel 2016. Fiorentini, che è Direttore di Fuoriluogo.it e tesoriere de la Società della Ragione, ha invece consegnato al Presidente Fico il decimo Libro Bianco sulle droghe, che lo vede fra i curatori. Con loro c’era anche Walter De Benedetto, il paziente toscano che nelle settimane scorse ha subito il sequestro delle piante che era costretto a coltivarsi per curarsi, vista l’inadeguatezza dell’approvigionamento di cannabis terapeutica. Un suo amico che lo aiutava nella cura delle piante è stato denunciato per coltivazione, ed oggi rischia da 2 a 6 anni di carcere.

    E’ stato molto importante poter presentare al Presidente della Camera – racconta Fiorentini – non solo i dati dell’inefficacia e dei danni delle attuali politiche repressive, ma anche il volto di una delle sue più recenti vittime, Walter De Benedetto. Siamo di fronte al paradosso che chi coltiva la propria pianta per evitare di foraggiare le narcomafie viene colpito con pene spesso spropositate, come potrebbe succedere agli amici che hanno aiutato Walter a casa sua. Addirittura nel suo caso ci si accanisce contro persone malate proprio mentre continuano i problemi di approvigionamento della cannabis terapeutica“.

    “La repressione colpisce i pesci piccoli, ed in particolare la cannabis come dimostriamo nel Libro Bianco. Ne è un esempio anche l’ultima operazione antidroga ferrarese, pur preannunciata in pompa magna dai novelli amministratori locali, dove non è stato contestato alcun reato associativo. Le forze dell’ordine sono costrette ad un enorme sforzo, i tribunali sono sommersi di procedimenti per droga con il solo risultato che non ci sarebbe sovraffollamento carcerario senza i detenuti per spaccio. Il sistema della sicurezza è così impegnato nelle operazioni antidroga che mentre 1 processo per droga su 2 si conclude con una condanna, solo 1 su 9 per furto o rapina riesce a portare all’individuazione di un responsabile e ad una condanna. Sprechiamo enormi risorse professionali ed economiche per non avere alcun risultato. Nè sul lato della diminuzione dell’offerta, con gli spacciatori che vengono facilmente sostituiti dopo poche ore, nè sul fronte della riduzione della domanda, come dimostrano i dati italiani, europei e mondiali”.

    “In particolare” – continua Fiorentini “negli ultimi 10 anni, mentre le operazioni delle Forze dell’ordine contro la cannabis sono aumentate del 36%, al contrario le operazioni con oggetto l’eroina sono diminuite addirittura del 46%. Siamo all’assurdo per cui la sostanza meno pericolosa è anche quella più oggetto di repressione, con un rapporto di 7 a 1. Dal 1990 quasi un milione di persone è poi stato segnalato per mero uso di cannabis, che rappresenta quasi l’80% del totale. Un’intera generazione, per lo più giovani, la cui vita è stata segnata, spesso con pesanti sanzioni amministrative, per aver consumato una sostanza che è meno pericolosa di alcol o del tabacco. E’ necessario porre fine a questa fallimentare ipocrisia ed avviare una seria riflessione sulla valutazione delle attuali politiche sulle droghe, a partire dalla cannabis.”

    Fiorentini, che rappresenta anche Forum Droghe all’ONU di Vienna, sottolinea inoltre come “laddove si è deciso di regolare legalmente un mercato come quello della cannabis – che oggi in Italia è più libero che mai – i risultati sono molto promettenti. Sia in termini di politiche di informazione e prevenzione degli abusi, finalmente realizzabili senza tabù, che in termini di riduzione della criminalità e di recupero di ingenti risorse economiche per lo Stato. Addirittura si verifica una riduzione dei consumi dei più giovani e non aumentano gli incidenti stradali. Senza dimenticare la nascita di un intero settore produttivo legale che potrebbe garantire in Italia almeno 300.000 posti di lavoro.”

    “Insomma – conclude Fiorentini – con i fatti della legalizzazione oggi si sono smontati tutti i miti proibizionisti. Occorre che il Parlamento italiano cominci a mettere in discussione le attuali politiche, a partire dai dati della realtà e della scienza. A Ferrara, nel 2016, raccogliemmo quasi 1500 firme a sostegno della proposta di legge per legalizzazione. Anche per questo chiediamo che inizi subito la discussione in commissione delle proposte di legge sulla regolamentazione legale della cannabis.”

     

    La registrazione di Radio Radicale della manifestazione, a 1h 29 minuti l’intervento di Leonardo Fiorentini in Piazza Montecitorio:

  • Terza conferenza annuale della Canapa

    Ecco il programma della terza conferenza annuale della Canapa a Canapa Mundi a Roma.

    Venerdì 15 Febbraio, 2019

    RELATORE TITOLO ORARIO CENTRO DI RICERCA/UNIVERSITÀ
    CANAPA INDUSTRIALE moderatore: Dr. Emiliano Trovati
    Severina Pacifico Composizione chimica e proprietà nutraceutiche dei semi di canapa: un alimento antico con valori funzionali attuali 14:00 – 14:45 Università degli Studi della Campania
    Virginia Brighenti Sviluppo di una nuova tecnica di estrazione di fibra di Cannabissativa L. 15:00 – 15:45 Università di Modena e Reggio Emilia
    Marica Pellegrini
    Giancarlo Pagnani
    Applicazione di batteri promotori della crescita (PGPR) come strategia alternativa nella fertilizzazione di Cannabis sativa: miglioramento della fisiologia e della qualità della pianta 16:00 – 16:45 Università degli Studi di Teramo
    Andrea Ferrarini Fitobonifica di terreni inquinati da metalli pesanti tramite canapa 17:00 – 17:45 Università Cattolica del Sacro Cuore
    Enzo Manavella
    Alessandro Peretti
    COLTIVAZIONE INDOOR: progettazione e controllo delle condizioni ambientali 18:00 – 18:45 Indoorline S.r.l.

    Sabato 16 febbraio 2019

    RELATORE TITOLO ORARIO CENTRO DI RICERCA/UNIVERSITÀ
    MEDICINA VETERINARIA moderatore: DR. SERGIO COLOMBA
    Giorgia della Rocca Cannabis terapeutica in medicina veterinaria: basi scientifiche e possibili applicazioni 12:00 – 12:45 Università degl studi di Perugia
    Daniele Corlazzoli Esperienza di campo sull’impiego dei cannabinoidi nel controllo dell’epilessia in medicina veterinari 13:00 – 13:45 Policlinico Veterinario Roma Sud
    Elena Battaglia Utilizzo dei Cannabinoidi in Veterinaria 14:00 – 14:45 Clinica veterinaria
    PAUSA 15:00 – 16:00
    MEDICINA UMANA moderatrice:
    Crestani Francesco Cannabis, dolore, fibromialgia 16:00 – 16:45 International Association for Cannabinoid Medicine
    Francesca Baratta Utilizzo di fitopreparati nelle patologie del Sistema Nervoso Centrale: legislazione vigente e prodotti disponibili in commercio 17:00 – 17:45 Università degli studi di Torino
    Tania Re Olio di cannabis: uno studio preliminare per la valutazione degli effetti nel cervello 18:00 – 18:45 Università degli Studi di Genova
    Antonella Camposeragna La capacità di autocontrollo nel consumo di cannabis 19:00 – 20:00 Forum Droghe

    Domenica 17 febbraio 2019

    RELATORE TITOLO ORARIO CENTRO DI RICERCA/UNIVERSITÀ
    GIURIDICO moderatrice: Avv. Chiara Tania
    Ferdinando Ofria Legalizzazione delle droghe leggere: impatto economico in Italia. 11:15 – 12:00 Università degli Studi di Messina
    Giorgio Maniaci Proibizionismo e antipaternalismo giuridico 12:15 – 13:00 Università degli Studi di Palermo
    Leonardo Fiorentini Presentazione 9° Libro Bianco sulle droghe 13:00 – 13:30 Forum Droghe
    Davide Fortin L’evoluzione del canna-business NordAmericano: sfide ed opportunità per l’Italia 13:45 – 14:30 Université Paris 1 Panthéon-Sorbonne
    Edoardo Mazzanti L’insostenibile leggerezza. La non punibilità del fatto avente ad oggetto droghe leggere tra prospettive di riforma e ripieghi ermeneutici 14:45 – 15:30 Scuola Superiore Sant’Anna Pisa
    Lorenzo Simonetti e Claudio Miglio Prospettive difensive e strategiche in materia di coltivazione di cannabis ai sensi del Testo Unico Stupefacenti, commercializzazione di c.d. cannabis light ai sensi della Legge 242/2016 e metodologie legali per la commercializzazione di olii ed estratti di CBD 15:45 – 16:30 Tutela legale stupefacenti
  • cannabis terapeutica ultimo atto

    Cannabis terapeutica, ultimo atto al Senato

    cannabis terapeutica ultimo attoLa Camera ha recentemente approvato una, pur timida, messa a regime della regolamentazione nazionale sulla cannabis terapeutica. Le associazioni che da anni sono impegnate perché si cessi l’ostracismo antiscientifico contro la pianta, si faccia ricerca sulle proprietà terapeutica della cannabis e si riconosca il diritto a curarsi con essa organizzano una iniziativa di sensibilizzazione dei senatori con l’obbiettivo che il Senato approvi le norme in questo scorcio di legislatura.

    Partecipano insieme alle associazioni promotrici pazienti, medici e farmacisti.

    Cannabis terapeutica, ultimo atto #lacannabiscura
    Giovedì 30 novembre 2017
    ore 10-11
    Sala Caduti di Nassirya
    Senato della Repubblica

    Hanno assicurato la loro partecipazione:
    Denise Amerini, Hassan Bassi, Elisabetta Biavati, Giuseppe Bortone, Valentina Calderone, Franco Corleone, Leonardo Fiorentini, Alessandro Metz, Carlo Monaco, Andrea Oleandri, Marco Perduca, Paolo Poli, Marco Ternelli, Andrea Trisciuoglio

    Promouovono
    A Buon Diritto, Antigone, Associazione Cannabis Terapeutica, Associazione Luca Coscioni, CanapaCafè, CGIL, CILD, Forum Droghe, FP CGIL, LaPiantiamoCSC, la Società della Ragione, Legalizziamo.it, Legacoopsociali, LILA, SIRCA

    E’ obbligatorio accreditarsi scrivendo a info@societadellaragione.it entro il 28 novembre 2017. Per gli uomini è obbligatoria giacca e cravatta.

  • Droghe. La traversata del deserto

    Droghe. La traversata del deserto
    Le prospettive di riforma delle politiche sulle droghe, dallo stallo parlamentare alle prossime elezioni politiche
    Seminario del cartello di Genova per una nuova politica sulle droghe

    ROMA
    Lunedì 26 giugno 2017
    dalle ore 15 alle ore 18
    Sala del Senato dell’Istituto di Santa Maria in Aquiro
    Piazza Capranica 72

    Quest’anno in occasione della presentazione del Libro Bianco sulle droghe le associazioni che fanno riferimento al “Cartello di Genova” promuovono un momento di confronto fra i principali attori della società civile che si occupano di politica delle droghe che si svolgerà Lunedì 26 giugno 2017 presso la Sala dell’Istituto di Santa Maria in Aquiro in Piazza Capranica 72, Roma, dalle ore 15 alle ore 18.

    NB: E’ obbligatorio l’accredito scrivendo a accrediti@fuoriluogo.it.

    Per gli uomini è obbligatoria giacca e cravatta.

    Programma (provvisorio)

    – Introduzione

    – Presentazione del Libro Bianco sulle droghe 2017

    – Droghe fra consumi e servizi e i nuovi LEA. Per una road map della Riduzione del Danno.

    – Politiche sulle droghe dall’assemblea generale dell’ONU alle municipalità

    Il Cartello di Genova è composto da: Antigone, Ass. Luca Coscioni, CGIL, CNCA, LILA, Forum Droghe, Gruppo Abele, Isola di Arran, Itaca, Itardd, Legacoop sociali, la Società della Ragione, Comunità di San Benedetto al Porto.

     

  • Presentazione Libro Bianco sulle Droghe a Roma

    librobianco-romaIl Libro Bianco promosso dalla Società della Ragione e condiviso da Forum Droghe, Antigone, Cnca e da numerose associazioni e movimenti (CGIL, Comunità di San Benedetto al Porto, Gruppo Abele, Itaca, ITARDD, LegaCoopSociali, LILA. Associazione Luca Coscioni) raccolti nel Cartello di Genova, anticipa ogni anno la Relazione del Governo.

    Il 12 febbraio 2014 la Corte Costituzionale ha abolito la legge Fini-Giovanardi, sancendo il ritorno alla legge Iervolino-Vassalli con le modifiche introdotte con il referendum del 1993 e quelle successive introdotte dal decreto Lorenzin. Il VII° Libro Bianco indaga le conseguenze di questo cambiamento normativo, dopo 8 anni di applicazione della legge rivelatasi incostituzionale. Nella passata edizione del libro bianco sulle droghe avevano già rilevato come la diminuzione di 9.000 detenuti avvenuta nel corso del 2014 fosse stata determinata dal calo dei detenuti per detenzione e spaccio di stupefacenti di circa 5.500 unità.

    Presentazione Libro Bianco sulle Droghe
    Giovedì dalle ore 19:00 alle ore 22:00
    Csoa La Strada
    Via Passino 24 Free Garbatella, 00154 Roma

    INTERVERRANNO:
    – Daniele Farina, deputato, promotore della proposta di legge
    – Hassan Bassi, direttivo Forum Droghe
    – Leonardo Fiorentini, Società della ragione
    – Markab Mattossi, Canapa info point
    – Gennaro Santoro, direttivo Antigone e autore di yes we cannabis

    DURANTE L’INCONTRO APERITIVO IN CANAPA ORGANIZZATO DALL’OSTERIA POPOLARE L’ARDENTE

  • Ordine del giorno sull’adesione del Comune di Ferrara alla “Coalizione Italiana per il Clima”

    Il consiglio comunale di Ferrara riunito in data ______________________

    Premesso

    – che dal 30 novembre all’11 dicembre 2015 si terrà il Summit ONU sui cambiamenti climatici (COP21)

    – che la Coalizione Italiana Clima ha lanciato un appello alla mobilitazione che culminerà con la Marcia per il clima che si terrà a Roma il prossimo 29 novembre e negli stessi giorni in numerose città (compresa il 29 stesso a Ferrara)

    Considerato

    che la principale richiesta che la Coalizione Italiana per il Clima pone ai rappresentanti italiani al summit è che dalla prossima COP21 scaturisca un accordo equo, legalmente vincolante, che consenta di limitare il riscaldamento globale legato alle attività umane ben al di sotto di 2°C (possibilmente 1,5°C) accelerando la transizione verso la decarbonizzazione e lo sviluppo sostenibile.

    Considerato inoltre

    – che l’articolo 4, comma 2, punto e dello Statuto recita che il nostro Comune “individua nella sostenibilità e sicurezza ambientale il criterio imprescindibile per orientare ogni azione di sviluppo economico e sociale; tutela e valorizza le risorse ambientali, naturali, storiche, artistiche e culturali del territorio comunale, al fine di salvaguardare, anche in nome delle future generazioni, l’organico ed equilibrato assetto del territorio”.

    – che il Comune di Ferrara aderisce alla rete europea “Alleanza per il Clima”, che raccoglie gli enti locali e territoriali impegnati per la salvaguardia del clima;

    Rilevato

    che il Comune di Ferrara, attraverso il Patto dei Sindaci ed il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile dell’Associazione dei Comuni “Terre Estensi” che punta alla riduzione entro il 2020 di circa il 25% rispetto al 2007 le emissioni di gas climalteranti dal territorio di competenza.

    Rilevato inoltre

    che lo stesso PAES prevede periodiche verifiche dello stato di attuazione.

    Riconoscendo

    nella sfida alle alterazioni climatiche indotte dall’antropizzazione una sfida dalla quale dipende la sopravvivenza del Pianeta come lo conosciamo e della stessa civilizzazione umana.

    Sollecita il Governo italiano

    a portare alla prossima COP21 una posizione che preveda:

    – un impegno a seguire una traiettoria discendente delle emissioni che ponga limiti stringenti possibilità di emettere altra anidride carbonica in atmosfera.

    – un meccanismo che permetta di ancorare gli obiettivi e i piani dichiarati dai Paesi a revisioni basate sulle indicazioni della comunità scientifica e sul principio di equità, prevedendo anche incentivi per azioni più significative e sforzi congiunti.

    – un accordo che infondendo fiducia sulla conversione energetica verso fonti rinnovabili possa mobilitare e spostare investimenti pubblici e privati a livello nazionale, regionale e internazionale, dai combustibili fossili a uno sviluppo sostenibile e sicuro per il clima.

    – un quadro solido che, fermo restando il principio di equità, assicuri la responsabilità e la trasparenza, che consenta la comparabilità tra Paesi e che permetta alla comunità internazionale di valutare i progressi compiuti per limitare il riscaldamento globale e impegnando i paesi più avanzati non solo a ridurre le loro emissioni, ma anche ad offrire agli altri paesi il sostegno, sia in termini economici che di trasferimento tecnologico.

    – un accordo che renda vincolanti gli impegni di riduzione delle emissioni e gli impegni finanziari assunti da ciascun paese, prevedendo obiettivi di medio e lungo periodo, nonché indicatori per il monitoraggio.

    – un accordo che impegni a costruire la resilienza climatica, anche attraverso uno specifico obiettivo di adattamento, e che garantisca assistenza a coloro che già subiscono l’impatto del cambiamento climatico, riconoscendo il fatto che nel lungo periodo è molto più costoso adattarsi al cambiamento climatico che mitigarlo attraverso la decarbonizzazione.

    – l’avvio di una giusta transizione, sostenendo l’impegno per la decarbonizzazione dell’economia con una solida agenda sociale che comprenda investimenti per la creazione di posti di lavoro di qualità, la riqualificazione delle competenze e dei curriculum verso i nuovi settori dello sviluppo sostenibile, la ricollocazione dei lavoratori dei settori altamente inquinanti che verranno dismessi, la protezione sociale e il rispetto dei diritti del lavoro.

    – la partecipazione di tutti i gruppi della società civile quale importante e necessario prerequisito allo sviluppo sostenibile, promuovendo anche un’adeguata strategia informativa e formativa tesa a promuovere una cittadinanza attiva e critica e diffondere i comportamenti e la cultura dello sviluppo sostenibile

    Invita i parlamentari e i consiglieri regionali eletti in questa Circoscrizione elettorale

    – a impegnarsi affinche il nostro paese si dori di un Piano di Azione per il Clima, che preveda obiettivi chiari e indicatori certi, che indirizzi il nostro paese ad una completa transizione verso fonti di energia rinnovabili e impegni a politiche stringenti sull’efficienza energetica.

    – a sollecitare il Governo a definire un piano straordinario per la progettazione e realizzazione delle bonifiche del territorio, la messa in sicurezza e la manutenzione del territorio dal rischio idrogeologico, la messa in sicurezza sismica del patrimonio immobiliare pubblico e privato, la tutela del patrimonio artistico e culturale quali vere opere strategiche indifferibili e urgenti di cui il nostro paese ha bisogno.

    – a promuovere la riconversione sostenibile del trasporto pubblico locale, la riqualificazione della produzione automobilistica verso la mobilità sostenibile, l’auto elettrica, l’uso dei mezzi collettivi, il trasporto su ferro, l’uso della bicicletta e degli spostamenti a piedi anche indirizzando a questa riconversione sostenibile tutte le forme di incentivo fiscale sottraendole all’autotrasporto su gomma e sostenendo misure a sostegno di una maggiore compatibilità ambientale e innovazione del trasporto marittimo.

    – a promuovere la diffusione di buone pratiche in agricoltura favorendo una gestione del suolo atta a incrementare le funzioni di assorbimento della CO2;

    – a promuovere l’economia circolare a partire dalla predisposizione di un piano nazionale per la gestione dei rifiuti.

    Impegna il Consiglio comunale

    • a monitorare l’attuazione del PAES attraverso periodiche riunioni della commissione competente;
    • ad inviare il presente documento ai promotori della Marcia per il Clima, al Governo, ai Parlamentari e ai consiglieri regionali eletti nella Circoscrizione.

    Chiede al Sindaco e alla Giunta

    • di aderire come amministrazione comunale alla “Coalizione Italiana per il Clima”;
    • di dare sostegno alle iniziativa promosse nella nostra città dai cittadini e dalle associazioni rispetto ai cambiamenti climatici;
    • di sostenere l’introduzione dei principi dell’economia circolare nel sistema economico locale, a partire dal ciclo dei rifiuti;
    • di rafforzare ulteriormente le attività di informazione, condivisione e promozione della diffusione di comportamenti volti alla diminuzione dell’impronta ecologica dell’uomo sul nostro territorio e sul clima.

     

    Il Presidente del Gruppo Consiliare

    Leonardo Fiorentini

     

    Ferrara, 18 novembre 2015

  • Recluse, presentazione a Roma

    recluse_locandina_24 febLA PENA INGIUSTA È LA PENA INSENSATA
    «La detenzione crea insicurezza, crea quasi un’incapacità di vivere fuori perché alla fine questa qua non è la vita. Il carcere ti toglie l’autonomia, ti toglie la personalità»

    Roma, martedì 24 febbraio, ore 18.00
    Libreria Arion, via Cavour 255 (angolo via dei Serpenti)

    Presentazione del libro di Susanna Ronconi e Grazia Zuffa
    RECLUSE
    Lo sguardo della differenza femminile sul carcere

    Le autrici ne parlano con
    Cecilia D’Elia, Consulente del Presidente della Regione Lazio sulle politiche di genere
    Mauro Palma, Presidente del Consiglio Europeo per la cooperazione nell’esecuzione penale

    Coordina Stefano Anastasia, presidente de La Società della Ragione

    Letture di Maria Grazia Comunale

    Le donne intervistate in questo libro chiedono di non patire altra sofferenza oltre
    la privazione della libertà, di poter essere protagoniste nell’immaginare e costruire
    un futuro dopo la pena, di diventare titolari di diritti

    Come vivono le donne in carcere? Com’è vissuta dalle donne la lontananza dalle persone più care e dai figli? Come si sviluppano le relazioni fra donne- fra le detenute e fra le detenute e le operatrici- all’interno del carcere? Le donne sono una percentuale minoritaria dell’intera popolazione detenuta italiana, appena il 4%. Questa loro scarsa presenza, invece di garantire una migliore gestione degli istituti che le ospitano, si traduce spesso in irrilevanza, e porta con sé un’omologazione all’immagine della detenzione maschile che cancella ogni differenza di genere e ogni analisi che la includa. Eppure, la differenza femminile ha profonde influenze sulla percezione di sé e delle proprie scelte, sulla dimensione affettiva, sulle strategie personali che le donne mettono in campo per resistere all’invasività dell’istituzione carceraria. Il libro, nato da una ricerca qualitativa condotta nelle carceri di Sollicciano, Empoli e Pisa, indaga la soggettività delle donne detenute dando ad esse voce, senza assecondare visioni «patologizzanti» del reato al femminile né facili stereotipi sulla loro «debolezza».

    Collana Saggi, pagine 320, prezzo 16,00. Prefazione di Stefano Anastasia, Postfazione di Franco Corleone. Con il contributo di Maria Luisa Boccia, Serena Franchi, Tamar Pitch. Il volume è stato realizzato in collaborazione con l’associazione La Società della Ragione che ha come finalità lo studio, la ricerca e la sensibilizzazione culturale sul tema della giustizia, dei diritti e delle pene http://www.societadellaragione.it

  • Fini-Giovanardi a giudizio

    locandina-webContinua la campagna di sensibilizzazione per vedere affermata l’incostituzionalità della legge Fini-Giovanardi sulle droghe lanciata dalla Società della Ragione nei mesi scorsi.

    La Corte Costituzionale deciderà il 12 febbraio. Dopo sette anni di repressione e di effetti terribili sulla giustizia e sul carcere si potrà voltare pagina.

    Il 21 gennaio 2014 a Roma presso la Sala delle Colonne della Camera dei Deputati organizzeremo un seminario di approfondimento giuridico e politico sulla legge sulle droghe. A breve maggiori dettagli ed il programma completo.

    La Società della Ragione ONLUS
    in collaborazione con Antigone, CNCA, Forum Droghe, Magistratura Democratica, Unione Camere Penali Italiane

    Fini-Giovanardi a giudizio

    Seminario sulla legge sulle droghe e sui suoi profili di costituzionalità

    Roma, martedì 21 gennaio 2014, ore 9,30-13,30
    Camera dei deputati, Sala delle colonne, Via Poli 19

    Presiede
    Stefano Anastasia

    Introduce
    Luigi Saraceni

    Interventi programmati:
    Antonella Calcaterra, Giuseppe Cascini, Sandro Gamberini, Michele Passione, Michela Porcile, Andrea Pugiotto, Carlo Renoldi, Marco Ruotolo, Valerio Spigarelli, Fabio Valcanover

    A seguire tavola rotonda
    Quale legge dopo la  Fini-Giovanardi?

    Intervengono:
    Benedetto Della Vedova, Daniele Farina, Donatella Ferranti, Vittorio Ferraresi, Luigi Manconi, Ivan Scalfarotto

    Coordina
    Franco Corleone

    E’ obbligatoria l’iscrizione a info@societadellaragione.it entro il 17 gennaio 2013.
    Gli uomini, per accedere alla sala, devono indossare la giacca.
    Il seminario è in fase di accreditamento per 4 crediti formativi per gli avvocati.

    fascicolo-costituzionalita-fini-giovanardiDossier “Droghe e Carcere: voltiamo pagina”
    Vi ricordiamo che potete scaricare l’ultimo dossier sull’incostituzionalità della legge sulle droghe dal sito de La Società della Ragione, sezione “Ricerche e Studi”
    http://www.societadellaragione.it/2013/12/31/droghe-e-carcere-voltiamo-pagina-2/

  • Elio e le storie tese e il complesso del Primo Maggio

  • 2 giugno 2012: la Repubblica siamo noi!

    Anche da Ferrara il CAP organizza, in collaborazione con CGIL, la partecipazione alla manifestazione nazionale su acqua e beni comuni: per prenotare il pullman telefona allo 327-1808039 o scrivi a comitatoacquapubblica.ferrara@gmail.com

    Partecipiamo numerosi, perchè si scrive acqua, e si legge rispetto del voto popolare!

    Roma, sabato 2 Giugno 2012
    Ore 15.00 P.zza della Repubblica
    LA REPUBBLICA SIAMO NOI

    Manifestazione nazionale
    per l’attuazione del risultato referendario, per la riappropriazione sociale e la tutela dell’acqua e dei beni comuni, per la pace, i diritti e la democrazia, per un’alternativa alle politiche d’austerità del Governo e dell’Europa

    Ad un anno dalla straordinaria vittoria referendaria, costruita da una partecipazione sociale senza precedenti, il Governo Monti e i poteri forti si ostinano a non riconoscerne i risultati e preparano nuove normative per consegnare definitivamente la gestione dell’acqua agli interessi dei privati, in particolare costruendo un nuovo sistema tariffario che continua a garantire i profitti ai gestori.

    Non solo. Da una parte BCE, poteri forti finanziari e Governo utilizzano la crisi economico-finanziaria per rendere definitive le politiche liberiste di privatizzazione dei beni comuni e dei servizi pubblici, di smantellamento dei diritti del lavoro, del welfare e dell’istruzione, di precarizzazione dell’intera vita delle persone. Dall’altra le politiche d’austerità ridimensionano il ruolo dell’intervento pubblico per poi alimentare l’idea che la crescita sia possibile solo attraverso investimenti privati, che in realtà si appropriano dei servizi e devastano il territorio.

    E’ in atto il tentativo di imporre definitivamente il dominio delle “esigenze dei mercati” sulla democrazia, ovvero il diritto di tutte e di tutti a decidere collettivamente sul proprio presente e futuro.

    Il 2 giugno è da sempre la festa della Repubblica, ovvero della res publica, di ciò che a tutte e tutti appartiene. Una festa ormai da anni espropriata alle donne e agli uomini di questo Paese e trasformata in parata militare, come se quella fosse l’unica funzione rimasta ad un “pubblico”, che si vuole progressivamente consegnare agli interessi dei grandi gruppi bancari e dei mercati finanziari.

    Ma la Repubblica siamo noi.

    Le donne e gli uomini che nella propria quotidianità ed in ogni territorio lottano per la riappropriazione sociale e la tutela dell’acqua e dei beni comuni, per un welfare universale e servizi pubblici di qualità, per la dignità del lavoro e la fine della precarietà, per il diritto alla salute e all’abitare, per l’istruzione, la formazione e la conoscenza, per la trasformazione ecologica della produzione, a partire dal Forum Alternativo dei Popoli di Rio+20, per politiche di pace e cooperazione.

    Le donne e gli uomini che, come nel resto d’Europa, pensano che i beni comuni siano fondamento di un nuovo modello produttivo e sociale.

    Le donne e gli uomini che dentro la propria esperienza individuale e collettiva rivendicano una nuova democrazia partecipativa, dentro la quale tutte e tutti possano contribuire direttamente a costruire un diverso futuro per la presente e le future generazioni.

    Crediamo sia giunto il momento in cui siano queste donne e questi uomini a riempire la piazza del 2 giugno.
    Con l’allegria e la determinazione di chi vuole invertire la rotta.
    Con la consapevolezza di chi sa che il futuro è solo nelle nostre mani.

    Promuovono: Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua
    Per adesioni scrivere a segreteria@acquabenecomune.org

  • 2 giugno 2012: la Repubblica siamo noi!

    Anche da Ferrara il CAP organizza, in collaborazione con CGIL, la partecipazione alla manifestazione nazionale su acqua e beni comuni: per prenotare il pullman telefona allo 327-1808039 o scrivi a comitatoacquapubblica.ferrara@gmail.com

    Partecipiamo numerosi, perchè si scrive acqua, e si legge rispetto del voto popolare!

    Roma, sabato 2 Giugno 2012
    Ore 15.00 P.zza della Repubblica
    LA REPUBBLICA SIAMO NOI

    Manifestazione nazionale
    per l’attuazione del risultato referendario, per la riappropriazione sociale e la tutela dell’acqua e dei beni comuni, per la pace, i diritti e la democrazia, per un’alternativa alle politiche d’austerità del Governo e dell’Europa

    Ad un anno dalla straordinaria vittoria referendaria, costruita da una partecipazione sociale senza precedenti, il Governo Monti e i poteri forti si ostinano a non riconoscerne i risultati e preparano nuove normative per consegnare definitivamente la gestione dell’acqua agli interessi dei privati, in particolare costruendo un nuovo sistema tariffario che continua a garantire i profitti ai gestori.

    Non solo. Da una parte BCE, poteri forti finanziari e Governo utilizzano la crisi economico-finanziaria per rendere definitive le politiche liberiste di privatizzazione dei beni comuni e dei servizi pubblici, di smantellamento dei diritti del lavoro, del welfare e dell’istruzione, di precarizzazione dell’intera vita delle persone. Dall’altra le politiche d’austerità ridimensionano il ruolo dell’intervento pubblico per poi alimentare l’idea che la crescita sia possibile solo attraverso investimenti privati, che in realtà si appropriano dei servizi e devastano il territorio.

    E’ in atto il tentativo di imporre definitivamente il dominio delle “esigenze dei mercati” sulla democrazia, ovvero il diritto di tutte e di tutti a decidere collettivamente sul proprio presente e futuro.

    Il 2 giugno è da sempre la festa della Repubblica, ovvero della res publica, di ciò che a tutte e tutti appartiene. Una festa ormai da anni espropriata alle donne e agli uomini di questo Paese e trasformata in parata militare, come se quella fosse l’unica funzione rimasta ad un “pubblico”, che si vuole progressivamente consegnare agli interessi dei grandi gruppi bancari e dei mercati finanziari.

    Ma la Repubblica siamo noi.

    Le donne e gli uomini che nella propria quotidianità ed in ogni territorio lottano per la riappropriazione sociale e la tutela dell’acqua e dei beni comuni, per un welfare universale e servizi pubblici di qualità, per la dignità del lavoro e la fine della precarietà, per il diritto alla salute e all’abitare, per l’istruzione, la formazione e la conoscenza, per la trasformazione ecologica della produzione, a partire dal Forum Alternativo dei Popoli di Rio+20, per politiche di pace e cooperazione.

    Le donne e gli uomini che, come nel resto d’Europa, pensano che i beni comuni siano fondamento di un nuovo modello produttivo e sociale.

    Le donne e gli uomini che dentro la propria esperienza individuale e collettiva rivendicano una nuova democrazia partecipativa, dentro la quale tutte e tutti possano contribuire direttamente a costruire un diverso futuro per la presente e le future generazioni.

    Crediamo sia giunto il momento in cui siano queste donne e questi uomini a riempire la piazza del 2 giugno.
    Con l’allegria e la determinazione di chi vuole invertire la rotta.
    Con la consapevolezza di chi sa che il futuro è solo nelle nostre mani.

    Promuovono: Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua
    Per adesioni scrivere a segreteria@acquabenecomune.org

  • IL 26 NOVEMBRE IN PIAZZA PER L’ACQUA, I BENI COMUNI E LA DEMOCRAZIA

    Il Comitato Acqua Pubblica di Ferrara organizza il pullman per la manifestazione di Roma del 26 novembre,
    con partenza dall’Ex-Mof alle ore 7.00 (contributo di 20€ a persona).

    Abbiamo bisogno di tutti per costruire la partecipazione da Ferrara!

    Per informazioni e prenotazioni, chiamate entro DOMENICA 20 NOVEMBRE Marcella 327-0170698 e Laura 347-4448538

    Il 12 e 13 giugno scorsi la maggioranza assoluta del popolo italiano ha votato per l’uscita dell’acqua dalle logiche di mercato, per la sua affermazione come bene comune e diritto umano universale e per una gestione pubblica e partecipativa del servizio idrico.

    Un voto netto e chiaro, con il quale 27 milioni di donne e uomini – 180 mila nella sola provincia di Ferrara – per la prima volta dopo decenni, hanno ripreso fiducia nella partecipazione attiva alla vita politica del nostro paese e hanno indicato un’inversione di rotta rispetto all’idea del mercato come unico regolatore sociale.

    Ad oggi nulla di quanto deciso ha trovato alcuna attuazione: la legge d’iniziativa popolare per la ripubblicizzazione dell’acqua continua a giacere nei cassetti delle commissioni parlamentari, gli enti locali – ad eccezione del Comune di Napoli – proseguono la gestione dei servizi idrici attraverso S.p.A. e nessun gestore ha tolto i profitti dalla tariffa.

    Non solo. Con l’alibi della crisi e dei diktat della Banca Centrale Europea, il Governo ha rilanciato, attraverso l’art. 4 della manovra estiva, una nuova stagione di privatizzazioni dei servizi pubblici locali, addirittura riproponendo il famigerato ”Decreto Ronchi” abrogato dal referendum. Governo e Confindustria, poteri finanziari e lobby territoriali, resisi conto che il popolo ha votato contro di loro, hanno semplicemente deciso di abolire il popolo, producendo una nuova e gigantesca espropriazione di democrazia. L’anticostituzionale Maxiemendamento presentato dal morente Governo Berlusconi, come il programma annunciato dal neo Presidente Monti, non fanno altro che confermare questa tendenza.

    La verità è che le politiche di austerity colpiranno i cittadini e le cittadine italiane, lasciando tranquilli i poteri forti che da anni ci stanno proponendo la ricetta delle privatizzazioni, della messa a profitto dei beni comuni e delle nostre stesse vite. Riteniamo inaccettabili questi provvedimenti e sappiamo che vogliono ignorare la richiesta della popolazione italiana di cambiare rotta ed uscire da questo sistema.

    IL RISULTATO REFERENDARIO DEVE ESSERE RISPETTATO

    E TROVARE IMMEDIATA APPLICAZIONE

    Per questo il 26 novembre, con la Manifestazione nazionale a Roma, saremo di nuovo piazza per difendere il risultato referendario, chiedere l’approvazione della nostra legge d’iniziativa popolare per la ripubblicizzazione del servizio idrico e lanciare la campagna di “Obbedienza civile”: se il referendum continuerà ad essere ignorato, verrà praticata dal basso l’abolizione dei profitti garantiti dalle bollette, obbedendo così al mandato della maggioranza assoluta dei cittadini italiani.

    Siamo convinti che l’acqua sia un paradigma e che il popolo italiano questo lo sappia e che, per la prima volta dopo anni, si sia espresso chiaramente. Chi fa finta di non vederlo o di dimenticarlo non fa altro che mettersi nel campo di chi impoverisce, privatizza e precarizza la nostra società.

    Noi abbiamo detto che bisogna cambiare. Con noi l’hanno detto 27 milioni di italiani. Indietro non si torna.

  • Che sia chiaro. Due cose sul 15 ottobre

    Chi mi conosce o legge questo blog sa cosa penso di chi usa la violenza come forma di azione politica. Ma non voglio aprire qui la discussione, anche perchè fuorviante nel caso della manifestazione di Roma.

    Su quanto successo oggi (ieri) a Roma voglio solo dire due cose, spero abbastanza chiare:

    1. incendiare auto all’interno del percorso di un corteo come successo oggi, non è un atto di attacco al capitale, è semplicemente un atto di attacco al corteo. Dev’essere chiaro: è stato un attacco che prima ncora della credibilità della manifestazione ha messo a rischio le vite dei partecipanti e posto gli autori automaticamente al di fuori del movimento che si era riunito a Roma (come peraltro poi dimostrato anche dalle aggressioni ai manifestanti pacifici da parte degli incappucciati).
    2. 10 anni dopo il movimento non ha saputo imparare la lezione di Genova.
  • Domani la Million Marijuana March

    Mentre i direttori delle carceri toscane entrano in sciopero, candidati PDL alle amministrative vengono arrestati per spaccio e l’ineffabile Giovanardi inaugura la crociata contro l’IKEA, sabato 7 maggio in oltre 250 città del mondo partirà la Million Marijuana March. A Roma l’appuntamento è alle 16 da Piazza dei Partigiani, con il consueto corte a ritmo di reggae che si snoderà sino a Piazza Bocca della Verità. Partecipate!

    Il 7 maggio più di 250 città di tutto il mondo saranno attraversate dalla Million Marijuana March, una delle più grandi iniziative globali per la normalizzazione della Canapa e dei suoi innumerevoli usi.

    Nello stesso giorno a Roma e in altre 420 citta’ nel mondo per esigere:

    • La fine delle persecuzioni per i consumatori.
    • Accesso immediato all’uso terapeutico per i pazienti.
    • Diritto a coltivare liberamente la cannabis, patrimonio dell’umanita’.

    Sabato 7 maggio 2011, undicesima edizione italiana M.M.M. 100% reggae. Dedicata a tutte le vittime del proibizionismo, massacrate di botte in galera o ancora prima di arrivarci.

    Ore 16, da Piazza Dei Partigiani a Piazza Bocca Della Verita’ fino alle 23.30.

    Sul camion ufficiale M.M.M. si alterneranno:

    One Love HP
    Soul Roots
    Mr Later
    Villa Ada Sound
    Dabadub
    Bababoom Time
    Mario Dread
    Powaflowa (Varese)
    Ma De Ke (Roma’s Castles)
    Mr Mad (Frosinone)
    Love Massive
    Noce – Rude Vibes – (Arezzo)
    Bizzarri Family – Lion D (Modena)
    Roots Reality Hi-Fi (Bari)

    (via fuoriluogo.it)

  • In fin dei conti nei sotterranei del tribunale non ti è accaduto nulla

    Oggi muori in condizioni terribili…
    Oggi si dice che in fin dei conti nei sotterranei del tribunale non ti è accaduto nulla o poco più…
    Oggi siamo noi ad essere sotto accusa e scortati fuori dal tribunale, anziché coloro che ti hanno fatto questo…

    Il 22 ottobre 2009 Stefano Cucchi moriva.

    A un anno di distanza, venerdi 22 ottobre 2010, la famiglia continua a non abbandonarlo e vuole ricordarlo così:

  • Non Processate Bob Marley, a Roma

    Continuano le iniziative a supporto del Rototom Sunsplash: giovedì 13 Maggio approda a Roma un altro appuntamento intitolato NON PROCESSATE BOB MARLEY!

    La serata si terrà al CSOA Brancaleone ed avrà inizio alle 21.30 con il dibattito ad ingresso libero “Conseguenze repressive di una legge sbagliata” con il nostro Alessandro Oria, Ilaria Cucchi -sorella di Stefano- Franco Corleone di Forum Droghe, Luigi Manconi di A buon diritto, gli organizzatori della Million Marjuana March e Tommaso Cerno dell’Espresso come moderatore.

    A seguire dalle 23 la serata continuerà con il concerto di The Roof a presentare il nuovo CD “Shakemundoshake”, le selezioni di Mercy Far I (Cool Runnings) ad introdurre due big sounds europei e cioè Soul Stereo da Parigi e i romani One Love Hi Powa.

    (via fuoriluogo.it)

  • Ho un déjà vu

    Scajola si dimette ed io ho un déjà vu.

    Da qui la domanda, retorica.

    L’uomo che è riuscito nell’ordine a: dire che a Genova nel 2001 ha dato l’ordine di sparare, definire Marco Biagi un rompiballe (perchè chiedeva la scorta), riuscire ad avere un aeroporto personale per andare dalla città natale a Roma a dormire in un appartamento acquistato a sua insaputa con i soldi di altri …insomma….

    … Claudio Scajola quanto ci metterà a tornare Ministro?

  • A Roma c’è un piano