“Il comandante libico ha ordinato di sparare in aria, anche se poi purtroppo i colpi sono arrivati sulla barca italiana”
Così il Ministro Frattini, che la storia della mela di newton la deve aver presa un po’ troppo alla lettera, avrebbe spiegato gli spari della motovedetta italo-libica sul peschereccio italiano.
Come giustamente sottolinea giornalettismo questa giustificazione fa il paio con il poliziotto scivolato, o il sasso che colpisce il proiettile che evidentemente ha fatto scuola.
Insomma, questo governo si dimostra ormai quotidianamente contra legem: che siano quelle della giurisdizione, quelle dell’etica, o quelle della fisica.
Eh sì, in Italia i proiettili sparati dalle forze dell’ordine hanno la precipua capacità di essere deviati. Che sia un sasso in aria, come successo secondo i periti del tribunale a Genova in Piazza Alimonda, o una rete metallica, come sostenuto dalla perizia citata oggi dalla difesa del poliziotto indagato per la morte del tifoso all’Autogrill.
Domanda: ma se smettessero semplicemente di sparare?